"Niente alibi, perso con una squadra di alto livello. Peccato per come è finito il primo set"
@LucianoMurgia
Matteo Bertini fotografato da Eleonora Ioele |
@LucianoMurgia
Nel
giorno dei veleni, dei calci, dei complotti, dove nessuno sa perdere
perché anche lo sport è cancellato dai pregiudizi e dagli amori che
tutto concedono a uno e altrettanto negano all'altro, è bello
ascoltare le parole di Matteo Bertini, allenatore della myCicero
Pesaro appena sconfitta dal Volley Soverato.
In
altre latitudini, in altri ambienti, in altri covi accecati dal tifo
si implorerebbero mille attenuanti, che - se non sono mille - in casa
Volley Pesaro non mancano di certo, a iniziare dall'ultimo intoppo,
il tamponamento dell'auto che portava alla partita Sestini,
Arciprete, Gennari e Mezzasoma. Bertini no, preferisce riconoscere i
meriti della squadra avversaria.
“L'unico
rammarico è il primo parziale. Siamo andati subito sotto, ma –
pian piano – abbiamo recuperato, fino ad avere una palla set,
peraltro annullata molto bene da Soverato... Peccato, perché
vincerlo avrebbe potuto cambiare le sorti della partita, infondendo
più coraggio alla nostra squadra. Resta una realtà diversa.
Sapevamo che sarebbe stato un incontro difficile e il risultato ci
sta. Ora pensiamo ad andare avanti”.
Malgrado
dieci errori punto, le calabresi hanno vinto il set, lanciandosi
verso il successo finale.
“La
differenza più consistente si è vista in attacco, dove loro hanno
mostrato tante soluzioni, tanti colpi. Noi potevamo fare qualcosa in
più in difesa, ma nella maggior parte delle situazioni i punti sono
arrivati per loro meriti. Soverato ha dimostrato di essere una
squadra d'alto livello”.
Avete
pagato i problemi che hanno accompagnato la settimana?
“E'
stata una settimana complicata per tante ragioni, ma questo non deve
essere un alibi per la sconfitta, perché loro hanno meritato di
vincere e probabilmente avrebbero vinto anche se fossimo stati al
meglio. In questo momento hanno qualcosa in più. Chiaro che Rita
Liliom non sta bene e alla fine del secondo set mi ha chiesto di
uscire, ma l'avrei sostituita lo stesso. E forse ho tolto troppo
tardi Federica Mastrodicasa; lei ci ha provato, ma faticava a fare
gli stacchi sulla fast. Non eravamo al top, ma non deve essere un
alibi e non voglio lo sia...”.
"Bella la reazione nel terzo set, ma anche la prestazione di Joelle M'Bra"
"Bella la reazione nel terzo set, ma anche la prestazione di Joelle M'Bra"
C'è
qualcosa da salvare?
“Sì,
la reazione della squadra nel terzo set, quando eravamo sotto di
tanti punti. Le ragazze non hanno mollato, ed è un segnale positivo.
A questo aggiungo la prestazione di Joelle, entrata nel modo giusto e
con tanto entusiasmo, rischiando colpi che era necessario rischiare
per cercare di recuperare”.
Edina
Begic – 11/17 nel primo set - potrebbe diventare una grande
protagonista del campionato?
“Non
c'è dubbio. Ha dimostrato di avere tutti i colpi: parallela,
diagonale, pallonetto. Ha una bella gestione del colpi e sbaglia
pochissimo, da altezze importanti. Grandissima giocatrice, stasera ha
fatto tutta la differenza possibile e immaginabile”.
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