giovedì 15 ottobre 2015

RAFFAELLA CALLONI RACCONTA RITA LILIOM E FEDERICA MASTRODICASA

"PESARO HA SCELTO BENE: UNA SPLENDIDA RAGAZZA E UN PITBULL IGNORANTE"

@LucianoMurgia
Il Volley Pesaro myCicero ha presentato insieme giocatrice e auto di cortesia, sperando che solo una sia... Mini.
Rita Liliom – è lei la protagonista della presentazione, e dall'alto dei suoi 183 centimetri non è mini per niente – abita a Baia Flaminia, nell'appartamento di Kasia Skowronska, la polacca che è nella storia della pallavolo pesarese avendo contribuito alla conquista di due scudetti, di una Coppa Italia e di una Supercoppa italiana. Nell'appartamento ha abitato anche un'altra giocatrice polacca, Berenika, allora Okuniewska, oggi Tomsia, che gioca nella Metalleghe Sanitars Montichiari. Se Berenika è tornata in Italia, l'anno scorso, dopo l'esperienza pesarese, qualcosa di buono ha fatto, anche se in maglia Scavolini era centrale e adesso è opposto.
Insomma, i precedenti sono bene auguranti per la magiara, come le parole di chi la conosce.
Rita Liliom con il preparatore atletico Michele Patoia (Foto Eleonora Ioele)
Già, perché nel giorno in cui veniva presentata Rita Liliom, seconda ungherese dopo Bernadett Dekany, che sarà avversaria sua e del Volley Pesaro con la maglia della Saugella Monza, abbiamo contattato una ex compagna di squadra. Che poi è ex compagna anche di Federica Mastrodicasa. Quindi, quale occasione migliore di parlare con Raffaella Calloni per imparare qualcosa di più sulla schiacciatrice ungherese e sulla centrale abruzzese?
Raffaella Calloni (Foto Rubin/Lvf)
"Rita è una giocatrice che dà tutto per la squadra"

Raffaella, che oramai è diventata montecchiese d'adozione grazie all'amore per Michele Maggioli, oggi centro dell'Andrea Costa Imola, in serie A2 o come diavolo si chiama il campionato, gioca nel Bisonte Firenze, il vecchio San Casciano, che l'anno scorso aveva appunto in squadra Rita Liliom e Federica Mastrodicasa.
Prima di tutto, Rita è una splendida ragazza...”.
Guarda caso le parole di Raffaella sono più o meno le stesse di Bernadett Dekany, che di Rita è connazionale e concittadina (sono entrambe di Budapest): “Una ragazza dolcissima, bravissima”.
Torniamo a Raffaella... “Rita è una persona eccezionale...”.
E' un piacere registrare dichiarazioni così affettuose, ma in campo?
E' sicuramente una buona giocatrice dal punto di vista offensivo. In attacco si fa valere, ma soprattutto una che dà tanto alla squadra. In sintesi, quella di Pesaro è una buona scelta. Non a caso, Rita è capitano della Nazionale ungherese”.
In ricezione e in difesa?
Si impegna molto anche qui, anche se con noi ha avuto problemi in ricezione, ma sono problemi che l'anno scorso abbiamo avuto tutte”.
Si può considerare un bell'ingaggio per la serie A2?
Assolutamente sì”.
Rita con la maglia del Bisonte (Foto Rubin/Lvf)
Un imprimatur importante per Rita Liliom, che arriva da una collega che di esperienza ne ha da vendere, avendo esordito in serie A1 – a Novara – nella stagione 2001/02 e da allora, salvo la parentesi in Azerbaigian, ha giocato sempre in serie A (tre stagioni in A2 nella sua Busto Arsizio; undici, con quella che va ad iniziare, nella massima serie).

"Federica è un vero capitano, non molla mai, quel tipo di giocatrice che mi piace tanto: tira sempre, senza alcun timore. Una sorta di Gianluca Basile del volley"


Beh, visto che siamo in tema, come non chiederle di spendere qualche parola anche su Federica Mastrodicasa, tra l'altro pari ruolo. Un ingaggio notevole, vero Raffaella?
Federica Mastrodicasa (Foto Eleonora Ioele)
Certo che sì. Fede è un'ottima giocatrice sia d'attacco sia di muro. E' un vero capitano, una che dà tantissimo alla squadra, che non molla mai. Io la definisco una giocatrice “ignorante”, che poi sono le giocatrici che a me piacciono moltissimo...”. Lo dice ridendo...
Perché “ignorante”?
Perché tira sempre, non ha paura di niente, magari è anche incosciente, ma va a segno...”.
Visto che lei ha a che fare con il basket, possiamo definirla una sorta di Gianluca Basile, autore di "tiri ignoranti" che hanno regalato tanti successi alle sue squadre?
Bravo, proprio così. Ignorante nel senso che non ha alcun timore di rischiare. E mi ripeto: Fede è soprattutto una giocatrice che non molla mai, che è sempre sul pezzo, una specie di Pitbull della pallavolo”. Insomma, due arrivi che danno ulteriore qualità al Volley Pesaro.

"Vorrei rivedere Pesaro in serie A1, al più presto: ha scritto la storia della pallavolo italiana"

A proposito, non solo perché ormai è “vicina di casa”: quanto manca Pesaro alla serie A1?
Tantissimo. Sarei contentissima di rivederla in A1, non solo perché, ricordando i vecchi tempi, è un vero peccato che non ne faccia parte. Pesaro ha scritto pagine importantissime della storia della pallavolo italiana. Sarebbe bello che tornasse presto ai massimi livelli...”.
Chi si mantiene bene è Michele, grande protagonista a Imola, dove regala giocate che sembrano fermare il tempo, riportandolo agli anni d'oro della Scavolini.
Sono molto contenta, soprattutto per Michele che ha tanto entusiasmo. Si trova benissimo a Imola, in una società seria, ed è bello che a 38 anni viva ancora queste emozioni. E poi è il mio moroso...”.
Tutto frutto del grande impegno messo anche nell'estate trascorsa lavorando. Ho sorriso quando ha raccontato di essere a Tenerife, ma non in vacanza: si allenava con Diego Fajardo.
Michele è incredibile. Io lo prendo in giro perché non stacca mai, mentre io sono più pigrona e mi prendo il periodo di libertà. Lui è inquadratissimo, ma è per questo che a 38 anni può permettersi di giocare ancora a certi livelli. E per un pivot non è facile”.

Buon campionato, Raffaella, a lei, al suo Bisonte, ma anche a Michelone Maggioli.

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