sabato 21 novembre 2015

VOLLEY A2, MONZA E TRENTO TORNANO A SORRIDERE

Tutto facile, o quasi, per le trentine, soffrono ma vincono le brianzole trascinare da Zago e Dekany. Ancora assente Dall'Igna

@LucianoMurgia
Il campionato di pallavolo femminile, serie A2, che dovrà osservare un lungo riposo a inizio gennaio, quando diverse Nazionali, compresa quella italiana, cercheranno di conquistare il visto per le Olimpiadi di Rio, conclude una delle settimane più piene (tre partite in 8 giorni) con la disputa delle gare della settima giornata d'andata che questo sabato sera ha registrato due anticipi.
Saugella Team Monza – Beng Rovigo 3-1
Parziali: 25-13; 26-28; 26-24; 25-12 in 107 minuti.
Il tabellino: Monza: Rimoldi, Francesca Devetag 7, Candi 8, Dekany 23, Mazzaro, Zago 28, De Stefani 5, Bezarevic 7, Lussana (l), Dall'Igna, Visintini e Montesi. All. Rovigo: Bacciottini 1, Furlan 5, Poggi 1, Polak 10, Scapati, Moretto 3, Tomsia 4, Grigolo 16, Lisandri 1, Vallicelli, Fiori (L). N.e., Tangini e Norgini (L).
Monza, ancora una volta senza Dall'Igna, alle prese con i problemi alla schiena che le hanno impedito di giocare con Pesaro e a Settimo Torinese, domina il primo set e nel secondo si porta sul 23-20, ma subisce la reazione veneta. Rovigo impatta e chiude ai vantaggi, con la polacca Polak in evidenza. La Beng parte bene nel terzo set (1-3, ma anche 3-7), con Grigolo già a quota 8. Monza s'affida soprattutto a Zago, 18 punti, e Dekany (9). Il divario resiste (9-12), malgrado Zago sia già a 20 punti. Le brianzole reagiscono, pareggiano a 13 e sorpassano a 14 (12° punto di Dekany). Il set prosegue in equilibrio (19 pari), ma Rovigo torna avanti (19-20), difendendo il mini elastico a suo favore fino a quota 24, quando subisce il sorpasso. 26-24. Una conclusione che provoca un contraccolpo psicologico, perché la Beng crolla mentre Monza vola. Il 21-7 del quarto set è eloquente. Zago è a 27, Dekany a 23. Praticamente un due contro tutte. Rovigo rinvia la sentenza (22-10), ma la conclusione è ineluttabile: 25-12 e 3 a 0.
Delta Informatica Trentino – Lilliput Settimo Torinese 3-0
Parziali: 25-23; 25-13; 25-18 in 73 minuti.
Il tabellino: Trento: Marchioron 11, Guatelli 10, Bogatec 8, Demichelis 3, Repice 8, Segura 19 (5 muri), Zardo (L). N.e. Michieletto, Pistolato, Antonucci , Martinelli e Bortoli. Settimo Torinese: Joly 1, Lubian 4, Midriano 6, Minati 8, Biganzoli 3, Giacomel 9, Morello 2, Bazzarone, Akrari 5, Bosi (L), Parlangeli (L). N.e Bruno, Bogliani e Buffo.
Esultanza finale per la Delta Informatica( foto Luciano Tamanini - Trentino Rosa)
L'avvio del primo set è molto equilibrato, con la Delta guidata dagli attacchi di Marchioron e dai muri di Demichelis (12-11); la Lilliput è una squadra compatta, che fa della correlazione muro-difesa la sua arma migliore: le gialloblù faticano a mettere palloni a terra con regolarità, Minati e Giacomel provano la fuga (15-18) ma la Delta ricuce subito lo strappo (21-21). Qui le padroni di casa piazzano l'allungo decisivo con l'errore di Lubian e l'attacco di Segura, Biganzoli prova a metterci una pezza sul 24-23 ma il muro di Guatelli su Minati chiude i conti in favore della Delta 25-23.
Molto più semplice per Marchioron e compagne il secondo parziale: la Lilliput rimane a contatto fino al 6-6, poi la Delta esce in maniera prepotente grazie a una strepitosa Segura, che infila tre punti di fila (due a muro) e segna la fuga delle trentine fino al 16-9. Il turno in battuta di Repice, unito agli attacchi delle due bande trentine, scava il solco definitivo (22-11), con la Delta che va a chiudere comodamente 25-13 con l'ace finale della schiacciatrice di Barcellona Segura.
La sfida non cambia nel terzo parziale, perché la Delta è concentrata e precisa in ogni fondamentale mentre la Lilliput non riesce a uscire dalla spirale negativa: al suono della sirena del time-out tecnico la Delta Informatica è avanti 12-9, vantaggio che pian piano aumenta fino a toccare le sette lunghezze grazie ai muri di una “tentacolare” Segura (18-11). Le piemontesi però trovano un guizzo d'orgoglio e un break di quattro punti, Gazzotti chiama time-out per riordinare le idee e la Delta esce dai blocchi con rinnovato spirito e coi punti della solita Segura e Bogatec (21-15), Settimo prova l'ultimo disperato tentativo di rimonta ma le gialloblù non concedono regali e l'errore in attacco di Minati chiude il set 25-18 e la partita, vinta 3-0 dalle trentine.
Questa le partite in programma domenica, alle ore 18
myCicero Volley PESARO – Clendy Aversa
Volley Forlì – Omia Anagni
Fenera Chieri – Volley Soverato
Golem Software Palmi – Lardini Filottrano
Kioto Caserta – Entu Bologna
La classifica:
Volley 2002 Forlì 16
Volley Soverato e Saugella Monza (*) 15
Entu Bologna 13
Delta Informatica Trentino 10 (*)
Clendy Aversa, myCicero PESARO e Fenera Chieri 9
Lardini Filottrano 8
Kioto Caserta 7
Golem Software Palmi e Beng Rovigo (*) 6
Lilliput Settimo Torinese 5 (*)
Omia Anagni 4

(*) una partita in più.

In serie A1 sconfitta casalinga per Novara che mette in dubbio Pedullà. Conegliano successo e primato

Si è giocato anche in A1 e la Tomsia più grande, Berenice, ex Pesaro, ha trascinato Monticherai alla vittoria sorprendente in casa dell'Igor Gorgonzola Novara, destabilizzata settimana dalle dichiarazioni dello sponsor che ha messo sotto accusa l'allenatore Luciano Pedullà e la palleggiatrice Noemi Signorile. Con i risultati visti stasera. E' finita 2-3, con la Metalliche addirittura in vantaggio di 2 set (23-25; 20-25). Poi la rimonta piemontese (25-18; 25-18), fermatasi nel tie-break (14-16), Tomsia 25, l'altra ex pesarese Brinker 15, Gioli 10. A N Novara non sono bastati i 29 punti di Fabris, i 12 di Cruz, gli 8 di Guiggi e Chirichella. Circola insistentemente la voce che Pedullà possa essere esonerato dal proprietario-sponsor. Non ci sorprenderebbe. Del resto lo sport italiano è fatto di dirigenti che non sanno stare al proprio posto. L'ultimo esempio viene dal basket, dove Sassari ha esonerato Meo Sacchetti, reduce da una stagione trionfale, ma colpevole del brutto inizio di campionato. Già, perché i giocatori migliori li ha mandati via lui.
Reduce dallo scudetto 2014/15, Davide Mazzanti vorrebbe confermarsi alla guida della sua n uova squadra, l'Imoco Conegliano, che stasera ha travolto (3-0) Piacenza (25-13; 25-23; 25-22) con 16 punti di Easy, 15 di Robinson, 12 di Ortolani, 10 di Adams. Per Piacenza, 12 Sorokaite, 1 Bauer, 10 Belien.   
La nuova classifica di A1: Conegliano 15, Piacenza 14, Casalmaggiore e Novara 13, Modena 11, Bergamo,Scandicci e Busto Arsizio 9, Montichiari 7, Bolzano e Vicenza 5, Firenze 3, Club Italia 1.                                               

1 commento:

  1. Mah.....sponsor che critica Pedullà e Signorile.......avrei molto da ridire su questo sponsor!!
    Filippo

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