"Troppi
errori, tanti gratuiti. Possiamo e dobbiamo fare meglio”
@LucianoMurgia
Fuori il
diluvio, prima, durante e dopo la partita. Altrettanto dentro il
palasport “Daniele Principi” di Camerano, dove piovevano errori
inusuali per il Volley Pesaro.
Lardini
Filottrano – myCicero Pesaro (devo ancora abituarmi a identificare
così la squadra) il giorno dopo, con il contributo fondamentale di
Matteo Bertini, allenatore della squadra pesarese sconfitta (3-1)
dalle corregionali dopo un’amichevole (allenamento congiunto) che
poteva avere – non lo scriviamo per partigianeria – un risultato
diverso. E’ vero che con i se non si fa la storia, ma sarebbe
bastato un fischio – sacrosanto – su un’incredibile doppia
perdonata alla palleggiatrice della Lardini perché il terzo set
terminasse a favore di chi l’aveva tenuto in pugno più a lungo
(8-4; 15-16; 21-20; soprattutto 24-22). Perché dopo un primo set
oggettivamente bruttarello, chiuso su un inequivocabile 16-25, frutto
di un servizio inefficace (17 battute, 1 errore, nessun vincente),
una ricezione approssimativa (20 ricezioni, 3 errori, positiva 50%,
perfetta 35%) e un attacco inconcludente (34% offensivo derivato
dall’11/34 con 5 errori e 3 muri subiti) e un muro che non riusciva
a fermare Kiosi e compagne, la squadra di Matteo Bertini era
cresciuta decisamente, ambiando volto alla partita. Prima pareggiando
il conto set (25-22), con una strepitosa Mezzasoma (9 punti in 19
attacchi), poi arrivando a un passo dal vantaggio. Peccato che in
quel frangente – oltre a quello degli arbitri – siano stati
decisivi 4 errori consecutivi delle colibrì, uniti a una battuta
sbagliata che aveva regalato ossigeno puro alle ragazze di Pistola.
Così, dal 2-1 per Pesaro si passava al 2-1 per Filottrano. Pazienza,
abbiamo pensato, adesso le lille reagiscono e si va al tie-break.
Niente da fare, il quarto set è stato ancor più brutto del primo.
Matteo Bertini con la presidente Barbara Rossi (Foto Eleonora Ioele) |
"Arrabbiato
perché la squadra ha mollato nel finale del quarto set”
Matteo
Bertini, che non l’ha... digerito, non lo manda a dire...
“Sono un
po’ arrabbiato perché la squadra ha mollato nel finale del quarto
set. Era accaduto già domenica scorsa (a Cesenatico, contro San
Giovanni in Marignano; ndr) e non volevo si ripetesse, ma non
dimentico che avevamo in campo una squadra quasi Under”.
Partiamo
dagli errori: in cronaca ho scritto 36 (10 in battuta, 8 in
ricezione, 18 in attacco). Sono 39, come si evince dalle statistiche
curate da Luca Nico, che indicano in 39 gli errori commessi dalle
pesaresi (10 nel primo set, 4 nel secondo, 13 nel terzo, 12 nel
quarto). Sembra addirittura impossibile che la myCicero abbia perso
24-26 il terzo parziale. Dunque, 39 errori contro i 24 avversari.
Sono 15 punti regalati alla Lardini.
“Troppi
errori, tanti addirittura gratuiti, non derivati dall’avere cercato
chissà che cosa. Soprattutto in battuta, dove abbiamo messo poca
pressione eppure si è sbagliato tanto. Abbiamo iniziato male nel
muro-difesa, facevamo cadere tutto. Possiamo e dobbiamo fare di
più...”.
Attenzione, le ragazze hanno sbagliato tanto e non hanno giocato con
continuità, ma...
“Si sono
viste anche cose discrete. Intanto le ragazze si sono riprese,
disputando un bel secondo set, proseguendo su questo trend nel terzo,
che abbiamo regalato con tantissimi errori. E’ ciò che mi
dispiace. Se andiamo a leggere i numeri della partita, ci accorgiamo
che siamo meglio in quasi tutte le voci tranne che negli errori.
Quest’ultimo è un aspetto importante che dobbiamo correggere
subito. Ci lavoreremo con attenzione...”.
In cronaca
ho scritto che sarei ritornato con Matteo Bertini su un tema
importante: l’invasione. Si sapeva che cambiando la regola, che nei
fatti è un ritorno al passato, sarebbero cambiate le situazioni, ma
– oggettivamente – le infrazioni fischiate, non solo
nell’amichevole tra Filottrano e Pesaro, sono tantissime. La regola
è semplice: se si tocca la rete è fallo, sempre.
“Sì,
tante invasioni. Bisogna riabituarsi alla vecchia regola che
stabilisce invasione su tutta la rete...”.
Ritorniamo
agli aspetti positivi...
“Siamo
andati bene sul cambio palla dopo ricezione positiva, in cui abbiamo
prodotto buoni numeri (1 punto ogni 2,15 ricezioni, contro il 2,52
della Lardini)”.
"Rita
Liliom? In una settimana non ci si inventa niente, ma lei è una
grande attaccante”
Rita
Liliom: il suo esordio mostra più ombre che luci (17 per cento
offensivo, con 5/29, ma anche 5 errori commessi e 4 muri subiti. In
ricezione, 19 palloni giocati, 1 errore, 54% positiva, 21% perfetta).
Un po’ poco per una giocatrice reduce dal Campionato Europeo, ma –
giustamente – Bertini sottolinea che...
“E’
abbastanza normale, in una settimana non ci si inventa niente e lei
ha bisogno di capire come stare in campo con noi, il tipo di palla
che deve giocare... Rita ha talento e sappiamo che quando è messa
nella giusta condizione è un’attaccante molto forte”. Di sicuro
è piaciuto molto il suo atteggiamento, con tanta grinta e voglia di
fare.
Un attacco di Elisa Mezzasoma, capitan Babbi osserva (Foto Belli) |
La più
in palla è Elisa Mezzasoma, letteralmente scatenata, con 13 punti
realizzati nei primi due set. Poi è stata utilizzata meno, ma con 17
è risultata la migliore della partita.
“Ha
confermato quanto mostrato in tutto il precampionato. Una giocatrice
molto importante per noi, non solo un attacco. Elisa ha difeso
diversi palloni e si è fatta sentire in battuta. Da lei mi aspetto
tanto perché ha potenzialità enormi...”. Bellissimo lo schema che
la porta ad attaccare in pipe, da posto 1, dopo finta di chi è in
2.
Giulia Gennari in palleggio (Foto Corrado Belli) |
"Giulia
Gennari non deve avere timori e giocare serena”
Giulia
Gennari è giovane e non ha l’esperienza di chi deve sostituire, di
un’Isabella Di Iulio che anche nella recente amichevole di Modena
ha conquistato intenditori abituati a seguire la serie A1. Detto
questo, la sensazione è che la palleggiatrice laziale sia timorosa,
abbia paura di sbagliare, offrendo una regia scontata per la difesa
avversaria.
“Durante
un time-out le ho detto di non avere timori, di giocare serena.
Questo problema si evidenzia meno in allenamento, ma emerge in
partita ed è dovuto al fatto che stiamo lavorando per cambiare la
tecnica e di conseguenza è più facile essere insicure e incerte”.
La fiducia di allenatore, compagne, società, tifosi e ambiente
possono aiutare Giulia Gennari, che non è arrivata a Pesaro per
grazia ricevuta, ma per le evidenti qualità mostrate la scorsa
stagione disputata da titolare in serie B1. Qualità evidenziate
anche sabato sia in battuta (1 ace) sia in attacco (2/4).
A
Camerano, Matteo Bertini ha dato spazio a tutte le ragazze...
“Perché
devono capire che quando si entra in campo, magari per poco, bisogna
dare un contributo importante alla squadra. Le amichevoli sono la
situazione ideale per provare tutte”.
Mentre la
Lardini ha utilizzato quasi sempre il sestetto base, dovendo fare a
meno – lo ricordiamo ancora – di Francesca Villani, ventenne
schiacciatrice di notevole talento.
“Sì, ma
mi diceva Andrea Pistola che hanno qualche problema fisico e
probabilmente è stato per questo che non ha cambiato molto. Vanno
rispettate tutte le scelte. Io ho preferito cambiare perché sono
convinto che abbiamo tanta qualità in tutte le ragazze e sono
dispiaciuto di non avere potuto schierare Joelle M’Bra,
indisponibile, altrimenti avrebbe disputato una parte
dell’amichevole. Non a caso, ho utilizzato Rita Liliom anche da
opposto per dare un po’ di fiato a Elisa Mezzasoma”.
"Queste
sconfitte non mi preoccupano, proveremo a tornare a vincere già
domenica a Trento”
A una
settimana dal via ufficiale della stagione 2015/1, in programma
domenica 18 ottobre, alle ore 18, al Sanbàpolis di Trento, casa
della Delta Informatica Trentino, il precampionato va in archivio con
tre sconfitte e una sola vittoria. Per una squadra che non era
abituata a perdere, questi risultati possono diventare un ostacolo
psicologico in più?
Credo di no,
anzi ne sono convinto. Queste amichevoli sono servite solo per fare
il punto sulla nostra condizione, per vedere dove siamo. Non ho
problemi a perdere un allenamento se devo provare alcune situazioni
di gioco. Proveremo a ricucire il rapporto con la vittoria già
domenica prossima”.
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