sabato 1 agosto 2015

VOLLEY PESARO, PARLA MATTEO BERTINI: "PUNTIAMO ALLA SALVEZZA, DIVERTENDO(CI)"

MA L'ALLENATORE MAROTTESE CONFIDA CHE LA SUA SQUADRA POSSA ESSERE LA SORPRESA DELLA SERIE A2

@LucianoMurgia
Marotta vanta un record invidiabile: è la numero uno d'Italia nel rapporto tra abitanti e allenatori di volley. Di più: allenatori vincenti.
Non potrebbe essere altrimenti, visto che per anni Marotta è stata definita la “Berlino dell'Adriatico”. Già, Berlino... e chi più dei berlinesi, pardon dei marottesi, s'intende di... muri.
Davide Mazzanti, vinto il campionato alla guida della Pomì Casalmaggiore, si è trasferito in Veneto, a Conegliano, per provare a rendere più frizzante il Prosecco.
Vinto il campionato di serie B1, Matteo Bertini si è fermato a Pesaro, pronto a guidare anche in serie A2, il Volley Pesaro, che per la Lega Pallavolo Serie A Femminile è ritornato a essere Robursport.
Pubblicato il calendario, è noto anche il programma di preparazione della squadra pesarese: ce lo presenta l'allenatore marottese
Ci raduneremo il 24 agosto. Confidiamo di poterci allenare subito a Campanara, ma bisognerà verificare se l'impianto sarà accessibile e se dovremo allenarci al PalaSnooopy, che comunque sarebbe perfetto per la prima fase di preparazione, quando lavoreremo senza saltare”.
Avete definito il programma del precampionato?
E' quasi certo che parteciperemo a un torneo che dovrebbe svolgersi il 10 e 11 ottobre a Teramo, con la partecipazione di quattro squadre di serie A2. Siamo in attesa della conferma da parte degli organizzatori. Sarà l'ultimo appuntamento prima che inizi il campionato. Per quanto riguarda le altre amichevoli, vedremo in seguito. Il mio proposito è di giocare partite già dalla terza settimana di preparazione, insomma da metà settembre...”.
In attesa di avere un quadro completo e certo del precampionato, e da questo punto di vista il volley è in netto ritardo rispetto al basket, siete decisamente avanti rispetto alle altre partecipanti alla serie A2, avendo definito il roster. E' un importante punto di partenza.
Avevamo le idee abbastanza chiare e siamo andati subito sui nostri obiettivi. Il primo obiettivo era confermare la base della scorsa stagione, ed in tempi brevi abbiamo confermato le giocatrici che volevamo restassero a Pesaro. Il secondo obiettivo era aggiungere almeno un paio di giocatrici esperte. Ingaggiando Mastrodicasa e Liliom, che vengono addirittura dalla serie A1, abbiano centrato anche questo traguardo. Infine, volevano dare consistenza alla cosiddetta panchina. Abbiamo portato a Pesaro ragazze giovani e promettenti che possono darci una grossa mano in allenamento e – soprattutto – in partita. Ragazze su cui lavorare per il presente e per il futuro”.
Quando si fa il salto di categoria, non è facile ribadire, nel campionato superiore, quanto evidenziato la stagione precedente. L'obiettivo può essere diverso. L'anno scorso vi siete presentati al via con la chiara intenzione di conquistare la promozione. Ci siete riusciti giocando una bella pallavolo, divertendo e divertendovi. Non so se puntate a un'altra promozione, ma se riuscirete a giocare bene, divertendo e divertendovi, sarà una stagione positiva, perché quando si gioca bene arrivano anche i risultati.
Sarò chiaro: l'obiettivo minimo è la salvezza, non ci sono dubbi. Poi dovremo fare i conti con quel che sarà il livello del campionato. Intanto, sono emerse già le società che puntano a un campionato d'alta classifica. Basta osservare i movimenti, i roster, per capire che Monza, Filottrano, ma anche Forlì, che ha confermato Aguero, Trento e Soverato non nascondano legittime ambizioni. Sulla carta, saranno queste squadre a giocarsi la promozione in A1. Noi? Ci mettiamo nel gruppone centrale, sperando di essere la sorpresa che rompe le scatole a tutte. Puntiamo alla salvezza, ma anche a divertirci e a divertire. Quando ci sono queste due componenti si gioca una bella pallavolo e i risultati sono una conseguenza. Non conosco un allenatore o una squadra che si sono divertiti perdendo o che hanno fato divertire il pubblico con tante sconfitte. Ribadisco, però, che la stagione è un'incognita, che il livello della serie A2 è tutto da scoprire. Capiremo meglio quando i roster saranno completati”.
A tal proposito: sarà difficile anche dare un giudizio sulla sua squadra, visto che dovrà fare a meno nella fase di preparazione di Rita Liliom, impegnata con l'Ungheria nei campionati europei in programma dal 26 settembre al 4 ottobre tra Belgio e Olanda. La nazionale magiara, allenata da Jan de Brandt, ex coach di Urbino, è inserita nella Pool B (Anversa) con Turchia, Azerbaigian e le padrone di casa.
Vero. Rita sarà disponibile a un paio di settimane dalla prima di campionato. L'Ungheria è stata bravissima ad accedere alla fase finale, ma anche se nella pallavolo, come nel resto dello sport, non si sa mai cosa succederà, è evidente che il loro gruppo è molto difficile e passare il turno non sarà agevole. Io, però, le auguro di cuore di andare avanti il più possibile, anche se questo comporterà meno giorni di preparazione con noi. In ogni caso si presenterà a Pesaro in condizioni eccellenti...”.
E potreste fare a meno anche di Alessia Arciprete...
E' impegnata nella preparazione ai campionati mondiali juniores in Porto Rico. Lei fa parte del gruppo convocato da Cristofani e sta allenandosi per conquistare un posto in Nazionale. L'ho sentita e le ho fatto un grande in bocca al lupo. Io ho vissuto da vice allenatore un Mondiale juniores e ho ricordi fantastici. Spero possa fare parte dell'Italia, anche se la concorrenza è molto alta, visto che si profila l'utilizzo di Paola Egonu già protagonista nella Seniores. Insomma, è una sfida difficile, ma viste le qualità di Alessia è impresa fattibile. In ogni caso, anche lei arriverà a Pesaro in ottime condizioni di forma”.
Dovendo fare a meno di Rita Liliom e Alessia Arciprete, come le sostituirete? E quali problemi comporterebbe la loro assenza?

Per le prime due settimane di preparazione, quando non ci sono i salti e non si fa il 6 contro 6, nessun particolare problema. Poi bisognerà trovare una soluzione, magari con due ragazzi che facciamo da sparring e tengano alta l'intensità degli allenamenti che prevedano fasi di gioco. Il problema più consistente potrebbe crearcelo l'assenza di Rita, perché lei arriverà molto tardi e dovremo correre per trovare il giusto amalgama tra lei e le compagne. E' uno scotto che dobbiamo pagare, perché ingaggiandola abbiamo puntato sulla sua qualità prima che alla sua disponibilità”.

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