martedì 27 gennaio 2015

LA MUSICA DEI CHEAP WINE RENDE LA VITA PIU' BELLA. MERCOLEDI' "BEGGAR TOWN" A RADIO CAPITAL

@LucianoMurgia
Cheap Wine
I Cheap Wine, un gruppo da ascoltare, dal vivo e in cd (Foto Federico Sponza)

Non solo sport. Anche musica. Perché la musica è il cibo dell'anima. E aiuta a rendere la vita più bella. Come lo sport.
Perché Marco Diamantini, grande musicista, è stato compagno di viaggio nel mondo dello sport pesarese durante il periodo vissuto a La Gazzetta di Pesaro.
Marco e suo fratello Michele, Alan Giannini, Alessio Raffaelli e Andrea Giaro sono i Cheap Wine.
"Qualcosa di buono dobbiamo pure avere fatto in Italia per meritarci I Cheap Wine. In un paese dove la parola "meritocrazia" riempie solo le bocche di chi vuole suggestionare i più deboli di mente che vada tutto bene e che il "sogno Italiano" è ancora possibile, io sto con le parole, la musica e la coerenza di una band che col passare del tempo continua a stupirmi, a sorprendermi ed emozionarmi”.
L'ha scritto Lele Guerra, per Backstreets. Confesso d'essermi emozionato, leggendolo, perché conosco Marco Diamantini e, se non sono in grado di lanciarmi in critiche musicali, posso affermare senza timore di smentita che è una persona stupenda e avrebbe meritato altri riconoscimenti. Le parole di Lele Guerra fanno giustizia del silenzio ignobile che i grandi circuiti nutrono per il gruppo pesarese, amatissimo all'estero.
Pensate che una radio della Louisiana, “The Little Lighthouse”, ha votato Beggar Town, “La città dei mendicanti”, al 15° posto della classifica del 2014. Il disco dei Cheap Wine è l'unico italiano in classifica.
Per fortuna, anzi per merito, non mancano gli estimatori italiani, visto che il web-magazine “Cala-Land” ha eletto Beggar Town miglior disco del 2014.
Così, la sera del 28 gennaio, nel corso di “Sentieri Notturni”, noto programma condotto da Sergio Mancinelli sulle frequenze di Radio Capital dal lunedì al giovedì, dalle ore 22 alle 24 (è scritto nel palinsesto pubblicato sul web), sarà proposto il brano composto ed eseguito dai Cheap Wine.
La sera dopo, anzi le sere (due) dopo, il gruppo pesarese sarà a Livigno, in montagna, scaldare i cuori di chi vorrà ascoltarli al Marcos Pub.
Due concerti consecutivi nello stesso posto: è la prima volta per i Cheap Wine. Due concerti e due "scalette" totalmente differenti: nessuna canzone sarà suonata due volte”, raccontano loro, che poi andranno a Trento (sabato 31 gennaio, Bookique), quindi a Ivrea (6 febbraio, Zac) e la sera dopo a Pavia (Spazio Musica). Venerdì 13 marzo il ritorno nelle Marche, a San Ginesio, Teatro Leopardi. “Nel cuore delle Marche, con i grandi e "storici" Gang.
 Concerto acustico: i fratelli Severini e i Cheap Wine in trio.
Prima del concerto, nel foyer del teatro, le due band si intratterranno con i giornalisti Eddy Cilìa e Massimo Del Papa per conversare pubblicamente (e senza sconti) su musica, show business, dinamiche professionali, informazione, autonomia produttiva, ruolo della rete, crowfunding, situazione dei concerti ed altro ancora.
 L'evento è inserito nel ciclo "Teatro d'Inchiesta", a cura di Massimo del Papa.  Fra i due eventi, sarà anche possibile consumare una apericena. Una serata con concerto finale in compagnia dei Gang e i Cheap Wine, sopra e fuori dal palco. 
Un evento straordinario ed unico, da non lasciarsi sfuggire: si consiglia di prenotarsi per tempo, stante il numero di posti limitato.
 Info e prenotazioni: 347.0205759 - teatro.sanginesio@libero.it
Poi... poi vi racconteremo, magari proponendo le parole di Marco Diamantini e degli altri Cheap Wine.
E' possibile acquistare il nuovo album dei Cheap Wine. “Beggar Town”, nel sito ufficiale della band, con carta di credito, tramite il sistema Paypal (il più sicuro al mondo per le transazioni online). Ordinandolo a questo link http://www.cheapwine.net/acquista.asp lo riceverete nella vostra cassetta postale nel giro di due giorni.
Beggar Town” (distribuzione IRD) è arrivato a due anni di distanza da “Based On Lies” (2012). Con questa nuova opera i Cheap Wine festeggiano il 10° disco ufficiale e i 18 anni d'attività.
I Cheap Wine sono attivi dal 1997 e vantano la più lunga ed intensa storia di autoproduzione mai realizzata in Italia nell’ambito della musica rock. Nove album alle spalle, gratificati dai grandi consensi del pubblico e della critica specializzata, centinaia di concerti in Italia e all’estero, tante canzoni trasmesse da numerose emittenti radiofoniche in Europa e negli Stati Uniti hanno reso inossidabile la reputazione dei Cheap Wine, da molti considerati la più grande rock’n’roll band italiana. Ed è proprio la dimensione live il punto di forza dei Cheap Wine, che sul palco riescono ad esprimere appieno tutta la potenza del loro sound chitarristico, capace di sintetizzare, attraverso una lettura del tutto personale, 50 anni di musica rock. Energia allo stato puro, unita ad una padronanza tecnica straordinaria: un concerto dei Cheap Wine è sempre qualcosa di imperdibile.
Difficile, davvero difficile, non subire il fascino dei Cheap Wine. Per tanti motivi, tutti validissimi: si autoproducono in modo professionale, si danno molto da fare per promuovere al meglio la loro musica in Italia e all'estero, se ne strasbattono di non essere trendy, e, soprattutto, suonano alla grande, come ben pochi hanno fatto prima nella nostra Penisola. Sì, i Cheap Wine sono proprio un gruppo magnifico.
(Mucchio Selvaggio)
Cosa è il rock in Italia? Andate a vedere i Cheap Wine per capirlo. Una band che è rock come nessun'altra nel nostro paese. Una band impressionante per forza musicale e strumentale. Hanno un suono ormai loro che dal vivo fa venir voglia di saltare sui tavoli. Hanno un repertorio e un tiro da paura. E hanno un approccio ineccepibile, che sul palco mette la musica prima dell'ego. Questo dovrebbe essere il rock in Italia. Questi sono i Cheap Wine.
(Mescalina)
Un concerto elettrizzante, feroce, torrido, torrenziale e anche romantico. I Cheap Wine sono una grande rock’- n’roll band. (Buscadero)
Il doppio live, così come l’hanno concepito i Cheap Wine, è un monumento alla musica della band, è un'opera coraggiosa e preziosissima dove è racchiusa tutta la loro storia dal 1997 al 2010, 13 anni costellati di grande musica, di straordinaria passione e di incrollabile tenacia, una musica che è cresciuta, mutata, cambiata ma che ad ascoltarla adesso, tutta d’un fiato, non risente degli anni sulle spalle e risulta granitica, un marchio di fabbrica di una band che dimostra di aver raggiunto una grande personalità, una propria identità, una di quelle che l’ascolti e dici... azz!! i Cheap Wine.
(BackStreets)

I Cheap Wine ce l'hanno fatta e con “Stay Alive!” ci consegnano un album live che rimarrà nella storia del rock in Italia. (Buscadero) 

Nessun commento:

Posta un commento