lunedì 17 agosto 2015

VOLLEY, ITALIA UNDER 18 CAMPIONE DEL MONDO, SUL PODIO SALGONO MAGRI E RENZI: SENZA PUDORE

Le azzurre sul podio cantano l'inno (Foto Fivb)

Il governo e i partiti non fanno niente per lo sport, ma i politici non hanno memoria

@LucianoMurgia
Dirigenti federali e politici senza pudore.
La vittoria mondiale della nazionale Under 18 allenata da Marco Mencarelli ha scatenato l'insopprimibile ego del presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Carlo Magri, e del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che di sport s'occupa soprattutto quando c'è da mandare messaggi di parole, non di fatti concreti.
Iniziamo proprio da quest'ultimo, che ha commentato così la vittoria delle azzurrine...
Bravissime le ragazze del volley che hanno vinto il mondiale under 18. Sono il futuro del movimento, punteranno alle olimpiadi del 2024. Ma sono soprattutto il presente di un'Italia bella. Quella che fa i sacrifici per portare le ragazze a giocare il sabato pomeriggio o la domenica mattina. Quella che concilia lo studio con l'allenamento. Quella che ci prova credendo a un sogno senza farsi risucchiare dal vortice del disfattismo. I miei complimenti al presidente Magri, al ct Marco Mencarelli e a tutte le ragazze a cominciare da Paola Egonu eletta miglior giocatrice del torneo. Viva l'Italia”.
Bum! Ora Renzi presiede un Governo che, come gli altri i verità, ha fatto poco o niente per lo sport. Solo messaggi di congratulazioni per le vittorie, che siano telegrammi, telefonate o pagine di Facebook o tweet poco importa. Fatti? Ovviamente niente. Del resto, alle ultime elezioni politiche, solo due partiti avevano inserito nel programma contenuti relativi al benessere fisico dei cittadini e allo sport. Erano il Movimento 5 Stelle e Fratelli d'Italia. Tutti gli altri, a iniziare dal PD, niente di niente. Di impianti sportivi, che in Italia poi sono soltanto se non esclusivamente stadi per il calcio, di aleggi per agevolare l'impegno delle società sportive dilettantistiche, dei dirigenti, al 99,99 per cento encomiabili volontari senza i quali non si farebbe sport di base, niente di niente.
Per loro, per i politici chi ci governano, occuparsi di sport è fare eleggere in parlamento ex sportivi o proporre le Olimpiadi a Roma, dove mangeranno coloro che hanno sempre mangiato, alle spalle dello sport e della gente normale, dei dirigenti di base che non faranno costruire mai una piscina olimpionica da... 49 metri. Parole, parole, parole, ormai è il motto di chi ci amministra. Il trionfo del nulla, del vuoto pneumatico, dell'effimero. E lo sport italiano arranca, malgrado dirigenti meravigliosi, tecnici di assoluto valore e ragazze in gamba.
Da Renzi a Magri, il passo è breve. Forse perché anche Carlo Magri, presidente della Fipav, è - nei fatti - un politico. Non è un caso che i due si mandino messaggi d'amore reciproco.
La felicità è indescrivibile perché si tratta di un grandissimo risultato: le ragazze, il tecnico e tutto lo staff sono stati fantastici. Questa medaglia d’Oro resterà scritta nella storia della pallavolo italiana, soprattutto anche per il modo in cui è arrivata. Abbiamo disputato un torneo perfetto che ci ha visti meritatamente chiudere imbattuti.
Voglio fare i più sinceri complimenti alle atlete e a Marco Mencarelli, un tecnico che da molti anni rappresenta un vero e proprio patrimonio per il tutto il nostro movimento.
Di solito i risultati delle nazionali maggiori guadagnano molto più spazio rispetto alle medaglie giovanili, ma secondo me è proprio da quest’ultime che si vede come lavora una federazione. Poter constatare che progetti come il Club Italia e gli investimenti federali stiano dando i frutti sperati è veramente motivo di grandissima soddisfazione.
Voglio infine ringraziare il Presidente del Consiglio Matteo Renzi per il bellissimo messaggio che ha dedicato alla nostra nazionale. Sono parole che riempiono d’orgoglio il cuore di tutti gli appassionati del mondo della pallavolo italiana.”
Domanda: ma il tecnico Marco Mencarelli non è lo stesso che fino a un anno fa allenava la Nazionale maggiore ed è stato esautorato? Non è lo stesso che adesso va ad allenare Busto Arsizio, in serie A1? Se era così bravo, perché non ha continuato a fare il ct, a guidare le migliori giovani ragazze, il futuro della pallavolo italiana?



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