La
17enne trascina le azzurre al sofferto successo sul Belgio che va
avanti 2 a 1, ma s'arrende al tie-break
Paola Egonu ad Ankara, dove si svolge il preolimpico (Foto Cev) |
@LucianoMurgia
Io
non so se la nostra Nazionale di pallavolo femminile si qualificherà
per le Olimpiadi di Rio. Al momento, con 2 punti in tasca in
altrettante partite, fare pronostici mi sembra un azzardo. Se
l'Italvolley rosa dovesse restare fuori dai Giochi sarebbe un duro
colpo per il movimento pallavolistico. Eppure, in un momento
difficile, il cielo mi sembra meno plumbeo, anzi oserei dire tendente
al rosa. Non mi piace salire sul carro del vincitore, semmai sono
abituato a compare il biglietto per quello del perdente, ma chi mi
conosce è testimone che al posto di Bonitta – facile, eh, fare il
ct stando seduto davanti al computer? - avrei portato Paola Egonu, e
magari qualche altra giovane lanciata da Mencarelli in vetta al
mondo. già ai recenti Europei.
Ecco,
se mi è permessa una critica – a bassa voce, perché non sono di
quelli che danno la colpa agli allenatori, sempre e comunque, anzi
sto (quasi) sempre dalla loro parte, perché non ne ho conosciuto uno
che non dormiva la notte per fare perdere la propria squadra –
avrei puntato molto di più sulle giovani, a iniziare appunto da
Paola Egonu. Di lei, come delle sue compagne allenate da Marco
Mencarelli, ho raccontato le imprese ai Mondiali Under 18 vinti in
Perù, dove Paola è stata nominata Mvp, migliore giocatrice.
Oggi
è stata determinante per superare - 3-2 - il Belgio della sempre
brava Lise Van Hecke. L'ex urbinate ha chiuso con 23 punti, magari
attaccando troppo (16/50), ma condendo la sua prestazione con 5
battute vincenti e 2 muri.
Paola,
della quale il primo a raccontarmi meraviglie è stato Matteo
Bertini, allenatore del Volley Pesaro, sempre molto attento alle
giovani di talento, ha chiuso con 21 punti, migliore realizzatrice
azzurra, attaccando con il 56 per cento (15/27) e aggiungendo 2 muri
e 4 ace, compreso l'ultimo, fantastico, per la vittoria nel quinto set e
quindi nella partita. Il tutto in 4 set, visto che il primo lo ha
guardato da fuori. 20 i punti di Diouf, con un buon 44% (15/34, 2 ace
e 3 muri), 16 di Guiggi, con un eccellente 69% (11/16), con 3 ace e 1
muro. Fra le giovani, bene anche Anna Danesi: 4/4 e 1 muro. Non ha
giocato Monica De Gennaro.
Il
preolimpico dell'Italia si decide intanto domani, alle ore 18,30,
nella sfida all'Olanda di Giovanni Guidetti, mentre la Russia se la
vedrà con il Belgio, alle ore 13, obbligata a vincere per non
incrociare la Turchia nella semifinale. Ricordiamo che la prima va
direttamente a Rio, mentre la seconda e la terza disputeranno un
ulteriore torneo di qualificazione.
Il sito web della Cev, la federazione europea, ha dedicato un bel ritratto alla giovane italiana, presentandola così: "Teenager Egonu is the baby face of the women's European Olympic Qualifier".
Nessun commento:
Posta un commento