@LucianoMurgia
L'Italia
Campione del Mondo. L'Under 18 allenata da Marco Mencarelli, con in
campo ragazze che abbiamo ammirato anche a Pesaro nell'ultimo
campionato di serie B1, ha completato un percorso netto, vincendo
tutte le partite. Mai successo fu più meritato. L'unico neo a fine
partita, stigmatizzato anche da spettatori stranieri che hanno seguito la diretta su You Tube resistendo fino a notte fonda
per vedere la finale e la cerimonia di premiazione: a qualche
ragazza è scappata una bestemmia; ingiustificabile.
La
diretta su You Tube è partita in ritardo, mentre anche il sito della
Fivb andava a rilento, fino a bloccarsi. Per fortuna l'Italia non andava... Piani. Il
capitano, come tutte le compagne di squadra, non voleva perdere la
grande occasione.
PRIMO
SET: Gli Stati Uniti hanno provato a fare il loro gioco, ma il
muro-difesa azzurro toccava tutti i palloni, obbligando le ragazze a
“stelle e strisce” a magre offensive inattese. Avanti 11-16, le
azzurre hanno rallentato e gli Usa si sono portati a tiro (14-16),
subito respinti dai servizi vincenti di Piani: 14-19. Ulteriore
reazione statunitense, con punto di seconda della palleggiatrice,
muro su Melli ed ace su Egonu, poi l'Italia – richiamata da un
time-out di Mencarelli - è ripartita con due battute imprendibili di
Melli: 17-22. Fallito il più 6, le ragazze si sono concesse una
pausa e gli Usa sono tornati in gara: 20-22. Un pallonetto seguito da un muro fuori di Egonu e una prima intenzione di Mazzaro
hanno chiuso il set: 20-25.
SECONDO
SET: partono decisi gli Stati Uniti, avanti di due lunghezze
(7-5), ma – sotto di 1 punto al primo time-out tecnico –
l'Italia risponde con un break pesante: 1-6, frutto degli ace di
Mancini e di un gran muro di Orro, ma anche di un errore avversario.
Egonu fissa il 15-11, ma le americane recuperano fino al meno 1 (muro
ed ace), poi sbagliano la battuta e l'Italia saluta e se ne va. E'
Piani – vera killer – a chiudere dalla seconda linea. Un attacco
che mette il sigillo al set, per poi ripetersi a fine partita.
Intanto è 18-25. manca solo un set per il sogno.
TERZO
SET: avvio a senso unico, per le azzurre: 5-8. Replica Usa ed è
parità. Sale in cattedra Egonu, Mazzaro mura e, dopo un time-out
discrezionale chiesto da Stone, fissa l'11-16 con un primo tempo
superbo. Egonu stratosferica e un ace di Orro danno la carica, che
non s'esaurisce, perché Mazzaro è ispiratissima e Melli passa come
vuole lo sbarramento statunitense. Piani fissa il 12-21, ribadisce il
vantaggio con un ace e Paola superstar porta il divario a 11
lunghezze: 13-24. Ormai vincere il mondiale è pura formalità,
grazie a una difesa che ha concesso briciole alle temute attaccanti
nordamericane. L'Italia si fa venire il braccino, concede un piccolo
break, ma Piani sale dalla seconda linea per chiudere set, partita,
mondiale: Italia campione del mondo. Lo cantano le ragazze, lo
ribadisce la tribuna. Inizia la festa che coinvolge anche Mencarelli,
legittimamente orgoglioso del suo secondo titolo iridato.
Anche
il suo collega, Stone, si complimenta. Impossibile non farlo davanti
a una squadra che ha dominato il mondo. Applausi, in piedi!
STATI
UNITI – ITALIA 0 - 3
STATI
UNITI: Butler 1 (1 muro), Clark (L), Hammons ne, Hentz (0/1),
Hilley, Lanier 9 (5/22; 1 battuta vincente; 3 muri), Lilley 6 (4/5; 2
bv), Pittman 4 (4/7), Samedy 1 (1/1), Plummer 5 (2/17; 1 bv; 2 muri),
Stone 6 (6/14), Sun 6 (3/21; 3 muri). All. Stone.
ITALIA:
Carraro ne, Lubian ne, Zannoni (L), Botezat ne, Provaroni ne, Pamio
ne, Mancini 5 (3/4; 2 muri), Mazzaro 8 (6/11; 1 bv; 1 muro), Melli 12
(8/19; 4 bv), Egonu 18 (16/30; 2 muri), Piani 10 (6/25; 4 bv), Orro 5
(2/8; 2 bv; 1 muro). All. Mencarelli.
ARBITRI:
Vera (Perù) e Ozbar (Turchia)
PARZIALI:
20-25; 18-25; 16-25.
STATISTICHE
DI SQUADRA:
STATI
UNITI: attacchi 25/88 (28,4%); battute vincenti 4; muri 9; errori
17.
ITALIA:
attacchi 41/97 (42,26%); battute vincenti 13; muri 4; errori 16.
In
precedenza si era disputata la finale per il terzo posto tra Cina e
Turchia. Ha vinto 3-0 (25-23; 25-21; 29-27) la Cina che ha
conquistato la medaglia di bronzo.
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