Matteo Bertini tra presente e futuro: iniziati i colloqui con le ragazze protagoniste della promozione
@LucianoMurgia
Tempo
di feste, ma anche di futuro. Anzi, il futuro del Volley Pesaro,
promosso in serie A2, è già incominciato. Lunghe riunioni al
PalaSnoopy, incontri tra i dirigenti e lo staff tecnico, tra
l'allenatore e le ragazze.
Così,
in attesa di ricevere l'abbraccio dei tifosi, che offrono un
aperitivo alla squadra (appuntamento, per chi si è iscritto, alle
ore 19,30 al Polvere di Cafè, in Via Fratti 12), il grazie della
città (giovedì, ore 15, Sala Rossa della residenza municipale) “per
avere portato in alto i valori dello sport e onorato la città di
Pesaro” (peccato che il Comune ripaghi a parole, ma non con i
fatti... Scusate, ma la lingua continua a battere dove il dente
duole, ovvero l'indecente situazione in zona Campanara,) e il saluto
della società, le magnifiche dodici hanno avuto un faccia a faccia
con Matteo Bertini.
Colloqui
iniziati martedì pomeriggio e proseguiti oggi. Altro che riposo,
altro che vacanze, altro che stagione finita... A 72 ore dalla
vittoria di Cisterna, è aperto il cantiere per il 2015/16.
“Siamo
già operativi – spiega l'allenatore marottese -. Le ragazze
partiranno venerdì e noi abbiamo il piacere di parlare con chi non
vive qui. E' meglio faccia a faccia, partendo dalla stagione appena
conclusa, anche se, piano piano, iniziamo a pensare alla prossima
stagione. Qualche idea l'abbiamo già, maturata durante il
campionato. Adesso vogliamo capire cosa pensano di fare le
ragazze...”.
Nei
fatti, l'unica sotto contratto è Diletta Sestini.
“Sì,
in virtù della clausola promozione, il rinnovo è automatico...”.
Torniamo
a sabato scorso: come va? La voce sembra ritornata... E l'adrenalina,
lasciata a Cisterna e durante la festa il viaggio in pullman?
“Era
l'obiettivo di inizio stagione, un momento che aspettavamo da tempo.
Non vedevamo l'ora di giocare i playoff. Li abbiamo giocati e vinti.
E quando arrivi al traguardo, scarichi tutto e ti dai ai
festeggiamenti...”.
Barbara
Rossi ha raccontato che il pullman era diventato una... discoteca.
“C'era
tantissima allegria e finché le ragazze hanno avuto un po' di
benzina la festa è stata grande, poi sono crollate, vinte dalla
stanchezza. E' stato un momento molto carino, perché dopo la
mezzanotte si è festeggiato il compleanno di Gigi Portavia. Così,
la festa è diventata doppia...”.
A
proposito: le ragazze sono state molto carine con lui, che non aveva
viaggiato con voi da Pesaro a Cisterna.
“L'applauso
che ha accolto il suo arrivo in palestra è stato fantastico. Avevo i
brividi già da quel momento. Voi sapete che io sono molto legato a
Gigi e quando vedo queste dimostrazioni d'affetto, provo grande
felicità. Lui era molto emozionato per l'applauso, per l'abbraccio
ricevuto dalle ragazze che gli sono andate incontro...”.
"Un grandissimo gruppo, una stagione straordinaria"
Semmai
ce ne fosse stato bisogno, la scena ha confermato che gruppo
straordinario avete allestito la scorsa estate.
“Dimostra
che tutto ciò che si è detto sul Volley Pesaro era verità. Un
grandissimo gruppo affezionato a noi allenatori. Non è sempre facile
avere un rapporto così. Secondo me, le ragazze hanno apprezzato la
nostra sincerità, l'esserci messi a loro completa disposizione, su
tutto. Inoltre, Gigi è una persona speciale, buona, sempre
sorridente, con la battuta facile. Lavora con grande passione, ha
stretto un rapporto bellissimo con le ragazze, sempre in un clima di
massimo rispetto reciproco. Ha meritato tutti questi riconoscimenti.
Non solo quelli di sabato, in verità. Anche i giorni precedenti,
quando aveva informato che non sarebbe partito con noi perché
impegnato in una partita delle sue under, le ragazze avevano espresso
il loro dispiacere, perché Gigi rappresenta una presenza
importante”.
Una
stagione incredibile, ma la città – lo scrivo con amarezza – è
sembrata accorgersi del Volley Pesaro solo per i playoff. Non a caso,
Giancarlo Sorbini ha commentato: “E' incredibile, ma per fare
parlare di noi abbiamo dovuto vincere 26 partite su 28”.
“E'
stata una stagione straordinaria, sotto tutti i punti di vista. In
palestra, come ha potuto verificare venendoci a trovare spesso, c'era
tanta serenità, grande voglia di lavorare al massimo, sempre. Una
situazione ideale per raggiungere gli obiettivi di inizio stagione,
coronata dalla dalla promozione. Una stagione difficile da ripetere,
ma adesso è il momento di godercela. Siamo contenti si parli di noi,
del fatto che Pesaro abbia risposto in maniera eccellente per gara 1
dei playoff, quando si è visto spettacolo anche sulle tribune. Erano
anni che non accadeva...”. Non vogliamo attenuare l'entusiasmo, per
carità, ma non dimentichiamo che l'entrata era gratuita.
“Siamo
al settimo cielo – prosegue Bertini -, convinti che a Pesaro c'è
posto anche per la pallavolo”.
"Lo confesso, prima dei playoff avevo qualche timore, ma la squadra mi ha smentito clamorosamente"
In
questi giorni di festa, mi hanno colpito molto due frasi, che poi
hanno stesso significato. La prima è di Barbara Rossi, vostra
co-presidente, la seconda di Giada Biagioli, presidente dei Balusch,
i fantastici tifosi del Volley Pesaro. Barbara dopo avere visto i
volti delle ragazze alla prima partita, nella trasferta di San
Giustino, Giada addirittura dopo il primo allenamento: entrambe erano
convinte che sarebbe stata una grande stagione. Lei quando lo ha
pensato?
“Dopo
tanti piccoli segnali. Sicuramente le prime amichevoli, quando
abbiamo superato squadre di categoria superiore (Filottrano, Forlì,
Urbino), hanno dimostrato che se la nostra squadra si fosse espressa
ai massimi livelli, avrebbe fatto la differenza. Che si poteva
vincere la stagione ho incominciato a pensarlo quando abbiamo vinto
tutti i confronti diretti, dimostrando che se davamo il massimo
nessuno ci stava dietro. Poi, preso tanto vantaggio, abbiamo gestito
le risorse, accusando un calo mentale. Credo sia normale, pensando ai
playoff, non essere concentrate al massimo nella partita della
settimana. Sinceramente, però, in quei momenti ho avuto il timore
che non ci fosse la concentrazione necessaria per vincere i playoff.
La mia squadra mi ha smentito clamorosamente. Gara 1 è stata uno
spettacolo e ha spazzato via ogni dubbio. Le ragazze l'hanno giocata
come fosse la partita della vita...”.
Attenzione:
il Volley Pesaro ha vinto 26 gare su 28, dominando stagione regolare
e playoff, ma non è stato facile.
“Quando
vinci, mostrando una grande qualità di gioco, sembra che tutto sia
scontato. Non è così. E' stato fondamentale l'atteggiamento messo
in allenamento, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. E'
questo il segreto della nostra stagione. Ovviamente con la qualità
delle ragazze...”.
"Prima di Cisterna ho consegnato il programma d'allenamento per l'eventuale gara 3: mi hanno risposto che sarebbero state libere"
A
proposito di atteggiamento: quello di Francesca Babbi è stato
incredibile. Quando le ho raccontato che alcuni amici mi prendevano
in giro perché avevo smesso di seguire il basket di serie A1 per
occuparmi quasi esclusivamente del Volley Pesaro, in serie B1, mi ha
risposto così: “Dal 23 maggio seguirai la pallavolo di serie A2”.
Era certa che avreste chiuso in due partite. Non era supponenza,
presunzione, ma assoluta convinzione dei vostri mezzi. Per abitudine,
soprattutto per rispetto, prima della partita non vado mai a salutare
le ragazze. Credo che ognuno debba stare al proprio posto. A
Cisterna, è stata Francesca a salutarmi mentre preparavo il
computer per la diretta web. Uno sguardo a confermarmi che avrebbe
vinto il Volley Pesaro. Non a caso, è stata lei che ha chiuso la
stagione.
“Francesca
è così... Vi racconto una curiosità: per gioco, ma anche per non
lasciare niente al caso, prima di partire per Cisterna ho consegnato
il programma di lavoro della settimana successiva, come se ci fosse
gara 3. La risposta delle ragazze, il giorno dopo, è stata unanime:
“La prossima settimana niente allenamenti, saranno giorni liberi”.
Erano sicure di vincere, volevano vincere. Una convinzione
dimostrata dall'inizio dell'anno. Ci tenevano tantissimo a
conquistare la promozione, a riportare Pesaro in serie A. Il merito
va soprattutto a loro: hanno inquadrato l'obiettivo, e lo hanno
centrato. Avere un gruppo così, che supera insieme anche i momenti
difficili, che non sono mancati, anche se vincere 26 partite su 28 fa
apparire tutto facile, è semplicemente impagabile”.
"Pesaro è una piazza ambita, la società è seria, puntale e ha passione. Ecco perché tante ragazze vorrebbero giocare qui"
Mi
risulta che diverse giocatrici, che pure la scorsa stagione erano in
serie A, si stanno proponendo. Del resto, se lo fanno – come ha
raccontato Sorbini – ragazze che verrebbero a lavorare gratis in
società, significa che Pesaro gode di stima, rispetto,
ammirazione...
“Pesaro
è una piazza ambita, avendo dimostrato, negli anni, serietà,
puntualità, passione in tutto quello che fa. Qui si vive la
pallavolo serenamente, con poche pressioni. E' vero che avevamo
l'obiettivo di vincere e di andare in A2, ma non c'è stato bisogno
di alcuna riunione tra squadra e società, perché le cose andavano
bene, molto bene...”.
Salvo
quando avete fatto uno scherzo che ha rischiato di causare un infarto
a Barbara... E' accaduto,durante un allenamento, quando le ragazze
hanno iniziato a litigare e lei, presente la co-presidente, la ha
mandate nello spogliatoio. A conferma che lavoravate duro, ma
sapevate anche scherzare.
“Ogni
tanto ci divertivamo anche noi. L'episodio dimostra la fiducia che
c'è stra società e squadra, tra ragazze e staff, tra allenatori e
dirigenti. E' stato un anno speciale. L'hanno percepito in tanti.
Forse è per questo che tante ragazze vorrebbero giocare con noi”.
Ci
anticipi la serie A2: quante straniere si possono tesserare?
“Due”.
Certo che, dipendesse da noi, non ne giocherebbe una. Come si fa a
cambiare le dodici magnifiche ragazze che hanno riportato Pesaro in
serie A? Poi succederà il contrario, ma intanto lasciateci credere
che resteranno tutte.
Due
giovani convocate a uno stage nel centro federale
E
lasciateci applaudire due giovani, Elena
Boccarossa e Nicole Bordoni, convocate nel Centro Pavesi Fipav, agli
ordini di Marco Mencarelli, per uno stage di allenamento: “Questa
convocazione ci riempie di orgoglio e soddisfazione – commenta
Barbara Rossi –: per le ragazze la possibilità di confrontarsi
con atlete di assoluto livello. Un’esperienza credo
indimenticabile”.