Luca Nico e le ragazze del Volley Pesaro dopo l'ennesima vittoria di una stagione fantastica |
@LucianoMurgia
Archiviata
la pausa pasquale, il campionato di pallavolo femminile serie B1
ritorna in campo tra sabato (6 partite) e domenica (1) per la 22esima
giornata.
Il
girone C propone il seguente programma:
sabato
11:
ore
16: Proger Volley Friends Roma – San Giustino
ore
19: Volleyrò Casal de' Pazzi – Fortitudo Città di Rieti
ore
21: Re-Hash Pagliare – VOLLEY PESARO (arbitri Lorenzo Mattei e
Fabio Toni)
Todi
Volley – CS San Michele Firenze
Nottolini
Capannori – Zambelli Orvieto
ore
21,15: Gecom Security Perugia – Evoluzione Ostia
Domenica
12
ore
18: Idea Volley Bologna – Lucky Wind Trevi
La
classifica
PESARO
60
Firenze
46
Perugia
e Orvieto 43
Bologna
40
San
Giustino 36
Capannori
34
Todi
31
Casal
de' Pazzi 27
Pagliare
18
Trevi
17
Ostia
e Roma 16
Rieti
11
Nel
girone D, la capolista Omia Volley 88 Cisterna, probabile avversaria
delle pesaresi nel primo turno di playoff, giocherà domenica, alle
ore 17,30, a Cutrofiano (Lecce).
Anche
sabato sera, da Spinetoli, campo di gioco di Pagliare,
appuntidisport.blogspot.it trasmetterà la diretta web della partita
del Volley Pesaro, collegandosi con il palasport piceno a partire
dalle ore 20,55. E vi offrirà – unico organo d'informazione - le
statistiche complete della partita: le battute, le ricezioni, gli
attacchi e i muri, il sale di uno sport numerico, già pochi minuti
dopo la gara. Tutto questo grazie al puntuale servizio statistico
curato da Luca Nico, il “Signore dei Numeri” del Volley Pesaro,
una grande appassionato, prima ancora che un tecnico...
“La
mia passione nasce a 7 anni. Vengo da Gioia del Colle, un paesi in
provincia di Bari in cui si vive a pane e pallavolo...”.
Quella
per i numeri?
"Mi
sono specializzato quest'anno, grazie a una doppia opportunità:
Matteo Bertini aveva chiesto un aiuto, io mi sono proposto.
L'allenatore mi ha passato il lavoro che faceva l'anno scorso: le
nostre statistiche, lo studio dell'avversario, che è l'aspetto
principale del mio impegno in settimana. In estate, per un paio di
mesi, Bertini mi ha spiegato come funziona il lavoro dello scoutman,
come operano i programmi per studiare le avversarie, per realizzare i
video. Ero digiuno di tutto, avere un maestro come Matteo Bertini –
che lo ha fatto per una decina d'anni ad altissimi livelli - è stato
fondamentale. Certo, non sono ancora ai livelli di eccellenza che si
raggiungono dopo anni d'impegno, d'esperienza, ma, grazie ai consigli
di Matteo credo, di essere migliorato con lo scorrere della stagione
sportiva”.
Quali
sono le difficoltà? Le confesso che in alcuni frangenti sono nei
guai quando devo assegnare un punto, a muro immaginiamo registrare
tanti attacchi consecutivi.
"La
difficoltà maggiore – soprattutto all'inizio – è stata di
tramutare in codici numerici tutto quello che accadeva in campo.
Dipende soprattutto dalla velocità del gioco. Nelle prime partite
ero in difficoltà, non lo nego, ma una volta preso il ritmo sono
andato abbastanza spedito. Secondo me, più il gioco s'abbassa di
livello, più si fa difficile il lavoro dello scout. La palla –
soprattutto nel femminile – sta in aria di più. Più il gioco è
veloce, più è facile memorizzarlo e si hanno meno possibilità di
fare errori”.
Quando
ci sono tanti attacchi e altrettanti contrattacchi, come fa e
ricordare tutto?
"Cerco
di stare dietro, di seguire, magari in ritardo di un attacco, ma se a
fine azione penso di avere saltato qualcosa, prendo un appunto o, se
ho il tempo, vado a rivedere subito l'azione. In ogni caso, quando
torno casa controllo i momenti dubbi. I filmati sono un aiuto
prezioso per offrire all'allenatore un quadro statistico completo ed
esatto. In diretta, gli errori sono sempre in agguato ed è giusto
eliminarli a tavolino. Confesso, però, che nel girone di ritorno, i
controlli successivi hanno confermato l'esattezza dei numeri rilevati
in partita, limitandomi al massimo a un paio d'errori”.
Curiosità:
le ragazze si lamentano per i numeri che fornisce a fine gara, per le
percentuali offensive o gli errori difensivi?
"Si lamentano soprattutto per i muri punto, che rimangono
loro impressi: se il loro lavoro non è riconosciuto dai numeri, non
ci stanno”.
Le
ragazze hanno ragione, ma siamo solidali con Luca Nico: talvolta,
magari quando il muro è a due, non è facile assegnare il punto,
soprattutto se la postazione dello scoutman, come quella dei
giornalisti, è in angolo, defilata, lontana dalla rete. In ogni
caso, grazie ai numeri di Luca, proveremo a raccontarvi anche la
ventiduesima partita di una squadra magnifica.
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