venerdì 10 aprile 2015

GAIA CONCETTI, EX DI TURNO, AVVERTE IL VOLLEY PESARO: "PAGLIARE E' SQUADRA FASTIDIOSA"

Un attacco di Gaia Concetti da posto 4 raccontato da Eleonora Ioele
@LucianoMurgia
Il Volley Pesaro, 60 punti in 21 partite e altrettante vittorie, è di scena sabato sera (ore 21, diretta web su appuntidisport.blogspot.it) a Spinetoli, campo di gioco della Re-Hash Pagliare. Si torna in campo dopo la sosta pasquale e a 5 giornate dalla fine, con 14 punti di vantaggio sulla seconda, alle ragazze di Bertini serve una vittoria per archiviare il discorso primo posto.
La squadra di è allenata con grande impegno, mostrando – come racconta Barbara Rossi - intensità e velocità. Dopo l'allenamento serale, alcune ragazze, accompagnate dalla co-presidente, hanno raggiunto l'Adriatic Arena per vedere la World Cup di ginnastica ritmica, seguita – vista durante la diretta tv su Rai Sport 2 – da pochissimi spettatori. Un vero peccato.
A presentarci l'appuntamento di sabato sera è Gaia Concetti, giovane marchigiana in forza al Volley Pesaro, ex di turno che non nasconde l'emozione.

"Emozionata all'idea di rivedere tanti amici"

"Ci ho giocato una sola stagione, ma sono molto emozionata all'idea che fra poche ore scenderemo in campo a Spinetoli, casa di Pagliare, di una squadra che mi spalancò le porte della serie B1, anche se in panchina. Non dimentico che la stagione precedente ero in C, a Corridonia. Fu un passo importante per me, un salto di qualità dovuto al lavoro quotidiano in palestra che – ritengo – fruttò evidenti miglioramenti. Sono rimasta in buonissimi rapporti con lo staff, gli allenatori, le ragazze. Sono felice di tornare e rivedere tutte le persone che l'anno scorso sono state attente al mio percorso di crescita”.
Come hanno reagito quando lei ha scelto di venire a Pesaro, male?
"Assolutamente no. Vogliono il mio bene e non mi hanno creato alcun problema”.
Al termine della gara d'andata, le ragazze di Pagliare la salutarono con affetto. Si vedeva che erano felici d'incontrarla, anche dopo una sconfitta pesante. Una in particolare, l'abbracciò a lungo. Ha lasciato un bel ricordo, può essere orgogliosa.
"E' Simona Ventura, il libero, con cui ci siamo sentite proprio ieri. Ho legato moltissimo con lei, non solo perché eravamo compagne di riscaldamento. Classe 1998, era la più piccola del gruppo. Insieme ne abbiamo combinate tante, di tutti i colori. E' un'amica speciale e sono contentissima di rivederla”.
Non è che, vista la delicata situazione in classifica, le ha chiesto di dire alle compagne di prendersi un sabato sera di relax...
"Abbiamo parlato del lavoro che fanno in palestra, di una stagione dura come quella dell'anno scorso e che loro ce la stanno mettendo tutta. Lo so bene, avendo vissuto l'esperienza del campionato precedente”.
Finora, Pagliare ha conquistato 18 punti, grazie a 5 vittorie e 16 sconfitte. Di questi 18 punti, ben 16 in casa, contro i 2 maturati in trasferta, entrambi per sconfitte al tie-break. Presumo che l'ambiente che troverete, e che lei conosce bene, sarà particolarmente caldo.
"Il pubblico non manca mai. Magari non è numerosissimo, ma sempre molto coinvolto, pronto a scaldarsi se la squadra accende la scintilla. E' un ambiente tosto e – come l'anno scorso – Pagliare può essere fastidiosa e competitiva. Noi dovremo essere bravissime a entrare subito in partita, altrimenti sarà dura”. Come confermano le difficoltà accusate sia da Firenze sia da Perugia, che hanno vinto a Spinetoli solo al tie-break, mentre Orvieto è tornata a casa a mani vuote.
Voi però volete chiudere il discorso primo posto già da questo sabato.
"Sì, non ci accontentiamo, diamo sempre il massimo”.
Presumo che lei auguri a Pagliare di salvarsi, ma senza i punti in palio nell'unico derby marchigiano in serie B1.
"Esatto!”.

"Contenta di avere scelto Pesaro e di lavorare con Matteo Bertini"

Lasciamo Pagliare per trasferirci a Pesaro, anzi a Villa Fastiggi, dove risiede: contenta della scelta fatta?
"Non mi pento certo di avere scelto Pesaro. I miglioramenti ci sono e si vedono. Matteo Bertini è un allenatore che, come sapevo prima di venire qui e ho capito fin dall'inizio di stagione, lavora molto con le giovani. Mi sta seguendo con grande attenzione, in particolare adesso che ci avviciniamo alla fase decisiva della stagione, ai playoff che sono la parte più difficile del campionato, e serve più qualità anche dalla panchina. Io sono molto soddisfatta del lavoro che sto facendo in palestra”.
In cosa si vedono i miglioramenti?
"Per quanto riguarda i fondamentali, sicuramente in ricezione. Ho fatto passi avanti, ma in verità prima ero inguardabile. Matteo è riuscito a darmi una certa stabilità. In attacco, sto cercando di provare nuovi colpi, di non passare a filo rete, ma sulle mani alte, sfruttando tutta la mia altezza. Inoltre, grazie al lavoro ai pesi, credo di avere raggiunto un maggiore equilibrio sia in difesa sia in ricezione”.

"Prima facevo ginnastica artistica, poi mi sommo innamorata della pallavolo"

Fabrizio Bontà, un amico e collega che lei conosce bene perché è un prezioso collaboratore del Volley Pesaro, fin dalla prima partita seguita insieme, indicandola, mi ha detto: Gaia è nata per giocare a pallavolo, ha il fisico della pallavolista. Detto da un intenditore...
"Non lo sapevo, mi fa un grande piacere... Io ho iniziato tardi a giocare a pallavolo, ero già in prima media. Prima ho fatto 5 anni di ginnastica artistica. Accortami che non avevo margini di miglioramento, mi sono stancata e ho provato la pallavolo. I primi anni alla Sacrata Civitanova, dove mi sono innamorata di questo gioco. Quindi ho incominciato a fare beach volley e ho capito che questo è il mio sport...”.
Beach volley ad altissimo livello...
"Confesso di essere rimasta molto sorpresa dalla chiamata in Nazionale. Vestire l'azzurro a 18-19 anni e disputare un Mondiale e un Europeo, anche se giovanili, è come tagliare un traguardo stupendo. Non dimenticando che gioco sulla sabbia solo da tre-quattro anni. Di tutto questo devo ringraziare l'Accademia di Porto San Giorgio, dove ho iniziato a giocare a beach volley. E' lì che ho ricevuto le prime convocazioni, sia per il Trofeo delle Regioni sia per la Nazionale”.
Dedicherà al beach volley anche la prossima estate?
"Credo di sì. Sono legata all'Accademia di Porto San Giorgio. Sarò lì, probabilmente anche da allenatrice. Ancora non so se la Nazionale avrà bisogno di me. In caso positivo, mi farò trovare pronta. Altrimenti cercherò una compagna e proverò a disputare qualche tappa del campionato italiano”.

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