lunedì 12 ottobre 2015

VOLLEY, INTERVISTA AD ANDREA PISTOLA, IL GRANDE ESPERTO DI SERIE A2

"Un campionato molto equilibrato, ogni giornata riserva una sorpresa"


@LucianoMurgia
Sabato 10 ottobre, ore 17,30, palasport di Camerano. Musica a tutto volume, tante ragazzine della squadra locale di volley si preparano a “difendere” gli spettatori dalle pallonate, Filottrano e Pesaro che s'affrontano in un'amichevole che inaugura il parquet del “Daniele Principi” si preparano all'allenamento congiunto. Andrea Pistola, allenatore della Lardini, attende l'inizio... fasciando una caviglia di una sua giocatrice. Coach, manca che porti anche l'acqua...
Ah ah... E' stato casuale, non lo faccio abitualmente”.
Quali risposte le ha dato la partita di sabato?
Prima di tutto che stiamo facendo qualche passo avanti e la strada è giusta, anche se il livello che vogliamo raggiungere non è vicinissimo, ma in questo periodo – con la stagione ufficiale che deve ancora iniziare - è normale sia così. Nelle ultime due-tre settimane la squadra ha fatto registrare un progresso costante. Cataloghiamo in positivo i passi fatti, ma siamo consapevoli che per arrivare dove vogliamo ci attende un percorso impegnativo”.
Sabato, lei ha fatto pochi cambi. Ho saputo che, oltre a Villani, vittima di un brutto infortunio, alla quale facciamo tanti auguri per un recupero veloce, avete altri problemi fisici.
Un'altra ragazza ha subito la distorsione di una caviglia e pertanto avevo le giocatrici contate”.
Ovviamente, lei si è preoccupato soprattutto delle sue ragazze, ma è riuscito ugualmente a dare uno sguardo alla myCicero?
Sinceramente no. Ho guardato soprattutto alla mia squadra, perché in questo momento sono interessato ai progressi che facciamo. Pensando alla precedente amichevole, Pesaro mi è sembrata la squadra che conoscevo, avendola vista qualche volta l'anno scorso. E deve inserire la nuova arrivata, Rita Liliom...”.
Ricordando l'amichevole dello scorso 24 settembre, a Pesaro, sembra procedere l'inserimento di Eleni Kiosi, la giocatrice greca che l'anno scorso è stata grandissima protagonista a Olbia.
Da Kiosi ci aspettiamo molto. L'abbiamo cercata e voluta con l'idea che possa aiutarci a fare un importante salto di qualità. E' reduce da un'estate così così e ancora non è al massimo. A lei chiediamo tanto, assai più di quello che ha fatto vedere sabato”.
Può avere pagato le difficoltà avute in Nazionale, dove – avendola vista più volte, in particolare contro l'Ungheria di Rita Liliom – ha perso il posto a favore della giovane Anthi Vasilantonaki, in forza all'Imoco Conegliano?
Forse Eleni non giocava perché non era in forma. Di sicuro non ha vissuto una grande estate, ma noi contiamo sulle sue qualità e aspettiamo che torni al meglio della condizione fisica per rivedere la Kiosi ammirata l'anno scorso, quando è stata una giocatrice determinante. Abbiamo la massima fiducia in lei, certi che possa ripetersi e magari fare meglio”.
Può dirmi qualcosa dell'ex pesarese Elisa Rita, una brava giocatrice, una bella persona?
Una ragazza in gamba, molto disponibile. Si impegna tanto e lavora bene, anche se davanti ha due centrali importanti (Giuliodori e Cogliandro; ndr). Sono convinto che durante la stagione ci darà una mano e mi auguro che Elisa si farà trovare sempre pronta”.
Andrea Pistola parla, Tirozzi, Chirichella e Dekany ascoltano (Foto Danilo Billi)
A proposito di centrali: quando vedo giocare, con Novara o in Nazionale, Chirichella penso sempre che se è arrivata dove è arrivata, oltre alle proprie qualità, deve ringraziare Andrea Pistola, che non esitò a lanciarla in serie A1 con la maglia della Kgs Pesaro. Cristina aveva 18 anni, ma lei le diede grande fiducia lasciando in panchina la più esperta Elisa Manzano. Una grande scommessa, vinta.
E' un ricordo piacevole. Non solo di Cristina Chirichella, ma anche di altre ragazze che a Pesaro hanno vissuto una stagione che le ha fatte rinascere. Penso a Noemi Signorile, che era reduce da alcuni campionati con Bergamo trascorsi praticamente senza giocare e poi ha fatto un percorso importante che l'ha portata in maglia azzurra e a giocare la finale scudetto, andando a un passo dal successo con Novara. E penso a Valentina Tirozzi, che lo scudetto l'ha vinto con Casalmaggiore, che veniva da anni non proprio felici. La mia stagione sulla panchina di Pesaro può essere catalogato come quello di diverse scommesse vinte. Fu un anno fortunato per diverse ragazze, un po' meno per noi allenatori...”.
La lingua batte dove il dente duole: quella bella stagione, culminata con la partecipazione ai quarti di finale dei playoff, nella bellissima prova nella gara d'andata, quando Pesaro conduceva 2 set a 1 in casa della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza, poi campione d'Italia, è stata l'ultima in serie A1. Poi – è storia – Pesaro rinunciò alla serie A, ripartendo dalla B1, e Andrea Pistola rimase senza squadra quando tutte le panchine erano occupate.
Andrea Pistola nella stagione difficile ma esaltante vissuta a Pesaro (Foto Danilo Billi)
Noi allenatori (con lui c'era Valerio Lionetti, suo vice anche oggi a Filottrano; ndr) fummo penalizzati. Eppure, quando penso a Pesaro, ricordo con piacere quella bellissima stagione e tutte le persone che hanno fatto parte di un'avventura esaltante anche nelle difficoltà”.
Per fortuna, anzi per meriti, la Bakery, seconda squadra di Piacenza militante in serie B1, si affidò in corsa ad Andrea Pistola, che la portò in serie A2, dove ha allenato la scorsa stagione conquistando la salvezza. L'allenatore marchigiano è un esperto della categoria. Quello che sta per iniziare è il decimo campionato in A2 tra Civitanova Marche, Nocera Umbra, Urbino, Loreto, Piacenza e Filottrano.
Ho perso il conto... Sì, è un torneo che conosco abbastanza bene. Credo che, come sempre, sarà un campionato molto equilibrato in cui, a volte, i valori tecnici passano in secondo piano perché comunque le distanze tecniche tra le squadre partecipanti non sono abissali. Rispetto ad altri tornei, in A2 le sorprese sono all'ordine del giorno quasi ogni domenica...”.
Spero mi consenta un passo indietro, un ritorno alla stagione 2014/15. Lei a Piacenza allenava Alessia Fiesoli e Caterina Gioia, due ragazze alle quali è impossibile non volere bene. In tutta sincerità, speravo potessero avere più spazio, essere protagoniste. Invece cosa è successo, se Alessia è andata a giocare in Francia e Caterina è tornata in B1, alla Giovolley Aprilia?
Caterina Gioia e Alessia Fiesoli (Foto Belli)
Situazioni diverse. Caterina si è infortunata prima di iniziare il campionato. La frattura a un piede l'ha obbligata a fermarsi a lungo, impedendole di recuperare la migliore condizione fisica, nel senso che ha perso molto della sua qualità nel salto. E' ritornata in forma che il campionato stava finendo e ha faticato a ritrovare il suo spazio in squadra. Alessia è una ragazza impagabile dal punto di vista del carattere, ma forse questo è anche il suo limite. Dovrebbe essere più aggressiva, più cattiva, perché le qualità tecniche e fisiche non le mancano. L'anno scorso si è trovata dietro ad altre ragazze che avevano meno qualità, ma si facevano trovare più pronte. Detto questo, sia Caterina sia Alessia sono giovani e hanno le potenzialità per fare bene e ritornare protagoniste. Sono convinto che l'esperienza lontano da casa possa fare bene ad Alessia”.

"Forlì grande favorita, non solo per Aguero, ma anche Monza ha allestito una bella squadra"

I diversi pareri raccolti raccontano, praticamente all'unanimità, che la serie A2 2015/16 ha una grande favorita: Forlì. E' solo per la presenza di Aguero? Lei, che nelle ultime settimane ha visto più volte la squadra romagnola, può darci un'opinione importante.
Il Volley 2002 Forlì, grande favorita della serie A2 (dalla pagina Facebook)
Fermarsi alla presenza dell'Aguero è riduttivo. Lei è sicuramente di un'altra categoria e fa quel che vuole, quando vuole; non a caso ha iniziato il precampionato con il piede giusto, facendo subito la differenza. Però Forlì non è solo Aguero ed è la favorita perché allinea tante giocatrici con trascorsi importanti. L'anno scorso, Strobbe e Smirnova erano a Vicenza, seconda nella stagione regolare, poi promossa in A1. E la palleggiatrice, Martina Balboni, che era a Monza, ha giocato la finale per la promozione contro le due nuove compagne. Inoltre Ventura e Saccomani vengono dalla serie A1. Il Volley 2002 Forlì ha un organico di assoluto valore. Detto questo, non trascurerei la Saugella Team Monza che ha allestito un'ottima squadra”.

"La mia Lardini, un bel progetto con tante scommesse, come quelle del mio anno a Pesaro"

La sua Filottrano potrebbe essere la sorpresa? La Lardini è sinonimo di qualità nella moda italiana, il vostro sponsor è prestigioso: più un peso o uno stimolo?
Sappiamo di avere una squadra interessante, ma da qui a pensare di competere con le due citate poco fa ce ne passa... La società ha costruito bene, dando vita a un buon progetto. Ecco, ricordando il mio trascorso a Pesaro, mi sembra che non manchino le scommesse. Agrifoglio in palleggio è una scommessa perché viene da diverse stagioni trascorse a Casalmaggiore soprattutto a guardare; l'anno scorso era riserva di Skorupa. Serena Moneta viene da un brutto infortunio, la rottura del legamento crociato di un ginocchio. Altre ragazze rimaste sono reduci dalla retrocessione. Sono scommesse, è vero, ma sono convinto che potranno regalarci qualche soddisfazione. Per quanto riguarda la Lardini, è una realtà assolutamente positiva, perché garantisce tranquillità e ci fa lavorare serenamente. Nessun peso, solo un grande aiuto”.

"Da marchigiano e da ex  auguro al Volley Pesaro di disputare un bel campionato"

Quale ruolo potrebbe recitare la myCicero Pesaro? Il mio personale augurio è che possa disputare un campionato importante, come pure la sua Lardini, perché entrambe rappresentate la pallavolo femminile marchigiana che ha un passato glorioso, ma ha pagato a caro prezzo l'attuale congiuntura economica.
Da marchigiano, ma anche da ex, auguro a Pesaro di disputare un bel campionato. E non dimentico che la squadra allenata da Bertini schiera ragazze che hanno lavorato con me: Isabella Di Iulio e Federica Mastrodicasa. Di una cosa sono certo: Pesaro ha un vantaggio rispetto alle altre: ha cambiato pochissimo, soprattutto nel sestetto, e all'inizio potrà contare su una migliore conoscenza, su un maggiore affiatamento. Se riuscirà a partire forte, potrà togliersi maggiori soddisfazioni e proseguire la stagione con più tranquillità”.




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