domenica 22 febbraio 2015

MATTEO BERTINI: "QUANDO GIOCANO COSì, LE RAGAZZE SONO DAVVERO BELLE DA VEDERE"

@LucianoMurgia
Avevano ragione in casa Fortitudo Città di Rieti. Presentando la partita casalinga con il Volley Pesaro, il direttore sportivo Riccardo Grimaldi aveva dichiarato al quotidiano sportivo on line AmarantoCeleste: “Sappiamo il grande valore di Pesaro, squadra che è davvero di altra categoria...” Scrive Silvia Cardi per il quotidiano sportivo laziale: “Pesaro legittima lo strapotere tecnico-tattico surclassando Rieti”. Non avevamo bisogno di conferme, perché seguendo il Volley Pesaro conosciamo le grandi qualità di una squadra che ha indotto diversi addetti ai lavori – giocatrici e allenatori – a definirla di categoria superiore.

A Rieti non hanno dubbi: “Pesaro farebbe bella figura anche in A2”

E' bello che siano altri ad affermarlo... Alessandro Mezzetti, general manager della Fortitudo Città di Rieti, ha affidato il suo pensiero alla pagina Facebook.
Una gara proibitiva ieri. Pesaro davvero tanta roba. Squadrone che anche in A2 farebbe una buona figura...".
Matteo Bertini e il Volley Pesaro, una squadra da ammirare (dalla pagina Facebook)
In effetti, la squadra di Matteo Bertini ha giocato una partita splendida, praticamente perfetta, salvo il frangente del primo set in cui ha consentito alle sabine di recuperare dall'11-22 al 18-24, subendo un parziale di 7-2. E' bastato che Matteo Bertini fermasse il gioco con un time-out per chiudere il set.
Un piccolo momento di buio può anche starci, quando sei avanti di 8-10 o più punti”, commenta il bravo allenatore marottese.
Rieti era annunciata in gran forma, grazie alle nuove giocatrici, ma voi l'avete azzerata, giocando splendidamente.
Sì, sapevamo che, se non giocata al massimo, la trasferta a Rieti poteva riservarci qualche insidia. Abbiamo lavorato molto bene durante la settimana nel muro-difesa con cui abbiamo fatto un grande lavoro. La squadra ha evidenziato una grande aggressività, altrettanta intensità e tantissima qualità”.
In attacco avete mostrato colpi bellissimi. Valentina Bellucci sembrava una campionessa di biliardo, tanto erano precisi i suoi colpi che trovavano sempre un varco nella difesa reatina. Elisa Mezzasoma ha chiuso un attacco con un gioiello in extra rotazione. Valentina Salvia è tornata protagonista. Diletta Sestini ha fatto un lavoro incredibile nel muro-difesa. Francesca Babbi incontenibile, passava come e quando voleva e si è esibita anche in una giocata di piede. Isabella Di Iulio non solo ha liberato le compagne con scelte intelligenti, che spiazzavano la difesa laziale, ma si è fatta vedere anche al muro e al servizio. E Sara Zannini è stata, come al solito, feroce in difesa.
Sono contento, tantissimo, per Valentina Bellucci. Lei non è una giocatrice appariscente, l'abbiamo detto altre volte, ma per noi è fondamentale. Sabato ha offerto un grandissimo contributo anche in attacco, cambiando continuamente i colpi e facendo ammattire la difesa reatina. Veramente brava. Sono felice per Salvia che ha ricominciato ad attaccare ai suoi livelli. Notevole il lavoro al muro: è così che abbiamo annientato le attaccanti laterali. E Francesca, Babbi quando gioca così, è uno spettacolo. Lei ha tutti i colpi e li ha esibiti, dalla diagonale stretta al mani fuori, dalla parallela alla palla alta sulle mani, ma anche una discreta pipe, anche se sotto questo aspetto si può migliorare qualcosa. Ed Elisa, quando è innescata da Isabella con le super, diventa inarrestabile. Diletta ha fatto i primi due set stellari, poi si è innervosita perché la tenevano bene a muro. Isabella è tornata a essere l'Isabella che conosciamo tutti. Nell'ultimo periodo era un po' stanca, ma adesso sta recuperando bene. Tutte le ragazze danno un contributo determinante. Quando giochiamo così è davvero un piacere vederci”.
Rieti era reduce da tre successi consecutivi, galvanizzata dall'ingaggio di Casoli, D'Agostino e Padua. Eppure in certi frangenti è sembrata quella – in grandissima difficoltà – del girone d'andata. Non per proprio demerito. L'avete annichilita con la solita grande difesa. E pensare che Casoli ha l'esperienza di quindici stagioni in serie A.
Quando riusciamo a neutralizzare i loro colpi forti, facciamo la differenza. Le avversarie diventano insicure e devono fare cose diverse da quelle che propongono di solito. E' un grande merito delle nostre ragazze, alle quali ho detto: se riusciamo a fare un ottimo muro-difesa su Mirka Francia, possiamo farlo su chiunque. Il resto sta nello spirito e nell'intensità con cui si gioca. A Rieti abbiamo giocato con tanto spirito e tanta intensità”.
Lei ci ha detto che non insegue record, però il record è arrivato: il Volley Pesaro è nella storia della serie B1. Mai una squadra del girone C aveva vinto 16 partite consecutive.
Ci fa piacere, perché c'era qualche scaramanzia, come quella di giocare la sedicesima partita a Rieti, dove era caduto il precedente record. Ma – come dice Francesca Babbi – l'unica scaramanzia che può farti un danno è giocare male. Godiamoci questo record, sapendo che la cosa più importante è avere rimesso 6 punti tra noi e Perugia, che è l'aspetto che ci interessava di più “.
Perugia che è attesa sabato, alle ore 18, da una partita fondamentale in casa del CS San Michele Firenze che all'andata ha espugnato il palasport umbro. Le toscane, reduci dalla sconfitta casalinga con Pesaro, hanno ritrovato morale vincendo sabato sera a Orvieto. Ora sono a 5 punti dalle perugine. Un successo nella sfida di sabato riaprirebbe il discorso secondo posto e soprattutto regalerebbe a Pesaro, che giocherà il giorno dopo, la possibilità di allungare sulla più diretta inseguitrice. Sarà ancora una lunga settimana quella che attende i protagonisti e gli appassionati. Come sempre, appuntidisport.blogspot.it ve la racconterà giorno per giorno.
I Balusch sempre al seguito delle ragazze: eccoli a Rieti
Intanto, stasera vi offriremo il quadro completo della 16^ giornata, terza di ritorno, con il risultato di Ostia-San Giustino, e domani proporremo un'intervista a Barbara Rossi, co-presidente del Volley Pesaro, realizzata subito dopo la partita di Rieti, mentre i Balusch al seguito cantavano: “Una presidente, c'è solo una presidente!”.


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