domenica 31 gennaio 2016

"IL VOLLEY PESARO NON HA SFIGURATO"



Il rammarico di Matteo Bertini per il terzo set che poteva dare una svolta alla partita di Soverato: “Non abbiamo ripetuto Olbia, ma era difficile non accusare la stanchezza per i viaggi. Possiamo giocarcela anche con le grandi”
Matteo Bertini parla, Mezzasoma, M'Bra e Di Marino ascoltano (Foto Belli)

@LucianoMurgia
Ore 1,08, arriva un messaggio di posta elettronica dall'indirizzo di Lica Nico. Contiene il tabellino aggiornato di Volley Soverato-myCicero Pesaro. Provvediamo alla correzione immediata, anche per ringraziare chi, da bordo del pullman che riporta a casa la comitiva del Volley Pesaro, ed è all'altezza di Trani, in A14, anziché riposare, lavora. Grazie Luca.
Dunque, tabellino corretto: Mastrodicasa 11, Di Iulio 3, M'Bra 4, Arciprete 8, Mezzasoma 4, Liliom 16, Di Marino 5. Per Soverato: Travaglini 13, Fresco 4, Nardini 6, Cumino 3, Donà 11, Begic 14.
A proposito di tabellini, quello che proponiamo adesso interessa da vicino il Volley Pesaro, visto che riguarda la partita tra Fenera Chieri e Volley 2002 Forlì, prossime avversarie delle colibrì in campionato e in Coppa Italia:
CHIERI: Vingaretti 4, Agostinetto 11, Goes 6, Salvi 10, Serena 11, Mezzi 11; Agostino (L); Manfredini 2, Torrese. N.e. Curiazio, Moretto, Soriani, Migliorin, Sandrone (2L). All. Gallo.
FORLI’: Balboni 1, Smirnova 12, Strobbe 5, Assirelli 4, Aguero 13, Saccomani 8; Gibertini (L); Bonciani, Ferrara (2L), Guasti, Ceron 1. N.e. Ventura. All. Breviglieri.
Torniamo al PalaScoppa, dove il pubblico calabrese si è esaltato per le proprie beniamine, ma ha sofferto nel terzo set...
Che potevamo fare nostro, dando una svolta alla partita, portando Soverato al quarto set – commenta Matteo Bertini, allenatore del Volley Pesaro -. Poteva essere una svolta psicologica, dopo che avevamo proposto qualche cambiamento tattico che aveva dato buoni frutti. Nei primi due set, soprattutto nel primo, avevamo commesso tanti errori, troppi errori diretti, addirittura 10. Inoltre, tante piccole imprecisioni che magari non contano come errori, ma significano che contro una squadra forte qual è Soverato fai tanta fatica per realizzare un punto. I primi due set si sono decisi così. Nel terzo set ci siamo trovati meglio e ce lo siamo giocato punto a punto fino alla fine...”.
Servendo per andare al quarto.
Non abbiamo ripetuto la prova di Olbia. Non dico fosse scontato, ma era difficile in così pochi giorni, con due viaggi così pesanti, recuperare le energie spese in Sardegna e giocare un'altra partita del livello espresso in Coppa Italia, a maggiore ragione contro una squadra del livello di Soverato”.
Rispetto ad Olbia vi è mancata soprattutto Elisa Mezzasoma, tanto che lei l'ha tolta per utilizzare Joelle M'Bra.
Sì, Elisa stava faticando non poco. Probabilmente ha sofferto più delle altre la doppia trasferta. Complessivamente, abbiamo fatto una buona prestazione. Ci è mancato quel qualcosa in più a fin set per portare a casa almeno un parziale. Abbiamo giocato in un ambiente difficile, in un palazzetto molto rumoroso, anche se corretto, comunque esaltante. Vedere tanta gente, sentire il loro tifo, può essere una carica in più...”. Bertini non lo dice, ma è evidente che aggiungerebbe volentieri: “per chi non è abituata”.
Nessun rammarico?
Un po' di rammarico ce l'ho, è per come è finito il terzo set. Le ragazze sono andate molto vicine a vincerlo, dopo avere fatto tante belle cose per recuperare lo svantaggio...”. E' doveroso sottolineare che il commentatore della diretta streaming nel sito del Volley Soverato ha riconosciuto più volte i meriti delle colibrì, soprattutto le loro grandi difese.
Peccato. Spesso si dice che non sono queste le partite dove bisogna fare punti, è vero...”.
Però se arrivano sono ancor più graditi.
Sì, se arrivano è meglio e sono tutti guadagnati. Cercheremo di rifarci con Chieri, domenica prossima, in casa,e di prenderci i 3 punti che ci mancano...”.
Magari anche mercoledì, in Coppa Italia, contro Forlì che sembra accusare un calo, visto che, dopo 12 giornate da imbattuta, ha perso due delle ultime tre partite.
Vedrete che arriverà a Pesaro con tanta voglia di riscattare la sconfitta di Chieri”.
Avete sofferto molto la marchigiana Travaglini.
Sì, ma bisogna fare una scelta. Noi abbiamo puntato a tenere le loro laterali, Begic, Fresco e Donà, l'ago della bilancia, concedendo qualcosa di più al centro...”.
Mi riferivo al suo muro: ne ha totalizzati 7.
Soverato è una squadra molto bene organizzata e ha una fisicità che fa la differenza. In questo fondamentale, Travaglini è molto fastidiosa per l'attacco avversario. Confesso che le abbiamo dato una mano incaponendoci su situazioni di palla alta in cui potevamo fare scelte diverse che tirare sulla centrale ascolana. Però lei è brava, quindi sottolineerei più i suoi meriti che i nostri demeriti. Per quanto riguarda le nostre scelte, rispetto all'andata abbiamo subito meno Begic...”.
E concesso briciole a Fresco, obbligata a chiudere con 2/20. Peccato che poi sia stata lei a decidere il risultato finale con il muro su Liliom.

Quel muro è stato determinante, punendo una nostra azione non proprio pulita. Potevamo giocarla meglio. Ribadisco: non abbiamo giocato bene come a Olbia, ma avevamo di fronte un'avversaria di tutt'altro valore. Eppure non abbiamo sfigurato, anzi. Questa partita, che non ha prodotto punti, deve farci capire che possiamo giocarcela anche con le grandi squadre”.

LA MYCICERO PAGA STANCHEZZA ED ERRORI



Il Volley Pesaro perde a Soverato dopo una prestazione che conferma le qualità delle colibrì a un passo dal portare la sfida al quarto set
Malgrado la sconfitta, Matteo Bertini (qui con il vice Gigi Portavia) si dichiara soddisfatto della prova delle colibrì

@LucianoMurgia

VOLLEY SOVERATO - MYCICERO PESARO 3 - 0

SOVERATO: Travaglini 13 (5/12; battute vincenti 1, battute sbagliate 2; muri 7), Fresco 4 (2/20; bv 1, bs 2; muri 1), Nardini 6 (3/13; bv 1, bs 1; muri 2), Cumino 3 (1/2; bv 1, bs 2; muri 1), Bertone ne, Donà 11 (9/20; bv 1; muri 1), Begic 14 (11/31; bv 2, bs 1; muri 1), Vietti ne, Caforio (L: ricezioni 24, errori 4, positiva 79%, perfetta 33%), Lupidi ne, Mastrilli (L) ne. All. Secchi.

PESARO: Mastrodicasa 11 (9/16; bs 2; muri 2), Bordignon ne, Zannini (ricezioni 4, positiva 100%, perfetta 25%), Ghilardi (L: ricezioni 19, errori 2, positiva 68%, perfetta 42%), Di Iulio 3 (muri 3), M'Bra 4 (4/14; bs 4), Gennari ne, Arciprete 8 (6/16; bv 1, bs 2; muri 1. Ricezioni 21, errori 1, positiva 71%, perfetta 33%), Mezzasoma 4 (3/15; bv 1), Liliom 15 (13/29; bv 2, bs 1; muri 1. Ricezioni 23, errori 4, positiva 48%, perfetta 35%), Di Marino 5 (3/6; bv 1, bs 3; muri 1). All. Bertini.

ARBITRI: Gasparro di Agropoli e Autuori di Salerno.

PARZIALI: 25-21; 25-21; 29-27 in 79 minuti.

STATISTICHE DI SQUADRA:

SOVERATO:
Battute 78, errori 8, punti 7. Ricezioni 58, errori 5, positiva 84%, perfetta 45%. Attacchi 99, errori 7, muri subiti 8, punti 31, 31%. Muri fatti 13. Errori avversarie 29.

PESARO:
Battute 70, errori 12, punti 5. Ricezioni 70, errori 7, positiva 64%, perfetta 34%. Attacchi 96, errori 10, muri subiti 13, punti 38, 40%. Muri fatti 8. Errori avversarie 18.

PESARO – In viaggio per l'Italia, alla ricerca di se stessa dopo avere perso il capitano, Francesca Babbi, sostituita da Federica Mastrodicasa, e senza Diletta Sestini, ancora alle prese con un maledetto mal di schiena e precauzionalmente rimasta a casa per evitarle il lungo, lunghissimo viaggio, 24 ore su 48 in pullman, ma con tanta voglia di dimostrare che il successo di Olbia non è stato un caso. Lo ha dimostrato, la myCicero, pure in una partita persa 3-0, lottando fino all'ultima palla, andando alla ricerca di un quarto set che magari avrebbe messo qualche granello di sabbia nell'ingranaggio di una squadra che da stasera può sognare, legittimamente, di conquistare la promozione diretta. Niente da fare, Soverato non porta bene alle colibrì, che in due partite non hanno conquistato neppure un set. Stasera, però, a differenza dell'andata, c'è stata partita. Però, in una partita segnata (anche) dalle assenze, è mancata soprattutto la fortuna, non l'onore. E purtroppo non sono mancati gli errori, soprattutto nei primi due set. 10 errori nel primo set, 11 nel secondo, 8 nel terzo. 29 errori sono un set regalato a una squadra che è già forte di suo. Un tallone d'Achille per le colibrì, che pure erano riuscite a limitare al massimo le attaccanti laterali, obbligando la fortissima Edina Begic al 30% offensivo nel primo set, addirittura al 17% nel secondo. E tenendo ai minimi termini Lucia Fresco, che in una serata per lei difficilissima si è messa in evidenza solo per il muro finale su Rita Liliom, peraltro in difficoltà ad attaccare la palla del 28 pari. E' stata una serata problematica anche per Elisa Mezzasoma, che ha chiuso con il 25% (3/12) il primo set e il 20% (3/15) il secondo, soffrendo più delle altre le fatiche recenti.

Francesca Babbi non ha dato alcuna risposta alle proposte della società per chiudere la questione

Per quanto riguarda Francesca Babbi, la società – e di conseguenza il tecnico – hanno aspettato anche oggi una risposta alle proposte per chiudere, possibilmente positivamente, la questione. Fino a stasera, al momento in cui scriviamo, non è arrivata. Francesca si è chiusa nel silenzio assoluto. Come interpretarlo? Difficile fare previsioni, ma è evidente che la risposta dovrà pervenire prima della ripresa degli allenamenti, fissata per martedì mattina, quando le colibrì faranno seduta pesi. Noi continuiamo a fare il tifo perché Francesca resti a Pesaro e continui a giocare e la società non debba eventualmente ricorrere a un'altra giocatrice (entro il 3 marzo sono tesserabili solo italiane che giocano all'estero, come ad esempio – ma è solo un esempio – Alessia Fiesoli, oppure giocatrici straniere provenienti da altri campionati).

PRIMO SET: un parziale ad elastico, con Soverato a fuggire e Pesaro a inseguire, anzi ad agguantare le calabresi. Dall'8 a 5 si passa al 12-9 della pausa tecnica, ma le colibrì sono subito a una lunghezza (12-11). Le ragazze di Bertini difendono tanto, tantissimo, anzi di più, ma fanno una fatica incredibile in ricezione, anche con Ghilardi. Edina Begic, già a quota 4, allunga ancora. Arriva anche l'ace di 7 ed è 15-11. Time-out di Bertini e immediata risposta pesarese con Mezzasoma e Arciprete: 15-14. Ora l'elastico è cortissimo, tanto che la myCicero pareggia a 16 con un muro di Di Iulio. Pesaro si ferma, anzi sembra fermarsi, lì, perché Soverato va a più 3 (19-16) ma Pesaro attacca anche per il 20 pari, che però non concretizza. Soverato ringrazia e, guidata da Cumino attacco di seconda intenzione e muro, e chiude il parziale: 25-21 in 24 minuti. Mezzasoma e Liliom 5, Arciprete 4; Begic con 4 la migliore delle ragazze di Secchi.


SECONDO SET: pessimo inizio delle colibrì, che subiscono i muri della marchigiana Travaglini, che spinge il 3 a 0 interno. Sul 4 a 1 (bloccata Mezzasoma), Travaglini ha tre muri. Bertini richiama in panchina l'opposto umbro, giuocando la carta M'Bra. La reazione pesarese è stupenda: 5 pari. Si procede in equilibrio fino a quota 9, quando Mastrodicasa mura Begic e Arciprete (5) segna il 9-12. Un discreto vantaggio che però dura poco. Soverato recupera e sorpassa: 16-15. M'Bra, un ace di Liliom e ancora M'Bra tengono Pesaro (che sta utilizzando anche Sara Zannini per dare più sostanza alla ricezione e alla difesa) in linea di galleggiamento, tanto che sul primo tempo mdi Mastrodicasa (4) la myCicero è in partita: 21-20. Purtroppo, come nel set precedente, si ferma lì e con Travaglini già a quota 10 le ioniche chiudono 25-21 in 24 minuti. Un set fotocopia nel risultato e nella durata.

TERZO SET: Soverato è gasatissimo, lo speaker del PalaScoppa comunica che Chieri – prossima avversaria in campionato delle pesaresi - sta vincendo 2 a 0 con Forlì, a sua volta attesa dalle colibrì in Coppa Italia, le calabresi possono sognare il primo posto. Apre Arciprete, ma è ancora l'ascolana di Calabria la grande protagonista. La squadra di Secchi rompe la parità a 7 e guadagna 3 punti di vantaggio, che restano tali sul 16a 13, quando M'Bra, che un attimo prima aveva accorciato, sbaglia il servizio. Di Iulio non ci sta e non si limita alla regia, va a contendere una palla a rete a Travaglini e la vince, scatenando la grinta delle compagne. E' il gran momento di Rita Liliom che praticamente realizza tutti i punti della myCicero, spingendola al vantaggio: 17-18. Il 14° punto dell'ungherese porta Pesaro a meno 1 (21-20). Un risultato poco propizio, stasera, se è vero che – come nei precedenti parziali – le ragazze di Bertini sembrano soffrire questa quota. Soverato vuole cogliere l'attimo e con Donà va sul 22-20, ma il cuore e la classe di Mastrodicasa e M'Bra gli sbatte in faccia due muroni. Le calabresi replicano subito con Donà e murando (Begic) M'Bra. Matteo Bertini ferma il gioco. Il suo time-out è vincente. Begic attacca lungo. Entra Mezzasoma per M'Bra e va in battuta: ace! Parità a 24. Non è finita: muro di Di Iulio e sorpasso Pesaro che va in battuta per portare la partita al quarto set. Una fast di Nardini cancella la prima speranza. Ne arriva un'altra con un gran primo tempo di Mastrodicasa, ma Begic cancella anche la seconda. La forte bosniaca centra l'ace del vantaggio interno, che viene concretizzato con un muro di Lucia Fresco, l'unico della sua partita. L'ex urbinate sbatte la palla addosso a Rita Liliom, che non riesce a controllare. Finisce 29-27 in 31 minuti. Soverato esulta, è in vetta alla classifica per la concomitante sconfitta delle forlivesi. Pesaro non può sentirsi avvilita dal secondo passo falso consecutivo in campionato, anche se il calendario è davvero difficile.

Meritavamo di più, ma sono soddisfatto della prova delle ragazze, anche se abbiamo commesso troppi errori. Sestini è rimasta a casa per precauzione, attendiamo la risposta di Babbi”

A fine gara, Matteo Bertini ha sintetizzato così quanto accaduto sul taraflex del PalaScoppa: “Per quanto riguarda l'ultimo attacco, Rita non poteva fare altrimenti, essendosi trovata in difficoltà sulla palla. Il muro di Fresco è stato scontato. Un vero peccato, perché meritavamo di andare al quarto set e chissà che giocando ancora non sarebbe cambiata qualcosa. E' vero, però, che non siamo riuscite a ripetere la prestazione di Olbia e abbiamo commesso troppi errori. Ma sono contento della prestazione delle ragazze davanti a un palazzetto gremito e molto rumoroso, anche se corretto. Siamo state poco incisive in battuta, ma la stanchezza comincia ad affiorare e 12 ore di pullman hanno pesato. L’ingresso della M’Bra? Elisa stava soffrendo più delle compagne, così ho provato a cambiare le carte in tavola per mettere in maggiore difficoltà le nostre avversarie: sono parzialmente soddisfatto perché con una maggiore attenzione nei particolari avremmo potuto ottenere qualcosa di più. L'assenza di Sestini? D'accordo con il nostro fisioterapista Claudio Di Lorenzi, all'ultimo momento abbiamo deciso di evitare a Diletta un lungo viaggio in pullman”.
La situazione di Babbi?
Attendiamo la sua risposta. Per quanto riguarda la fascia di capitano è stata assegnata a Mastrodicasa. Lei mi chiede se è vero che abbiamo messo in discussione il suo ruolo in squadra, le rispondo che non ci sono titolari e riserve, ma gioca chi merita”.

Cade Forlì, prossima avversaria della myCicero in Coppa Italia. Grande successo della Lardini Filottrano che espugna Aversa

Gli altri risultati della 2^ giornata di ritorno:
Fenera Chieri – Volley 2002 Forlì 3-0
25-19; 25-18; 25-23
Saugella Monza – Kioto Caserta 3-0
25-23; 25-21; 25-23
Delta Informatica Trentino – Entu Olbia 3-0
25-16; 25-17; 25-21
Beng Rovigo – Omia Cisterna 3-2
18-25; 19-25; 25-23; 25-19; 25-12
Clendy Aversa – Lardini Filottrano 1-3
18-25; 25-19; 25-27; 23-25
Lilliput Settimo Torinese – Golem Software Palmi 3-2
22-25; 25-23; 25-20; 18-25; 15-11
L'ex pesarese Paola Ampudia, tesserata l'altro ieri dalla società calabrese, non è stata utilizzata.
La classifica:
Forlì e Soverato 36
Monza 33
Olbia 27
Filottrano 26
Trento 24
Chieri 23
Caserta 22
PESARO 21
Aversa e Palmi 17
Settimo Torinese 14
Rovigo 12
Cisterna 7

Mercoledì sera Coppa Italia, andata della semifinale con Forlì

Mercoledì 3, la myCicero, che farà ritorno a casa intorno alle 8,30 di lunedì e potrà contare su un giorno di meritatissimo riposo, tornerà in campo per disputare la gara d'andata della semifinale di Coppa Italia, ospitando il Volley 2002 Forlì dell'ex pesarese Laura Saccomani. Si giocherà a Campanara, ore 20,30, con entrata gratuita per gli abbonati. La partita di ritorno mercoledì 10 a Villa Romiti.



sabato 30 gennaio 2016

“A SOVERATO CON GRANDE ENTUSIASMO”



Matteo Bertini sottolinea la stanchezza del Volley Pesaro, ma confida nella carica ricevuta dal successo a Olbia e nella grande professionalità delle giocatrici. Mastrodicasa capitano
Federica Mastrodicasa, nuovo capitano del Volley Pesaro (Foto Eleonora Ioele)

@LucianoMurgia
In pullman da Pesaro a Soverato, per scoprire, dopo la bellissima sorpresa in Coppa Italia, l'effetto che fa giocare in casa della seconda in classifica senza Babbi e con Sestini obbligatoriamente non al meglio. E con le scorie della lunga trasferta in Sardegna ancora nelle gambe.
Mettiamola così: i 900 chilometri a bordo del pullman di Ettore sono serviti per... riposare. Oggi niente allenamento per la myCicero Volley Pesaro, partita alle ore 8,30 senza la tradizionale presenza della co-presidente Barbara Rossi, che una volta tanto farà i conti di persona con le scaramanzie del marito e co-presidente Giancarlo Sorbini.
Ci diceva, ieri, Luca Secchi, allenatore di Soverato, che domenica sarà una partita tra sopravvissute, viste le recenti fatiche di entrambe le squadre.
Ho sentito anch'io Luca - commenta Matteo Bertini -. Ci siamo detti queste cose, sottolineando le difficoltà contingenti, e ci siamo fatti i complimenti reciproci per la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia. E' un periodo complicato per tutti, in particolare per chi si è qualificato alle semifinali. Dopo la partita di domenica siamo attesi da impegni infrasettimanali (mercoledì 3, gara di andata a Pesaro, mercoledì 10, ritorno a Forlì; ndr). Siamo in emergenza noi, sono in emergenza loro: visto che Pirv è andata a Rovigo, sono rimasti con due soli posti 4...”.
Sulle ali dell'Entu...siasmo per il successo di Olbia.
Sarà per entrambe un impegno pesante. Forse un poco più pesante per noi, perché dopo il viaggio di ritorno da Olbia affrontiamo anche quello verso la Calabria. Un viaggio molto lungo. Ci siamo allenate venerdì (solo pesi al mattino, lavoro tecnico la sera, ma prima lungo colloquio tra i co-presidenti e la squadra; ndr), non ci alleniamo sabato, visto che arriveremo in albergo solo all'ora di cena. Vista l'evidente stanchezza fisica, sarà importante l'aspetto mentale, ancor più di quello tecnico. Bisognerà spingere tanto mentalmente, ma è positivo che noi scenderemo in campo con grande entusiasmo perché la partita di Olbia è stata la migliore dell'anno. Cercheremo di ripeterci perché è l'unico modo per cercare di mettere in difficoltà le calabresi”.
A proposito di aspetto mentale e di scorie: quanto accaduto può averne lasciate nelle teste delle ragazze? In verità, viste nell'allenamento del venerdì sera, sono sembrate molto cariche.
E' chiaro che le scorie ci sono. Quanto è accaduto ci ha lasciato giù a livello personale. Credo, però, che sarà la professionalità delle giocatrici e degli allenatori a fare la differenza. Cercheremo di chiuderci in una campana di vetro, lasciando fuori i problemi per pensare solo all'interesse della squadra. Ovvio che quando non si gioca o non si è in palestra ad allenarsi questi problemi rientrano nelle nostre teste”.
Diletta Sestini (Foto Eleonora Ioele)
Diletta Sestini si è allenata meno delle compagne.
Sta meglio, decisamente meglio rispetto a come l'ho vista martedì in aeroporto, a Falconara. Le sue condizioni ne rendevano impossibile l'utilizzo e abbiamo deciso di farla tornare a casa. Lei ha sofferto la decisione, voleva venire a tutti i costi perché ci tiene tanto a stare con noi, a vivere il gruppo. Però la scelta più giusta è stata lasciarla a casa e farla curare. Grazie alle cure sta meglio, ma credo che sarà difficile vederla in campo a Soverato perché la contrattura è molto forte e alla luce di un mese assurdo a livello di partite da giocare meglio essere cauti”.
Per quanto riguarda Francesca Babbi, stamattina ha incontrato Barbara Rossi. E' imminente una decisione sul futuro della schiacciatrice romagnola, che da mercoledì scorso non è più il capitano. La simbolica fascia è al braccio di Federica Mastrodicasa.
Il programma completo della seconda giornata di ritorno, ore 18 di domenica 31 gennaio:
Volley Soverato – myCicero Pesaro (arbitri Mariano Gasparro di Agropoli ed Enrico Autuori di Salerno)
Fenera Chieri – Volley 2002 Forlì
Saugella Monza – Kioto Caserta
Delta Informatica Trentino – Entu Olbia
Beng Rovigo – Omia Cisterna
Clendy Aversa – Lardini Filottrano
Lilliput Settimo Torinese – Golem Software Palmi
La classifica:
Forlì 36
Soverato 33
Monza 30
Olbia 27
Filottrano 23
Caserta 22
Trento e PESARO 21
Chieri 20
Aversa 17
Palmi 16
Settimo Torinese 12
Rovigo 10
Cisterna 6



venerdì 29 gennaio 2016

“PESARO VINCENTE A OLBIA, NON AVEVO DUBBI”



Luca Secchi, allenatore del Volley Soverato avversario di domenica delle colibrì: “Non attendetevi una partita brillante. Con questi ritmi e le lunghe trasferte è già un'impresa scendere in campo”
Il saluto tra Luca Secchi e Matteo Bertini durante la gara d'andata (Foto Corrado Belli)


@LucianoMurgia
Novecento chilometri! Un lunghissimo viaggio in pullman che inizierà alle ore 8,30 di sabato, al PalaSnoopy, e dovrebbe concludersi circa 12 ore dopo nell'hotel di Soverato che ospiterà la comitiva della myCicero Volley Pesaro.
Una settimana stressante, difficile, per i viaggi e per gli avvenimenti, che proseguirà anche la prossima, con il vantaggio, indiscutibile dal punto di vista logistico, che le colibrì giocheranno in casa entrambe le partite: mercoledì 3 febbraio, alle ore 20,30, gara d'andata della semifinale di Coppa Italia, con Forlì, entrata gratuita per gli abbonati; domenica 7, seconda giornata di ritorno, con le piemontesi del Fenera Chieri.
Prima, però, la trasferta a Soverato, la Perla dello Jonio, che al momento ha una perla più bella: la squadra di pallavolo grande protagonista del campionato femminile di serie A2, in cui occupa - solitaria – la seconda piazza, staccata di tre lunghezze della capolista Forlì, che in occasione dell'ultima giornata di andata si è arresa (3-0) alle calabresi allenate da Luca Secchi.
Al termine della gara d'andata, quando Begic e compagne espugnarono il PalaCampanara, facemmo i complimenti all'allenatore di Sorgono. Dunque, non avevamo sbagliato nel definirvi una bellissima squadra. Ed è davvero eccellente la stagione che state disputando.
Grazie mille, è un complimento apprezzatissimo”.
Quindi lei è giustamente soddisfatto.
Sì, anche se quello che luccica non è mai tutto oro, ma sono soddisfatto da quella che, per adesso, è una stagione al di sopra d'ogni aspettativa. Di questo siamo tutti molto contenti”.
Entriamo subito in tema: Volley Soverato – myCicero Pesaro, che si gioca domenica al PalaScoppa, arbitri Mariano Gasparro ed Enrico Autuori. Le ragazze di Bertini hanno espugnato Olbia, pure presentandosi senza due colonne quali Babbi e Sestini. Lei che la scorsa stagione allenava Olbia è rimasto sorpreso dal risultato?
Neanche un po'. L'ho detto tranquillamente anche a Matteo Bertini: in settimana mi avevamo chiesto un parere e io avevo risposto che assegnavo al Volley Pesaro il 55 per cento di possibilità di vittoria, lasciando a Olbia il 45 per cento, spiegando che sarebbe stata una grande sorpresa. Ovviamente, non per chi conosce le qualità delle pesaresi, il cui gioco spinto, proposto dal mio amico Matteo, è quanto di più insidioso possa esserci per il sistema pallavolistico olbiese. Il gioco delle pesaresi è spinto, molto rapido sulle ali, con due centrali discrete in attacco, delle quali una tanto forte, e attaccanti di palla veloce in 4 e 2. Ho visto la partita e Pesaro è passata ovunque, in parallela e in mezzo al muro...”.
Da Secchi belle parole per Di Marino (Foto Ioele)
Parliamo di due giovani: Ariana Pirv, che con mia grande sorpresa ha lasciato Soverato per Rovigo, e Alessia Arciprete, che si è ritagliata un ruolo importante nel Volley Pesaro per l'assenza di Francesca Babbi, che non vi troverete di fronte.
Alessia è una giocatrice emergente che evidentemente Bertini sta valorizzando nella maniera più opportuna. Le sue qualità tecniche non sono mai state in discussione, visti i precedenti, a incominciare dal titolo di campionessa italiana under 18 con il Volleyrò. Ha dovuto fare la gavetta, essendo matricola della serie A2, e nella prima parte di stagione non ha giocato moltissimo, però allenarsi a un certo livello ha esaltato le sue caratteristiche. Visto che siamo in tema, partendo dal successo pesarese a Olbia, vorrei sottolineare che Claudia Di Marino è una giocatrice simile a Sestini. E anche se non ha l'esperienza della centrale toscana, per il gioco che sviluppa Pesaro è una giocatrice che riesce ad adattarsi facilmente. Nel complesso può dirsi che il successo in Sardegna è stato una sorpresa, ma non per me, super convinto che tutta una serie di fattori, a iniziare dalla famosa ospitalità di cui lei ha parlato raccontando del mancato posticipo, avrebbero reso molto complicata la vita di Olbia...”.
Pirv?
Rappresenta una sconfitta personale. Al rientro dalla vacanze natalizie, lei non si è presentata a Soverato, senza alcuna comunicazione. Poi ci ha raccontato tante cose per non venire e quando è arrivata qui ne ha dette altre per potere andare via. Delle sue reali motivazioni, mi importa fino a pagina 2, nel senso che quando si mettono in mezzo la salute dei familiari e impegni che costringono a tornare in Romania, significa che non meriti l'attenzione da parte di alcuno, ma sei solo una ragazzina che deve crescere ancora. Al posto del nostro presidente, non le avrei concesso di giocare altrove”
A Pesaro vinceste facile. S'aspetta una partita diversa, meno facile?
Sì. Intanto penso sarà una partita tra morti e feriti, visto che questi ritmi di campionato impongono trasferte così complicate che diventa un'impresa già scendere in campo. Pesaro è appena rientrata dalla Sardegna che deve rimettersi in viaggio per raggiungere Soverato, che per la squadra di Bertini non è proprio dietro l'angolo. Noi perché dopo la trasferta a Cisterna ci hanno cancellato il volo e siamo tornati a casa il martedì, non facendo in tempo a rientrare che eravamo già in campo con Chieri, in Coppa Italia, senza allenamenti sulle spalle. In questo momento, le energie di Soverato e Pesaro non possono essere quelle ottimali per proporre una partita super brillante”.


IL VOLLEY PESARO NON CONVOCA BABBI

Dal Volley Pesaro riceviamo e pubblichiamo:

Francesca Babbi in un attacco fotografato da Eleonora Ioele
"Volley Pesaro comunica che a seguito dell'episodio accaduto a Falconara che ha portato la giocatrice Francesca Babbi ad abbandonare la squadra, per motivi personali, prima del volo per Olbia, la stessa non sarà convocata per la trasferta di Soverato. Volley Pesaro ci tiene a sottolineare che non sono messe in discussione le problematiche dell'individuo ma la mancanza di comunicazione preventiva che avrebbe permesso di affrontare la situazione diversamente".
Il comunicato non lo precisa. La mancata convocazione ci sta, ma temiamo che impedire alla giocatrice di allenarsi sia fonte di una possibile controversia con la stessa e con chi ne cura gli interessi. Potersi allenare è un diritto della giocatrice. Non convocarla per una partita, in casa o in trasferta, è un diritto della società.

giovedì 28 gennaio 2016

L'APPLAUSO DEI TIFOSI ALLE COLIBRI'



Il Volley Pesaro è tornato a casa dalla vittoriosa trasferta a Olbia, ma sabato mattina sarà di nuovo in viaggio verso Soverato. La gioia delle protagoniste

@LucianoMurgia
Le colibrì sono tornate alla base. Dopo la vittoriosa trasferta a Olbia, un lungo viaggio iniziato alle 9 del mattino nel capoluogo gallurese, passato per Alghero, Roma Fiumicino e Ancona Falconara, dove ad attenderle c'erano gli impagabili Leo e Gianfranco, che hanno condotto i pullmini al PalaSnoopy. Qui, a sorpresa ma non troppo, i Balusch e Diletta Sestini, la prima ad abbracciare le compagne di squadra protagoniste della bella impresa. Stanche, ma felici e sorridenti, sicuramente sorprese nel vedere diversi appassionati che ne attendevano il ritorno.
Diletta sta meglio – ha raccontato sorridendo la centrale toscana – anche se la schiena era rimasta bloccata, ma è andata subito dall'osteopata per una visita e si confida di averla sul pullman che sabato si metterà in viaggio alla volta di Soverato, dove domenica le ragazze di Matteo Bertini saranno ospiti della squadra seconda in classifica.
Le ragazze sono appena tornate: Diletta Sestini abbraccia Federica Mastrodicasa
Il primo abbraccio è tra Diletta e Federica Mastrodicasa, che poi saluta uno a uno i presenti che la ringraziano per l'emozione della sera prima. Si fa altrettanto con Claudia Di Marino, visibilmente soddisfatta, contenta del successo e della prestazione. In verità, Matteo ci ha raccontato che lei era arrabbiata per qualche situazione di gioco che avrebbe voluto eseguire meglio.
E' vero, ma poi ho visto le statistiche e mi sono resa conto che avevo fatto un buon lavoro...”. Eh sì, Claudia ha attaccato con il 50%, ha fatto un muro e addirittura ricevuto una volta con il 100% di positività. Giusto farle i complimenti e ricordarle che – alcune stagioni fa – Francesca Rosa, pergolese, centrale dell'Azzurra Casette d'Ete, mi aveva detto tante belle cose sulla giocatrice fermana... “Con Francesca siamo molto amiche, l'ho vista anche la scorsa settimana”.
Lo staff tecnico è rappresentato da Luca Nico, che mercoledì sera ha sostituito ilo febbricitante Gigi Portavia stando in panchina con Matteo Bertini, che si è frenato a Marotta.
Complimenti particolari a Elisa Mezzasoma, sempre più protagonista in A2, campionato che non aveva disputato in precedenza. Dopo quattro stagioni in B1, forse – e sottolineo forse – Elisa ha avuto un approccio di grande rispetto alla serie superiore, quasi a volersi guardare intorno per capire se poteva appartenere all'A2, e se le serie A2 poteva fare per lei. Accidenti se fa per lei. Aggiungerei, anzi. Perché la stagione dell'opposto umbro è un crescendo continuo, con prestazioni che la collocano, partita dopo partita, nell'Olimpo della categoria.
Di Marino, Mezzasoma, Ghilardi (in primo piano) e Liliom all'arrivo al PalaSnoopy
L'ultima perla è la prova al cospetto di Natalia Brussa, la realizzatrice principe.
Per fortuna – commenta Elisa – Brussa non è stata devastante come al solito...”. Fortuna? No, merito della myCicero, di tutte le ragazze schierate da Matteo Bertini, con una nota particolare per Ghilardi e Zannini, che danno sicurezza alla seconda linea. Scrivendo di difesa, però, non possiamo non sottolineare che Elisa Mezzasoma è opposto controcorrente: difende. E come difende, anche tuffandosi sul taraflex. Cosa che – nella nostra memoria – faceva solo la grande Manon Flier, grande signora della pallavolo europea.
Difende e si prodiga in ricezione la ragazzina terribile del Volley Pesaro, Alessia Arciprete. Diciotto anni “di Civitavecchia, non scriva che sono nata a Roma” mi rimprovera appena scesa dal pullmino condotto da Gianfranco. Ha ragione, ma è il sito della Lega Pallavolo che mi ha imposto di correggere la scheda di Alessia, sbagliando. Magari quando giocherà a Novara, in serie A1, la sua scheda sarà corretta. Calma, però, al momento le prestazioni di Alessia possono godersele lo staff tecnico, la società, la compagne di squadra e i tifosi pesaresi, che venerdì sera saranno a Campanara per vedere se...
Non posso dire niente sul tema” spiega la co-presidente Barbara Rossi, rientrata felicissima dal viaggio in Sardegna, ma allo stesso tempo alle prese con la questione Francesca Babbi.
Le lille salutano i Balusch, si va a casa a riposare
Le colibrì salutano chi è accorso al PalaSnoopy, vanno a casa a smaltire la stanchezza del viaggio, ma prima Alessia Ghilardi ricorda a tutti: “L'avevo detto prima di partire, si sarebbe vinto 3 a 1”. Qualche tifoso prepara la schedina del Superenalotto, non si sa mai che Alessia dia i numeri della prossima estrazione, quella di sabato, quando il Volley Pesaro sarà in viaggio diretto a Soverato. Prima di salire sul pullman, però, doppia seduta mattina (pesi + tecnica) il venerdì mattina tra Ledimar e PalaSnoopy e la sera tutte, anzi quasi tutte, a Campanara.


mercoledì 27 gennaio 2016

“RAGAZZE, HO ANCORA I BRIVIDI”



Matteo Bertini racconta le emozioni che gli hanno regalato le colibrì: “precise, ordinate, vogliose, grintose: una squadra fantastica”
La festa delle colibrì sul taraflex del GeoPalace di Olbia

@LucianoMurgia
Il premio partita è una... pizza nel ristorante del GeoVillage, dove si respira un'atmosfera di grande gioia. Se ne fa interprete Matteo Bertini, con le sue parole, con la sua voce che testimonia la felicità del gruppo.
Gli confessiamo che vedere – anche se a sprazzi – le immagini che arrivavano da Olbia, è stata una grande emozione.
Ero emozionato anch'io. Abbiamo fatto una grande partita, forse la migliore della stagione...”.
L'ho scritto in cronaca, senza il forse.
Ho ancora i brividi. Ero lì e mi chiedevo: questa è la mia squadra? Lo è, ed è stata fantastica. Le ragazze sono state precise, ordinate, vogliose, grintose. Mai hanno abbassato la testa...”.
Si commentano le prove delle singole. Gli propongo subito il nome di Claudia Di Marino, che ha giocato come mi raccontava Francesca Rosa, sua compagna a Casette.
E' stata bravissima. Pensi, poi, che a fine partita si lamentava di qualche imprecisione...”.
Non abbiamo parole per Arciprete.
Lo dico positivamente: è imbarazzante vedere come s'esprime pensando che ha 18 anni. Ha attaccato mettendo in mostra tutti i colpi. Semplicemente galattica. E aveva 37 di febbre, non era al meglio. Lo racconto per spiegare che le sfighe non arrivano mai sole. Claudia aveva un problemino a un ginocchio. Isabella ha accusato altrettanto, durante il riscaldamento. Avevamo tanti problemi, magari piccoli, ma c'erano. Solo che quando hai tanta adrenalina in corpo e sei così carico e vuoi superare le difficoltà che hai subito, scavalchi tutti gli ostacoli. Ci ha aiutato anche il fatto di non essere favoriti, che ci ha consentito di giocare più libere mentalmente”.
Ci saranno stati anche questi piccoli vantaggi psicologici, resta una considerazione tecnica: avete obbligato Natalia Brussa, che solitamente attacca con il 50 per cento, a metà della sua abituale efficienza offensiva.
E' un tema fondamentale del nostro successo. Le ragazze sono state brave in battuta, perché abbiamo messo in difficoltà, tanto in difficoltà, la loro ricezione. E quando le altre hanno meno opzioni, riusciamo a essere più precise. La svolta dopo il primo set, perché nel parziale iniziale cadeva tutto nella nostra metà campo. Nei fatti sono state due partite diverse...”.
Per fortuna ci siamo goduti in streaming solo la parte più bella. Le confessiamo che ci siamo esaltanti nella cavalcata finale. Un crescendo rossiniano: suonavate la musica inebriante del Guillaume Tell e la schiacciata finale di Elisa Mezzasoma è stata l'apoteosi, l'autografo di una giocatrice che si era presentata alla serie A2 in punta di piedi, ma ne è diventata grandissima protagonista. Con un'aggiunta che gli altri opposti non hanno: Elisa difende.
Ha attaccato con il 53 per cento, facendo più punti (20 a 16) di Brussa, ma con 18 attacchi in meno”.
Peccato per la formula. Sarebbe stato bellissimo vivere la semifinale all'interno della Final Four, un grande momento di festa della pallavolo femminile.
Vero, ma è così. Io ho vissuto, da vice allenatore, l'atmosfera delle Finali di Champions e di Coppa Italia. Mi sarebbe piaciuto che le nostre ragazze potessero assaporare la bellezza di certi momenti. Ma quest'anno è cambiata anche la formula dei quarti di finale: l'anno scorso erano con gare di andata e ritorno, adesso una sola partita in casa della migliore classificata. Però anche così ci siamo tolte una grandissima soddisfazione. A proposito: siamo l'unica sfavorita che è riuscita a passare il turno. Lo ripeto ancora una volta: le ragazze sono state molto brave”.
E' corretto sottolineare che Natalia Brussa era perplessa sul fatto che Olbia fosse favorita contro il Volley Pesaro che l'aveva impressionata positivamente già in campionato.
E' vero. Ammetto che forse Olbia, avendo vinto il primo set con una relativa facilità, ha pensato che anche i set successivi sarebbero stati altrettanto facili, ma noi eravamo lì con la testa e con il cuore. E abbiamo evitato di ripetere i tanti errori commessi nel primo set. Mi riferisco a qualche invasione di troppo, a qualche attacco sbagliato. Errori che ci avevano penalizzato. Nei fatti, abbiamo iniziato come avevamo finito con Trento. In seguito, gli errori sono diminuiti, il gioco è migliorato e tutti i fondamentali sono andati molto bene. Il risultato lo testimonia. Tenere un opposto del valore di Brussa al 26 per cento non accade tutti i giorni. Forse lei, che attacca tantissimi palloni, ha pagato le fatiche di due partite ravvicinate, anche se è vero che noi eravamo reduci da cinque set, da una lunga trasferta sulle spalle e avevamo più scorie di loro”.
Non solo: dovevate fare a meno di due giocatrici, e che giocatrici: due elementi fondamentali del sestetto. Le avete sostituite stupendamente, ma questo è il senno di poi, perché è ovvio che giocare senza Babbi e Sestini è, in partenza, un pesante handicap.
Sul valore delle assenti non si può discutere. Però abbiamo sempre detto che la nostra forza è avere in panchina ragazze che sono pronte a entrare in ogni momento, anche nelle situazioni difficili, e possono dare una svolta alla partita. Con Olbia non c'è stato bisogno di ricorrere a chi non era in sestetto, a parte Sara Zannini, che ha fatto un grande lavoro nei turni dietro al posto di Rita Liliom. Tra l'altro, entrambe molto brave. Chi entra dimostra sempre di avere qualcosa di importante da dare alla squadra. Lo ha dimostrato, in passato, Martina Bordignon, e così Joelle M'Bra, che ha fatto qualcosa di straordinario. Semmai, in questo momento, Joelle ha il problema che la sua pari ruolo, Elisa Mezzasoma, sta esibendo cose incredibili, grazie a una condizione psicofisica, ma anche tecnica, davvero eccezionale. Con lei stiamo facendo una grande lavoro tecnico”.
Avrei un'idea: non è che la presenza di Joelle e le sue belle prestazioni quando è stata chiamata in causa sono state un grande stimolo per Elisa?
Sicuramente. Elisa sa che deve spingere, dare il massimo, perché ha dietro una ragazza di valore. Il problema è mio, e ne sono felice, perché so di avere a disposizione ragazze che s'allenano tanto e bene, provano a migliorare ogni giorno e non sono mai soddisfatte. Come le ho detto, nonostante sia stata protagonista di una bella partita, a fine gara Claudia Di Marino era molto arrabbiata perché su qualche palla poteva fare di più”.
Le possiamo fare un rimprovero? Aveva confidato a Carlo, vostro super tifoso, che avreste vinto 3 a 0.
Ah ah, è vero, ho esagerato, sono stato troppo ottimista, ma avevo buone sensazioni. L'accoppiamento era difficile a livello logistico, ma – tra virgolette - un po' più semplice dal punto di vista tecnico. In realtà è stato così. Potevamo giocarcela, ce la siamo giocata e anche essere sfavoriti ci ha aiutato”. In verità, ad aiutarsi sono state le magnifiche colibrì, che tornano a casa stasera, con arrivo al PalaSnoopy intorno alle 18. Appunti di Sport sarà presente, per raccogliere le testimonianze delle ragazze, per raccontare loro quanto è stata grande l'emozione provata seguendo la partita di Olbia.





VOLLEY PESARO, TANTA GIOIA NELLA COPPA



Senza Babbi e Sestini, la colibrì sbancano Olbia e accedono alla semifinale (con Forlì). Mezzasoma fantastica, ma tutte bravissime da Arciprete a Di Marino
Alessia Arciprete e Claudia Di Marino murano un attacco avversario (Foto Eleonora Ioele)

@LucianoMurgia

ENTU OLBIA - MYCICERO PESARO 1 - 3

OLBIA: Bellapianta 1 (0/5; battute vincenti 1, sbagliate 1), Brussa 16 (13/50; bv 1, bs 2; muri 2). Valpiani 1 (0/1; bv 1, bs 2), Correa 4 (4/11; bs 1), Caboni, Ceresi, Degortes (L: Ricezioni 17, errori 1, positiva 53%, perfetta 47%), Vilcu 15 (11/26; bv 2; muri 2), Fezzi ne, Giuliani 2 (2/4; bs 1; muri), Rebora 10 (10/14; bs 2), Camarda 9 (7/20; bv 1, bs 1; muri 1). All. Iosi.

PESARO: Mastrodicasa 11 (8/17; bv 1, bs 1; muri 2), Bordignon ne, Zannini (L: Ricezioni 2, positiva 50%, perfetta 50%), Ghilardi (L: ricezioni 23, errori 2, positiva 74%, perfetta 26%), Di Iulio 1 (0/1; bs 1; muri 1), M'Bra ne, Gennari ne, Arciprete 18 (16/35; bv 1, bs 2; muri 1. Ricezioni 20, errori 2, positiva 60%, perfetta 25%), Mezzasoma 20 (17/32; bv 2, bs 2; muri 1), Liliom 12 (10/28; bv 2, bs 1. Ricezioni 25, errori 2, positiva 52%, perfetta 20%), Di Marino 7 (6/12; bs 1; muri 1). All. Bertini.


ARBITRI: Matteo Talento di Salerno e Giuseppe Maria Di Blasi di Roma

PARZIALI: 25-19; 19-25; 18-25; 19-25 in 104 minuti.

STATISTICHE DI SQUADRA:

OLBIA:
Battute 82, errori 10, punti 6. Ricezioni 84, errori 6, positiva 52%, perfetta 27%. Attacchi 131, errori 12, muri subiti 6, punti 47, 36%. Muri fatti 5. Errori avversarie 23.
PESARO:
Battute 93, errori 9, punti 6. Ricezioni 72, errori 6, positiva 62%, perfetta 25%. Attacchi 125, errori 11, muri subiti 5, punti 57, 46%. Muri fatti 6. Errori avversarie 25.

A pochi passi dalle spiagge dei cosiddetti Vip, ma anche dei cafoni a caccia di foto con calciatori e veline, la myCicero vive una serata da vera Vip (Volley Illustre Pesaro) e vola in semifinale di Coppa Italia, che nell'edizione 2015/16 non prevede una Final Four in concomitanza di quella di serie A1, ma solo la finale. Peccato, sarebbe stato bellissimo per la società e la squadra, ma anche per i tifosi, partecipare a un evento che in passato ha visto Pesaro grande protagonista.
Prima della partenza, dopo il bellissimo allenamento del martedì, Matteo Bertini aveva confidato a Carlo, super tifoso, che in Sardegna si sarebbe vinto 3 a 0. Ha sbagliato nel punteggio, non nel risultato.
Scherzi a parte, è stata una myCicero delle meraviglie quella che ha sbancato il GeoPalace, campo della quarta in classifica che pure aveva vinto – bene – il primo set. Che pochi hanno visto, a Pesaro, perché l'annunciata diretta streaming non partiva e ad un certo punto si è vista, al posto del volley, una gara di calcio di Coppa Uefa 1984/85 tra Colonia e Inter.
Poi si è vista – non solo in streaming - solo la squadra pesarese, scesa in campo senza due colonne quali Sestini e Babbi, ma con una difesa imperniata su Ghilardi che ha tenuto la – giustamente – temuta Brussa al 26 per cento e con un attacco che è risultato devastante, con la solita stupenda Elisa Mezzasoma e un'Arciprete che ha giocato da veterana. “Sono una tosta” ci ha detto nell'intervista che ha presentato la trasferta in terra sarda. Se non l'avete letta, leggetela.
Ispirato da una regia superba, con Di Iulio bravissima nel mettere in partita tutte, dando spazio alle centrali con una Mastrodicasa padrona e una Di Marino efficacissima, l'attacco pesarese ha travolto la difesa gallurese, con tre set – gli ultimi – da incorniciare.

Sorbini spiega le due assenze

L'assenza della centrale toscana e della schiacciatrice romagnola è stata spiegata così dal co-presidente Giancarlo Sorbini: “Sestini, schiena bloccata, è stata tenuta a riposo per precauzione. Non sarebbe potuta entrare e il viaggio poteva essere controproducente in vista della trasferta (in pullman; ndr) a Soverato. Su Babbi, nessun commento. Ti faremo sapere”.
Abbiamo tentato di saperne di più attraverso la co-presidente Barbara Rossi, ma anche qui nessuna risposta. E non è mancato un tentativo con il capitano, ma Francesca non ha risposto al nostro messaggio. Nell'ambiente del tifo circolano diverse ipotesi, ma noi preferiamo non proporle, in attesa dell'informazione promessa da Giancarlo Sorbini. Con l'augurio – personale – che tutto possa essere risolto positivamente per la società e per il capotano, che ha sempre dimostrato un grande attaccamento alla maglia.
Resta, dopo una giornata a inseguire ipotesi, la straordinaria prestazione delle ragazze di Matteo Bertini, forse alla più bella partita della stagione concretizzata con una vittoria che vale la sfida alla capolista Forlì.
Gara d'andata della semifinale mercoledì 3 febbraio, a Pesaro; ritorno il 10 al PalaRomiti romagnolo. Nell'altra semifinale s'affronteranno Soverato e Monza.

PRIMO SET: Subito in evidenza Arciprete (2 punti), in campo al posto di Babbi, con Di Marino che sostituisce Sestini. Equilibrio fino a quota 5, poi Olbia allunga: 12-6. Segnano solo le schiacciatrici, per entrambe le squadre. Pesaro accorcia, ma Camarda (che poi sparirà) ristabilisce il più 6 (16-10), con 4 punti suoi, 32 a testa per Brussa e Vilcu. In casa myCicero, 4 Mezzasoma, 3 Arciprete, 2 Liliom. Finora nessun muro, 1 ace a testa (Camarda e Liliom). Arriva il primo punto delle centrali pesaresi, è di Mastrodicasa per il 17-12. Mezzasoma va a quota 5 e Pesaro è a meno 4 (17-13). Segna anche Correa, la imita Di Marino, ed è meno 3: 18-15. Replica immediata della centrale spagnola. Olbia recupera 5 lunghezze (21-16) e ipoteca il primo set. Pesaro ci priva, ma deve cedere 25-19 con Camarda e Mezzasoma migliori realizzatrici (5), seguite da Brussa, Arciprete e Liliom (4).
Mezzasoma, Mastrodicasa e Liliom (Foto Eleonora Ioele)

SECONDO SET: la reazione delle colibrì è entusiasmante. Sulla spinta di Arciprete-Mezzasoma, ma con il contributo di tutte le ragazze schierate da Bertini, la myCicero sorpassa (4-6) e sulla risposta gallurese (6-6 e 8-8) piazza un break devastante per la squadra di Iosi. Un 6 a 0 esterno firmato da 3 punti di Elisa Mezzasoma, da 2 di Arciprete e dal terzo punto di Mastrodicasa. Vilcu prova ad accorciare, ma ad ogni attacco vincente dell'Entu arriva l'immediata reazione delle pesaresi, che vanno sul più 7 (11-18) e resistono al tentativo di ritorno di Brussa e compagne difendendo il margine di vantaggio fino al 17-24. Olbia lima il divario, ma deve arrendersi 19-25. Brave, bravissime le colibrì, che hanno totalizzato 36 punti propri, contro i 29 di Olbia. Mezzasoma – sempre più devastante per le difese avversarie - è già a quota 13, Arciprete a 9; 5 punti per Mastrodicasa, 2 per Di Marino, 1 per Di Iulio. Le migliori di Olbia sono Vilcu e Camarda con 8 punti, 7 quelli di Brussa.

TERZO SET: buona partenza della myCicero, che guadagna un paio di lunghezze con una Mastrodicasa (7) sempre più autoritaria. Cresce Brussa (10) ed è parità a 11, con l'Entu avanti di un punto (12-11) al time-out tecnico. L'undicesimo punto di Arciprete restituisce la parità. Olbia, però, capisce che non può concedere ulteriore confidenza a una squadra vera e torna ad affidarsi, con Rebora, alla grande ex pesarese, Natalia Brussa, che riporta in vantaggio l'Entu: 15-13. Le qualità morali delle colibrì sono note, ma stasera diventano straordinarie, perché Mastrodicasa (9) e Di Marino (4) spingono uno 0 a 5 fantastico: 15-18. Arriva anche il più 4: 16-20. Liliom è implacabile e Pesaro vola sul 16-23. Maledetto streaming! Perché non ci fai vedere le lille? Un 10 a 1 esterno che Olbia interrompe portandosi sul 17-23. Iosi manda in battuta Ceresi, ma la myCicero guadagna 7 palle set. Olbia cancella la prima, Arciprete capitalizza la seconda: 18-25.
Mastrodicasa 9, Di Iulio 1, Arciprete 112, Mezzasoma 17, Liliom 10, Di Marino 4. Per Olbia: Brussa 12, Correa 4, Vilcu 13, Rebora 6, Camarda 9. Muri: Olbia 4, Pesaro 5. Ace: Olbia 4, Pesaro 3. Punti: Olbia 44, Pesaro 53.
Isabella Di Iulio, una grandissima regia (Foto Eleonora Ioele)

QUARTO SET: subito vantaggio pesarese. Arciprete, un ace di Mezzasoma e una fast di Mastrodicasa propiziano l'1 a 5. Iosi ferma il gioco, ma il servizio di Mezzasoma è da applausi: 1-7. E' Brussa, e chi se non lei?, a fermare la serie pesarese. La stessa Brussa va al servizio. Giuliani accorcia. Ma Brussa fallisce il servizio: 3-8. Pesaro guadagna 6 lunghezze: 3-9. Brussa s'incarica di dare la scossa: 5-9. La risposta colibrì è imperiosa: 6-12 alla pausa tecnica. Il divario va a più 7, ma Olbia recupera subito quattro lunghezze con Valpiani al servizio. Bertini chiede un time-out discrezionale. Finalmente il Volley Pesaro esce dal momento difficile e torna a più 7: 10-17. Sull'11-17, entra Zannini e Di Marino (7) inventa l'11-18. Forza ragazze! Pallonetto perfido, quanto vincente, di Arciprete (17) e il vantaggio sale a 8 lunghezze: 12-20. Il primo arbitro vede un tocco della difesa su attacco fuori e Olbia respira: 13-20. Prima di sbagliare battuta, Arciprete mette a terra un grande ace: 13-22. Fa fuori di un sospiro l'attacco di Mezzasoma. Bellapianta batte una palla vincente, ma poi fallisce e Pesaro si porta sul 16-23. Sbaglia anche Mastrodicasa: 17-23. Liliom regala 7 palle match. Niente di fatto con le prime 2, ma alla terza c'è la diagonale vincente di Elisa Mezzasoma. Ed esplode la festa delle colibrì, con un lungo abbraccio tra Mateo Bertini e Barbara Rossi. Anche il viaggio di ritorno sarà lungo, con partenza dal GeoVillage alle ore 9 di giovedì per raggiungere Alghero e da lì, alle 12,45, volo a Roma Fiumicino e poi ad Ancona Falconara, dove l'arrivo è previsto alle ore 16,30, quindi il ritorno a casa. Ma volete mettere la gioia che riempirà i bagagli di tutta la comitiva?

Gli altri risultati:
Volley 2002 Forlì – Delta Informatica Trentino 3-0
Parziali: 25-19; 25-13; 25-19 in 69 minuti.
Tabellino: Forlì: Smirnova 18, Balboni 3, Strobbe 7, Saccomani 8, Aguero 11, Assirelli 6. Trento: Marchioron 8, Guatelli 4, Michieletto 1, Pistolato 1, Bogatec 1, Repice 3, Zuleta 7, Bortoli 1, Segura 10.
Volley Soverato – Fenera Chieri 3-1
Parziali: 25-17; 21-25; 25-22; 25-22 in 109 minuti.
Tabellino: Soverato: Travaglini 4, Fresco 13, Nardini 6, Cumino 4, Donà 16, Begic 16. Chieri: Mezzi 11, Soriani 2, Agostinetto 18, De Goes 1, Serena 12, Salvi 9, Migliorin 1, Moretto 1, Vingaretti 4.
Saugella Monza – Lardini Filottrano 3-1
Parziali: 25-16; 12-25; 25-18; 25-22 in 101 minuti.

Il tabellino: Monza: Dall'Igna 4, Devetag 10, Candi 10, Dekany 7, Zago 17, Bezarevic 14. Filottrano: Agrifoglio 2, Kiosi 11, Giuliodori 13, Villani 3, Rita 6, Cogliandro 6, Moneta 3, Coneo 12. 

VOLLEY PESARO A OLBIA SENZA BABBI E SESTINI


Anche il vice allenatore Portavia è rimasto a casa febbricitante. La partita di Coppa Italia – ore 20,30, diretta streaming - diventa proibitiva
Gigi Portavia, Matteo Bertini e Diletta Sestini (Foto Eleonora Ioele)

@LucianoMurgia
Alla larga dalla Costa Smeralda! La prossima volta si va a Formentera. Mettiamola così, sorridendo.
Le trasferte a Olbia non sono proprio felici per la myCicero Volley Pesaro, che stasera è chiamata a un impegno difficile sul taraflex del GeoPalace, all'interno del GeoVillage, casa dell'Entu delle ex Natalia Brussa e Beatrice Valpiani. In occasione della partita di campionato, lo scorso 29 novembre, all'ultimo momento non partì Francesca Babbi, capitano, alle prese con un virus gastrointestinale. Ieri, alla volta di Olbia, non sono partite la stessa Babbi e Diletta Sestini, due titolari del sestetto abitualmente schierato da Matteo Bertini. E' rimasto a casa anche Gigi Portavia, vice allenatore, febbricitante. La squadra pesarese è in emergenza.
Una situazione che trasforma da difficile a proibitiva la partita dei quarti di finale di Coppa Italia, una gara senza ritorno, che promuove la vincente alla semifinale, con andata e ritorno il 3 e il 10 febbraio. A Claudia DI Marino, Alessia Arciprete e Martina Bordignon il compito di sostituire al meglio le titolari.
Si gioca alle ore 20,30, arbitri Matteo Talento di Salerno e Giuseppe Maria Di Blasi di Roma) diretta web nel sito https://m.youtube.com/watch?v=Qk3bGpqRuOA

Le altre partite: Forlì – Trento; Soverato – Chieri; Monza – Filottrano.

martedì 26 gennaio 2016

ALESSIA ARCIPRETE: “HO SOLO 18 ANNI, MA SONO TOSTA”



La schiacciatrice del Volley Pesaro è dispiaciuta per la sconfitta con Trento: “Cercheremo di rifarci in Coppa Italia. Siamo attese da una settimana dura, ma siamo tredici guerriere”
Un attacco di Alessia Arciprete (Foto Eleonora Ioele)

@LucianoMurgia
La distanza che separa Olbia e Civitavecchia è di 237,7 chilometri, di solito coperti in una notte di navigazione con i traghetti che collegano il Lazio al nord Sardegna. Una distanza che mercoledì sera – a incominciare dalle ore 20,30 - sarà azzerata dalla passione dei familiari e degli amici di Alessia Arciprete, la schiacciatrice laziale che indossa la maglia numero 12 della myCicero Volley Pesaro. Alessia è nata a Roma, ma vive a Civitavecchia, anche se una buona parte dei suoi 18 anni festeggiati lo scorso 6 settembre l'ha trascorsa viaggiando dal Porto di Roma alla Capitale, sui campi di gioco del Volleyrò Casal de' Pazzi. Il Volleyrò, che ha lanciato e lancia tanti talenti, ha visto in Alessia le qualità necessaria per puntare sulla sua crescita.
Qualità che la giocatrice portata a Pesaro, in serie A2, dalla myCicero, ha confermato non più tardi di domenica, nella sfortunata partita – leggi risultato finale – con la Delta Informatica Trentino. La prova collettiva della squadra di Matteo Bertini e la prestazione individuale, pure in un contesto di squadra, della schiacciatrice laziale avrebbero meritato di più.
Eh lo so bene, sono dispiaciuta”.
Però, che bello l'atteggiamento con cui è scesa in campo. Bertini l'ha definito giusta spavalderia...
Cerco sempre di farmi trovare pronta e di essere a disposizione della squadra. E' il compito più importante, per me”.
E' sembrata una veterana... Alessia, quanti anni ha, 25?
Nooooo! 18 anni, ma sono tosta...”.
E brava. Peccato davvero per la sconfitta.
Grazie, mi dispiace molto. Cercheremo di rifarci in Coppa Italia, mercoledì sera. Ci aspetta una settimana dura, ma siamo tredici guerriere...”.
Magari respirare l'aria di casa le darà ulteriore carica...

Sì, facciamo scalo a Fiumicino... I miei verranno a salutarmi”. Il volo proveniente da Ancona è atterrato alle ore 19,53. Alle 21,25 decollo di quello diretto ad Alghero.

BRUSSA, UNA GRANDE EX SULLA STRADA DI PESARO



Natalia, migliore realizzatrice del campionato, anticipa la sfida di Coppa Italia: “Giochiamo in casa, siamo favorite, ma la myCicero ci ha fatto soffrire in campionato”

@LucianoMurgia
Cartolina da Olbia, firmata Natalia Brussa: “Oggi il cielo è coperto, ma ieri c'era il sole e la colonnina del mercurio toccava quota 20 gradi. Io sono andata al mare”.
Un allenamento dell'Entu Olbia (dalla pagina Facebook della società gallurese)
Raccomandata di sola andata della Lega Pallavolo Serie A Femminile: “Mercoledì si giocano i quarti di finale di Coppa Italia di serie A2, l'Entu Olbia attende la myCicero Pesaro, la guida Natalia Brussa, migliore realizzatrice del campionato”. Beh, in verità la migliore realizzatrice sarebbe Eleni Kiosi, opposto di Filottrano, ex Olbia, che ha segnato 328 in 14 partite, ma i numeri dicono che la migliore è Natalia. L'ex pesarese ha totalizzato 324 punti, giocando 6 set in meno rispetto alla greca della Lardini, 54 a 60. Pertanto, la media di Brussa è di 6 punti a set, mentre Kiosi vanta un pur sempre ottimo 5,47. Al terzo posto, la casertana Sonja Percan (315 punti in 54 set). La migliore pesarese è Elisa Mezzasoma, quindicesima con 188 punti in 14 partite (52 set).
Natalia (in primo piano) con Ana Correa e Simona Degortes (dalla pagina Facebook dell'Entu Olbia)
Dunque, otto squadre a caccia dei quattro posti che daranno diritto a disputare le finali di Coppa Italia. Trattandosi di una partita secca, in casa delle migliori dopo il girone d'andata, appare scontato che Forlì, Soverato, Monza e Olbia godano del favore del pronostico.
Ci può stare che lo si dica perché giochiamo in casa, senza le fatiche della trasferta, ovvero fattori che possono influenzare le prestazioni di una squadra. Però, almeno per quanto ci riguarda, non sono d'accordo. In campionato, Pesaro ci ha fatto soffrire, obbligandoci a giocare a lungo prima di arrendersi. Ed era priva del capitano, Francesca Babbi. Noi ci aspettiamo una sfida altrettanto difficile mercoledì sera, convinte che sarà una battaglia sportiva. Noi vogliamo vincere, vogliono vincere anche loro. Intanto, è un risultato grandissimo esserci qualificate ai quarti di finale. Ancora di più avere la possibilità di giocare le nostre carte nel campo amico. Di sicuro ci stiamo preparando al meglio per affrontare Pesaro e guadagnare la qualificazione alle finali...”.
E' vero, nella gara di campionato, pure priva del suo capitano, la myCicero fu brava a mettere in difficoltà Olbia, che però ebbe la fortuna di potere contare su una giocatrice che lei... conosce, tal Natalia Brussa, che realizzò 29 punti.
Devo dire la verità: domenica scorsa, contro Aversa, ho visto una squadra. E' vero che, come gli opposti di tutte le squadre, ho il compito di prendermi la responsabilità di attaccare e possibilmente fare punto nei momenti difficili. Il mio allenatore e le mie compagne credono in me. Loro mi aiutano, io aiuto loro”.
Oggi lei si trova molto bene a Olbia, me lo ha detto già in in occasione della partita di campionato, quando raccontò di avere vissuto un periodo bellissimo a Pesaro. Natalia, crede sarà possibile rivederla in riva all'Adriatico?
A Pesaro ho vissuto i miei anni più belli. Grazie alla società, alla città, al gruppo che s'era formato nella Scavolini, anche ai risultati, che sono sempre la ciliegia sulla torta. Le dissi che qui a Olbia mo sembrava di rivedere il gruppo di Pesaro. E' una sensazione che mi fa stare bene. Chissà cosa accadrà in futuro, ma al momento sto benissimo a Olbia...”.
Crede che tra Forlì e Trento, Soverato e Chieri, Monza e Filottrano sia possibile qualche sorpresa?
Sicuramente Forlì, Soverato e Monza sono le favorite, perché giocano in casa e hanno dimostrato finora di di dominare il campionato. Tutto fa pensare che passeranno il turno, ma la carta è una cosa e il campo un'altra. Ho giocato tante partite di Coppa Italia e ricordo che non sono mancati mai risultati a sorpresa, addirittura strani”.
Chissà che a farlo “strano” non siamo le colibrì, in partenza per la Sardegna, da dove arriveranno le immagini in diretta della partita tra Entu e myCicero, che si potranno vedere al computer collegandosi al sito https://m.youtube.com/watch?v=Qk3bGpqRuOA