La
myCicero travolge Cisterna e fa un grande balzo in classifica,
chiudendo al quinto posto: nei quarti di finale di Coppa Italia
viaggio in Costa Smeralda
@LucianoMurgia
MYCICERO
PESARO – OMIA CISTERNA 3 -
0
PESARO:
Mastrodicasa 11 (6/13; bv 2, bs 1; muri 3), Bordignon ne, Zannini
(ricezioni 3, positiva 100%, perfetta 100%), Sestini 5 (4/12; muri
1), Ghilardi (L: ricezioni 13, errori 1, positiva 85%, perfetta 46%),
Di Iulio 2 (1/2; bv 1, bs 1), M'Bra ne, Gennari ne, Arciprete ne,
Mezzasoma 15 (13/31; bv 2, bs 1), Liliom 10 (7/26; bv 1, bs 1; muri
2. Ricezioni 13, positiva 62%, perfetta 31%), Di Marino ne, Babbi 9
(8/28; bs 1; muri 1. Ricezioni 9, errori 2, positiva 44%, perfetta
22%). All. Bertini.
CISTERNA:
Centi 2 (0/10; bv 1, muri 1), Moreno Pino 14 (13/43; muri 1), De
Arcangelis ne, Barboni 4 (2/19; bv 1; muri 1), Noschese, Bertaiola 3
(2/10; muri 1), Muri 2 (1/3; bv 1), Talamazzi (0/5; bs 1), Zampedri
(L: ricezioni 19, errori 1, positiva 74%, perfetta 42%), Neri ne,
Maruotti 8 (7/24; bs 2; muri 1). All. Droghei.
ARBITRI:
Antonio Licchelli di Reggio Emilia e Alessandro Somansino di Teramo.
PARZIALI:
25-20; 25-19; 25-10 in 69 minuti.
NOTE:
Spettatori circa 600.
STATISTICHE
DI SQUADRA:
PESARO:
Battute
73, errori 5, punti 6. Ricezioni 46, errori 3, positiva 74%, perfetta
39%. Attacchi 112, errori 6, muri subiti 5, punti 39, 35%. Muri fatti
7. Errori avversarie 23.
CISTERNA:
Battute
51, errori 4, punti 3. Ricezioni 69, errori 6, positiva 70%, perfetta
35%. Attacchi 114, errori 17, muri subiti 7, punti 25, 22%. Muri
fatti 5. Errori avversarie 16.
PESARO
–
Va
bene, non sarà “Eroica”, come la Quinta sinfonia di Beethoven,
però, dopo le due sconfitte consecutive nel derby con Filottrano e a
Forlì, sa di “Resurrezione”, come la Quinta sinfonia di Mahler.
La myCicero che, come nel suo felice slogan, vuole cambiare musica,
riesce a farlo con una partitura che neppure il più virtuoso dei
musicisti avrebbe potuto comporre.
Una
partitura che – restando in tema – è un vero e proprio crescendo
rossiniano, se è vero che alle 18, quando è iniziata la partita con
Cisterna, 13^ e ultima giornata d'andata, la classifica posizionava
Babbi e compagne all'ottavo posto. Come solo Appunti di Sport aveva
ipotizzato possibile al termine del girone d'andata, Pesaro chiude la
prima fase al quinto posto. Applausi!
Chissà
se i Balusch, che hanno riproposto lo storico striscione (foto)
restaurato da Mauro Filippini, nostro signore della grafica, e
appreso – come tutti – la felice notizia solo un'ora dopo la
conclusione della passeggiata con Cisterna, una vera e propria
formalità, giocata al PalaCampanara e conclusa dopo soli 69 minuti
di gioco, hanno pensato di cantare... “La regina delle Marche siano
noi”.
Lo storico striscione dei Balusch (Foto Eleonora Ioele) |
Già,
perché il quinto posto posto è diventato realtà solo quando da
Olbia è arrivata la notizia della sconfitta – senza incassare
punti - della Lardini. Se al GeoPalace si fosse andati al tie-break,
quinta sarebbe stata Filottrano, e non per classifica avulsa.
Mentre
a Pesaro si festeggiava il successo che garantisce l'accesso ai
quarti di finale di Coppa Italia, negli altri campi (escluso
Soverato, dove la sfida al vertice era iniziata alle 17) si giocava
ancora. E da Olbia, Chieri e Trento arrivavano notizie interessanti
per la myCicero, anche se qualche dirigente pesarese è sbiancato in
volto, pensando a costi e difficoltà della trasferta a Olbia. Anzi,
della doppia trasferta a Olbia e Soverato, tra Coppa Italia e
campionato.
Le
colibrì andranno giocheranno mercoledì (27 gennaio) a Olbia e la
domenica (31) a Soverato.
Dal
punto di vista logistico non è il massimo, ma quando arrivano gli
onori – alzi la mano chi avrebbe ipotizzato il quinto posto dopo il
girone d'andata – è logico pensare che ci siano anche gli oneri.
Tra l'altro, a Olbia le ragazze di Bertini proveranno a cancellare la
sconfitta patita durante la stagione regolare, giocando senza capitan
Babbi.
“Logisticamente
non è l'accoppiamento migliore, perché 4 giorni dopo giocheremo a
Soverato” spiega Bertini “ma siamo molto contenti: prima della
stagione ci avrei messo diecimila firme”
“Logisticamente,
non è l'accoppiamento migliore – ride Matteo Bertini -. Penso che
ci muoveremo solo in aereo... Mi è venuto in mente di chiedere il
posticipo da mercoledì 27 a giovedì 28, anche se Olbia sarà a
Trento domenica 31. Vedremo...”.
Onori
e oneri, appunto, perché il quinto posto non è arrivato per caso.
“Siamo
molto contenti, perché se mi avessero detto che alla fine del girone
d'andata si sarebbe stati quinti, anche se per differenza set, ci
avrei messo diecimila firme, non una. E' una posizione meritata per
quanto abbiano fatto nel girone d'andata. Un piccolo premio a una
squadra che sta facendo bene, che lavora tanto, tutti i giorni”.
Con
l'obiettivo di conquistare le Final Four di Coppa Italia. Sarebbe
fantastico.
“La
strada è lunga, visto che passa da una trasferta in Sardegna, da un
quarto di finale che si giocherà contro una signora avversaria che
anche oggi, contro un'ottima Lardini, ha dimostrato il suo valore. E
ha una Natalia Brussa davvero super, visto che ha realizzato 38
punti. Però ci proveremo, non solo perché sarà un dovere
provarci...”.
Soprattutto
ricordando la sconfitta patita giocando senza Babbi.
“Sappiamo
che possiamo giocarcela, questo è indiscutibile, anche se sarà
importante vedere in quali condizioni fisiche ci presenteremo a
Olbia, perché prima dovremo ospitare Trento e il nostro obiettivo
principale è la salvezza in campionato. Ovvio, però, che quando ci
sei te la vuoi giocare,dando tutto. Dopo la partita con Cisterna, le
ragazze erano molto felici per la qualificazione, anche se avrebbero
evitato volentieri una trasferta lunga come quella che ci attende,
tra Olbia e Soverato. Penso che alla fine, un'avversaria valga
l'altra, perché arrivare quinti o settimi avrebbe cambiato poco e in
ogni caso si sarebbe affrontata una squadra molto forte. Ci è
capitata Olbia, andremo là per giocarcela. Attenzione, però,
facciamo un passo alla volta: godiamoci la vittoria di oggi, la
qualificazione in Coppa Italia, ma pensiamo già alla partita
casalinga con Trento”.
Alessia Ghilardi, grande esordio (foto Eleonora Ioele) |
L'immagine
della vittoria con Cisterna, di una partita a senso unico è doppia:
il volto in lacrime di Alessia Ghilardi seduta in panchina, il
sorriso di Rita Liliom che fa stretching accanto al suo cane Maxi.
Alessia:
un anno senza giocare, poi una squadra che le dà fiducia. L'esordio
che coincide con la fine del girone d'andata, il successo, il quinto
posto. Lacrime di gioia, di liberazione. E' finito un incubo,
immeritato, lei è ancora una giocatrice vera, ricca di classe (un
bagher cieco, senza vedere la compagna, servita alla perfezione, è
da circoletto rosso), di cattiveria agonistica. Un esempio. E non a
caso Sara Zannini, che per la prima volta non è titolare nel Volley
Pesaro, quando viene mandata in campo da Matteo Bertini risponde con
una prestazione di grande sostanza, mostrando almeno un paio di
difese da sballo. Brava Sara!
Rita Liliom è tornata a giocare (Foto Eleonora Ioele) |
Rita
sorride, dopo un mese d'ansia, di domande, di timori. E' tornata a
giocare, ad attaccare, saltando, pure con la coscia sinistra
fasciata, ma l'infortunio che l'ha bloccata per circa un mese era al
polpaccio destro. Recuperata una certezza, ritrovato un punto di
forza.
Chissà
che non sia Olbia a preoccuparsi delle magnifiche colibrì allenate
da Matteo Bertini...
PRIMO
SET: Come
annunciato, subito in campo Rita Liliom, assente dal terzo set della
decima giornata, a Rovigo, e Alessia Ghilardi, libero. Cisterna
schiera Ilaria Maruotti, nuovo acquisto. Il primo punto è delle
ospiti, attacco lungo di Babbi, sulla quale lavora l'ex Kenny Moreno
Pino. Pareggia Mezzasoma, poi Mastrodicasa mura Moreno Pino e subito
dopo Barboni getta al vento un rigore. Pesaro va sul 4 a 1, accorcia
un grande attacco di Kenny, che si ripete giocando sulle mani del
capitano pesarese: un colpo da biliardo. Splendida la risposta di
Babbi. Cisterna mette fuori due attacchi ed è 8-3. Droghei non ci
pensa un secondo di più, time-out. Una super difesa di Ghilardi è
vanificata da un attacco fuori. Arriva il primo punto di Rita Liliom:
9-4. Ed è subito bis con il mani fuori cercato dall'ungherese. Kenny
manda lunga una pipe: 11-4. Pesaro non chiude e Maruotti trova un
punto fortunoso con l'aiuto della rete. Barboni sfrutta ancora una
difficoltà offensiva delle colibrì, poi l'Omia sbaglia ancora e al
time-out tecnico è 12-6. Un'alzata in bagher rovesciato di Ghilardi
è un babà per Liliom: 14-7. Subito dopo Kenny schiaccia da posto 2
ed è un attacca indifendibile. Salta l'intesa al centro tra Di Iulio
e Mastrodicasa, l'errore dà il nono punto alle laziali. Pallonetto
di Babbi, con invasione ospite, ed è 17-9. Un monologo che prova a
spezzare Droghei con il secondo time-out discrezionale.
E' ripagato
dal decimo punto con mani fuori, ma anche dall'11° con Kenny che
piega le mani del muro pesarese. Poi la grande ex fa invasione.
L'Omia accorcia (19-15) su attacco fuori di Liliom e murando la fast
di Sestini. Mezzasoma interrompe il break negativo. Arriva l'ace di
Di Iulio, che subito dopo manda lunga la battuta: 21-16. Ace di Centi
e l'Omia è di nuovo a meno 4: 21-17. Sestini passa dal centro per il
22-17. Liliom mette fuori il servizio. Serve l'altra ex, Elisa Muri,
Liliom commette infrazione in palleggio, ma Kenny attacca fuori asta
la palla del meno 2. Kenny accorcia, Babbi centra una gran diagonale,
poi chiude con un muro vincente: 25-20 in 25 minuti.
Un attacco della grande ex Kenny Moreno Pino (Foto Eleonora Ioele) |
SECONDO
SET:
primo punto Omia, grande risposta di Mezzasoma, replica immediata di
Kenny. Cisterna serve lungo ed è parità a 2. Maruotti trova un
varco nelle difesa colibrì. Kenny allunga piegando le mani di Di
Iulio. Il 2-5 è un omaggio degli arbitri, che Cisterna restituisce
fallendo un rigore senza portiere: 3-5. Pesaro non sta giocando bene,
ma l'Omia non sfrutta attaccando fuori: 4-6. Liliom per il meno 1, il
murone di Sestini (su Kenny) per la parità. Mastrodicasa manda lunga
la battuta: 6-7. La imita Maruotti. Super pipe di Kenny. Pesaro
ribalta con Sestini (primo tempo): 9-8. Cisterna sbaglia ancora e al
time-out la myCicero conduce 12-9. Pesaro non sfrutta un paio
d'attacchi, Cisterna accorcia. Mezzasoma cancella il precedente
errore con un tocco di classe sulle mani del muro. Bel mani fuori di
Maruotti. Il muro ferma Babbi (13-12), che subito dopo infila una
diagonale, imitata da Mezzasoma (splendida seconda linea). Time-out
Omia. Bravissima Maruotti a saltare il muro con una parallela di
grande precisione da posto 4. Altrettanto splendide la fast di
Mastrodicasa e la diagonale di Liliom. E quando Kenny mette fuori è
18-13. Maruotti centra l'asta (19-13), secondo discrezionale chiesto
da Droghei. Si riprende con un errore pesarese (Liliom). L'Omia
restituisce spedendo lungo il servizio. Pesaro distratta: Cisterna
segna su bagher in ricezione. Mezzasoma inventa un punto impossibile
da posto 2 su palla che colpisce quasi in... tribuna: 22-15. Sul
22-16, entra Zannini per Liliom. Pesaro contesta, inutilmente, il 17°
punto laziale, ma Sestini rimette le cose a posto: 23-17. La battuta
ospite è davvero in tribuna: 24-18. la myCicero attacca per chiudere
ma è murata: 24-19. Chiude Mastrodicasa su primo tempo: 25-19.
TERZO
SET:
subito avanti Pesaro (2-0), immediata parità. Cisterna attacca 4
volte in due occasioni, ma solo al bis arriva il punto per la
myCicero. Solita magia di seconda intenzione di Isa Di Iulio, poi
grande muro... ungherese ed è 7-3. Droghei non perde tempo e ferma
il gioco. Ace di Mastrodicasa per il 9-4. Ancora un servizio vincente
della centrale, poi Maruotti attacca in rete ed è sostituita da
Talamazzi (11-4). Un pallonetto non impossibile di Kenny ferma il
lungo break. Sestini in fast porta le squadre al time-out tecnico:
12-5. Arriva anche la consueta trivellazione firmata Elisa Mezzasoma,
l'attacco è fantastico. Ace di Liliom. Infrazione di seconda line di
Cisterna: 16-6. A rompere il trend negativo delle laziali ci pensa
un'invasione pesarese. L'Omia si tira su con ace, poi attacca per il
meno 7, ma è murata da Sestini: 17-8. Pessima ricezione di Maruotti,
punita da Mastrodicasa: 18-8. Più per forma che per sostanza,
Droghei ferma ancora il gioco, ma Barboni attacca fuori asta: 19-8.
Le difficoltà delle ospiti contagiano le colibrì che commettono due
errori: 19-10. Mastrodicasa non ci sta: 20-10. Bertaiola attacca in
rete. Babbi – con il solito colpo mancino – inganna Kenny.
Mezzasoma serve un ace: 23-10. Mastrodicasa mura Maruotti: 24-10.
Sarebbero 14 palle match, ma l'ace di Mezzasoma chiude subito: 25-10
in minuti.
Soverato ferma la marcia vincente di Forlì
I
risultati completi della 13^ giornata, ultima d'andata:
Volley
Soverato – Volley 2002 Forlì 3-0 (25-20; 26-24; 25-21)
Delta
Informatica Trentino – Saugella Monza 1-3 (25-23; 25-27; 20-25;
20-25)
Clendy
Aversa – Beng Rovigo 3-0 (25-15; 25-15; 25-23)
Fenera
Chieri – Golem Software Palmi 0-3 (20-25; 21-25; 22-25)
Entu
Olbia - Lardini Filottrano 3-1 (23-25; 30-28; 25-19; 25-23); Brussa
38 (37/79), Kiosi 30 (28/68).
Lilliput
Settimo Torinese – Kioto Caserta 1-3 (20-25; 25-9; 21-25; 16-25)
myCicero
Pesaro – Omia Cisterna 3-0
La
classifica:
Forlì
33
Soverato
30
Monza
28
Olbia
24
PESARO,
Filottrano e Chieri 20
Trento
e Caserta 19
Aversa
17
Palmi
15
Settimo
Torinese 12
Rovigo
10
Cisterna
6
La
griglia dei quarti di finale della Coppa Italia:
Forlì
(1) – Trento (8)
Soverato
(2) – Chieri (7)
Monza
(3) – Filottrano (6)
Olbia
(4) – Pesaro (5)
Si
gioca alle ore 20,30 di mercoledì 27 gennaio.
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