ANCHE PORCIA VOLA IN SERIE A2

ORA IL QUADRO DELLA PROSSIMA STAGIONE SAREBBE COMPLETO, MA SI TEMONO DIVERSE RINUNCE

@LucianoMurgia

La Domovip Porcia promossa in serie A2: complimenti! (foto dalla pagina Facebook)

La Domovip Porcia fa valere il fattore campo, supera (3-0) la Fenera Chieri e vola in serie A2. Tra le friulane e le piemontesi era in palio l'ultima promozione dalla serie B. Porcia l'ha conquistata in virtù di un dominio netto nei primi due set, entrambi finiti 25-18. Più sofferto il successo nel terzo parziale, che pure era iniziato benissimo per le ragazze allenate da Mauro Rossato che si portavano sul 12-7. Sul 14-10 interno, però, la Fenera piazzava un break pesantissimo: 6 a 0. Da quel momento in posi, si proseguiva nel più perfetto equilibrio, rotto alla fine con il 25-23 che significava vittoria e promozione, che la Domovip annunciava nella propria pagina Facebook con una scritta emblematica: porciA.

Con la promozione della Domovip, che allinea giocatrici quali la schiacciatrice Marika Serafin che vantano uno scudetto tedesco (2008/09 con il Rote Raben Vilsbiburg), ma anche due Coppe delle Coppe con Modena, il quadro della prossima stagione dovrebbe essere completo.

Il condizionale è d'obbligo, perché a poco meno di due settimane dalla scadenza per l'iscrizione ad A1 e A2, Radio-Volley racconta che alcune società starebbero meditando di non iscriversi.

Intanto, la Bakery Piacenza ha ceduto i diritti alla Lardini Filottrano, fresca di retrocessione. E la Lilliput Torino (in verità, Settimo Torinese), molto attiva nel settore giovanile, starebbe meditando di non partecipare. Ovviamente, il nostro più fervido augurio è che la Lilliput disputi la serie A2.

Come Settimo Torinese, altre realtà, in prima fila Urbino, alle prese con le note vicende legate all'inchiesta penale della procura ducale condotta dalla Guardia di Finanza.

Fra alcune brutte notizie, una positiva: la Volksbank SudTirol Neruda Bolzano, che ha vinto l'ultimo campionato di A2, ha sciolto la riserva e si è iscritta alla serie A1, vanificando le speranze di Forlì, che confidava nel ripescaggio.