@LucianoMurgia
La
myCicero commette troppi errori nel tie-break e la Delta Informatica
espugna Campanara
MYCICERO
PESARO – DELTA INFORMATICA TRENTINO 2-3
PESARO:
Mastrodicasa 18 (18/37), Bordignon ne, Zannini (L) ne, Sestini 11
(9/17; battute sbagliate 1; muri 2), Ghilardi (L: ricezioni 22,
errori 2, positiva 73%, perfetta 55%), Di Iulio 2 (1/1; bs 2; muri
1), M'Bra, Gennari ne, Arciprete 13 (11/32; bv 1, bs 1; muri 1.
Ricezioni 14, positiva 86%, perfetta 29%), Mezzasoma 25 (21/54; bv 1,
bs 4; muri 3), Liliom 4 (4/16. Ricezioni 13, errori 2, positiva 54%,
perfetta 23%), Di Marino ne, Babbi 11 (8/37; bv 1, bs 1; muri 2.
Ricezioni 40, errori 3, positiva 68%, perfetta 28%). All. Bertini.
TRENTO:
Marchioron 21 (16/50; bv 3, bs 1; muri 2), Guatelli 14 (12/35; bv 1;
muri 1), Michieletto, Pistolato 4 (4/10), Bogatec ne, Demichelis 1
(1/2), Zardo (L: ricezioni 22, errori 1, positiva 82%, perfetta 55%),
Repice 15 (13/25; bv 1, bs 2; muri 1), Zuleta 7 (5/17; bs 1; muri 2),
Antonucci (0/3), Bortoli, Segura 12 (8/37; bv 2, bs 4; muri 2). All.
Gazzotti.
ARBITRI:
Cerra di Bologna e Mattei di Macerata.
PARZIALI:
20-25; 25-20; 22-25; 25-16; 15-17 in 130 minuti.
NOTE:
Spettatori circa 600. In tribuna alcuni giocatori della Consultinvest
che sarà in campo lunedì sera a Pistoia e 75 tra dirigenti,
genitori e giovani atlete della Scuola di Pallavolo Polisportiva
Gubbio.
STATISTICHE
DI SQUADRA:
PESARO:
Battute
109, errori 9, punti 3. Ricezioni 93, errori 7, positiva 63%,
perfetta 33%. Attacchi 194, errori 13, muri subiti 8, punti 72, 37%.
Muri fatti 9. Errori avversarie 23.
TRENTO:
Battute
101, errori 8, punti 7. Ricezioni 100, errori 3, positiva 71%,
perfetta 34%. Attacchi 179, errori 9, muri subiti 9, punti 59, 33%.
Muri fatti 8. Errori avversarie 29.
PESARO
– No, così non si può, perché perdere così fa male alla
classifica e al cuore, al conto in banca e al morale. Perdere così,
avendo fatto un pochino di più delle avversarie – peraltro
bravissime sia a mettere in mostra le proprie qualità (su tutte
Marchioron e Repice, ma con eccellenti momenti ora di Guatelli, ora
di Segura) sia a sfruttare gli omaggi delle colibrì, può essere
devastante. Per fortuna la co-presidente Barbara Rossi è psicologa,
e con lei dovrà esserlo Matteo Bertini, l'allenatore. I due dovranno
sfruttare le due imminenti trasferte (da martedì a giovedì a Olbia,
via aereo Ancona-Roma-Alghero; da sabato a lunedì a Soverato, con un
lungo viaggio andata e ritorno in pullman) per togliere dalla testa
delle ragazze le scorie di una sconfitta che non darà pace stanotte
e forse domani, e magari dopodomani. Per fortuna, si torna subito in
campo, mercoledì sera, per il turno secco di Coppa Italia, quarti di
finale: chi vince va alle Finali, chi perde farà da spettatrice.
Sappiamo
che non tutti amano le statistiche, che tanti le ignorano. Eppure,
uno sport di numeri qual è la pallavolo, meriterebbe più attenzione
alle cifre. E le cifre raccontano che alla fine hanno deciso gli
omaggi, i tanti, troppi errori che le colibrì hanno commesso in
tutta la partita (6 + 6 + 3 + 6 + 8). Clamorosamente, la myCicero ha
commesso meno errori nel set più combattuto dei primi 4, il terzo,
che stava per lanciare la volata della Delta Informatica.
Otto
errori nel tie-break sono un'enormità. Tre in più delle trentine.
Così, il set decisivo è diventato un festival degli errori, ma
anche degli orrori, con disattenzioni, distrazioni, mancate
comunicazioni e imprecisioni. Che – ci riferiamo alle imprecisioni
– ci stanno dopo due ore di sfida avvincente. Però, come accade
quasi sempre quando le partite sono equilibrate, decidono i dettagli.
Che hanno esaltato i grandi meriti delle gialloblù di Gazzotti e
punito oltre i propri demeriti le colibrì di Matteo Bertini. Che
dopo una settimana al quinto posto sono precipitate all'ottavo. Ci
sta, in una zona di classifica che vede cinque squadre separate da 2
punti e muta ogni giornata.
Che
peccato, pero!
PRIMO
SET:
la pretattica di Trento: subito in campo Repice, reduce da un guaio
alla schiena annunciato dall'ufficio stampa. Non sono una pretattica
le pipe di Marchioron, che sorprendono la difesa pesarese e – dopo
un avvio equilibrato (5-6) – consentono la fuga delle ospiti che
piazzano un parziale di 5 a 0 e volano sul 5-11. A fare e disfare è
la Delta Informatica, che commette invasione e interrompe la fuga.
Sulla spinta dei muri (2) di Mezzasoma, la myCicero prova a riaprire
il set: 9-12. Ma il time-out discrezionale fa bene alle ospiti, che
infilano un'altra collana di perle: 9-16. Zuleta sembra in difficoltà
fisica, ma Trento è avanti 12-18. Pesaro non chiude, Trento sì. La
differenza è tutta qui. E' ancora Mezzasoma a suonare la carica, con
l'ausilio di un mani fuori di Liliom: 16-18. La Delta trova un punto
fortunoso (alzata di Demichelis sfiorata da Zuleta) e con questo la
spinta per ripartire con il servizio di Segura. Due ace e un muro di
Marchioron (strepitosa, con 9 punti) e il primo parziale è in...
montagna. Bertini toglie Liliom, in difficoltà in ricezione,
sostituendola con Arciprete, ma è un mani fuori di Repice a mettere
il sigillo al set dominato dalla Delta, soprattutto dal suo capitano.
E dal servizio che porta 3 ace (a 1) e mette in difficoltà la
ricezione pesarese: 50% positiva, 30% perfetta. Al contrario, Trento
riceve bene (74% e 47%) e Demichelis si sbizzarrisce con la palla in
mano a coinvolgere tutte le attaccanti, liberando in particolare la
micidiale pipe che non trova ostacoli, anche se i 3 muri (a 1) di
Pesaro sono importanti, ma platonici. 5 punti Mezzasoma, 3 Liliom,
2 Mastrodicasa e Sestini, 1 Babbi.
SECONDO
SET:
ottimo avvio delle colibrì: 5-2 con ace di Babbi. Immediata reazione
ospite: 7-8. Liliom non mette a terra un attacco e Bertini ripropone
Arciprete, che va subito a segno. La pipe trentina è arginata dal
nastro, Babbi inventa l'11 a10. Alla sosta tecnica, pesaresi avanti
12-11. Due errori consecutivi (arciprete attacco lungo, Babbi in
rete) danno altrettante lunghezze a Trento: 13-15. Un'invasione aerea
di Demichelis restituisce la parità, con Babbi al servizio.
Arciprete sorpassa: 16-15. La Delta impatta e manda al servizio la
pericolosa Segura, ma Trento sbaglia l'attacco e Arciprete mura
l'attacco gialloblù: 18-16. Time-out di Gazzotti. Senza frutti,
perché dopo essersi porta a meno 1, la Delta crolla sotto i colpi di
Sestini (gran primo tempo e micidiale prima intenzione su ricezione
difficile di Segura) e di una super Mezzasoma, le cui trivellazioni
sono impossibili da bloccare. Chiude (dopo 26 minuti) Federica
Mastrodicasa: 25-20. Curiosità: fare più muri non è sinonimo di
successo: 3-1 Pesaro nel primo set, altrettanto per Trento nel
secondo. Semmai è decisivo avere invertito la tendenza in ricezione,
con la myCicero salita 75% e 30% e la Delta calata a 58% e 25%.
Mezzasoma 7, Mastrodicasa, Arciprete e Babbi 4, Sestini 2, Liliom 1.
Sempre brava Marchioron (5), seguita da Segura (4) e Repice (3).
TERZO
SET:
subito avanti le colibrì (5-3 e 6-4), ma in una partita equilibrata
è un attimo andare sotto. Qualche attimo di paura per Marchioron,
che resta dolorante a terra, soprattutto qualche errore di troppo
anche in ricezione (2 ace) in poche azioni e dal 9-12 si passa al
10-14. Nella Delta è protagonista Pistolato, in campo per Segura. La
battuta pesarese è tornata poco efficace e Demichelis non deve
correre per alzare la palla. Si va avanti ad elastico: Pesaro
accorcia (14-16), Trento allunga (14-18). Bertini ferma il gioco, ma
l'attacco non funziona ed è meno 5: 14-19. Arciprete ci prova
mettendo palla a terra e provocando un'invasione: 16-19. Gazzotti non
ci sta e chiede un time-out, ripagato da due belle conclusioni di
Repice (primo tempo e fast). Ora è Bertini a parlare con le sue
ragazze. E' Sestini a dargli ragione con un attacco e un muro, ma la
solita Miss Pipe, Marchioron, non concede confidenze e in
collaborazione con Repice spinge Trento verso il successo parziale:
18-23. Mezzasoma accorcia, Marchioron (gran pallonetto da seconda
linea) dà 5 palle set alla sua squadra. Repice spreca la prima,
sbagliando il servizio. Babbi azzera la seconda. Memore di quanto
accadde nella gara d'andata, quando Trento sprecò un vantaggio
uguale, Gazzotti ferma il gioco con un discrezionale. Mastrodicasa
annulla il terzo setball. Mezzasoma serve lungo ed è 22-25 in 28
minuti per Trento, avanti 2 set a 1. Un parziale nel segno degli
attacchi, con Pesaro che ha il 50% offensivo e Trento addirittura il
57%, grazie anche al fantastico 87% di Repice (6/7). Mezzasoma 6 e
Arciprete 5 sono le migliori attaccanti pesaresi.
QUARTO
SET:
Trento cerca la rivincita e parte bene: 2-4 e 4-6. Le bordate di
Mezzasoma e il servizio insidioso di Di Iulio ribaltano il risultato:
8-6. Poi la palleggiatrice abruzzese sbaglia la battuta. Pesaro a più
à 3 (10-7) con un grande muro di Babbi, ma poi non mette a terra il
più 4 ed è punita da una parallela di Guatelli. Un sospiro ed è
10-9. Al time-out tecnico è 12-10 con una parallela da applausi di
Mezzasoma. E' l'input alla fuga verso la vittoria del set, che
significa almeno un punto, intanto. Una fuga che è frutto della
prestazione collettiva, che esalta gli attacchi dal centro (6
Mastrodicasa, 4 Sestini con 2 muri) e dalle bande (Mezzasoma 5), la
regia e la difesa, che non concede alle trentine neppure un sospiro,
tanto che la percentuale offensiva crolla al 23% (9/39), con
l'eccellente Marchioron obbligata al 20%. E' una cavalcata che
proietta il Volley Pesaro al tie-break con il vento che soffia alle
spalle.
QUINTO
SET:
Tutto sembra a favore della grande rimonta, ma il quinto set in casa
non sembra più propizio alle pesaresi, che hanno perso anche il
precedente, nel derby con Filottrano.
E'
Zuleta, finora assente negli attacchi ospiti, ad aprire il parziale
decisivo. Trento a più 2 per un'invasione pesarese. Mastrodicasa non
ci sta ed è subito pareggio, ma con Guatelli, il muro e Segura si
passa prima sul 3 a 5, poi sul 4 a 6. Ancora Mastrodicasa, poi
Arciprete ed è nuova parità. Al cambio di campo, però, Trento
ancora a più 1 (Zuleta): 7-8. Serve Segura e nel contrattacco
Guatelli inventa una parallela vincente: 7-9. La catalana, che tifa
FC Barcelona, sbaglia la battuta e Pesaro respira. Anzi soffia,
perché prima pareggia con una magia di Babbi, un colpo che sembra un
colpo di biliardo e spedisce la palla nell'angolo trentino in posto
1, poi sorpassa con un murone di Mezzasoma, nostra, e crediamo non
solo nostra Mvp, che vorrebbe festeggiare i 25 anni compiuti giovedì
(auguri). Una battuta sbagliata muove il tabellone trentino, ma Babbi
ristabilisce il più 2 (12-10) e lascia il posto al braccio di Joelle
M'Bra. Marchioron accorcia, ritorna Babbi. Un palleggio di Di Iulio
non raggiunge le mani di una compagna ed è parità. Repice sorpassa,
fissando uno 0 a esterno che sembra una sentenza. Invasione ospite,
ancora parità. Servizio sbagliato da Mezzasoma, prima palla partita
per le gialloblù, che invadono ancora. Arciprete dà la palla match
alle colibrì con un attacco che il secondo arbitro vede toccato dal
muro. Gazzotti e le sue ragazze contestano; abbiamo gli stessi dubbi
del clan gialloblù. Subito dopo il time-out chiesto da Gazzotti
l'attacco della giovane laziale, che supera il muro con un
pallonetto, finisce – beffardo - fuori di pochi centimetri. Segura
sorpassa, ed arriva subito la fine, ancora più beffarda: il
palleggio di Di Iulio non trova le mani di Mastrodicasa per la fast e
la palla diventa avvelenata, per Pesaro, ovviamente, perché per
Trento sembra una montagna di panna montata.
Matteo
Bertini polemico con Trento e dispiaciuto per Isabella Di Iulio: “Ha
giocato una grande partita, né lei né le compagne meritavano
finisse così”
Matteo
Bertini, la cui intervista completa sarà pubblicata già in nottata,
esordisce con una nota polemica: “Prima di tutto tengo a dire che
oggi siamo stati molto sportivi. Non c'è bisogno di spiegazioni, lo
sanno loro...”. E' evidente che lo sa la società trentina. “Detto
questo, siamo stati una grande squadra, contro un'avversaria forte ed
esperta della categoria. Abbiamo avuto la possibilità di vincere la
partita, ma abbiamo fatto un errore di due millimetri. Le ragazze
sono state brave a non mollare mai, soprattutto dopo il terzo set,
che abbiamo perso dopo essere state sempre sotto nel punteggio.
Abbiamo un grande carattere. Mi dispiace molto per come è finita.
Isabella Di Iulio, che ha giocato una grande partita, le sue sue
compagne non meritavano di perdere così”.
Di
tutt'altro umore l'allenatore trentino, Gazzotti: “E’
una vittoria importante perché venivamo da tre sconfitte
consecutive, abbiamo vendicato la sconfitta rimediata nella partita
d'andata e conquistato due punti importanti per la classifica e il
morale. La squadra ha dimostrato di avere carattere e orgoglio,
abbiamo giocato bene a tratti soprattutto nel primo e terzo set e nel
tie-break siamo stati bravi a non arrenderci e vincere la partita”.
Gli
altri risultati:
Volley
2002 Forlì – Lilliput Settimo Torinese 3 – 0
25-15;
25-18; 25-16 in 61minuti.
Golem
Software Palmi – Saugella Monza 2 - 3
25-20;
25-23; 14-25; 18-25, 12-15 in 119 minuti)
Kioto
Caserta – Beng Rovigo 3 - 1
25-22;
25-18; 20-25; 25-19 in 102 minuti)
Entu
Olbia – Clendy Aversa 3 - 1
25-16;
21-25; 25-19; 25-23, in 106 minuti)
Lardini
Filottrano – Fenera Chieri 3 - 1
21-25;
25-12; 25-12; 25-13 in 96 minuti)
Omia
Cisterna – Volley Soverato 0 - 3
23-25;
21-25; 20-25 in 96 minuti)
La
classifica:
Forlì
36
Soverato
33
Monza 30
Olbia
27
Filottrano 23,
Caserta 22
Trento e PESARO 21
Chieri 20
Filottrano 23,
Caserta 22
Trento e PESARO 21
Chieri 20
Aversa
17
Palmi
16
Settimo
Torinese 12
Rovigo
10
Cisterna
6
Prossimo
turno, domenica 31 gennaio, ore 18:
Soverato
– Pesaro
Chieri
– Forlì
Monza
– Caserta
Trento
– Olbia
Rovigo
– Cisterna
Aversa
– Filottrano
Settimo
Torinese - Palmi
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