lunedì 30 novembre 2015

VOLLEY A2: POLEMICA SUL PALAZZETTO DI SETTIMO TORINESE


GOES DE ARAUJO INFORTUNATA, CHIERI S'ARRABBIA: "TRAUMA CRANICO PROVOCATO DALL'URTO CONTRO IL SEGGIOLONE DELL'ARBITRO, ERA PRIVO DI PROTEZIONE. E L'IMPIANTO NON RISPETTA LE ALTEZZE MINIME REFGOLAMENTARI"

@LucianoMurgia
Una premessa, nella polemica che segue non abbiamo alcun motivo per schierarci a favore di una e ancor meno contro l'altra. Ancora una volta, però, non capiamo le scelte della Lega Pallavolo Serie A Femminile, soprattutto di chi non rispetta le regole, che devono essere uguali per tutte.
Partiamo dal comunicato della Fenera Chieri:
Viviane Goes de Araujo (da Facebook Fenera)
Il Chieri ’76 comunica con sollievo che la propria giocatrice Viviane Goes de Araujo, ricoverata ieri sera presso il pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco di Torino al termine della gara disputata a Settimo Torinese, dopo gli accertamenti clinici e una TAC di controllo, è stata dimessa nella giornata di oggi. La giocatrice è stata vittima di un forte trauma contusivo alla parte posteriore del cranio, provocato dall’urto avvenuto durante una fase di gioco con la base del seggiolone arbitrale, seggiolone privo di alcuna protezione. Fortunatamente dunque l’incidente si è risolto in maniera positiva, ma si confida che per il futuro nella palestra di Settimo, che già non rispetta le altezze minime regolamentari, almeno siano adottati i requisiti fondamentali a salvaguardare l’incolumità delle atlete”.

Il palazzetto dello sport di Settimo Torinese contestato dalla Fenera e da giocatrici di altre squadre (pagina Facebook)
In questo inizio di stagione abbiamo registrato, più che le proteste, la constatazione da parte di alcune giocatrici che il Palazzetto dello Sport di Settimo Torinese non rispetterebbe le regole. In particolare per l'altezza. E ci siamo chiesti perché la partecipazione di Soverato è stata messa in forse per le condizioni del PalaScoppa e l'Omia ha lasciato la sua città, Cisterna di Latina, per trasferirsi ad Anagni. Sembrerebbe che nell'omologazione dei campi di gioco si adoperino due pesi e due misure. Perché? Ricordando che la Lilliput la promozione in A2 l'ha conquistata sul campo, ci sembra legittima considerazione di Chieri sulla tutela delle giocatrici.
Il sito della Lega Pallavolo Serie A Femminile ha pubblicato il comunicato di Chieri, senza alcun commento.

IL VOLLEY PESARO SOFFRE QUANDO SI ARRIVA AI 20 PUNTI


Matteo Bertini dopo la sconfitta di Olbia: “E' un problema, dobbiamo risolverlo per gestire meglio i punti che scottano”

@LucianoMurgia
Più che a... 15, il problema è quando si arriva a... 20 (foto Belli)
Poche ore per dormire, se si è riesciti a dormire dopo l'ennesima trasferta infruttuosa, mancata l'ennesima occasione – dopo Chieri e Monza, siamo a quota tre - per tornare a casa con almeno un punto in più. In volo verso Milano, poi tanta autostrada, portando nella mente e nel cuore quei quattro punti in meno rispetto alle ragazze di Olbia, il 25-23 del secondo set, soprattutto il 26-24 del quarto parziale, quando le lille conducevano di tre lunghezze e hanno subito uno 0 a 5 disarmante. Non è la prima volta che la myCicero Volley Pesaro si presenta all'ultimo chilometro in testa, ma taglia il traguardo seconda. Perché?
Abbiamo giocato una bella partita, ma – purtroppo – dal 20 in poi (ecco, l'ultimo chilometro; ndr) abbiamo un problema. Dobbiamo cercare di risolverlo, per gestire meglio i punti che scottano”.
Peccato, perché la reazione ai malanni di stagione, alla febbre di Isabella Di Iulio, ma soprattutto all'assenza importantissima di Francesca Babbi, era stata eccellente.
L'assenza di Francy ci preoccupava molto, però le ragazze hanno mostrato personalità. Poi quando hai davanti un'attaccante come Brussa fai fatica. Lei è stata strepitosa, soprattutto nei momenti di difficoltà, quando ha tolto le castagne dal fuoco. Al contrario, noi siamo mancate quando era il momento di chiudere i punti, soprattutto quelli importanti. E non abbiamo sfruttato l'occasione. Ci è mancato quel punto di riferimento, anche perché Rita è una seconda linea. Potevamo fare meglio nella fase finale del quarto set. Siamo state poco lucide, di più: poco ciniche. Soprattutto in una rotazione, quando ci ha messo in difficoltà una battuta non proprio difficile. Perdendo quel vantaggio, abbiamo pagato oltre i nostri demeriti”.
Già, quel 5 a 0 per Olbia è stato micidiale, anche se le sue ragazze sono state brave a recuperare giocandosela ai vantaggi. Peccato, perché eravate voi a gestire il set e loro sembravano in difficoltà. Insomma, più che il colpo del ko sarebbe bastata una spintarella, ma l'avete subita voi.
E' vero, era cambiata la partita. Noi ci credevamo, tanto. Vedevo le ragazze belle e presenti. Poi loro si sono affidate a Brussa (che di punti ne ha realizzati 29, come leggerete fra poco nel tabellino corretto; ndr) e tutto è diventato complicato, pure facendo bene tante altre cose. Natalia ha tirato fuori colpi di genio, alcuni addirittura clamorosi. Si vede che è di categoria superiore. E noi abbiamo pagato la sua bravura”.

Gli arbitri sono stati davvero bravi”

Ho scritto in cronaca che, forse guardando con occhi troppo partigiani la diretta streaming, sicuramente apprezzabile, ma non chiarissima, che gli arbitri vi abbiano tolto un punto importante.
No, no, gli arbitri sono stati molto bravi e a fine partita mi sono complimentato con loro: hanno diretto molto bene. Forse c'era una palla che poteva essere data a noi, ma era talmente al limite che se l'avessero fischiata avrebbero protestato loro. Tra l'altro i due arbitri si sono posti molto bene nei confronti di entrambe le panchine, facendoci lavorare nella più assoluta tranquillità; gli deve essere riconosciuto”.

Soffriamo in ricezione e non riusciamo a lavorare bene con le centrali, ma è un problema mentale”

Senza Babbi, lei ha iniziato con Bordignon, poi ha dato spazio anche ad Arciprete. Mi pare che, pure da punti diversi, la risposta sia stata positiva. Martina brava in attacco, Alessia ottima in ricezione. Il problema è la ricezione globale, che deve essere migliorata, altrimenti l'attacco non può esprimere il gioco che volete.
Sì, è un problema, soprattutto perché non riusciamo a lavorare bene con le centrali... Dobbiamo risolverlo, anche se mi sembra più un fatto mentale, perché quando ci mettiamo giù pensando alle cose da fare, riusciamo ad applicarle bene. Dobbiamo continuare a lavorare per avere più sicurezza tecnica, la cui conseguenza positiva è la maggiore serenità in partita”.
Il tabellino corretto, grazie a Luca Nico:
Olbia: Brussa 29 (28/61), Valpiani 1 (0/4), Correa 6 (5/14), Gili 1 (1/3), Caboni ne, Degortes (L: ricezioni 31, errori 1, positiva 65%, perfetta 42%), Vilcu 6 (5/25), Fezzi ne, Giuliani, Rebora 10 (7/13), Camarda 13 (10/32), Dettori ne. All. Iosi.
Pesaro: Mastrodicasa 11 (9/22), Bordignon 8 (8/21), Zannini(L: ricezioni 29, positiva 52%, perfetta 28%), Sestini 8 (6/9), Di Iulio 1 (1/3), M'Bra, Gennari, Arciprete 4 (3/19), Mezzasoma 17 (15/38), Liliom 21 (18/53). All. Bertini.
Statistiche di squadra
Olbia: battute 91, errori 10, punti 2; ricezioni 80, errori 1, positiva 62%, perfetta 31%. Attacchi 152, errori 6, muri subiti 9, punti 56, 37%. Muri fatti 8. Errori avversarie 26.
Pesaro: battute 89, errori 9, punti 1. Ricezioni 81, errori 2, positiva 63%, perfetta 27%. Attacchi 165, errori 14, muri subiti 8, punti 60, 36%. Muri fatti 9. Errori avversarie 18.


domenica 29 novembre 2015

VOLLEY PESARO PUNITO DA BRUSSA, GRANDE EX, E DAI TROPPI ERRORI

Ancora una volta è mancato un centesimo per fare un euro e anche da Olbia torna a casa a mani vuote. Che peccato!

@LucianoMurgia

ENTU OLBIA- MYCICERO PESARO 3 - 1

OLBIA: Brussa 28 (27/56; battute vincenti 0, battute sbagliate 2; muri 1), Valpiani (0/1), Correa 6 (5/14; muri 1), Gili 1(1/2), Caboni ne, Degortes (L: ricezioni 31, errori 1, positiva 65%, perfetta 42%), Vilcu 6 (5/24; bs 3; muri 1), Fezzi 1 (1/1), Giuliani ne, Rebora 10 (7/13; bs 2; muri 3), Camarda 13 (10/32; bv 2; muri 1). All. Iosi.
PESARO: Mastrodicasa 11 (9/21; muri 2), Bordignon 9 (9/22; bs 1), Zannini (L: ricezioni 29, positiva 52%, perfetta 28%), Sestini 8 (6/8; muri 2), Di Iulio 1 (1/3; bs 1), M'Bra (bs 1), Gennari, Arciprete 4 (3/19; bs 3; muri 1), Mezzasoma 16 (14/39; bv 1, bs 1; muri 1), Liliom 21 (18/51; bs 2; muri 3), Di Marino ne. All. Bertini.
ARBITRI: Vincenzo Carcione e Frederick Moratti.

PARZIALI: 25-16; 25-23; 16-25; 26-24 in 135 minuti.

STATISTICHE DI SQUADRA:
OLBIA:
Battute 88, errori 8, punti 2. Ricezioni 77, errori 1, positiva 62%, perfetta 31%. Attacchi 143, errori 6, muri subiti 9, punti 56, 39%. Muri fatti 7. Errori avversarie 30.
PESARO:
Battute 86, errori 9, punti 1. Ricezioni 78, errori 2, positiva 63%, perfetta 24%. Attacchi 163, errori 14, muri subiti 7, punti 60, 37%. Muri fatti 9. Errori avversarie 19.

Natalia Brussa, 28 punti
PESARO – La cosa più banale è che ha funzionato, ancora una volta, la legge dell'ex, con Natalia Brussa che ha trascinato al successo l'Entu Olbia, ma ancora una volta alla myCicero è mancato il classico centesimo per fare 1 euro. E' un film già visto, che stasera fa ancora più male, perché le lille avrebbero meritato almeno almeno un euro, pardon, un punto. Che non è arrivato perché... Le risposte sono tante. La prima è che mancava Francesca Babbi, il capitano, che pure è stata presentata dallo speaker del bel GeoPalace, ma era a casa, purtroppo. Lo scriviamo una sola volta, perché ripeterlo significherebbe mancare di rispetto per Martina Bordignon (ottimo il 41 per cento offensivo) e Alessia Arciprete (che ha dato solidità in ricezione con il 91% positiva e il 74% perfetta, anche se in attacco può fare di più), protagoniste di una sorta di staffetta in posto 4, dove hanno fatto cose belle, magari anche meno belle, ma hanno cercato di dare il meglio per aiutare la squadra. Che doveva e poteva fare di più in almeno due occasioni. Partiamo dall'ultima... Siamo nel quarto set, le lille, sotto 2 a 0, hanno riaperto la partita e inseguono almeno il tie-break. E' un parziale equilibrato, Olbia vive soprattutto sull'asse delle ex pesaresi, Valpiani in regia, Brussa a mettere giù la palla... Praticamente, attacca solo lei, ma la myCicero è incollata al punteggio e dà l'impressione di farcela quando, dal 15-14 interno passa al 15-18, con un break di 4 punti propiziati da un servizio insidioso firmato da Elisa Mezzasoma che manda in tilt il libero Degortes. Coach Iosi ferma il gioco, ma quando si riprende arr iva il servizio vincente della perugina. Tre punti di vantaggio, sono solo tre punti, ma potrebbero essere determinanti. E' qui che manca quel decisivo centesimo. Pesaro subisce un controbreak, uno 0 a 5 che cancella il grande lavoro fatto (20-18). Torna in campo Martina Bordignon, che mostra ancora una volta di che pasta è fatta. Prima interrompe il momento difficile, poi è protagonista di una difesa strepitosa, infine – dopo un muro che sembra di Rita Liliom – realizza il 23 pari. Valpiani s'affida sempre a Natalia Brussa, che riporta avanti Olbia (24-23). Un grande mani fuori di Mezzasoma ristabilisce il pareggio, poi ancora un attacco di Brussa (pipe) e quando Pesaro non riesce a trovare un attacco vincente ci pensa Rebora a chiudere con una fast: 26-24 e 3-1 finale, un risultato che fa male, che ci sembra addirittura ingiusto, anche per un paio di chiamate che – forse con occhi partigiani – ci sono sembrate molto discutibili. Proveremo a parlarne con Matteo Bertini.
Un'altra spiegazione possibile è che, pure avendo fatto un grande lavoro in difesa (163 attacchi contro i 143 di Olbia, con una percentuale quasi uguale), Pesaro ha pagato a caro prezzo i troppi errori: 30 a 19. In una partita in cui due set sono finiti con la differenza minima, è un dettaglio forse determinante.
PRIMO SET: 25 a 16 in 23 minuti, più che altro per i time-out chiesti da Bertini. Pesaro, che aveva iniziato bene portandosi sul 2-4, è rimasta a contatto fino al 6 pari, ma anche sul 12-11 interno, quando ha recuperato due punti a Olbia, avanti 12-9 alla pausa tecnica. Poi solo le ragazze di Iosi, che pure hanno sbagliato 4 battute, ma il loro servizio ha messo in difficoltà la ricezione pesarese, scesa ai minimi termini: 57% positiva, 14% perfetta. Ricevendo così, per Di Iulio – reduce da giorni di febbre – impossibile liberare le compagne. Non a caso, sono arrivati anche 6 errori offensivi, che uniti agli altri (invasioni, battute sbagliate) hanno propiziato 9 punti gratuiti per Brussa e compagne, che attaccando con il 47% non avevano bisogno di regali. Il rating offensivo di Pesaro si è fermato al 33 per cento. 5 punti di Mezzasoma, poi sostituita da M'Bra, 3 di Liliom, 2 a testa per Mastrodicasa e Bordignon, 1 di Sestini. Per Olbia, 6 di Camarda, attentissima a sfruttare di prima intenzione le ricezioni approssimative delle lille, 4 Rebora (stesso discorso), 3 Brussa, 2 Vilcu, 1 Correa.

SECONDO SET: solidale con il buio pesarese in ricezione, anche la rete elettrica va in tilt, provocando un black-out nella zona industriale di Olbia quando la myCicero è avanti 1-2. Si riprende dopo una lunga interruzione, che non ferma il buon momento delle ragazze di Bertini che hanno acceso la luce e al time-out tecnico conducono 9-12, pure avendo subito già 3 muri. Inizia il periodo dei mini break negativi. Dal 10-13 (battuta fuori di Vilcu), si passa al 13 pari (merito di Brussa, ovviamente). Liliom e Mezzasoma restituiscono un più 2 (13-15), ma arriva un immediato 0-4. Un drive negativo che, pure inframmezzato dal 17 pari su uno dei rari errori di Brussa (2 in attacco, altrettanti in battuta), prosegue perché arrivano 3 omaggi pesaresi: 20-17. Entra Arciprete, esce Bordignon. Due pipe (Liliom e Mezzasoma) danno ossigeno puro alla myCicero, che sbaglia ancora, che sbaglia troppo. Dal 17 pari al 25-23 finale ci sono ben tre battute gettate al vento. Così, è Brussa (pipe) a chiudere, toccando la doppia cifra: 10. Pesaro, che continua a non pungere in battuta, è sempre deficitaria in ricezione (60 e 20%). Non che Olbia faccia meglio (zero vincenti, come le lille, 70 e 15% in ricezione), ma quando si ha una Natalia così (9/18 più 1 muro) la vita diventa più facile. Liliom 7, Mezzasoma 5, Bordignon 4, Mastrodicasa 3.

TERZO SET: anticipando la notizia dell'assenza del Capitano, avevamo sottolineato che “le lille hanno qualità tecniche e morali per ribaltare il pronostico”. Le hanno confermate, eccome. Il terzo set – pure con un momento difficile – è stato la fotografia del valore delle ragazze di Matteo Bertini, che hanno preso subito il largo (4-9), conducendo 5-12 alla pausa regolamentare. Anzi, se Olbia non avesse esibito alcune difese magistrali che hanno portato Brussa a realizzare il meno 6, il vantaggio sarebbe aumentato. Ecco, sul 6-12, la myCicero ha vissuto una piccola turbolenza, facendosi risucchiare altre due lunghezze, fino a quando non è intervenuta Mastrodicasa, che ha messo giù una fast prepotente. Sullo slancio, Pesaro è tornata a più 7 (10-17), respingendo il tentativo di rimonta (16-20) delle galluresi e chiudendo con un muro di Sestini. 8Punti per Liliom, 4 Mezzasoma, 3 Sestini, 2 Mastrodicasa e Arciprete (eccellente in ricezione. 100% positiva, 80% perfetta). L'attacco è salito al 40% pure poco sostenuto da una ricezione complessiva che racconta 53% e 33%. Olbia ha fatto altrettanto (57% e 29%), attaccando con il 22%, merito anche di una difesa delle lille che toccavano tutto. E la super ex ha vissuto il momento peggiore: 4 punti con 4/13. La migliore delle compagne è risultata Camarda, 2 punti.
QUARTO SET: lo abbiamo raccontato già nel suo epilogo. Ci ripetiamo: è un vero peccato, ma è un film già visto a Chieri e Monza. Solo che con la sconfitta patita a Olbia la myCicero Volley Pesaro è scesa al nono posto, scavalcata dalle inseguitrici che hanno fatto bottino pieno.

La myCicero scavalcata da Trento, Filottrano e Caserta, ora è nona

Gli altri risultati:
Golem Software Palmi – Volley 2002 Forlì 0-3
Parziali: 23-25; 25-27; 19-25 in 88 minuti. Aricò 13, Moretti 10; Aguero 21, Smirnova 14, Strobbe 10.
Lardini Filottrano – Saugella Monza 3-1
Parziali: 25-20; 25-16; 27-29; 25-20 in 109 minuti. Kiosi 25, Villani 18, Cogliandro 13, Moneta 11, Giuliodori 10. Zago 22, Dekany 16, Candi 14, De Stefani 10.
Beng Rovigo – Delta Informatica Trentino 0-3
Parziali: 13-25; 24-26; 15-25 74 minuti. Grigolo 13. Marchioron 18, Guatelli 12, Segura 10.
Clendy Aversa – Volley Soverato 1-3
Parziali: 19-25; 15-25; 25-23; 16-25 in 96 minuti. Lukovic 22, Astarita 13. Begic 23, Nardini 15, Travaglini 12, Fresco 11.
Lilliput Settimo Torinese – Fenera Chieri 3-1
Parziali: 25-21; 20-25; 28-26; 25-13 in 107 minuti. Minati 23, Giacomel 15. Serena 14, Mezzi 12.
Omia Anagni – Kioto Caserta 0-3
Parziali: 17-25; 22-25; 26-28 in 79 minuti. Moreno Pino 19, Talamazzi 11. Harelik 16, Percan 12, Casillo 10.
La classifica:
Forlì 22
Soverato 18
Olbia 16
Monza 15
Trento, Filottrano e Caserta 13
Chieri 12
MYCICERO PESARO 11
Aversa 10
Settimo Torinese 8
Palmi 7
Beng Rovigo 6
Omia Anagni 4
Prossimo turno, domenica 6 dicembre, ore 18:
myCicero Pesaro – Golem Software Palmi
Volley 2002 Forlì – Saugella Monza
Delta Informatica Trentino – Omia Anagni
Fenera Chieri – Beng Rovigo
Lilliput Settimo Torinese – Clendy Aversa
Kioto Caserta – Lardini Filottrano
Volley Soverato – Entu Olbia




FRANCESCA BABBI NON E' PARTITA PER OLBIA



La myCicero Volley Pesaro scende in campo al GeoPalace senza il capitano, che pure aveva fatto check-in a Fiumicino, ma è dovuta tornare a casa

@LucianoMurgia
Francesca, grande assente a Olbia (foto Ioele)
Una tripla delusione: prima di tutto per la diretta interessata, Francesca Babbi, poi per la myCicero Volley Pesaro che perde una giocatrice fondamentale, infine per Beatrice Valpiani, che lo ha sottolineato nella nostra intervista pubblicata ieri, non vedeva l'ora di riabbracciare la concittadina e soprattutto amica. Francesca Babbi, che pure aveva fatto già check-in, ha confermato stamattina la presidente Barbara Rossi, stava male ed è tornata a casa.
Interessati alle condizioni di Isabella Di Iulio, alle prese con uno stato febbrile che le ha impedito di allenarsi sia giovedì sia venerdì, non sapevamo che era caduta un'altra tegola sul capo della myCicero Volley Pesaro: Francesca Babbi, capitano, migliore realizzatrice del Volley Pesaro (96 punti, 13,71 a partita, come Rita Liliom, ma con un set in meno) non si era imbarcata per Olbia, privando Matteo Bertini e la squadra di un posto 4 importante, in attacco e in difesa. Presumibilmente, ci sarà spazio per Alessia Arciprete, la diciottenne laziale in grande crescita, attesa da una partita difficile contro una squadra che punta all'immediato riscatto dopo le due sconfitte consecutive con Chieri e Caserta.
Purtroppo, sono i malanni di stagione, ma non ci sono dubbi che la trasferta a Olbia sia nata sotto una cattiva stella.
La foto che anticipava l'assenza: le lille in partenza da Fiumicino sono solo undici
Dovevamo accorgercene subito, osservando la fotografia diffusa ieri pomeriggio da Martina Bordignon con la squadra che si preparava all'imbarco nel volo Meridiana IG1120 da Roma Fiumicino a Olbia Costa Smeralda. Presente Isabella, sorridente anche se pallida, mancava Francesca, le ragazze erano undici. Mai avrebbero pubblicato una foto senza il Capitano.
E saranno undici le lille che scenderanno sul taraflex del GeoPalace, il bell'impianto realizzato all'interno del GeoVillage, il Resort a 4 stelle realizzato lungo la strada che conduce a Golfo Aranci. Così, una partita già difficile , si fa ancor più complicata, ma – come amano dire gli allenatori americani, di tutti gli sport a stelle e strisce - “no pain, no gain”: non ci sono vittorie senza sofferenza.
Ribaltiamo il concetto: le vittorie più belle sono le più difficili, quelle che sembrano impossibili. Le lille hanno qualità tecniche e morali per ribaltare il pronostico e soprattutto il fresco ricordo di cosa è accaduto non più tardi di domenica scorsa, quando la Clendy Aversa le ha portate al tie-break pure priva di Manfredini e Devetag e malgrado il doloroso infortunio di Tasca, fino a quel momento una delle migliori in campo.

In ogni caso, anzi in questo caso ancora di più: forza ragazze!

sabato 28 novembre 2015

PESARO A OLBIA, ATTENTA A DUE EX CON GRANDI RICORDI



Beatrice Valpiani, palleggiatrice ravennate grande amica di Francesca Babbi, anticipa i temi della sfida alla myCicero: “Siamo due squadre che amano la pallavolo veloce”

@LucianoMurgia
Il GeoPalace in un allestimento per il pugilato
#olbiaarriviamo hanno scritto le lille della myCicero Volley Pesaro, in partenza dall'aeroporto di Roma Fiumicino e dirette allo scalo Costa Smeralda di Olbia.
Le lille dirette a Olbia
Non vanno in vacanza, anche se sono glamour, fanno tendenza e nel regno dei Vip o presunti ci starebbero meglio di tante altre pseudo stelle (spesso stelline o stelle cadenti) che in estate affollano Porto Cervo e dintorni.
Beatrice Valpiani
Loro – le lille – non vanno in vacanza e si fermano prima della “pietra” che ricorda uno dei regni del jet set internazionale. Sono ospiti del GeoVillage, nel cui GeoPalace si gioca la partita con l'Entu Olbia. La squadra gallurese, che ha 13 punti, 2 più della pesarese, allinea due ex colibrì. Abbiamo presentato già, lo scorso 3 novembre, Natalia Brussa, scudettata con la Scavolini. Oggi è nostra ospite Beatrice Valpiani, ravennate (chissà se il bel nome è legato a Dante Alighieri, che nella città più importante della Romagna trovò ospitalità e morte), ex compagna di squadra e grande amica di Francesca Babbi...
Abbiamo giocato nella Teodora, ma già prima nelle giovanili. Siamo cresciute pallavolisticamente insieme, a Ravenna. Ci conosciamo da tanto tempo...”.
E' la prima volta che v'incontrate?
No, è accaduto già quando io giocavo a Forlì e lei era ancora a Ravenna. Siamo state avversarie, ma sono molti anni che non succedeva. Da quando siamo state insieme a Trento, nella stagione 2009/10, non ci siamo più incontrate. Mi farà strano, dopo tanti anni, avere una grande amica dall'altra parte della rete. Di sicuro sarà un piacere vederla”.
Dopo un grande inizio, sono arrivate due battute d'arresto consecutive, che però, ci raccontava Matteo Bertini, allenatore del Volley Pesaro, potevano anche essere vittorie. Ko al tie-break con Chieri, poi uno 0-3 a Caserta che non racconta la verità sulla partita. Ovvio che vogliate tornare a vincere.
Abbiamo avuto un grande inizio, forse superiore alle nostre aspettative. E' vero che volevamo fare bene, ma non ci si aspettava di fare benissimo. Purtroppo siamo reduci da due sconfitte, contro squadre forti, perché Chieri vive un ottimo periodo e l'ha dimostrato superando Soverato. Eppure eravamo riuscite a portarle al tie-break, dove ci è sfuggita di mano. A Caserta abbiamo perso 3 a 0, ma dopo una partita lottata, perché tutti i set sono stati persi di 2 punti. Sembrerà strano, ma nonostante le due sconfitte siamo contente di quanto abbiamo mostrato e in palestra lavoriamo bene, in un bel clima. Non siamo per niente demoralizzate e anzi la squadra è carica per la partita con Pesaro”.
Magari anche un po' arrabbiata...
Sicuramente. Giochiamo in casa, dove abbiamo fatto sempre molto bene, superando ottime squadre. Quindi siamo pronte per ritrovare il successo, consce che in un campionato così difficile ed equilibrato si possono perdere anche due partite consecutive”.
Che Volley Pesaro v'aspettate?
In questi giorni l'abbiamo studiato a lungo e notato che difende molto e gioca una pallavolo molto veloce. Non è facile affrontarlo perché ti obbliga a fare il punto 2-3 volte prima di concedertelo. Tra l'altro Pesaro si basa sul gruppo che ha vinto il campionato di serie B1. Dopo una stagione così vincente, è normale che il gruppo sia molto unito. Abbiamo lavorato per limitare le loro attaccanti e il loro gioco veloce...”.
Anche voi avete un gioco veloce, redditizio e bello da vedere. Il vostro allenatore, Ivan Iosi, ha portato qualcosa di diverso dalla solita pallavolo femminile.
Io sono una palleggiatrice alla quale piace giocare veloce, questo è sicuro. Cerchiamo di spingere molto la palla con le bande, ma anche al centro. E' il nostro primo obiettivo. Da questo punto di vista, Olbia e Pesaro si somigliano”.
Lei e Natalia Brussa, due ex. Natalia ha vinto due scudetti, lei non è stata fortunata e ha vissuto, con la maglia Kgs, l'ultima stagione della serie A1. Vi è capitato di parlare delle vostre esperienze pesaresi?
Sì, all'inizio della stagione a Olbia, ci siamo raccontate le nostre esperienze. Una cosa è certa: sia io sia Natalia siamo state bene a Pesaro. Ora, è vero che il mio anno è stato diverso da quelli in cui Brussa ha vinto, ma io ho vissuto un'esperienza bellissima anche perché ero in serie A1, che è il sogno di tutte le giocatrici, l'obiettivo che ognuna si pone”.
Mi ha detto Natalia che a Olbia si è formato un bellissimo gruppo, un ambiente che le ricorda quello che portò Pesaro a vincere gli scudetti.

Siamo molto affiatate. La squadra era tutta da assemblare, perché salvo un paio di ragazze, le altre sono tutte nuove, ma fin dall'inizio ci siamo trovate molto bene e in palestra lavoriamo e ci aiutiamo tanto. I frutti si sono visti già nelle prime partite, quando, pure di fronte ad avversarie difficili, abbiamo conquistato il successo perché in campo ci siamo aiutate”.

venerdì 27 novembre 2015

LA FEBBRE C’E’ ANCORA, MA DI IULIO PARTE PER OLBIA


L’ottava giornata di andata in serie A2, tutte le notizie della vigilia partita per partita

Isabella Di Iulio seguita da Giulia Gennari (Foto Belli)
@LucianoMurgia
La febbre c’è ancora, pure se bassa, ma Isabella Di Iulio, rimasta a riposo anche venerdì, parte con la myCicero Volley Pesaro che stamattina si mette in viaggio diretta a Olbia, dove domani sarà ospite dell’Entu nell’ottava giornata d’andata del campionato italiano di serie A2. Riuscirà a giocare la forte palleggiatrice abruzzese o dovrà lasciare il posto a Giulia Gennari? E' la domanda della vigilia.
Una giornata che non prevede anticipi, se non quello di un paio d’ore tra Palmi e Forlì. Questo il programma completo, con le ultime notizie, ovviamente quando è possibile e le società aggiornano le informazioni sulle proprie squadre:
domenica, ore 16
Golem Software Palmi – Volley 2002 Forlì
Alla vigilia della trasferta, l’allenatore romagnolo Breviglieri ha anticipato che “Sarà una trasferta delicata, nel senso che andare a giocare al Sud non è mai facile, soprattutto in Calabria. Palmi è alla sua prima stagione in A2. Fino ad ora, per gli obiettivi che la società si era prefissata, ovvero mantenere la categoria, ha raccolto forse meno di quello che ci si aspettava a inizio stagione. Ha giocatrici esperte che militano in A2 da diversi anni; parlo della palleggiatrice Elisa Moncada e della schiacciatrice Francesca Moretti. Hanno un buona giocatrice come Ramona Aricò, uno tra gli opposti italiani che militano in categoria già da diversi anni. Poi c’è l’altra schiacciatrice, la nazionale peruviana Carla Cotito Rueda, che si sta dimostrando un ottimo elemento. Palmi è una squadra che potenzialmente può dare fastidio a tanti”.
domenica, ore 18
Entu Olbia – myCicero Pesaro (Geopalace, arbitri Vincenzo Carcione e Frederick Moratti)
Lardini Filottrano – Saugella Monza
L’ex gabiccese Cristina Coppi la vede così: “Affronteremo una grande squadra e da parte nostra ci sarà la necessità di dare il meglio fino alla fine, di limitare quei cali di concentrazione che abbiamo avuto nelle ultime partite. Se riusciremo ad avere continuità potremo fare bene. E poi giocheremo in casa nostra e il pubblico è per noi il settimo giocatore in campo: i tifosi ci danno grande carica, sai che ci sono sempre, anche nelle difficoltà, rappresentano una motivazione in più per far bene e dare il massimo”. Sonia Candi, centrale brianzola replica: “Contro Filottrano sarà chiaramente una partita difficile. Arriviamo da una vittoria convincente davanti al nostro pubblico contro la Beng Rovigo e da una settimana di allenamento positiva, in cui abbiamo approfondito alcune situazioni di gioco tecnico-tattiche con l’obiettivo di preparare al meglio la sfida contro le marchigiane. Quello della Lardini è un campo ostico, con un pubblico molto caldo, quindi bisognerà mantenere alta la concentrazione, cercando di non abbassare mai il ritmo del nostro gioco”.
Beng Rovigo – Delta Informatica Trentino
Martina Bogatec, la centrale della Valsugana che sta sostituendo l’infortunata Melissa Martinelli, ha le idee chiare: “La Beng è una squadra che ha cambiato praticamente tutta la rosa rispetto alla stagione passata. Molte delle atlete sono giovani, ma in grado di mettere in difficoltà chiunque nonostante un avvio un po' complicato. Il campionato infatti sta dimostrando che non ci sono squadre “materasso” e che ogni punto va conquistato meritandoselo, per cui noi dovremo andare a Rovigo con l'obiettivo di giocare bene”.
Clendy Aversa – Volley Soverato
Partiamo, purtroppo, dall’infortunio occorso domenica scorsa alla centrale bergamasca Federica Tasca, che a Pesaro “ha riportato – comunica la società campana - un trauma contusivo-distorsivo del ginocchio che ha causato la lesione del crociato anteriore”. In casa calabrese è grande l’attesa delle due ex Melissa Donà e Daniela Nardini per una sfida di cui ha parlato ieri sera la palleggiatrice Maria Luisa Cumino, ospite di “Sotto rete”, la rubrica settimanale di volley dell’emittente televisiva S1 Tv.
Lilliput Settimo Torinese – Fenera Chieri
E’ una partita che sento particolarmente - commenta Sofia Moretto, ex di turno, oggi a Chieri -. Per me, che ho giocato tre anni nella Lilliput e per le mie compagne che hanno vissuto già questa partita tante volte, il derby è un momento speciale”. Pensate che la sfida tra Settimo è Chieri è arrivata all’episodio numero 21 ed è in perfetta parità: 10 successi a testa. Ci vincerà domani farà un bel balzo in avanti in classifica, con Chieri che confida di guadagnare il quarto posto (se Pesaro espugnerà Olbia) e Settimo di allontanarsi dalla zona pericolosa.
Omia Anagni – Kioto Caserta
Coach Droghei è fiducioso: “La partita di Forlì s'è rivelata proibitiva proprio come immaginavamo, ma in quella sfida cercavamo principalmente la prestazione e di questo posso dire di essere assolutamente soddisfatto – ha ammesso il coach – anche se il punteggio è netto abbiamo combattuto tenendo, per qualche fase di gioco, anche testa al Forlì e questo, con tutte le doverose proporzioni del caso, ci deve lasciare ben sperare per il resto della stagione”. Anche ad Anagni, al seguito di Caserta il solito gruppo di appassionati tifosi.

La classifica:
Volley 2002 Forlì 19
Volley Soverato e Saugella Monza 15
Entu Olbia 13
Fenera Chieri 12
myCicero Pesaro 11
Delta Informatica Trentino, Lardini Filottrano, Kioto Caserta e Clendy Aversa 10
Software Palmi 7
Beng Rovigo 6
Lilliput Settimo Torinese 5
Omia Anagni 4







BRIVIDI PER IL VOLLEY PESARO, DI IULIO HA LA FEBBRE

Matteo Bertini, però, tranquillizza: "Ferma per precauzione". Auguri a Isa e Martina Bordignon

@LucianoMurgia
Dal Camp Nou a... Camp...anara, con la stessa passione, anzi con maggiore attenzione. Ammirati Messi-Suarez-Neymar, il trio delle meraviglie blaugrana, ma anche i compagni di squadra, ho grande curiosità per le ragazze di Matteo Bertini, attese da una trasferta lunga e fors’anche difficile a Olbia.
Martina, compleanno in palestra (Foto Ioele)
E ci sono due lille da festeggiare. Curiosa coincidenza: due sagittarie – Isabella Di Iulio e Martina Bordignon - nate lo stesso giorno, il 26 novembre, vivono nello stesso appartamento, in compagnia della Pina, la gattina di Isabella Di Iulio. Martina è alle prese, con Alessia Arciprete e Joelle M’Bra, con gli attacchi da posto 4, contro il muro di... Luca Nico in piedi sulla sedia. Alza Giulia Gennari... manca Isabella...
Isabella Di Iulio ieri assente (Foto Ioele)
Solo un po’ di febbre – spiega l’allenatore -, una cosa molto leggera. Oggi (ieri; ndr) abbiamo preferito tenerla a riposo. Per il resto tutto bene, tutto regolare. Una settimana normale, con i nostri ritmi. Bene atteggiamento e qualità: ci stiamo preparando al meglio per una partita difficile.”.
Scongiuri del caso, sarebbe come non giocasse... Messi. Contro una squadra – Olbia – che è reduce da due sconfitte consecutive e avrà tanta voglia di tornare a vincere.
Secondo me, due partite molto diverse: in casa con Chieri, hanno affrontato una squadra forte. All’inizio le piemontesi hanno perso qualche punto per inesperienza di alcune atlete, ma sono molto forti e daranno fastidio a tutte; mi piace come giocano, le vedo candidate ai playoff. E ricordo che Olbia ha perso 2 a 3, giocandosela punto a punto, a dimostrazione dell’equilibrio. A Caserta è stata una partita diversa, dopo un impegno infrasettimanale e un lungo viaggio. Abbiamo visto anche noi che si fatica a ricaricare le pile in pochi giorni. Forse Caserta, che era reduce dalla sconfitta a Pesaro, ha avuto più voglia di vincere, in una sfida giocata a sprazzi e con qualche errore da parte d’entrambe...
Olbia, però, ha perso di soli 6 punti (35-33; 25-23; 25-23), cedendo in dirittura d’arrivo.
E’ venuta fuori la maggiore volontà di riscatto di Caserta”.

"Olbia è una squadra  completa, con un gioco bello e veloce"

Palla a Brussa e ci pensa Natalia oppure?
No, no, Olbia è completa, anche se è vero che nelle palle pesanti Brussa diventa l’attaccante di riferimento, perché è quella più esperta e probabilmente la più valida dal punto di vista tecnico e fisico. Detto questo, tutte le giocatrici hanno un ruolo importante e il loro numero di palloni da attaccare, grazie a un gioco bello e veloce, con una brava palleggiatrice, Beatrice Valpiani, amica della nostra Francesca Babbi”. Entrambe ravennati, hanno giocato insieme nella Teodora Ravenna allenata dal mitico Sergio Guerra. Valpiani ha giocato anche a Pesaro, nella Kgs.
Olbia schiera anche Alessandra Camarda, giocatrice d’eccezionale equilibrio e ottima ricezione, con palla super che assomiglia tanto a quella di Babbi. Una squadra che gioca una bella pallavolo, veloce, con un ottimo sistema muro-difesa. E’ allenata da Ivan Iosi, che viene dal volley maschile e sta portando concetti molto interessanti, soprattutto in tema di muro: aiutano tanto soprattutto sulle centrali. Una pallavolo diversa da quella canonica che si vede abitualmente, molto maschile, che sta portando tanti vantaggi, perché Olbia è squadra fisicamente attrezzata e preparata, soprattutto adesso che ha recuperato la spagnola Mirtha Correa (che con un nome così non poteva che giocare in Sardegna; ndr)...”.
Ci presenta le due straniere di Olbia?
Correa è in fase di recupero da un infortunio e non ha espresso ancora tutto il suo potenziale, ma ha fatto sempre bene nella Nazionale spagnola. E’ una centrale d’attacco a 2 che attualmente sta giocando su attacco a 3, dove fa più fatica, ma credo sia una scelta per consentirle una ripresa graduale. Non conoscevo Vilcu: è una mancina con la rincorsa di una destra, forte in attacco, bellissima da vedere. Con Camarda forma una coppia bene assortita; una più capace nella ricezione-palla veloce, l’altra più sulla palla alta”.
In sintesi che partita s’attende?
Credo che, essendo reduce da due sconfitte, Olbia proverà a dare qualcosa di più per tornare a vincere”.

Partenza all'alba per la myCicero: pullman per Roma poi volo per Olbia

Partenza all’alba per la myCicero Volley Pesaro, che si metterà in viaggio (pullman) alle 7 di sabato per raggiungere Roma Fiumicino, dove alle 15,30 s’imbarcherà sul volo Meridiana diretto a Olbia. La partita è in programma alle ore 18, nello splendido Geopalace, arbitri Vincenzo Carcione e Frederick Moratti. Il ritorno a casa, con volo su Milano, lunedì. Una lunga trasferta, sperando sia proficua. Dai lille, fatte come i blaugrana.



domenica 22 novembre 2015

CAMPIONATO DI VOLLEY SERIE A2, LA FUGA DI FORLI'


Saccomani e compagne hanno 4 punti di vantaggio sulle seconde. Prossimo turno: Pesaro a Olbia, oggi sconfitta a Caserta dopo un primo set interminabile

L'attacco di Laura Saccomani passa il muro di Bertaiola e Moreno Pino (pagina Facebook Volley 2002 Forlì)

@LucianoMurgia
Anche la settima giornata d'andata del campionato di pallavolo femminile serie A2 va in archivio, con questi risultati:
Giocate sabato:
Saugella Monza – Beng Rovigo 3-1
Delta Informatica Trentino – Lilliput Settimo Torinese 3-0
Giocate oggi:
myCicero Volley PESARO – Clendy Aversa -
Volley Forlì – Omia Anagni 3-0
Parziali: 25-16; 25-16; 25-18 in 66 minuti.
Le migliori realizzatrici: Forlì: Aguero 16, Saccomani 11, Smirnova 10. Anagni: Moreno Pino 16
Fenera Chieri – Volley Soverato 3-1
Parziali: 14-25; 25-20; 25-16; 28-26 in 109 minuti.
Le migliori realizzatrici: Chieri: Agostinetto 18, Salvi 15 (6 muri), Serena 13, Mezzi 11. Soverato: Begic 27, Fresco 10.
Golem Software Palmi – Lardini Filottrano 2-3
Parziali: 25-27; 15-25; 25-23; 25-19; 10-15 in 130 minuti.
Le migliori realizzatrici: Palmi: Aricò 24, Rueda 16, Petkova 13. Filottrano: Kiosi 25, Giuliodori 15, Cogliandro 12, Moneta 11.
Kioto Caserta – Entu Bologna 3-0
Parziali: 35-33; 25-23; 25-23 in 98 minuti.
Le migliori realizzatrici: Caserta: Percan 30, Harelik 15, Casillo 12. Olbia: Brussa 18, Camarda 12, Vilcu 10.
La classifica:
Volley 2002 Forlì 19
Volley Soverato e Saugella Monza 15
Entu Olbia 13
Fenera Chieri 12
MYCICERO PESARO 11
Delta Informatica Trentino, Lardini Filottrano, Kioto Caserta e Clendy Aversa 10
Golem Software Palmi 7
Beng Rovigo 6
Lilliput Settimo Torinese 5 (*)
Omia Anagni 4
Il prossimo turno:
ore 16
Golem Software Palmi – Volley 2002 Forlì
ore 18
Entu Olbia – myCicero Pesaro
Lardini Filottrano – Saugella Monza
Beng Rovigo – Delta Informatica Trentino
Clendy Aversa – Volley Soverato
Lilliput Settimo Torinese – Fenera Chieri

Omia Anagni – Kioto Caserta

"VOLLEY PESARO, TROPPI ALTI E BASSI, E TROPPI MURI STUPIDI"

Matteo Bertini e una partita diventata difficile dopo l'infortunio a Tasca: "Ha influito sull'atteggiamento, noi siamo calate, loro sono cresciute"

Consigli tecnici di Matteo Bertini a Rita Liliom (Foto Eleonora Ioele)
@LucianoMurgia
L'augurio è che il punto perso stasera non pesi nel futuro del Volley Pesaro.
Spero di no – commenta Matteo Bertini, allenatore di una squadra che - scritto con il massimo rispetto per la Clendy Aversa, che oggettivamente non avrebbe meritato di cedere l'intera posta – ha perso un punto -. Abbiamo avuto paura di vincere. Accade quando incontri squadre che non stanno bene fisicamente, che accusano tanti infortuni e scendono in campo rimaneggiate. Se la partita va punto a punto, emerge la paura di non farcela. Si è visto in attacco, in battuta, al muro. Abbiamo avuto il timore di prendere il mani fuori e siamo andate meno aggressive. E' accaduto anche nel tie-break, che conducevamo di 5 punti e sembrava avessimo riannodato il filo del discorso. Invece si sono subiti 4 punti uno peggio dell'altro, addirittura con un bagher. Cose strane... Era la terza partita in sette giorni, non solo per noi ovvio, e l'abbiamo patita a livello di qualità. Dovevamo essere più ciniche e cercare di conquistar i tre punti. Non ci siamo riuscite, ma abbiamo vinto, guadagnando due punti, ed è importante per proseguire la serie positiva in casa. Ci sarà tempo per rivedere cosa è accaduto e cercare di migliorare”.
Paradossalmente, l'infortunio di Tasca ha influito più negativamente sulla sua squadra che sulle avversarie.
Ha influito sull'atteggiamento, sul nostro e sul loro. Noi siamo calate, loro sono cresciute perché non siamo riuscite a metterle sotto. E' il peccato più grosso che abbiamo commesso, pagandolo con un punto”.
Avete la famosa legge che quando si vince il primo set facilmente, poi diventa tutto più difficile. La partita di stasera ci ha ricordato quella di poco meno di due anni fa con Loreto, che perse il primo set, poi vinse la partita. Questa volta, Pesaro ha salvato il risultato.
Sarebbe meglio accadesse i contrario. Nel senso che quando si vince facile il primo set, bisognerebbe vincere bene tutti i tre set. Oggi è successo che siamo sparite dal campo nel secondo parziale. Tra l'altro ricevendo molto bene. Ed è strano. Di solito soffriamo in ricezione e fatichiamo ad uscire dai cambi palla. Il lavoro settimanale sta pagando, ma dobbiamo fare meglio in attacco...”.
Paradossale, ma avete attaccato un set con più del 50 per cento.

Buone percentuali, pochi errori, però abbiamo preso 19 muri, tanti, troppi, molti anche stupidi. Troppi alti e bassi, forse anche per colpa della stanchezza, che c'era anche per loro, soprattutto per loro, che hanno meno giocatrici di noi”.

IL VOLLEY PESARO VINCE, MA PERDE UN PUNTO, PERO' E' SESTO

@LucianoMurgia

La myCicero soffre fino al tie-break per avere ragione di una sfortunata Clendy
Le lille esultano dopo un punto importante (Foto Eleonora Ioele)

MYCICERO PESARO - CLENDY AVERSA 3 - 2

PESARO: Mastrodicasa 15 (12/30; battute sbagliate 2; muri 3), Bordignon 1 (1/3; bs 1), Zannini (L: ricezioni 16, errori 1, positiva 81%, perfetta 56%), Sestini 8 (5/12; bs 2; muri 3), Di Iulio 3 (1/3; battute vincenti 2, bs 1), M'Bra ne, Gennari ne, Arciprete, Mezzasoma 16 (15/43; bv 1, bs 3), Liliom 22 (18/39; bv 1, bs 1; muri 3), Di Marino ne, Babbi 18 (16/48; bv 1; muri 1). All. Bertini.
AVERSA: Bresciani (L: ricezioni 32, errori 2, positiva 70%, perfetta 36%), Focosi, Salamone 11 (8/21; bv 1, bs 1; muri 2), Drozina 4 (2/7; bv 1; muri 1), Lukovic 15 (14/58; bs 2; muri 1), Modena (0/4), Astarita 21 (18/53; bs 2; muri 3), Tasca 10 (4/7; bs 2; muri 6), Neriotti 13 (6/16; bv 1, bs 2; muri 6). All. Della Volpe.
ARBITRI: Toni e Merli di Terni.
PARZIALI: 25-15; 20-25; 25-22; 22-25; 15-12 in 123 minuti.

STATISTICHE DI SQUADRA:
VOLLEY PESARO:
Battute 106, errori 10, punti 5. Ricezioni 91, errori 6, positiva 80%, perfetta 40%. Attacchi 178, errori 8, muri subiti 19, punti 68, 38%. Muri fatti 10. Errori avversari 24.
AVERSA:
Battute 100, errori 9, punti 3. Ricezioni 96, errori 11, positiva 63%, perfetta 33%. Attacchi 166, errori 8, muri subiti 10, punti 52, 31%. Muri fatti 19. Errori avversari 25.
NOTE: Osservato un minuto di silenzio in memoria di Adelio Pistelli, giornalista sportivo fra i più appassionati di pallavolo. Due spettatori hanno esposto la bandiera del Mali, a ricordare che tutte le morti di terrorismo sono uguali.

Le campane sono scese in campo con 9 giocatrici e hanno perso (infortunio al ginocchio) l'ottima Tasca

PESARO - Il Volley Pesaro myCicero vince, ma perde 1 punto e soprattutto qualche certezza acquisita mercoledì, quando, superando Caserta, sembrava avere cancellato i dubbi affiorati nella trasferta a Monza.
Al cospetto di una Clendy Aversa presentatasi con sole nove giocatrici, senza – l'avevamo anticipato – Manfredini, ma anche Sofia Devetag, che però, intervistata sabato mattina, niente ci aveva detto dell'infortunio patito il giorno prima. Pensate se si fosse infortunata dopo l'intervista, avrei pensato di portarle sfiga. Invece, non me l'ha detto per “motivi tecnici e tattici”. In decenni di professione non mi era capitato prima di oggi.
Detto questo, evidentemente Aversa vive un periodo sfortunato, perché durante la partita si è fatta male anche Federica Tasca, fino a quel momento (22 a 20 del terzo set) superba protagonista, come raccontano le sue cifre. In particolare i muri che le due centrali campane hanno sbattuto in faccia all'attacco pesarese. A fine gara, Matteo Bertini ha sottolineato i 19 – diciannove – muri eretti da Aversa. Forse la chiave di una partita finita al tie-break che dopo il primo set sembrava avviata verso un possibile 3 a 0. Mai fidarsi dei parziali vinti facilmente, anche se la difesa pesarese aveva ridotto al lumicino la temuta Lukovic.
La partita è cambiata, perché dai 5 muri a 2 del primo set si è passati al 5 muri a 17 finali. Le lille sono sembrate impaurite, davanti alla ritrovata incertezza offensiva, pure in una serata che ha spesso registrato eccellenti percentuali. Il problema è che i muri campani sono arrivati al momento giusto. E la ritrovata fiducia delle ragazze di Bertini è finita in... Tasca alla Clendy.
Il tie-break è sembrato la legittima conclusione di una partita che le ospiti non avrebbero meritato di perdere senza guadagnare almeno un punto e che Babbi e compagne hanno dilapidato nel momento in cui tutto congiurava a loro favore. Strano, ma non troppo, chi doveva subire le conseguenze negative dall'infortunio di Tasca ne ha tratto motivo per crescere e chi poteva trovarne giovamento ha finito per pagare dazio. Buon che ilm tie-break abbia evitato una possibile beffa, anche se lo svolgimento lo ha fatto temere, quando Pesaro ha dilapidato un bel vantaggio. Non ci saranno peccati da espiare, ma una lezione si cui meditare. Questo è davvero un campionato dove non ci sono certezze, salvo quella di Forlì che continua a vincere. Almeno per il momento. Tutte le altre non possono concedersi distrazioni.

PRIMO SET: battute sbagliate (1 a testa) e invasioni (1 a testa), ma anche 2 muri (equamente distribuiti) e salvataggi da applausi, come quello di Isabella Di Iulio su ricezione difficile di una compagna. E battute vincenti, 2, della regista abruzzese, che lanciano la myCicero sul 12 a 5, quando la regola impone il time-out tecnico, dopo che Della Volpe ne ha speso uno sul 10-5. Ne arriva un altro, sul 15-6, ma Pesaro – grazie a due battute vincenti di Di Iulio – ha spaccato il set. E quando alla seconda invasione campana segue il primo errore in attacco, il 17 a 7 è la fotografia di un set a senso unico. Aversa reagisce, grazie a qualche errore di troppo delle lille (battuta sbagliata, attacco impreciso, due invasioni) e si va sul 19-13. Un attimo, con Liliom in battuta, Pesaro chiude agevolmente sul più 10: 25-15 in 24 minuti. Babbi e Sestini 5, Mezzasoma 3, Mastrodicasa e Liliom 2. Salamone 4, Tasca 3, Astarita 2, Lukovic 1. L'opposta serba è la più in difficoltà. La difesa pesarese l'ha obbligata a un 1/12 (8 per cento) che ha conosciuto raramente. 3 ace a 0 per Pesaro, meglio anche al muro (5 a 2). E in attacco (32% contro 23%). Della Volpe ha utilizzato già tutte le 9 giocatrici.

SECONDO SET: la legge dei set vinti facilmente trova immediata applicazione. Avanti 2-1 (Babbi e Mastrodicasa), Pesaro subisce un pesante 1-6 che dà morale alle ospiti, che non mollano più la presa, lavorando bene al muro. La myCicero reagisce, ma non coglie mai l'attimo. Accade soprattutto quando, sotto 12-18, un grande momento di Rita Liliom spinge al meno 2 (17-19), ma la palla del meno uno è vanificata da un'invasione. Contestata. Ma – ricordando quel che diceva il grande Boskov – hanno ragione gli arbitri. La Clendy ringrazia e se ne va, fino al 20-25 in 26 minuti. Grazie a un eccellente lavoro di squadra, come dimostra il tabellino: Astarita 6, Tasca e Neriotti 4, Lukovic 3, Drozina 2. E a un attacco cresciuto tanto (42%, mentre Pesaro ha il 37%). Ma anche al muro, dove aversa ha ribaltato il confronto: 5 a 1 (3 di Tasca). Pesano maledettamente anche i 6 errori a 2 delle pesaresi, dopo che nel set precedente il conto era stato di 2 a 7. Liliom 8 punti, ma 3 muri subiti; 3 Babbi e Mastrodicasa, 2 Mezzasoma, 1 Sestini e Di Iulio.

Il muro di Aversa fa tanto male alle lille
Bertini non crede ai propri occhi: 19 muri subiti

TERZO SET: lo vince Pesaro, che soffre maledettamente fino all'infortunio di Federica Tasca. Attaccando con il 53 per cento (16/30) avrebbe dovuto chiuderlo meglio, se non avesse dovuto fare i conti con un muro avversario capace di mettere in cassa 6 punti (3 Neriotti, 2 Tasca, 1 Astarita) e di ovviare a percentuali inferiori (37%). Al posto della centrale, Della Volpe deve utilizzare il secondo libero. Un problema, al primo impatto. Liliom segna il 23° punto. Aversa ci aggiunge un errore di formazione commesso proprio dalla nuova entrata: 24-21. Lukovic centra una bella pipe e annulla la prima palla set, ma Pesaro non si concede distrazioni e torna in vantaggio 2 set a 1 grazie al 25-22 maturato in 30 minuti. Nel frattempo, soccorsa anche dallo staff medico pesarese, la sfortunata giocatrice bergamasca va nello spogliatoio, dove – lo racconta l'ufficio stampa ospite – sembra accertarsi una forte contusione al ginocchio sinistro patita nel tentativo di contrastare la fast del 22 a 20 messa giù da Mastrodicasa. Liliom e Mastrodicasa 5 punti nel parziale, Babbi e Mezzosoma 4, E 4 sono i punti di Astarita, LukovIc e Neriotti, 3 di Tasca. Il dato esaltante è il 53% offensivo, quello deprimente il 2 a 6 nei muri.

QUARTO SET: Che strano, dovrebbe essere Aversa, che gioca con 2 liberi e ha un buco enorme con Modena in posto 4, ad avere l'angoscia di non farcela, ma alla fine lo sconvolgimento tattico toglie tante certezze alle pesaresi, che vanno sotto nel punteggio e sembrano ghermite dalla paura di sbagliare. Aversa va sul 9-13. Liliom e Babbi accorciano l'elastico con l'aiuto di un'invasione, uno dei temi della serata. La terza invasione ospite, seguita da tre imperiosi attacchi (mani fuori) di Mezzasoma sembrano scacciare la paura: 19-18 dal 13-17. Invade anche Pesaro e Aversa risponde c con uno 0 a 3 che la riporta avanti. Babbi pareggia a 22, poi errori e una sontuosa Astarita (8) impongono il quinto set, quello del giudizio: 22-25.

QUINTO SET: l'avvio è in equilibrio, ma Pesaro ha una Mezzasoma in più. Elisa centra tre punti consecutivi. La sostiene Babbi (2) e il tabellone indica 6 a 3. Aversa ferma il gioco, Pesaro è in confusione e manca il più 4. Così, dal possibile 7 a 3 si passa al 7 pari, quando l'eccellente Drozina è pescata in errore in palleggio. Una serie in battuta di Mezzasoma (ace) mette in difficoltà la rei8cezione avversaria. Mastrodicasa capitalizza di prima intenzione mettendo a terra il 12 a 7. Non è ancora finita. Caserta replica con un parziale che potrebbe essere pericolosissimo, soprattutto quando arriva lo 0 a 4 (12-11) con un bagher di Bresciani, il libero. Da non credere, ma stasera se ne sono viste tante, una in più non cambia la storia. Mastrodicasa e Liliom (2) impediscono che le difficoltà si trasformino di atroce beffa, malgrado un grande mani fuori di Lukovic tenga accese le speranze campane. Finisce 15-12, un sospiro di sollievo, i tifosi pesaresi abbracciamo le lille, le ragazze di Aversa corrono ad abbracciare Federica Tasca. Auguri, di cuore.
In virtus degli altri risultati (in serata articolo sulle singole partite, coni numeri più importanti della settima giornata), la myCicero sesta in classifica, a quota 11, preceduta da Forlì 19, Soverato e Monza 15, Olbia 13, Chieri 12 e seguita da Trento,  Filottrano, Caserta e Aversa 10, Palmi 7, Rovigo 6, Settimo Torinese 5, Anagni 4. Un bel vantaggio sulla zone retrocessione.