lunedì 28 marzo 2016

RITA LILIOM FINIRA' PER "ODIARE" ROVIGO

Rita Liliom supera il muro della Beng Rovigo (Foto Eleonora Ioele)


La giocatrice ungherese sfortunata quando affronta la Beng: all'andata stiramento al polpaccio destro, sabato un colpo al bicipite del braccio destro. “Ma felice per l'ottava vittoria consecutiva”

@LucianoMurgia
Pare che Rita Liliom, avviandosi allo spogliatoio con il braccio destro fasciato, abbia chiesto ad allenatori e compagne: “Ma con Rovigo dobbiamo giocare ancora?”. No, per fortuna no... Altrimenti la myCicero Volley Pesaro rischierebbe di scendere in campo senza la nazionale ungherese.
A proposito: come si dice sfortuna in ungherese? “Balszerencse”. Eh sì, credo proprio che Rita l'abbia pronunciata più volte questa parolina, che significa – più volgarmente – sfiga, che poi è il termine più adatto a descrivere cosa è accaduto alla schiacciatrice magiara ogni volta che la squadra pesarese ha affrontato la Beng.
All'andata – il 13 dicembre – s'era infortunata al polpaccio destro mentre stava disputando una buonissima partita.
Sabato, dopo avere iniziato male (1/7 nel primo set), era ritornata la migliore Liliom, la giocatrice che sta facendo tanto bene da qualche mese, appunto dopo avere recuperato dal lungo infortunio occorsole sul taraflex veneto.
Tornando in panchina per un time-out, Rita sembrava preoccupata da qualcosa che che riguardava il braccio destro, il bicipite, che provava a sciogliere. Ha continuato a giocare, chiudendo con 10 punti, ennesima doppia cifra della stagione, ma è tornata nello spogliatoio con il braccio fasciato.
Non so cosa sia successo, sto cercando di capirlo. Mi dicono che forse si tratta della palla che mi ha colpito quando ho preso una ace, nel secondo set...”.
Sente dolore?
Un poco, ma non come quando hai qualcosa di strano. Il dolore è solo in un punto del braccio. Probabilmente la palla mi ha colpito in questo punto. Penso e spero sia niente di particolare”.
In ogni caso, alla larga dalla Beng...
Lo so bene, visto quanto mi era successo nella gara d'andata”.
Conta soprattutto che avete vinto facilmente.
Siamo veramente felici per questo successo ottenuto con una grande dimostrazione di gioco di squadra che ha portato all'ottava vittoria consecutiva...”.
Già, come si dice otto in ungherese?
Nyolc”.
Non le abbiamo chiesto come si dice nove... Lei  lo ha fatto capire in un altro modo.

Vogliamo continuare così...”.

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