martedì 25 agosto 2015

VOLLEY PESARO, LA PIU' LILLA DI TUTTE SALUTA VECCHIE E NUOVE LILLE

Marika Battistelli giocherà a Montecchio, in serie C, ma pensa soprattutto alla laurea in Psicologia

@LucianoMurgia
Marika Battistelli, numero 8, secondo libero con capacità di colpire con una battuta tattica insidiosa, sempre pronta a dare un contributo importante al Volley Pesaro anche in pochi minuti di presenza in campo. Marika è la terza giocatrice del vivaio che non fa più parte della squadra che disputerà la serie A2.
Ho deciso di giocare a Montecchio, in serie C, che è un campionato meno impegnativo. Devo laurearmi in Psicologia, il prossimo febbraio. Tra ultimi esami e stesura della tesi devo rimanere a Pesaro. Inoltre lavoro. Non potevo scegliere altrimenti. Il prossimo anno si vedrà...”.
Complimenti, Marika. Lei ha festeggiato il 22° compleanno lo scorso 9 maggio, ma ha le idee chiare.
Studiare mi piace molto, non voglio penalizzare questo impegno, anche perché la pallavolo è una grande passione, ma non sarà mai il lavoro futuro”.

"E' vero però che mi dispiace non esserci più: ho avuto un bellissimo rapporto con tutti e ringrazio tutti, dagli allenatori ai dirigenti, dalle ragazze ai tifosi"

Però, avendo partecipato attivamente e contribuito proficuamente alla straordinaria stagione del Volley Pesaro, culminata nella promozione in serie A2, non può non esserci un po' di dispiacere a non fare parte della squadra che ha ripreso la preparazione in vista del prossimo campionato.
Vero, non esserci mi dispiace molto. Sono legata alla società, mi piace molto l'ambiente. Ho avuto un bellissimo rapporto con lo staff tecnico e con le ragazze, con le quali mi sono trovata molto bene. Ho giocato per tanti anni, scalando le serie, dalla D alla B1, conquistando la promozione in serie A2. Lasciare così è un dispiacere, ma ...”.
Tra l'altro, domenica sera ho visto un messaggio di Diletta Sestini che annunciava che le “lille” sono tornate. Un nomignolo che è soprattutto merito di... Marika Battistelli.
Mi sembra eccessivo, dai... C'è anche l'importante contributo di Matteo Bertini e Gigi Portavia. Ci chiamavo “lilli” o “kiki”. E io quando mi fisso con le cose le ripeto di continuo. Così, invece di chiamare le altre ragazze “lilli”, ho preferito “lille”, visto che siamo femmine. E da lì è nata la storia delle “lille”. Mi sembra una cosa carina”.
Marika in compagnia di Sara Zannini, liberi di... sorridere
Avete dato vita a un gruppo molto bello.
Sì, stiamo state molto bene insieme. I risultati sono arrivati anche per questo. Puoi avere tutte le qualità tecniche, ma se non c'è un grande gruppo, è difficile fare bene per tutta una stagione. Senza un ambiente così bello non si va da nessuna parte”.
Andrà a vedere giocare le sue ex compagne, farà la tifosa?
Oh sì, certamente”.
Intervistando sia Ilaria Battistoni sia Sofia Spadoni, che con lei componevano il terzetto proveniente dal settore giovanile, si osservava che il nuovo Volley Pesaro non può contare sulle ragazze di casa. Un suo pensiero?
La serie A2 è di alto livello, un campionato che richiede qualità tecniche che forse noi non abbiamo. Al momento, nel nostro settore giovanile non ci sono ragazze che possono reggere un torneo così importante. Magari potevano anche rimanere per stare in panchina, ma io credo che sia stato giusto consentire a Ilaria e Sofia di crescere giocando in serie B1, da titolari. La scorsa stagione hanno dimostrato di potere essere protagoniste”.
Un messaggio al Volley Pesaro, alle sue ex compagne ma anche alle nuove ragazze?
Prima di tutto, un grosso in bocca al lupo a tutte, sia alle mie compagne sia alle giocatrici arrivate quest'anno, ma anche allo staff tecnico. Auguro loro di disputare un bel campionato. Io non conosco la serie A2, però sono convinta che la squadra allestita possa affrontarlo con la convinzione di fare bene. Approfitto di questa intervista per ringraziare tutti, a iniziare dai tifosi che sono stati sempre vicini alla squadra, per proseguire con gli allenatori, le ragazze, i fisioterapisti e i dirigenti”.
Grazie a Marika, testimonial perfetta della positività, del sorriso; ingredienti fondamentali in un gruppo, non solo sportivo. E non è un caso che ieri, inaugurando la nuova stagione, il primo pensiero sia stato dedicato da tutto il Volley Pesaro alle ragazze che non sono più in squadra. Bello, perché senza memoria del passato non può esserci futuro. 

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