mercoledì 14 ottobre 2015

VOLLEY, MELISSA MARTINELLI RACCONTA GLI OBIETTIVI DI TRENTO

L'ex centrale di Filottrano già compagna di Isabella Di Iulio: "Puntiamo ai playoff"

@LucianoMurgia
Dalle Marche al Trentino e il calendario – che continuiamo a definire indirettamente proporzionale alla comune intelligenza – le propone subito, alla prima giornata della stagione regolare, la sfida a una delle due squadre marchigiane. Poiché non è la sua ex società, è ovvio che Melissa Martinelli, centrale romana (di Genzano), 22 anni per 1 metro e 85 d'altezza, domenica se la vedrà con il Volley Pesaro sponsorizzato myCicero e guidato in campo da Isabella Di Iulio, sua ex compagna a Sala Consilina.

"Conosco le qualità di Isabella e il valore di Pesaro, ma la serie A2 è diversa dalla B1: non so come s'abituerà alla differenza"

S'aspettava che Isabella tornasse subito in serie A2 con la squadra pesarese?
Sì, non avevo dubbi. Lei è una giocatrice di grandi qualità tecniche e tattiche. Avendoci giocato insieme, osso affermarlo tranquillamente. Già l'anno scorso, quando ero a Filottrano, disputammo alcune amichevoli con Pesaro, in particolare un torneo organizzato nelle Marche, e mi resi subito conto che avevano allestito una squadra molto forte per la serie B1. Dopo la promozione hanno ingaggiato altre giocatrici di valore, ma non ho idea di come si presenteranno domenica a Trento, perché tra la serie B1 e la A2 ci sono situazioni differenti sia a livello tecnico sia tattico. In questo momento non saprei dire come metabolizzeranno queste differenze”.
Invece lei come ha assorbito il passaggio da Filottrano, piccolo centro delle Marche (9.745 abitanti) che ha una grandissima passione per la propria squadra, a una città come Trento (117.304 abitanti) che vanta altre due importanti realtà sportive quali la Diatec Trentino, campione d'Italia di pallavolo maschile, e la Dolomiti Energia Trentino, protagonista nella serie A di pallacanestro?
Mi trovo benissimo qui, ma ho vissuto molto bene anche a Filottrano, dove mi sono sentita come a casa grazie a una tifoseria davvero unica. Anche adesso che vivo e gioco a Trento mi sento spesso con i tifosi della Lardini. Ci parliamo al telefono, ma non manca chi mi scrive. Sono tifosi molto calorosi...”.
Leggendo recenti dichiarazioni, ho scritto che dovete fare a meno del vostro capitano Giada Marchioron.
Giada stava recuperando da un intervento chirurgico a un ginocchio dopo un infortunio occorsole nei playoff. Doveva rientrare in squadra più o meno a settembre, ma ha avuto un problema agli addominali che le ha impedito di allenarsi per una decina di giorni. E' tornata al lavoro da un paio settimane e da questa ha ripreso a saltare. Pian piano sta cercando di tornare in forma...”.
Trento ha disputato un interessante torneo con Rovigo, vincendo la sfida con la pari categoria, come abbiamo raccontato nell'articolo pubblicato ieri, perdendo con Bolzano, neo promossa in serie A1 che schiera le ex pesaresi Mari Steinbrecher, protagonista del primo scudetto, Ilaria Garzaro (alla quale chiediamo scusa per averla dimenticata nell'articolo) ed Elisa Manzano. E il direttore sportivo bolzanino è Piero Babbi, le cui scelte sono state vincenti per la pallavolo femminile pesarese. La squadra allenata da Marco Gazzotti ha fatto una bella figura...
E' vero, ma dobbiamo lavorare molto – spiega ancora Melissa -, perché talvolta ci perdiamo nelle piccole cose e commettiamo troppi errori. Dopo questo torneo, ci siamo allenate molto nella gestione dei dettagli per evitare di incappare in errori che ci penalizzerebbero. E i miglioramenti si sono visti subito”.
A proposito di errori: lei gioca centrale, quindi a un... sospiro dalla rete. Nell'amichevole tra Filottrano e Pesaro abbiamo registrato un'infinità di invasioni. La nuova regola, che però è un ritorno al passato, sta creando problemi anche a lei e alla sua squadra?
Eravamo abituate alla regola che era fallo solo sopra. Ora è tutto più difficile perché capita di toccare con il gomito mentre si scende dal salto. Non è una situazione impossibile da controllare, ma richiede molta attenzione, a iniziare dal primo tocco in appoggio: bisogna evitare di metterlo troppo vicino alla rete, perché anche la palleggiatrice rischia l'invasione. Ci abitueremo pian piano, come per tutte le novità”.
Che poi è la considerazione più semplice e intelligente. Bisogna stare attente soprattutto con la testa.
Esatto”.
Oggi la Delta Informatica viaggia verso la Lombardia per restituire la visita della Saugella Monza. Un allenamento congiunto che servirà a entrambe le squadre per rifinire la preparazione in vista del debutto in campionato. Ci diceva Andrea Pistola, allenatore della Lardini, che Monza è una bella squadra e con Forlì è fra le favorite alla vittoria e, quindi, alla promozione in serie A1.
Confermo: la Saugella è una buona squadra. Nell'amichevole disputata in casa nostra, ho notato che difende tantissimo. Una difesa che ci ha messo in difficoltà anche se il punteggio era abbastanza equilibrato e viaggiavamo praticamente alla pari. Un'altra caratteristica della Saugella è che sbaglia davvero poco. Inoltre ha tante belle giocatrici”.
L'obiettivo di Trento? Essendo reduce da una partecipazione ai playoff per la promozione, pure da squadra neo promossa, presumo vorrà tentare di scalare – vista la zona siamo in tema e al Pala Sanbàpolis, dove gioca la Delta Informatica, c'è una scuola d'arrampicata – la vetta... di A2.
Non lo nascondo: puntiamo a fare un ottimo campionato e ad entrare nei playoff. Per quanto mi riguarda, se mi chiedesse cosa sogno, le risponderei che voglio tutto. E' che vengo da due retrocessioni, prima con sala Consilina, poi con Filottrano, e mi sono stancata di lottare per la salvezza, sono stufa di retrocedere. Voglio giocare al massimo, dare tutto alla mia squadra e vincere. Ecco, spero che la squadra faccia l'impossibile, anzi di più, per vincere. Prima di tutto, però, dobbiamo conquistare i playoff. Poi, una volta dentro la seconda fase del campionato, mi sembra che la promozione sia un obiettivo legittimo”.
E la sua ex squadra, la Lardini, a cosa può ambire?
Osservando il roster, ha centrali che mi piacciono tantissimo. Se vai a vedere le statistiche passate, ti rendi conto che la Giuliodori è tra le migliori con la Repice (anche lei a Trento; ndr) e anche Cogliandro viene da un ottimo campionato. Sono dispiaciuta per quanto occorso a Francesca Villani, le auguro di riprendersi presto dal recente infortunio. Non conosco la palleggiatrice, Beatrice Agrifoglio, so solo che era seconda di Skorupa a Casalmaggiore, ma non la ricordo giocare”.

"Mi piacciono molto Mastrodicasa e Sestini"

Diletta Sestini (Foto Belli)
Le piacciono le centrali di Filottrano, conosce quelle di Pesaro?
Ho giocato contro Mastrodicasa quando lei era al Bisonte San Casciano e io in A2 a Montichiari e a Sala Consilina. Ricordo che ha un bell'attacco, non solo di fast, e sa gestire molto bene i suoi colpi che hanno varie direzioni. Altrettanto Sestini, molto brava a evitare il muro...”.
Federica Mastrodicasa (Foto Belli)
Sia Trento che Pesaro si preparano a un esordio che s'annuncia interessante.
E' anche la mia convinzione. Una cosa è certa: non vediamo l'ora di scendere in campo per sciogliere la tensione che ci sta accompagnando in queste ultime settimane. Io sto fremendo da tempo, vorrei fosse già domenica”.


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