mercoledì 25 febbraio 2015

VOLLEY PESARO, PARLA VALENTINA SALVIA: "LA NOSTRA FORZA E' LAVORARE TANTO DIVERTENDOCI"

@LucianoMurgia
Valentina Salvia assistita dal fisioterapista Gabriele Palucci
Saltata – causa problemi a un ginocchio - la partita nella sua Toscana, Valentina Salvia è tornata in campo a Rieti: un ritorno da protagonista.
Sono tornate le sicurezze un allenamento e di conseguenza le ho ritrovate in partita”.
Contro la Fortitudo che cercava l'impresa al cospetto dell'imbattuta capolista, Valentina ha colpito con una serie di primi tempi che hanno confermato la buonissima intesa con Isabella Di Iulio.
"Stiamo crescendo, insieme. Io avevo bisogno di ritrovare i miei tempi. Isabella è stata molto brava ad agevolare il mio impegno, dandomi fiducia. Sono molto contenta”.
Vista da fuori, sembra che lei stia bene.
"Sì, sto bene...”.
Domenica ospiterete Orvieto, una squadra che ha eccellenti centrali in Giulia Kotlar, Diletta Bigini e Martina Tiberi.
"Assolutamente. Kotlar è un ottimo centrale. Prevedo una bella partita, perché contro squadre così forti ci si diverte di più, ma soprattutto emerge tutta la grinta della nostra squadra”.
Leggendo le cronache della partita in casa con Firenze, Orvieto ha pagato diversi infortuni e non ci sono certezze se chi si è fermata sarà recuperabile per la trasferta a Pesaro.
"Ho letto che questi guai sono arrivati tutti insieme. Vedremo domenica, ma noi lavoriamo per essere pronte ad affrontare una squadra al completo...”.
In verità, siete pronte dall'inizio della stagione, altrimenti il Volley Pesaro non vanterebbe 16 vittorie in altrettante partite.
"Credo che la squadra abbia raggiunto un ottimo equilibrio. Se riusciamo a proporlo, spingendo come sappiamo fare, i risultati sono conseguenti. A Rieti l'abbiamo fatto. Io credo che, al di là dell'avversaria, dobbiamo pensare a dare il massimo, sempre...”.
La sua risposta ci invita a provare a capire cosa è successo a Firenze, dove eravate padrone della partita, ma vi siete fatte recuperare due set. Non giocando, ha visto meglio: un suo giudizio?
"Abbiamo sbagliato troppo, dando la carica al CS San Michele, squadra molto aggressiva, in grado di dare fastidio a tutte. I nostri errori l'hanno aiutato a venire fuori da un momento difficilissimo. Ma alla fine è emersa la nostra qualità”.
A proposito di Firenze che dà fastidio a tutte: sarebbe importante si ripetesse con Perugia, sabato sera.
"Speriamo gliene dia molto... Firenze può aiutarsi e aiutarci. Il Volley Pesaro, però, ha un principio, che Matteo (coach Bertini; ndr) è molto bravo a mettere bene in testa: restare con i piedi saldi a terra e pensare a una partita alla volta, soprattutto a non sentirci imbattibili. Lavoriamo duro in allenamento, senza tanti voli in avanti. Credo che anche questa sia una nostra forza”.
Presumo che la ripresa del lavoro settimanale, martedì, sia stata pimpante...
"Sì, perché lavoriamo e ci divertiamo tanto, senza pensare troppo a quel che ci attende il sabato o la domenica...”.
In verità, quel che le attende lo imparano soprattutto le avversarie. Che si presentano alla sfida preparate. Come ha dichiarato al proprio sito web Flavia Volpi, una delle palleggiatrici della Zambelli Orvieto: “Ora siamo a cinque lunghezze dall’ultima piazza disponibile per accedere ai playoff. Il campionato è ancora lungo e non mi sento di fare pronostici. Escluse le marchigiane che stanno facendo un campionato a parte, possiamo giocarcela con tutte le altre. Domenica ci aspetta un match da giocare con il coltello tra i denti, proprio in casa della prima della classe. Abbiamo cominciato a finalizzare gli allenamenti in vista di questa gara, con la mentalità di chi, anche dopo due sconfitte pesanti, non molla un colpo e continua a lottare da squadra”.
Flavia ha commentato anche la sconfitta con Firenze.
"Non è andata bene. Avevamo di fronte la nostra diretta avversaria alla corsa playoff e purtroppo non abbiamo sfruttato l’occasione come avremmo dovuto. Nei primi due set la testa era ancora nello spogliatoio, i troppi errori e la mancanza di lucidità si sono sommati alla carica e alla voglia di fare bene del Firenze. Nel terzo set siamo entrate in campo con la consapevolezza che non potevamo perdere quest’occasione; visto il momento di difficoltà con gli infortuni di Ubertini e Bigini, ci siamo rimboccate le maniche, limitando gli errori e lavorando più per la squadra che per il singolo e ci siamo aggiudicate agevolmente i due set. Poi, si sa, il tie-break è un terno a lotto. Complice qualche svista arbitrale ed un cartellino rosso, le toscane hanno potuto festeggiare”. Chissà se il componente lo staff fiorentino che ha dato in escandescenze nel finale della partita con Pesaro ha imprecato anche quando gli arbitri hanno dato un cartellino rosso a Orvieto.



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