giovedì 21 gennaio 2016

RITA LILIOM VUOLE ANDARE AL MAXI



L’ungherese del Volley Pesaro felice per il ritorno in campo (“ma non sono ancora al mio livello”) e la presenza di un amico, di un cane che ha adottato da poche settimane
Rita e il suo bel  Maxi (Foto Eleonora Ioele)

@LucianoMurgia
Un applauso alla Lube. Anzi un’ovazione in piedi. Ci piace l’inglese, ma non sopportiamo l’utilizzo di frasi – nel caso la standing ovation - che spesso sono sconosciute ai più, e in un paese che è “figlio” del latino, lingua meravigliosa, come il greco antico, troviamo imbarazzante ascoltare radio-telecronisti che esaltano il plas mainus, al posto di un semplice e più efficace plus minus.
Dunque, un applauso alla Lube Civitanova che ha rinunciato a organizzare le Finali di Champions League, che pure avrebbero riportato a Pesaro la grande pallavolo di club. La Lube vuole le Finali, ma preferisce conquistarle sul campo, anziché a pagamento, forse memore che chi le ha organizzate, sia nel maschile sia nel femminile, non le ha vinte, mai.
La lezione della Lube deve essere un monito contro le scorciatoie, in Italia e in Europa: si vince dando il massimo, non chiedendo il codice Iban per il bonifico.
A proposito: c’è chi il massimo lo dà sempre, giocando o recuperando da un infortunio, confortata dal suo... Maxi.
Rita Liliom, ungherese di Budapest, capitano della nazionale di pallavolo femminile, è uno dei punti di forza della myCicero Volley Pesaro. Lo ha dimostrato anche non giocando, quando la squadra allenata da Matteo Bertini ha subito due sconfitte. Beh, una, in casa della capolista Volley 2002 Forlì, sarebbe stata difficilmente evitabile anche con Rita in campo, ma nello sport è meglio non avere certezze. Non così nell’altra battuta d’arresto, in casa con le cugine della Lardini Filottrano, e per questo più bruciante. Eppure, malgrado i due passi falsi consecutivi, le colibrì hanno chiuso al quinto posto un girone d’andata vissuto in altalena, tra alti e bassi. Domenica scorsa, però, la myCicero ha ritrovato la strada della vittoria, inserito al meglio Alessia Ghilardi e recuperato Rita Liliom, felicissima, con il suo... Maxi.
Maxi è davvero un bel cane, congratulazioni.
Grazie. L’ho adottato durante le vacanze natalizie. Ha otto mesi e viveva in Ungheria, con una famiglia che non poteva tenerlo più. Così ho deciso di aiutare loro e allo stesso tempo di aiutare Maxi...”.
Quindi è cambiata la sua vita?
Oh sì, in meglio”.
Ed è cambiata anche in campo, perché è tornata a giocare e la myCicero ha ripreso a vincere. Come lei desiderava.
Penso che non avrei potuto desiderare un rientro migliore. E’ stata una buona partita e una vittoria importante, anche se il mio livello non è ancora il migliore, ma cercherò di fare il possibile per recuperare la condizione”.
A più di un mese di distanza dall’infortunio patito a Rovigo, quando patì una lesione al polpaccio destro, siamo rimasti disorientati osservando che è scesa in campo con una fasciatura alla coscia sinistra...
Un attacco di Rita contro Cisterna (Foto Eleonora Ioele)
No, guardi nessun problema, è tutto a posto. Solo che negli ultimi giorni, dopo avere ripreso a saltare e ad attaccare ho sentito un leggero affaticamento alla coscia e l’abbiamo fasciata per precauzione”.
Lei appariva un po’ tesa, ma dopo avere messo a terra il primo punto, tutto è ritornato come prima dell’infortunio.

Sì, e adesso mi sento meglio”, anche per la presenza di Maxi, preso d’assalto da compagne di squadra e tifosi,che osserva l’amica fare stretching. E’ proprio vero: gli animali trasmettono la carica, danno serenità. 

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