Un attacco di Gaia Concetti da posto 4 raccontato da Eleonora Ioele |
@LucianoMurgia
Il
Volley Pesaro, 60 punti in 21 partite e altrettante vittorie, è di
scena sabato sera (ore 21, diretta web su appuntidisport.blogspot.it)
a Spinetoli, campo di gioco della Re-Hash Pagliare. Si torna in campo
dopo la sosta pasquale e a 5 giornate dalla fine, con 14 punti di
vantaggio sulla seconda, alle ragazze di Bertini serve una vittoria
per archiviare il discorso primo posto.
La
squadra di è allenata con grande impegno, mostrando – come
racconta Barbara Rossi - intensità e velocità. Dopo l'allenamento
serale, alcune ragazze, accompagnate dalla co-presidente, hanno
raggiunto l'Adriatic Arena per vedere la World Cup di ginnastica
ritmica, seguita – vista durante la diretta tv su Rai Sport 2 –
da pochissimi spettatori. Un vero peccato.
A
presentarci l'appuntamento di sabato sera è Gaia Concetti, giovane
marchigiana in forza al Volley Pesaro, ex di turno che non nasconde
l'emozione.
"Emozionata all'idea di rivedere tanti amici"
"Emozionata all'idea di rivedere tanti amici"
"Ci
ho giocato una sola stagione, ma sono molto emozionata all'idea che
fra poche ore scenderemo in campo a Spinetoli, casa di Pagliare, di
una squadra che mi spalancò le porte della serie B1, anche se in
panchina. Non dimentico che la stagione precedente ero in C, a
Corridonia. Fu un passo importante per me, un salto di qualità
dovuto al lavoro quotidiano in palestra che – ritengo – fruttò
evidenti miglioramenti. Sono rimasta in buonissimi rapporti con lo
staff, gli allenatori, le ragazze. Sono felice di tornare e rivedere
tutte le persone che l'anno scorso sono state attente al mio percorso
di crescita”.
Come
hanno reagito quando lei ha scelto di venire a Pesaro, male?
"Assolutamente
no. Vogliono il mio bene e non mi hanno creato alcun problema”.
Al
termine della gara d'andata, le ragazze di Pagliare la salutarono con
affetto. Si vedeva che erano felici d'incontrarla, anche dopo una
sconfitta pesante. Una in particolare, l'abbracciò a lungo. Ha
lasciato un bel ricordo, può essere orgogliosa.
"E'
Simona Ventura, il libero, con cui ci siamo sentite proprio ieri. Ho
legato moltissimo con lei, non solo perché eravamo compagne di
riscaldamento. Classe 1998, era la più piccola del gruppo. Insieme
ne abbiamo combinate tante, di tutti i colori. E' un'amica speciale e
sono contentissima di rivederla”.
Non
è che, vista la delicata situazione in classifica, le ha chiesto di
dire alle compagne di prendersi un sabato sera di relax...
"Abbiamo parlato del lavoro che fanno in palestra, di una stagione
dura come quella dell'anno scorso e che loro ce la stanno mettendo
tutta. Lo so bene, avendo vissuto l'esperienza del campionato
precedente”.
Finora,
Pagliare ha conquistato 18 punti, grazie a 5 vittorie e 16 sconfitte.
Di questi 18 punti, ben 16 in casa, contro i 2 maturati in trasferta,
entrambi per sconfitte al tie-break. Presumo che l'ambiente che
troverete, e che lei conosce bene, sarà particolarmente caldo.
"Il
pubblico non manca mai. Magari non è numerosissimo, ma sempre molto
coinvolto, pronto a scaldarsi se la squadra accende la scintilla. E'
un ambiente tosto e – come l'anno scorso – Pagliare può essere
fastidiosa e competitiva. Noi dovremo essere bravissime a entrare
subito in partita, altrimenti sarà dura”. Come confermano le
difficoltà accusate sia da Firenze sia da Perugia, che hanno vinto a
Spinetoli solo al tie-break, mentre Orvieto è tornata a casa a mani
vuote.
Voi
però volete chiudere il discorso primo posto già da questo sabato.
"Sì,
non ci accontentiamo, diamo sempre il massimo”.
Presumo
che lei auguri a Pagliare di salvarsi, ma senza i punti in palio
nell'unico derby marchigiano in serie B1.
"Esatto!”.
"Contenta di avere scelto Pesaro e di lavorare con Matteo Bertini"
"Contenta di avere scelto Pesaro e di lavorare con Matteo Bertini"
Lasciamo
Pagliare per trasferirci a Pesaro, anzi a Villa Fastiggi, dove
risiede: contenta della scelta fatta?
"Non
mi pento certo di avere scelto Pesaro. I miglioramenti ci sono e si
vedono. Matteo Bertini è un allenatore che, come sapevo prima di
venire qui e ho capito fin dall'inizio di stagione, lavora molto con
le giovani. Mi sta seguendo con grande attenzione, in particolare
adesso che ci avviciniamo alla fase decisiva della stagione, ai
playoff che sono la parte più difficile del campionato, e serve più
qualità anche dalla panchina. Io sono molto soddisfatta del lavoro
che sto facendo in palestra”.
In
cosa si vedono i miglioramenti?
"Per
quanto riguarda i fondamentali, sicuramente in ricezione. Ho fatto
passi avanti, ma in verità prima ero inguardabile. Matteo è
riuscito a darmi una certa stabilità. In attacco, sto cercando di
provare nuovi colpi, di non passare a filo rete, ma sulle mani alte,
sfruttando tutta la mia altezza. Inoltre, grazie al lavoro ai pesi,
credo di avere raggiunto un maggiore equilibrio sia in difesa sia in
ricezione”.
"Prima facevo ginnastica artistica, poi mi sommo innamorata della pallavolo"
"Prima facevo ginnastica artistica, poi mi sommo innamorata della pallavolo"
Fabrizio
Bontà, un amico e collega che lei conosce bene perché è un
prezioso collaboratore del Volley Pesaro, fin dalla prima partita
seguita insieme, indicandola, mi ha detto: Gaia è nata per giocare a
pallavolo, ha il fisico della pallavolista. Detto da un
intenditore...
"Non
lo sapevo, mi fa un grande piacere... Io ho iniziato tardi a giocare
a pallavolo, ero già in prima media. Prima ho fatto 5 anni di
ginnastica artistica. Accortami che non avevo margini di
miglioramento, mi sono stancata e ho provato la pallavolo. I primi
anni alla Sacrata Civitanova, dove mi sono innamorata di questo
gioco. Quindi ho incominciato a fare beach volley e ho capito che
questo è il mio sport...”.
Beach
volley ad altissimo livello...
"Confesso
di essere rimasta molto sorpresa dalla chiamata in Nazionale. Vestire
l'azzurro a 18-19 anni e disputare un Mondiale e un Europeo, anche se
giovanili, è come tagliare un traguardo stupendo. Non dimenticando
che gioco sulla sabbia solo da tre-quattro anni. Di tutto questo devo
ringraziare l'Accademia di Porto San Giorgio, dove ho iniziato a
giocare a beach volley. E' lì che ho ricevuto le prime convocazioni,
sia per il Trofeo delle Regioni sia per la Nazionale”.
Dedicherà
al beach volley anche la prossima estate?
"Credo
di sì. Sono legata all'Accademia di Porto San Giorgio. Sarò lì,
probabilmente anche da allenatrice. Ancora non so se la Nazionale
avrà bisogno di me. In caso positivo, mi farò trovare pronta.
Altrimenti cercherò una compagna e proverò a disputare qualche
tappa del campionato italiano”.
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