"A TRENTO CI ATTENDE UNA SQUADRA COMPLICATA"
@LucianoMurgia
Nella
stagione in cui la serie A1 si ferma a Scandicci, la città più a
sud a ospitare una squadra protagonista nel massimo campionato di
pallavolo femminile, l’A2 non si ferma a... Eboli. Va molto più a
sud, raggiungendo – dai 46°4'45'' di latitudine nord di Trento - i
38°21'51'' di Palmi.
Una sorta di
“dalle Alpi alle Piramidi”, un vero e proprio campionato
italiano, coinvolgendo Piemonte (Chieri e Settimo Torinese),
Lombardia (Monza), Trentino (Trento), Veneto (Rovigo), Emilia-Romagna
(Forlì), Marche (Pesaro e Filottrano), Lazio (Cisterna di Latina),
Campania (Aversa e Filottrano), Calabria (Palmi e Soverato) e
Sardegna (Olbia).
Ed è dalla
squadra più a nord che parte la stagione del Volley Pesaro, nel
frattempo diventato(anche) myCicero.
Finalmente!
Cinquantacinque giorni dopo la ripresa della preparazione – lunedì
24 agosto -, la squadra pesarese si mette in viaggio, alle ore 15 di
sabato, per raggiungere Trento, dove – domenica 18 ottobre, alle
ore 18, debutta in serie A2.
Più che un
debutto, è il ritorno al campionato cadetto, da dove Pesaro manca
dalla stagione 2002/03, conclusa il 22 maggio 2003 con la vittoria
(3-1) dell'allora Vitrifrigo sulla M.Pierre Oml Mazzano Brescia che
promuoveva in A1 la squadra che allora giocava a Montecchio.
A essere
onesti, la stagione successiva (2003/04) sancì la retrocessione, il
ritorno in A2, scongiurato con la compravendita di diritti sportivi
(che brutta cosa) acquistati da Pesaro e ceduti dall'Olimpia Ravenna.
Lo scrissi allora, lo ribadisco oggi: era ed è un doping morale,
perché una società che ha un settore giovanile insegna alle
ragazzine che dove non s'arriva con l'impegno, l'allenamento, il
lavoro, il sacrificio, si può con il denaro. Insegnamento peggiore
non potrebbe esserci.
Poi la
storia racconta degli scudetti, di tanti trofei, di primati
d'imbattibilità, di grandi campionesse approdate a Pesaro.
Continuiamo a preferire la decisione presa da Giancarlo Sorbini,
quando, in mancanza di certezze economiche, preferì fare un passo,
anzi due passi indietro e ripartire dalla serie B1.
E' per
questa ragione che la serie A2 conquistata sul campo ha un sapore
completamente diverso. E' una serie A2 arrivata dopo una stagione
bellissima, grazie alle basi solide messe dalla società, al lavoro
di Matteo Bertini e del suo staff, ai sacrifici di dodici magnifiche
ragazze, all'impegno di chi, fisioterapisti in testa, ha agevolato la
fantastica cavalcata delle lille.
Che adesso,
vecchie e nuove, s'accingono a mettersi in viaggio verso Trento, dove
riprenderanno quel che spettava alla pallavolo femminile pesarese. In
verità, le spetterebbe qualcosa di più, ma diamo tempo al tempo,
intanto partendo dalla prima partita della nuova stagione, con
l'augurio che sia positiva e regali soddisfazioni alla società, allo
staff tecnico, alle ragazze, ai dirigenti e ai tifosi, e che la
pallavolo giocata dal Volley Pesaro continui a fare divertire, prima
di tutto le ragazze in campo, in secondo luogo gli spettatori.
Consapevoli, tutti, che vincere è difficile, ripetersi di più.
"La mia squadra sta bene ha tanta voglia di cominciare"
Matteo Bertini circondato dai Balusch. Alcuni andranno a Trento (Foto Eleonora Ioele) |
Ma come si
presenta la myCicero all'inaugurazione del campionato? Risponde
Matteo Bertini.
“Bene.
Tutte le ragazze stanno bene. Da ieri lavora con il gruppo anche
Joelle M'Bra. Bene anche gli allenamenti. Nelle ultime settimane è
filato tutto liscio”.
S'avverte
la tensione che solitamente precede il debutto?
“Sì, è
normale ci sia un po' di agitazione perché inizia una nuova
stagione, ma allo stesso tempo c'è entusiasmo e voglia di
cominciare. E' l'aspetto che mi piace di più, perché noto nelle
ragazze tanta voglia di fare bene, anche se siamo attesi da una
trasferta in casa di una squadra complicata...”.
"Loro sono più esperte e più forti fisicamente e giocano una bella pallavolo"
Un attacco di Vittoria Repice (foto Luciano Tamanini - Trentino Rosa) |
Perché
complicata?
“Prima di
tutto perché Trento è squadra molto esperta, schierando diverse
giocatrici protagoniste di numerosi campionati di serie A2. Mi
vengono subito in mente Guatelli, Marchioron, Demichelis, Zardo che
hanno giocato già a questo livello e soprattutto Repice, l'anno
scorso a Bolzano, che ha vinto il precedente campionato di A2. La
straniera, la spagnola Segura, è al secondo anno in Italia e la
scorsa stagione giocava in A2 a Olbia. Giocatrici esperte, tutte con
lo stimolo di portare Trento nella parte alta della classifica. La
Delta Informatica gioca bene ed è forte in tutti i fondamentali e
questo ne fa squadra davvero completa”.
Che tipo
di pallavolo gioca?
“Una bella
pallavolo, piacevole da vedere, fatta di buona distribuzione di
gioco, con giochi abbastanza veloci e numerose soluzioni offensive,
con le attaccanti che propongono tanti colpi. Sicuramente è una
squadra più fisica della nostra. Sicuramente è una squadra più
fisica della nostra e punta molto sul muro-difesa, un fondamentale
in cui le trentine credono tanto. Per tutto questo sarà complicato
affrontarle”. La media altezza di Trento è 180,75, quella di
Pesaro 177,08.
Lei
invece come sta vivendo la vigilia? Riesce a dormire serenamente?
“Confesso
che le sensazioni sono controverse. Ho gestito la settimana come le
precedenti e al momento non sento la tensione della partita. Magari
la sentirò domani in pullman, quando saremo in viaggio e realizzerò
che è la prima trasferta e sta per iniziare il nuovo campionato. A
quel punto crescerà la tensione e avvertirò l'adrenalina che
accompagna gli eventi. Ma anche questo è normale. Conta di più che
la mia serenità è dovuta alla bella settimana vissuta con la
squadra. Ci siamo allenati bene e abbiamo fatto nel migliore dei modi
tutto ciò che è necessario fare in funzione della partita di
Trento”.
Riesce a dormire prima delle partite, soprattutto quando è in
trasferta e il letto dell'albergo non è il suo rifugio quotidiano?
“Di solito
dormo abbastanza sereno, perché arrivo alla sera che sono stanco.
Non solo lavoro in palestra; mi piace riguardare le cose tante volte,
occupando tutta la giornata, facendo trascorrere meglio il tempo.
Così la notte dormo profondamente. L'adrenalina salirà al massimo
domenica mattina...”. Per fortuna ci sarà ancora la palestra,
perché il Volley Pesaro s'allenerà anche domenica mattina, a
Trento, provando il campo di gioco del Pala Sanbàpolis.
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