domenica 12 aprile 2015

VOLLEY PESARO BATTUTO, PARLA BERTINI: "UNA SCONFITTA CHE CI FARA' PENSARE"

@LucianoMurgia
Una considerazione dopo la sconfitta patita sabato sera dal Volley Pesaro. Il successo della Re-Hash Pagliare, lo abbiamo scritto già nella diretta web, non fa una grinza.
Un Matteo Bertini perplesso legge le statistiche
Sì, senza alcun dubbio! Hanno meritato la vittoria. Di più: l'hanno meritata con i tre punti...”. Parole di Matteo Bertini, allenatore della squadra pesarese.
Quasi a significare che se la sua squadra avesse conquistato il diritto di giocarsi il successo al tie-break, l'avrebbe ottenuto senza troppi meriti.
"Pagliare è stata brava perché ha messo in campo tanto cuore, tanta voglia di salvarsi. Qui ci hanno lasciato le penne altri e abbiamo capito perché...”.
Ed è arrivato il primo passo falso della stagione.
"Pagliare è scesa in campo con una defezione importante come quella di Agostini, la loro centrale, ma le picene sono state brave a non perdere la lucidità, facendo sempre le cose giuste, difendendo tanto, soprattutto servendo bene. In sintesi, hanno dimostrato perché questo è un campo difficile...”.
Sinceramente, è sembrato che voi l'abbiate reso più difficile.
"Non siamo riusciti a mettere quel qualcosa in più che è necessario per espugnare questi campi. Forse ci aspettavamo un impegno meno duro. La realtà ha dimostrato che non era così facile. Mi permetto di ricordare che da qui alla fine tutte le partite saranno più o meno come quella di Pagliare. Chi deve salvarci non regalerà niente, come ha fatto Pagliare, a cui faccio i miei complimenti”.
Trenta errori punto: 6 in battuta, e ci sta; 10 in ricezione sono effettivamente troppi, se è vero che la media nei precedenti 21 incontri era di 3,04 a partita; così i 14 offensivi, visto che la media, prima di sabato, era di 9,09.
"Sono gli errori che hanno fatto la differenza, nei finali di set. Soprattutto nel quarto, dove ci è mancata anche la lucidità necessaria nelle scelte dei colpi e della distribuzione...”.
Proviamo a dare un significato alla sconfitta?
"E' una battuta d'arresto che ci fa pensare, che soprattutto ci farà pensare di più al nostro modo di giocare che non può prescindere dal sentire sempre la partita al massimo...”.
Ecco, se c'è qualcosa che ci ha sorpreso, oltre ai troppi errori, è che la sua squadra – finora sempre presente, sicura, in ogni frangente, anche nelle partite più combattute – ha perso la lucidità nei momenti chiave, subendo parziali preoccupanti, come abbiamo sottolineato in sede di commento.
"Forse a tradirci è stata la troppa sicurezza. Quando andavamo avanti di 3-4 punti, pensavamo che il set fosse finito...”.
Onestamente, sono sensazioni che avevamo anche noi in tribuna, osservando la facilità con cui il Volley Pesaro recuperava e si portava avanti...
"In realtà, Pagliare ha dimostrato il contrario. Così, alla fine abbiamo pagato la sicurezza che ha accompagnato la nostra stagione, visto che riuscivamo a fare risultato in ogni occasione. In verità, abbiamo provato a cambiare qualcosa, partendo con Bellucci e Bordignon, poi inserendo Babbi, ma - onestamente - a punirci è stato l'atteggiamento complessivo. Abbiamo fatto i break quando il servizio ha funzionato, mettendo in difficoltà la loro ricezione, quando eravamo composti sul muro-difesa che favoriva il livello del contrattacco”.
Mi scusi il gioco di parole, avete provato a mettere... sale su (Annalisa) Pepe, ma Orazi è stata altrettanto pepata.
"Sono state molto brave, entrambe. Non è che abbiano fatto meglio delle nostre laterali, ma hanno sbagliato meno e avuto più pazienza. A Pagliare attribuisco un grande merito: non si è persa d'animo quando tornavamo sotto e facevamo i break”.
La storia dello sport racconta che è meglio adesso che in partite senza ritorno. La storia recente ricorda che Kentucky si è presentata alle Final Four del campionato Ncaa (il torneo di basket riservato alle università) con un record di 38 vittorie e nessuna sconfitta, ma ha perso la prima partita senza ritorno e il sogno della stagione perfetta, soprattutto di vincere il titolo, è rimasto tale. Voi potete ancora sognare.

"La sconfitta non cambia niente, se non il modo di affrontare le partite, che deve essere un altro, perché ci stiamo giocano il primato, ma anche la possibilità di di arrivare primi in assoluto. Stiamo lavorando abbastanza anche a livello fisico, ma ciò non deve cambiare l'atteggiamento in campo. Sì, a Pagliare potevamo fare di più, ma non facciamo drammi. Ricordiamo, però, che niente ci è dovuto, niente è facile. E se la stagione è diventata facile è merito nostro, del lavoro quotidiano in palestra”. Parole sante.

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