domenica 11 ottobre 2015

VOLLEY PESARO MY CICERO: MATTEO BERTINI UN PO' DI RABBIA, TANTA FIDUCIA

"Troppi errori, tanti gratuiti. Possiamo e dobbiamo fare meglio”

@LucianoMurgia
Fuori il diluvio, prima, durante e dopo la partita. Altrettanto dentro il palasport “Daniele Principi” di Camerano, dove piovevano errori inusuali per il Volley Pesaro.
Lardini Filottrano – myCicero Pesaro (devo ancora abituarmi a identificare così la squadra) il giorno dopo, con il contributo fondamentale di Matteo Bertini, allenatore della squadra pesarese sconfitta (3-1) dalle corregionali dopo un’amichevole (allenamento congiunto) che poteva avere – non lo scriviamo per partigianeria – un risultato diverso. E’ vero che con i se non si fa la storia, ma sarebbe bastato un fischio – sacrosanto – su un’incredibile doppia perdonata alla palleggiatrice della Lardini perché il terzo set terminasse a favore di chi l’aveva tenuto in pugno più a lungo (8-4; 15-16; 21-20; soprattutto 24-22). Perché dopo un primo set oggettivamente bruttarello, chiuso su un inequivocabile 16-25, frutto di un servizio inefficace (17 battute, 1 errore, nessun vincente), una ricezione approssimativa (20 ricezioni, 3 errori, positiva 50%, perfetta 35%) e un attacco inconcludente (34% offensivo derivato dall’11/34 con 5 errori e 3 muri subiti) e un muro che non riusciva a fermare Kiosi e compagne, la squadra di Matteo Bertini era cresciuta decisamente, ambiando volto alla partita. Prima pareggiando il conto set (25-22), con una strepitosa Mezzasoma (9 punti in 19 attacchi), poi arrivando a un passo dal vantaggio. Peccato che in quel frangente – oltre a quello degli arbitri – siano stati decisivi 4 errori consecutivi delle colibrì, uniti a una battuta sbagliata che aveva regalato ossigeno puro alle ragazze di Pistola. Così, dal 2-1 per Pesaro si passava al 2-1 per Filottrano. Pazienza, abbiamo pensato, adesso le lille reagiscono e si va al tie-break. Niente da fare, il quarto set è stato ancor più brutto del primo.
Matteo Bertini con la presidente Barbara Rossi (Foto Eleonora Ioele)

"Arrabbiato perché la squadra ha mollato nel finale del quarto set”


Matteo Bertini, che non l’ha... digerito, non lo manda a dire...
Sono un po’ arrabbiato perché la squadra ha mollato nel finale del quarto set. Era accaduto già domenica scorsa (a Cesenatico, contro San Giovanni in Marignano; ndr) e non volevo si ripetesse, ma non dimentico che avevamo in campo una squadra quasi Under”.
Partiamo dagli errori: in cronaca ho scritto 36 (10 in battuta, 8 in ricezione, 18 in attacco). Sono 39, come si evince dalle statistiche curate da Luca Nico, che indicano in 39 gli errori commessi dalle pesaresi (10 nel primo set, 4 nel secondo, 13 nel terzo, 12 nel quarto). Sembra addirittura impossibile che la myCicero abbia perso 24-26 il terzo parziale. Dunque, 39 errori contro i 24 avversari. Sono 15 punti regalati alla Lardini.
Troppi errori, tanti addirittura gratuiti, non derivati dall’avere cercato chissà che cosa. Soprattutto in battuta, dove abbiamo messo poca pressione eppure si è sbagliato tanto. Abbiamo iniziato male nel muro-difesa, facevamo cadere tutto. Possiamo e dobbiamo fare di più...”.
Attenzione, le ragazze hanno sbagliato tanto e non hanno giocato con continuità, ma...
Si sono viste anche cose discrete. Intanto le ragazze si sono riprese, disputando un bel secondo set, proseguendo su questo trend nel terzo, che abbiamo regalato con tantissimi errori. E’ ciò che mi dispiace. Se andiamo a leggere i numeri della partita, ci accorgiamo che siamo meglio in quasi tutte le voci tranne che negli errori. Quest’ultimo è un aspetto importante che dobbiamo correggere subito. Ci lavoreremo con attenzione...”.
In cronaca ho scritto che sarei ritornato con Matteo Bertini su un tema importante: l’invasione. Si sapeva che cambiando la regola, che nei fatti è un ritorno al passato, sarebbero cambiate le situazioni, ma – oggettivamente – le infrazioni fischiate, non solo nell’amichevole tra Filottrano e Pesaro, sono tantissime. La regola è semplice: se si tocca la rete è fallo, sempre.
Sì, tante invasioni. Bisogna riabituarsi alla vecchia regola che stabilisce invasione su tutta la rete...”.
Ritorniamo agli aspetti positivi...
Siamo andati bene sul cambio palla dopo ricezione positiva, in cui abbiamo prodotto buoni numeri (1 punto ogni 2,15 ricezioni, contro il 2,52 della Lardini)”.

"Rita Liliom? In una settimana non ci si inventa niente, ma lei è una grande attaccante”


Rita Liliom: il suo esordio mostra più ombre che luci (17 per cento offensivo, con 5/29, ma anche 5 errori commessi e 4 muri subiti. In ricezione, 19 palloni giocati, 1 errore, 54% positiva, 21% perfetta). Un po’ poco per una giocatrice reduce dal Campionato Europeo, ma – giustamente – Bertini sottolinea che...
E’ abbastanza normale, in una settimana non ci si inventa niente e lei ha bisogno di capire come stare in campo con noi, il tipo di palla che deve giocare... Rita ha talento e sappiamo che quando è messa nella giusta condizione è un’attaccante molto forte”. Di sicuro è piaciuto molto il suo atteggiamento, con tanta grinta e voglia di fare.
Un attacco di Elisa Mezzasoma, capitan Babbi osserva (Foto Belli)
La più in palla è Elisa Mezzasoma, letteralmente scatenata, con 13 punti realizzati nei primi due set. Poi è stata utilizzata meno, ma con 17 è risultata la migliore  della partita.
Ha confermato quanto mostrato in tutto il precampionato. Una giocatrice molto importante per noi, non solo un attacco. Elisa ha difeso diversi palloni e si è fatta sentire in battuta. Da lei mi aspetto tanto perché ha potenzialità enormi...”. Bellissimo lo schema che la porta ad attaccare in pipe, da posto 1, dopo finta di chi è in 2.

Giulia Gennari in palleggio (Foto Corrado Belli)
"Giulia Gennari non deve avere timori e giocare serena”

Giulia Gennari è giovane e non ha l’esperienza di chi deve sostituire, di un’Isabella Di Iulio che anche nella recente amichevole di Modena ha conquistato intenditori abituati a seguire la serie A1. Detto questo, la sensazione è che la palleggiatrice laziale sia timorosa, abbia paura di sbagliare, offrendo una regia scontata per la difesa avversaria.
Durante un time-out le ho detto di non avere timori, di giocare serena. Questo problema si evidenzia meno in allenamento, ma emerge in partita ed è dovuto al fatto che stiamo lavorando per cambiare la tecnica e di conseguenza è più facile essere insicure e incerte”. La fiducia di allenatore, compagne, società, tifosi e ambiente possono aiutare Giulia Gennari, che non è arrivata a Pesaro per grazia ricevuta, ma per le evidenti qualità mostrate la scorsa stagione disputata da titolare in serie B1. Qualità evidenziate anche sabato sia in battuta (1 ace) sia in attacco (2/4).
A Camerano, Matteo Bertini ha dato spazio a tutte le ragazze...
Perché devono capire che quando si entra in campo, magari per poco, bisogna dare un contributo importante alla squadra. Le amichevoli sono la situazione ideale per provare tutte”.
Mentre la Lardini ha utilizzato quasi sempre il sestetto base, dovendo fare a meno – lo ricordiamo ancora – di Francesca Villani, ventenne schiacciatrice di notevole talento.
Sì, ma mi diceva Andrea Pistola che hanno qualche problema fisico e probabilmente è stato per questo che non ha cambiato molto. Vanno rispettate tutte le scelte. Io ho preferito cambiare perché sono convinto che abbiamo tanta qualità in tutte le ragazze e sono dispiaciuto di non avere potuto schierare Joelle M’Bra, indisponibile, altrimenti avrebbe disputato una parte dell’amichevole. Non a caso, ho utilizzato Rita Liliom anche da opposto per dare un po’ di fiato a Elisa Mezzasoma”.

"Queste sconfitte non mi preoccupano, proveremo a tornare a vincere già domenica a Trento”

A una settimana dal via ufficiale della stagione 2015/1, in programma domenica 18 ottobre, alle ore 18, al Sanbàpolis di Trento, casa della Delta Informatica Trentino, il precampionato va in archivio con tre sconfitte e una sola vittoria. Per una squadra che non era abituata a perdere, questi risultati possono diventare un ostacolo psicologico in più?

Credo di no, anzi ne sono convinto. Queste amichevoli sono servite solo per fare il punto sulla nostra condizione, per vedere dove siamo. Non ho problemi a perdere un allenamento se devo provare alcune situazioni di gioco. Proveremo a ricucire il rapporto con la vittoria già domenica prossima”.

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