Marika Battistelli giocherà a Montecchio, in serie C, ma pensa soprattutto alla laurea in Psicologia
@LucianoMurgia
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Marika
Battistelli, numero 8, secondo libero con capacità di colpire con
una battuta tattica insidiosa, sempre pronta a dare un contributo
importante al Volley Pesaro anche in pochi minuti di presenza in
campo. Marika è la terza giocatrice del vivaio che non fa più parte
della squadra che disputerà la serie A2.
“Ho deciso
di giocare a Montecchio, in serie C, che è un campionato meno
impegnativo. Devo laurearmi in Psicologia, il prossimo febbraio. Tra
ultimi esami e stesura della tesi devo rimanere a Pesaro. Inoltre
lavoro. Non potevo scegliere altrimenti. Il prossimo anno si
vedrà...”.
Complimenti,
Marika. Lei ha festeggiato il 22° compleanno lo scorso 9 maggio, ma
ha le idee chiare.
“Studiare
mi piace molto, non voglio penalizzare questo impegno, anche perché
la pallavolo è una grande passione, ma non sarà mai il lavoro
futuro”.
"E' vero però che mi dispiace non esserci più: ho avuto un bellissimo rapporto con tutti e ringrazio tutti, dagli allenatori ai dirigenti, dalle ragazze ai tifosi"
"E' vero però che mi dispiace non esserci più: ho avuto un bellissimo rapporto con tutti e ringrazio tutti, dagli allenatori ai dirigenti, dalle ragazze ai tifosi"
Però,
avendo partecipato attivamente e contribuito proficuamente alla
straordinaria stagione del Volley Pesaro, culminata nella promozione
in serie A2, non può non esserci un po' di dispiacere a non fare
parte della squadra che ha ripreso la preparazione in vista del
prossimo campionato.
“Vero, non
esserci mi dispiace molto. Sono legata alla società, mi piace molto
l'ambiente. Ho avuto un bellissimo rapporto con lo staff tecnico e
con le ragazze, con le quali mi sono trovata molto bene. Ho giocato
per tanti anni, scalando le serie, dalla D alla B1, conquistando la
promozione in serie A2. Lasciare così è un dispiacere, ma ...”.
Tra
l'altro, domenica sera ho visto un messaggio di Diletta Sestini che
annunciava che le “lille” sono tornate. Un nomignolo che è
soprattutto merito di... Marika Battistelli.
“Mi sembra
eccessivo, dai... C'è anche l'importante contributo di Matteo
Bertini e Gigi Portavia. Ci chiamavo “lilli” o “kiki”. E io
quando mi fisso con le cose le ripeto di continuo. Così, invece di
chiamare le altre ragazze “lilli”, ho preferito “lille”,
visto che siamo femmine. E da lì è nata la storia delle “lille”.
Mi sembra una cosa carina”.
Marika in compagnia di Sara Zannini, liberi di... sorridere |
Avete
dato vita a un gruppo molto bello.
“Sì,
stiamo state molto bene insieme. I risultati sono arrivati anche per
questo. Puoi avere tutte le qualità tecniche, ma se non c'è un
grande gruppo, è difficile fare bene per tutta una stagione. Senza
un ambiente così bello non si va da nessuna parte”.
Andrà a
vedere giocare le sue ex compagne, farà la tifosa?
“Oh sì,
certamente”.
Intervistando
sia Ilaria Battistoni sia Sofia Spadoni, che con lei componevano il
terzetto proveniente dal settore giovanile, si osservava che il nuovo
Volley Pesaro non può contare sulle ragazze di casa. Un suo
pensiero?
“La serie
A2 è di alto livello, un campionato che richiede qualità tecniche
che forse noi non abbiamo. Al momento, nel nostro settore giovanile
non ci sono ragazze che possono reggere un torneo così importante.
Magari potevano anche rimanere per stare in panchina, ma io credo che
sia stato giusto consentire a Ilaria e Sofia di crescere giocando in
serie B1, da titolari. La scorsa stagione hanno dimostrato di potere
essere protagoniste”.
Un
messaggio al Volley Pesaro, alle sue ex compagne ma anche alle nuove
ragazze?
“Prima di
tutto, un grosso in bocca al lupo a tutte, sia alle mie compagne sia
alle giocatrici arrivate quest'anno, ma anche allo staff tecnico.
Auguro loro di disputare un bel campionato. Io non conosco la serie
A2, però sono convinta che la squadra allestita possa affrontarlo
con la convinzione di fare bene. Approfitto di questa intervista per
ringraziare tutti, a iniziare dai tifosi che sono stati sempre vicini
alla squadra, per proseguire con gli allenatori, le ragazze, i
fisioterapisti e i dirigenti”.
Grazie a Marika, testimonial perfetta della positività, del sorriso;
ingredienti fondamentali in un gruppo, non solo sportivo. E non è
un caso che ieri, inaugurando la nuova stagione, il primo pensiero
sia stato dedicato da tutto il Volley Pesaro alle ragazze che non
sono più in squadra. Bello, perché senza memoria del passato non
può esserci futuro.
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