"Un campionato molto equilibrato, ogni giornata riserva una sorpresa"
@LucianoMurgia
Sabato 10
ottobre, ore 17,30, palasport di Camerano. Musica a tutto volume,
tante ragazzine della squadra locale di volley si preparano a
“difendere” gli spettatori dalle pallonate, Filottrano e Pesaro
che s'affrontano in un'amichevole che inaugura il parquet del
“Daniele Principi” si preparano all'allenamento congiunto. Andrea
Pistola, allenatore della Lardini, attende l'inizio... fasciando una
caviglia di una sua giocatrice. Coach, manca che porti anche
l'acqua...
“Ah ah...
E' stato casuale, non lo faccio abitualmente”.
Quali
risposte le ha dato la partita di sabato?
“Prima di
tutto che stiamo facendo qualche passo avanti e la strada è giusta,
anche se il livello che vogliamo raggiungere non è vicinissimo, ma
in questo periodo – con la stagione ufficiale che deve ancora
iniziare - è normale sia così. Nelle ultime due-tre settimane la
squadra ha fatto registrare un progresso costante. Cataloghiamo in
positivo i passi fatti, ma siamo consapevoli che per arrivare dove
vogliamo ci attende un percorso impegnativo”.
Sabato,
lei ha fatto pochi cambi. Ho saputo che, oltre a Villani, vittima di
un brutto infortunio, alla quale facciamo tanti auguri per un
recupero veloce, avete altri problemi fisici.
“Un'altra
ragazza ha subito la distorsione di una caviglia e pertanto avevo le
giocatrici contate”.
Ovviamente, lei si è preoccupato soprattutto delle sue ragazze, ma è riuscito ugualmente a dare uno sguardo alla myCicero?
Ovviamente, lei si è preoccupato soprattutto delle sue ragazze, ma è riuscito ugualmente a dare uno sguardo alla myCicero?
“Sinceramente
no. Ho guardato soprattutto alla mia squadra, perché in questo
momento sono interessato ai progressi che facciamo. Pensando alla
precedente amichevole, Pesaro mi è sembrata la squadra che
conoscevo, avendola vista qualche volta l'anno scorso. E deve
inserire la nuova arrivata, Rita Liliom...”.
Ricordando
l'amichevole dello scorso 24 settembre, a Pesaro, sembra procedere
l'inserimento di Eleni Kiosi, la giocatrice greca che l'anno scorso è
stata grandissima protagonista a Olbia.
“Da Kiosi
ci aspettiamo molto. L'abbiamo cercata e voluta con l'idea che possa
aiutarci a fare un importante salto di qualità. E' reduce da
un'estate così così e ancora non è al massimo. A lei chiediamo
tanto, assai più di quello che ha fatto vedere sabato”.
Può
avere pagato le difficoltà avute in Nazionale, dove – avendola
vista più volte, in particolare contro l'Ungheria di Rita Liliom –
ha perso il posto a favore della giovane Anthi Vasilantonaki, in
forza all'Imoco Conegliano?
“Forse
Eleni non giocava perché non era in forma. Di sicuro non ha vissuto
una grande estate, ma noi contiamo sulle sue qualità e aspettiamo
che torni al meglio della condizione fisica per rivedere la Kiosi
ammirata l'anno scorso, quando è stata una giocatrice determinante.
Abbiamo la massima fiducia in lei, certi che possa ripetersi e magari
fare meglio”.
Può
dirmi qualcosa dell'ex pesarese Elisa Rita, una brava giocatrice,
una bella persona?
“Una
ragazza in gamba, molto disponibile. Si impegna tanto e lavora bene,
anche se davanti ha due centrali importanti (Giuliodori e Cogliandro;
ndr). Sono convinto che durante la stagione ci darà una mano e mi
auguro che Elisa si farà trovare sempre pronta”.
Andrea Pistola parla, Tirozzi, Chirichella e Dekany ascoltano (Foto Danilo Billi) |
A
proposito di centrali: quando vedo giocare, con Novara o in
Nazionale, Chirichella penso sempre che se è arrivata dove è
arrivata, oltre alle proprie qualità, deve ringraziare Andrea
Pistola, che non esitò a lanciarla in serie A1 con la maglia della
Kgs Pesaro. Cristina aveva 18 anni, ma lei le diede grande fiducia
lasciando in panchina la più esperta Elisa Manzano. Una grande
scommessa, vinta.
“E' un
ricordo piacevole. Non solo di Cristina Chirichella, ma anche di
altre ragazze che a Pesaro hanno vissuto una stagione che le ha fatte
rinascere. Penso a Noemi Signorile, che era reduce da alcuni
campionati con Bergamo trascorsi praticamente senza giocare e poi ha
fatto un percorso importante che l'ha portata in maglia azzurra e a
giocare la finale scudetto, andando a un passo dal successo con
Novara. E penso a Valentina Tirozzi, che lo scudetto l'ha vinto con
Casalmaggiore, che veniva da anni non proprio felici. La mia stagione
sulla panchina di Pesaro può essere catalogato come quello di
diverse scommesse vinte. Fu un anno fortunato per diverse ragazze, un
po' meno per noi allenatori...”.
La lingua
batte dove il dente duole: quella bella stagione, culminata con la
partecipazione ai quarti di finale dei playoff, nella bellissima
prova nella gara d'andata, quando Pesaro conduceva 2 set a 1 in casa
della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza, poi campione d'Italia, è
stata l'ultima in serie A1. Poi – è storia – Pesaro rinunciò
alla serie A, ripartendo dalla B1, e Andrea Pistola rimase senza
squadra quando tutte le panchine erano occupate.
Andrea Pistola nella stagione difficile ma esaltante vissuta a Pesaro (Foto Danilo Billi) |
“Noi
allenatori (con lui c'era Valerio Lionetti, suo vice anche oggi a
Filottrano; ndr) fummo penalizzati. Eppure, quando penso a Pesaro,
ricordo con piacere quella bellissima stagione e tutte le persone che
hanno fatto parte di un'avventura esaltante anche nelle difficoltà”.
Per
fortuna, anzi per meriti, la Bakery, seconda squadra di Piacenza
militante in serie B1, si affidò in corsa ad Andrea Pistola, che la
portò in serie A2, dove ha allenato la scorsa stagione conquistando
la salvezza. L'allenatore marchigiano è un esperto della categoria.
Quello che sta per iniziare è il decimo campionato in A2 tra
Civitanova Marche, Nocera Umbra, Urbino, Loreto, Piacenza e
Filottrano.
“Ho perso
il conto... Sì, è un torneo che conosco abbastanza bene. Credo che,
come sempre, sarà un campionato molto equilibrato in cui, a volte, i
valori tecnici passano in secondo piano perché comunque le distanze
tecniche tra le squadre partecipanti non sono abissali. Rispetto ad
altri tornei, in A2 le sorprese sono all'ordine del giorno quasi ogni
domenica...”.
Spero mi
consenta un passo indietro, un ritorno alla stagione 2014/15. Lei a
Piacenza allenava Alessia Fiesoli e Caterina Gioia, due ragazze alle
quali è impossibile non volere bene. In tutta sincerità, speravo
potessero avere più spazio, essere protagoniste. Invece cosa è
successo, se Alessia è andata a giocare in Francia e Caterina è
tornata in B1, alla Giovolley Aprilia?
Caterina Gioia e Alessia Fiesoli (Foto Belli) |
“Situazioni
diverse. Caterina si è infortunata prima di iniziare il campionato.
La frattura a un piede l'ha obbligata a fermarsi a lungo, impedendole
di recuperare la migliore condizione fisica, nel senso che ha perso
molto della sua qualità nel salto. E' ritornata in forma che il
campionato stava finendo e ha faticato a ritrovare il suo spazio in
squadra. Alessia è una ragazza impagabile dal punto di vista del
carattere, ma forse questo è anche il suo limite. Dovrebbe essere
più aggressiva, più cattiva, perché le qualità tecniche e fisiche
non le mancano. L'anno scorso si è trovata dietro ad altre ragazze
che avevano meno qualità, ma si facevano trovare più pronte. Detto
questo, sia Caterina sia Alessia sono giovani e hanno le potenzialità
per fare bene e ritornare protagoniste. Sono convinto che
l'esperienza lontano da casa possa fare bene ad Alessia”.
"Forlì grande favorita, non solo per Aguero, ma anche Monza ha allestito una bella squadra"
"Forlì grande favorita, non solo per Aguero, ma anche Monza ha allestito una bella squadra"
I diversi
pareri raccolti raccontano, praticamente all'unanimità, che la serie
A2 2015/16 ha una grande favorita: Forlì. E' solo per la presenza di
Aguero? Lei, che nelle ultime settimane ha visto più volte la
squadra romagnola, può darci un'opinione importante.
Il Volley 2002 Forlì, grande favorita della serie A2 (dalla pagina Facebook) |
“Fermarsi
alla presenza dell'Aguero è riduttivo. Lei è sicuramente di
un'altra categoria e fa quel che vuole, quando vuole; non a caso ha
iniziato il precampionato con il piede giusto, facendo subito la
differenza. Però Forlì non è solo Aguero ed è la favorita perché
allinea tante giocatrici con trascorsi importanti. L'anno scorso,
Strobbe e Smirnova erano a Vicenza, seconda nella stagione regolare,
poi promossa in A1. E la palleggiatrice, Martina Balboni, che era a
Monza, ha giocato la finale per la promozione contro le due nuove
compagne. Inoltre Ventura e Saccomani vengono dalla serie A1. Il
Volley 2002 Forlì ha un organico di assoluto valore. Detto questo,
non trascurerei la Saugella Team Monza che ha allestito un'ottima
squadra”.
"La mia Lardini, un bel progetto con tante scommesse, come quelle del mio anno a Pesaro"
"La mia Lardini, un bel progetto con tante scommesse, come quelle del mio anno a Pesaro"
La sua
Filottrano potrebbe essere la sorpresa? La Lardini è sinonimo di
qualità nella moda italiana, il vostro sponsor è prestigioso: più
un peso o uno stimolo?
“Sappiamo
di avere una squadra interessante, ma da qui a pensare di competere
con le due citate poco fa ce ne passa... La società ha costruito
bene, dando vita a un buon progetto. Ecco, ricordando il mio
trascorso a Pesaro, mi sembra che non manchino le scommesse.
Agrifoglio in palleggio è una scommessa perché viene da diverse
stagioni trascorse a Casalmaggiore soprattutto a guardare; l'anno
scorso era riserva di Skorupa. Serena Moneta viene da un brutto
infortunio, la rottura del legamento crociato di un ginocchio. Altre
ragazze rimaste sono reduci dalla retrocessione. Sono scommesse, è
vero, ma sono convinto che potranno regalarci qualche soddisfazione.
Per quanto riguarda la Lardini, è una realtà assolutamente
positiva, perché garantisce tranquillità e ci fa lavorare
serenamente. Nessun peso, solo un grande aiuto”.
"Da marchigiano e da ex auguro al Volley Pesaro di disputare un bel campionato"
"Da marchigiano e da ex auguro al Volley Pesaro di disputare un bel campionato"
Quale
ruolo potrebbe recitare la myCicero Pesaro? Il mio personale augurio
è che possa disputare un campionato importante, come pure la sua
Lardini, perché entrambe rappresentate la pallavolo femminile
marchigiana che ha un passato glorioso, ma ha pagato a caro prezzo
l'attuale congiuntura economica.
“Da
marchigiano, ma anche da ex, auguro a Pesaro di disputare un bel
campionato. E non dimentico che la squadra allenata da Bertini
schiera ragazze che hanno lavorato con me: Isabella Di Iulio e
Federica Mastrodicasa. Di una cosa sono certo: Pesaro ha un vantaggio
rispetto alle altre: ha cambiato pochissimo, soprattutto nel
sestetto, e all'inizio potrà contare su una migliore conoscenza, su
un maggiore affiatamento. Se riuscirà a partire forte, potrà
togliersi maggiori soddisfazioni e proseguire la stagione con più
tranquillità”.
Nessun commento:
Posta un commento