L'ex centrale di Filottrano già compagna di Isabella Di Iulio: "Puntiamo ai playoff"
@LucianoMurgia
Dalle Marche
al Trentino e il calendario – che continuiamo a definire
indirettamente proporzionale alla comune intelligenza – le propone
subito, alla prima giornata della stagione regolare, la sfida a una
delle due squadre marchigiane. Poiché non è la sua ex società, è
ovvio che Melissa Martinelli, centrale romana (di Genzano), 22 anni
per 1 metro e 85 d'altezza, domenica se la vedrà con il Volley
Pesaro sponsorizzato myCicero e guidato in campo da Isabella Di
Iulio, sua ex compagna a Sala Consilina.
"Conosco le qualità di Isabella e il valore di Pesaro, ma la serie A2 è diversa dalla B1: non so come s'abituerà alla differenza"
S'aspettava che Isabella
tornasse subito in serie A2 con la squadra pesarese?
“Sì, non
avevo dubbi. Lei è una giocatrice di grandi qualità tecniche e
tattiche. Avendoci giocato insieme, osso affermarlo tranquillamente.
Già l'anno scorso, quando ero a Filottrano, disputammo alcune
amichevoli con Pesaro, in particolare un torneo organizzato nelle
Marche, e mi resi subito conto che avevano allestito una squadra
molto forte per la serie B1. Dopo la promozione hanno ingaggiato
altre giocatrici di valore, ma non ho idea di come si presenteranno
domenica a Trento, perché tra la serie B1 e la A2 ci sono situazioni
differenti sia a livello tecnico sia tattico. In questo momento non
saprei dire come metabolizzeranno queste differenze”.
Invece
lei come ha assorbito il passaggio da Filottrano, piccolo centro
delle Marche (9.745 abitanti) che ha una grandissima passione per la
propria squadra, a una città come Trento (117.304 abitanti) che
vanta altre due importanti realtà sportive quali la Diatec Trentino,
campione d'Italia di pallavolo maschile, e la Dolomiti Energia
Trentino, protagonista nella serie A di pallacanestro?
“Mi trovo
benissimo qui, ma ho vissuto molto bene anche a Filottrano, dove mi
sono sentita come a casa grazie a una tifoseria davvero unica. Anche
adesso che vivo e gioco a Trento mi sento spesso con i tifosi della
Lardini. Ci parliamo al telefono, ma non manca chi mi scrive. Sono
tifosi molto calorosi...”.
Leggendo
recenti dichiarazioni, ho scritto che dovete fare a meno del vostro
capitano Giada Marchioron.
“Giada
stava recuperando da un intervento chirurgico a un ginocchio dopo un
infortunio occorsole nei playoff. Doveva rientrare in squadra più o
meno a settembre, ma ha avuto un problema agli addominali che le ha
impedito di allenarsi per una decina di giorni. E' tornata al lavoro
da un paio settimane e da questa ha ripreso a saltare. Pian piano sta
cercando di tornare in forma...”.
Trento ha
disputato un interessante torneo con Rovigo, vincendo la sfida con la
pari categoria, come abbiamo raccontato nell'articolo pubblicato
ieri, perdendo con Bolzano, neo promossa in serie A1 che schiera le
ex pesaresi Mari Steinbrecher, protagonista del primo scudetto,
Ilaria Garzaro (alla quale chiediamo scusa per averla dimenticata
nell'articolo) ed Elisa Manzano. E il direttore sportivo bolzanino è
Piero Babbi, le cui scelte sono state vincenti per la pallavolo
femminile pesarese. La squadra allenata da Marco Gazzotti ha fatto
una bella figura...
“E' vero,
ma dobbiamo lavorare molto – spiega ancora Melissa -, perché
talvolta ci perdiamo nelle piccole cose e commettiamo troppi errori.
Dopo questo torneo, ci siamo allenate molto nella gestione dei
dettagli per evitare di incappare in errori che ci penalizzerebbero.
E i miglioramenti si sono visti subito”.
A
proposito di errori: lei gioca centrale, quindi a un... sospiro dalla
rete. Nell'amichevole tra Filottrano e Pesaro abbiamo registrato
un'infinità di invasioni. La nuova regola, che però è un ritorno
al passato, sta creando problemi anche a lei e alla sua squadra?
“Eravamo
abituate alla regola che era fallo solo sopra. Ora è tutto più
difficile perché capita di toccare con il gomito mentre si scende
dal salto. Non è una situazione impossibile da controllare, ma
richiede molta attenzione, a iniziare dal primo tocco in appoggio:
bisogna evitare di metterlo troppo vicino alla rete, perché anche la
palleggiatrice rischia l'invasione. Ci abitueremo pian piano, come
per tutte le novità”.
Che poi è
la considerazione più semplice e intelligente. Bisogna stare attente
soprattutto con la testa.
“Esatto”.
Oggi la
Delta Informatica viaggia verso la Lombardia per restituire la visita
della Saugella Monza. Un allenamento congiunto che servirà a
entrambe le squadre per rifinire la preparazione in vista del debutto
in campionato. Ci diceva Andrea Pistola, allenatore della Lardini,
che Monza è una bella squadra e con Forlì è fra le favorite alla
vittoria e, quindi, alla promozione in serie A1.
“Confermo:
la Saugella è una buona squadra. Nell'amichevole disputata in casa
nostra, ho notato che difende tantissimo. Una difesa che ci ha messo
in difficoltà anche se il punteggio era abbastanza equilibrato e
viaggiavamo praticamente alla pari. Un'altra caratteristica della
Saugella è che sbaglia davvero poco. Inoltre ha tante belle
giocatrici”.
L'obiettivo
di Trento? Essendo reduce da una partecipazione ai playoff per la
promozione, pure da squadra neo promossa, presumo vorrà tentare di
scalare – vista la zona siamo in tema e al Pala Sanbàpolis, dove
gioca la Delta Informatica, c'è una scuola d'arrampicata – la
vetta... di A2.
“Non lo
nascondo: puntiamo a fare un ottimo campionato e ad entrare nei
playoff. Per quanto mi riguarda, se mi chiedesse cosa sogno, le
risponderei che voglio tutto. E' che vengo da due retrocessioni,
prima con sala Consilina, poi con Filottrano, e mi sono stancata di
lottare per la salvezza, sono stufa di retrocedere. Voglio giocare al
massimo, dare tutto alla mia squadra e vincere. Ecco, spero che la
squadra faccia l'impossibile, anzi di più, per vincere. Prima di
tutto, però, dobbiamo conquistare i playoff. Poi, una volta dentro
la seconda fase del campionato, mi sembra che la promozione sia un
obiettivo legittimo”.
E la sua
ex squadra, la Lardini, a cosa può ambire?
“Osservando
il roster, ha centrali che mi piacciono tantissimo. Se vai a vedere
le statistiche passate, ti rendi conto che la Giuliodori è tra le
migliori con la Repice (anche lei a Trento; ndr) e anche Cogliandro
viene da un ottimo campionato. Sono dispiaciuta per quanto occorso a
Francesca Villani, le auguro di riprendersi presto dal recente
infortunio. Non conosco la palleggiatrice, Beatrice Agrifoglio, so
solo che era seconda di Skorupa a Casalmaggiore, ma non la ricordo
giocare”.
"Mi piacciono molto Mastrodicasa e Sestini"
Diletta Sestini (Foto Belli) |
Le
piacciono le centrali di Filottrano, conosce quelle di Pesaro?
“Ho
giocato contro Mastrodicasa quando lei era al Bisonte San Casciano e
io in A2 a Montichiari e a Sala Consilina. Ricordo che ha un
bell'attacco, non solo di fast, e sa gestire molto bene i suoi colpi
che hanno varie direzioni. Altrettanto Sestini, molto brava a evitare
il muro...”.
Federica Mastrodicasa (Foto Belli) |
Sia
Trento che Pesaro si preparano a un esordio che s'annuncia interessante.
“E' anche la mia convinzione. Una cosa è certa: non vediamo l'ora di scendere in
campo per sciogliere la tensione che ci sta accompagnando in queste
ultime settimane. Io sto fremendo da tempo, vorrei fosse già
domenica”.
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