Un attacco del numero 9: Valentina Bellucci immortalata da Eleonora Ioele |
@LucianoMurgia
Valentina
Bellucci, come si reagisce a una sconfitta arrivata dopo 21 vittorie
consecutive?
"Uhm...
Intanto speravamo che questo momento non dovesse arrivare. Nel male,
meglio sia arrivato adesso, perché – come ha detto il nostro
allenatore – una sberla può anche essere positiva, fare bene. Non
che ne avessimo bisogno, però è successo. Come reagire? A mio
parere, nell'unico modo che conosco: tornando martedì in palestra e
continuando a lavorare come abbiamo fatto finora, con la giusta
determinazione, e magari, facendo lezione della sconfitta, esaminando
quel che ci è mancato sabato a Pagliare”.
Prima
o poi succede di perdere. Perderà anche Usain Bolt, se non deciderà
di ritirarsi prima. Ma ha colpito il modo: avete ceduto ogni volta
che avevate la partita, o meglio, il set, in pugno. Ecco, da una
squadra esperta qual è il Volley Pesaro, non ci aspettavamo di
vederla subire break così pesanti.
"Eravamo
andate sotto di 2 set, ma stavamo recuperando. E nel quarto, dopo una
pessima partenza, ci trovavamo in vantaggio. Per poi subire il
filotto conclusivo. La verità è sempre la stessa: ogni partita fa
storia a sé. Sabato, Pagliare è stata migliore di noi, in tutti i
fondamentali, e ha meritato ampiamente di vincere. In altre occasioni
ci è capitato di recuperare e portare casa la vittoria pur non
giocando bene. Sabato, invece, abbiamo trovato un'avversaria che ci è
stata superiore. Mi sembra giusto, doveroso riconoscerlo”.
In
verità, già a fine diretta, l'ho sottolineato, con le seguenti
parole: Finisce
la partita, finisce l'imbattibilità del Volley Pesaro, che si ferma
a 21 partite. Bravissima Pagliare! Aggiungerei che sembrava quasi
ingiusto che si arrivasse, e ci siete andate a un passo, al quinto,
decisivo set.
"E'
vero, perché loro sono state determinate dalla prima palla
all'ultimo punto. E nei momenti di difficoltà hanno mantenuto il
loro gioco. Al di là del fatto che lottano con i denti per salvarsi,
anche noi abbiamo un obiettivo da raggiungere, altrettanto
grande...”.
Valentina
entra nel merito della formula del campionato di serie B1.
"Una
formula che non aiuta chi fa meglio. Tre anni fa, con il nostro
ruolino di marcia attuale, si sarebbe festeggiata la promozione.
Adesso è diverso, ma è vero che ti stimola a stare sempre sul
pezzo, concentrata al massimo, perché appena allenti la presa di
ritrovi davanti una squadra come Pagliare che ti mette in difficoltà.
E vince con pieno merito. L'ho detto anche al loro allenatore,
complimentandomi per il successo”.
Agevolato
dai vostri errori: 30 sono decisamente troppi.
"Si dice che 6 errori a set sono quasi fisiologici.
Alla resa dei conti, ne abbiamo commessi 6 in più. Il problema è
che ne abbiamo fatti tanti nel nostro fondamentale migliore,
l'attacco. Siamo state poco incisive e poiché ci siamo trovate
davanti a una squadra che più tiravamo forte, meglio difendeva,
siamo state penalizzate da questi errori. Inoltre loro sono state
molto brave nella correlazione muro-difesa, in cui avevano fatto
tanta fatica nell'arco della stagione. Sabato sono risultate praticamente
perfette, toccando tanti palloni, trovandosi sempre nelle posizioni
giuste. Curioso, eh?”.
Una
sconfitta non cancella la stagione, che finora è stata stupenda e vi
prepara uno scontro promozione con Cisterna, capolista del girone D.
Incredibile a dirsi: avete perso voi, si sono bloccate anche le
laziali. E adesso avete in pugno il primato assoluto intergirone che
garantisce il vantaggio del fattore campo in un'eventuale terza
partita di playoff.
"In
questo momento si giocano partite molto difficili. Spiego perché: se
incontri chi è salva, gioca tranquilla, spensierata, avendo niente
da perdere; vedi Capannori, che ha portato Orvieto al quinto set. Se
invece ha davanti un obiettivo da raggiungere, come Pagliare per noi
o Cutrofiano per Cisterna, dà il massimo. Domenica prossima sarà
così con Bologna, che può ambire ancora a un posto nei playoff e
verrà a Pesaro con una grande carica. Per quanto riguarda Cisterna,
conosco alcune giocatrici laziali, avendole affrontate gli anni
passati, quando disputavo il girone D. Però non conosco le
caratteristiche della squadra. Dunque, in concomitanza con la nostra
prima sconfitta, è arrivata la battuta d'arresto di Cisterna e
adesso dobbiamo conquistare prima possibile i tre punti che ci
servono per chiudere al primo posto con il vantaggio del fattore
campo...”.
"Ma adesso prendiamoci primo posto e fattore campo"
"Ma adesso prendiamoci primo posto e fattore campo"
E'
importante? E' fondamentale?
"Ho disputato 5 playoff e posso garantire che il fattore
campo è fondamentale, anche perché ti evita un viaggio. Un paio
d'anni fa, dopo la partita in casa, siamo dovute andare a giocare la
bella il mercoledì, a Reggio Emilia, perdendo al tie-break, 16-14.
Sono tante cose, magari anche piccole, che, sommate, possono fare la
differenza. Poi ci sono altre componenti, come il destino, la
fortuna, ma, avendo faticato tanto per tutta la stagione, farei di
tutto per avere quello che considero un valore aggiunto. Giocare
davanti al pubblico amico è un vantaggio in più. Così, nel nostro
caso, sarebbe importante averlo. Di più: sarebbe meritato, perché,
a prescindere dalle due partite in più che si disputano nel girone C
rispetto al D, noi abbiamo 21 vittorie e 1 sconfitta. Loro 15
successi e 5 gare perse”.
Valentina,
prendetevi subito i 3 punti che vi mancano, così non ci saranno più
dubbi...
"C'è
tanta voglia di farlo, iniziando già martedì, quando torneremo ad
allenarci, anche se – ci tengo a sottolinearlo – ci eravamo
allenate bene anche prima della trasferta a Pagliare, con lo stesso
approccio delle gare precedenti. Quindi, darei soprattutto merito
alle nostre avversarie”.
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