Giada con la maglia numero 14 al tempo della Snoopy (Foto Danilo Billi) |
@LucianoMurgia
Lei
le conosce bene, le ha affrontate e battute. E sa che l'impegno che
attende il Volley Pesaro non sarà facile.
Lei
è un'amica del Volley Pesaro, della società di Barbara Rossi e
Giancarlo Sorbini, dell'allenatore Matteo Bertini. Lei è Giada
Boriassi, per due stagioni centrale prima della Snoopy Robur, poi del
Volley Pesaro, ma è anche amica di Valeria Diomede, fiore
all'occhiello dell'Omia Volley 88 Cisterna.
Una stagione donizettiana tra inconvenienze (Brindisi che chiude) e convenienze (l'ingaggio alla Volalto, in A2)
Giada
è la testimonianza che Gaetano Donizetti, musicando un libretto di
Domenico Gilardoni, componendo l'opera “Le convenienze ed
inconvenienze teatrali”, aveva visto giusto: la vita talvolta toglie e poi dà.
Salutata
Pesaro al termine della scorsa stagione, Giada aveva trovato un
ingaggio importante, a Brindisi, dove il Dream Volley, allestendo una
squadra interessante, puntava decisamente in alto.
Purtroppo
“le inconvenienze” hanno voluto che, quasi alla fine del girone
d'andata, i dirigenti pugliesi comunicassero a giocatrici e tecnici
che non si andava avanti. Potete immaginare lo stato d'animo delle
interessate. Ritiratosi il Dream Volley, ecco le “convenienze”:
Giada trova un ingaggio a Caserta, nella Volalto, ex squadra di
Francesca Babbi.
Un
passo indietro: il 10 gennaio, alla ripresa del campionato di serie
B1 dopo la lunga pausa per le festività natalizie e di fine e nuovo
anno, il Dream Volley espugna Cisterna, campo dell'attuale capolista
e possibile avversaria del Volley Pesaro nel playoff per la
promozione diretta. Finisce 3 a 1 per le brindisine, che hanno 18
punti da Lugli, 16 da Agostinetto, 15 da Boriassi, 13 da Diomede. Non
potevamo non contattare l'ex centrale pesarese e chiederle di
raccontarci quella sfida...
"Non ho digerito ancora quel che è successo a Brindisi"
"Purtroppo,
non ho digerito, anzi non abbiamo digerito quel che è successo a
Brindisi. Le cose non sono chiare ancora oggi. Ci hanno raccontato
che, per una disputa tra patron e presidente, non si continuava a
giocare. Un litigio i cui motivi non sono chiari a tutt'oggi ha
impedito che la stagione proseguisse e noi siamo state obbligate ad
andare a casa. La prima volta che ci dissero dell'esistenza di
problemi fu proprio in occasione della trasferta a Cisterna...”.
Lei
arrivò a poche settimane dal via, ma l'inserimento in una squadra
costruita bene fu immediato. Il Dream Volley poteva addirittura
puntare a vincere il campionato, ma dal sogno si passò presto
all'incubo.
"E'
vero che io arrivai più tardi, come l'allenatore, ingaggiato in
corso d'opera, a un mese dal via. Eppure nacque un bel gruppo ed
eravamo messe molto bene in classifica”.
Giada in maglia Volalto (da pagina Facebook, SimoPhoto#5) |
Ci sono le inconvenienze, ma per fortuna anche le
convenienze... E lei – chiusa amaramente l'esperienza pugliese –
passò a Caserta, in serie A2.
"Posso
dire di essere stata fortunata perché ho avuto una grande occasione
per crescere e migliorare...”.
Purtroppo,
la Volalto Caserta è retrocessa. Ne ho parlato, qualche giorno fa,
con Francesca Babbi, che da ex, soprattutto da grande protagonista
della promozione avvenuta alla fine della scorsa, esaltante stagione,
era dispiaciutissima e confidava che non avrebbe pensato mai a una
vostra retrocessione. Cosa è accaduto?
"Abbiamo
creduto fino all'ultimo nella salvezza, fino allo scontro diretto
perso con Olbia. Credevamo tutti che la conclusione sarebbe stata
diversa, perché avevamo dimostrato di sapere giocare e di tenere
bene il campo anche contro squadre che adesso disputano i playoff per
la promozione. Mi riferisco a Rovigo, Club Italia e Monza. Siamo
dispiaciute anche noi, soprattutto per la società che ho apprezzato
molto; nei pochi mesi che sono stata a Caserta, mi ha fatto sentire
a casa...”.
"Mi auguro di cuore che Caserta venga ripescata: lo merita la società"
Si
parla già di un possibile ripescaggio.
"Me
l'auguro di cuore, perché la società lo merita”.
Lei
cosa farà, resterà a Caserta?
"E'
presto per saperlo, la stagione è appena finita”.
Mi
pare di capire che lei sia contenta della stagione.
"Sì,
onestamente sì”.
"Contenta per la grande stagione pesarese, soprattutto per Barbara e Sorbo"
Parliamo
del Volley Pesaro: immaginava una stagione così vincente per la sua
ex squadra, capace di dominare il girone C e di avere il vantaggio
dell'eventuale terza partita in casa nella sfida con la prima del
girone D?
"Sinceramente
no, ma pensavo che avrebbe disputato una stagione positiva perché la
squadra è stata composta molto bene e conosco l'allenatore Bertini, che ho
avuto per due anni, e so come lavora. Brave a perdere una sola
partita. Io sono contenta soprattutto per Barbara e Sorbo che ci
tenevano tanto...”.
E'
rimasta in contatto con qualche ex compagna?
"Oh
sì, praticamente con tutte. Mi sento con Alessia Fiesoli, Caterina
Gioia, Valentina Salvia...”.
"Cisterna ha una grande giocatrice: Valeria Diomede"
A
proposito di ex compagne: nel playoff per la promozione diretta in
serie A2, Pesaro affronterà la prima del girone D, che in questo
momento – ribadiamo in questo momento – è Cisterna, che nelle
ultime settimane ha messo in forse quella che sembrava una certezza.
Sabato, ho seguito la diretta streaming della sfida tra Cisterna e
Terracina e ho ammirato Diomede, centrale che giocava con lei a
Brindisi. Spuntano, ancora una volta, inconvenienze e convenienze.
Per Brindisi sarà stata un'inconvenienza, ma l'arrivo di Valeria
Diomede è stata una grande convenienza per l'Omia Volley 88.
"Valeria
è davvero molto forte. Sono contenta per la sua stagione e spero che
il campionato le riservi tante soddisfazioni...”.
Pesaro
può farcela contro la vincente del girone D?
"Non
ho visto giocare il Volley Pesaro, spero di farlo in occasione dei
playoff. Credo che entrambe le squadre siano all'altezza e sono
convinta che sarà una bella sfida. Di più non saprei cosa dire,
perché in seguito a quello che è successo a Brindisi mi sono
interessata ben poco alla B1 in generale e al girone D in
particolare”.
Scelta
comprensibile. Però, avendo avuto l'esperienza di due stagioni nel
girone C e di mezzo campionato nel D, avrà un'opinione
sui valori in campo.
"Quest'anno il girone D mi è sembrato molto
forte, con tante belle squadre costruite per fare bene. Fino a
gennaio le differenze di punti in classifica erano veramente minime.
La similitudine fra i due gironi è che in entrambi la prima può
perdere con chiunque se non si esprime al massimo. Insomma, si può
perdere e vincere con tutte, caratteristica che ho imparato a
conoscere nelle mie stagioni pesaresi. Per esempio, con Brindisi
abbiamo perso con Pescara, che non era fra le meglio piazzate in
classifica. Ricordo che accadde anche con il Volley Pesaro con cui
perdemmo partite che sulla carta sembravano facili e invece si
dimostrarono complicate”.
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