@LucianoMurgia
Le
gambe e le braccia in Viale Giorgio De Chirico 113, a Tor Sapienza,
Roma, nel pallone che è casa del Proger Volley Friends; la testa al
PalaCampanara e nel palazzetto dello sport del Campus dei Licei di
Cisterna, dove in otto giorni (che potrebbero diventare quindici) si
stabilirà chi tra Volley Pesaro e Omia Volley 88 andrà subito in A2
e chi dovrà puntare sulla quarta fase dei playoff per realizzare il
sogno iniziato lo scorso agosto, quando è partita la lunga stagione
2014/15.
Si
dice, da sempre, che nello sport la testa è più importante delle
gambe. L'ennesima conferma è arrivata sabato sera, nella Capitale,
dove le ragazze di Bertini hanno ceduto alla voglia di salvezza che
animava il Proger Volley Friends.
“Abbiamo
fatto tanti errori. Sono l'aspetto che ci ha penalizzato. In
particolare alla fine del terzo set, quando eravamo avanti (20-22;
ndr) e avevamo le rotazioni giuste. A quel punto, abbiamo commesso
tre errori negli ultimi 3 punti (un'invasione attribuita a Elisa
Mezzasoma, che si è arrabbiata non poco con il secondo arbitro, Ivan
Grosso, e due attacchi fuori; ndr): errori che ci hanno tagliato le
gambe...”, commenta Matteo Bertini, ottimo allenatore del Volley
Pesaro.
Così,
se manca la testa e se gli errori ti tagliano le gambe, diventa
problematico contrastare una squadra carica al massimo come quella
romana.
“Infatti
– aggiunge Bertini – voglio complimentarmi con il Proger Volley
Friends, come li avevo fatti a Pagliare (altra squadra che ha
sconfitto la capolista; ndr). Roma ha disputato una partita di grandi
motivazioni e altrettanta grinta. E' stata brava e ha difeso il
possibile e l'impossibile. Le ragazze di Camiolo sono state
grandiose, innervosendoci con le loro difese incredibili. Di
conseguenza, abbiamo fatto tanta fatica in attacco, figlia anche di
qualche nostra situazione non eccellente in ricezione e in difesa.
Non ci siamo adattati al loro modo di giocare...”.
Si
può dire che Roma ha difeso come sa fare il... Volley Pesaro? Anche
grazie a una prestazione semplicemente superba di Elitza Krasteva. Le
confesso che dopo un salvataggio ai limiti dell'impossibile, sarei
entrato in campo a stringerle la mano.
“Krasteva
è un'ottima giocatrice, con precedenti da titolare in A2. L'avevamo
apprezzata anche nella gara d'andata, a Pesaro. Posso ribadire che
loro hanno giocato come si deve giocare una partita senza ritorno.
Vincere significava salvezza, perdere retrocessione. La loro gioia
finale è stata meritata”.
Alla
vigilia aveva anticipato che avrebbe concesso spazio a Marika
Battistelli, Gaia Concetti e Sofia Spadoni. Gaia ha iniziato bene,
con 14 punti in 2 set e mezzo. Da fuori, però, appare evidente che
la squadra ha la testa ai playoff con Cisterna.
“Siamo
concentrati già sul nostro obiettivo. Il primo è sabato prossimo,
si avvicina giorno dopo giorno. Abbiamo lavorato già su quel che
dovremo fare. Per questo ho tenuto a riposo le ragazze che non erano
in perfette condizioni fisiche, come Valentina Salvia e Sara Zannini.
Nel terzo set, Francesca Babbi ha subito un colpo a un ginocchio,
quindi l'ho dovuta togliere. Volevo concedere il riposo completo a
Valentina Bellucci, ma è entrata per Francesca e ha fatto molto
bene. Abbiamo concesso fiducia anche a Sofia Spadoni, che ha giocato
bene a tratti, anche se tatticamente non ha fatto quel che avevamo
fissato...”. A proposito di Babbi, la schiacciatrice romagnola ha
tranquillizzato subito dopo la conclusione della partita: “Nessun
problema. Ma non vedo l'ora di andare a casa. Oggi (sabato; ndr)
abbiamo sofferto in maniera incredibile il caldo...”. Francesca, in
compagnia del fidanzato, anch'egli giocatore di volley, in A2, ma
appassionato di basket, va all'Adriatic Arena a vedere lo “spareggio”
tra Vuelle Pesaro e Juve Caserta.
Matteo
Bertini ritorna a sabato sera...
“Le
ragazze hanno provato a spingere, con la battuta e con l'attacco, ma
la testa è ai playoff e le motivazioni di Roma erano decisamente
superiori alle nostre”.
Ci
può raccontare i problemi con gli arbitri, il cartellino giallo?
“La
signora che segna i punti mi ha dato ragione, sono contento. Io devo
tutelare la mia squadra e davanti a un paio di invasioni di piede non
fischiate al loro opposto, mi sono arrabbiato. E così per un fallo
di posizione nell'ultimo set. Secondo me, ci sono state un paio di
doppie fischiate a noi assolutamente inesistenti, mentre è stato
ignorato un loro tocco sopra la rete. Una serie di situazioni che mi
hanno fatto intervenire per proteggere la mia squadra”.
Il
Volley Pesaro tornerà in palestra martedì per preparare gara 1 dei
playoff, in programma sabato 16, alle ore 18, a Campanara. Ricordiamo
che l'entrata è gratuita.
Intanto,
i Balusch, presenti anche a Roma, organizzano pullman per la
trasferta di Cisterna, sabato 23 maggio. Per informazioni e
iscrizioni telefonare al numero: 368234851.
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