Tutto il PalaCampanara deve essere come questo spicchio di tribuna |
Una bella società, uno staff tecnico eccellente, dodici splendide ragazze: manca un pubblico all’altezza
@LucianoMurgia
Una
bella società, uno staff tecnico eccellente, dodici splendide
ragazze: manca un pubblico all’altezza.
Diciamo
la verità: la risposta, anzi la mancata risposta degli spettatori è
stata la nota negativa di una stagione entusiasmante. Il Volley
Pesaro ha vinto 24 partite su 26, dominando il girone C della serie
B1. Eppure il pubblico non ha risposto.
Le
ragioni? Sono tante, crediamo, a iniziare dall’ubicazione
dell’impianto – il PalaCampanara -, privo di servizi, di
parcheggi adeguati, insomma di ingredienti che fanno scattare il
feeling con gli appassionati, che sono stati i soliti, dalla prima
all’ultima partita. Magari non ha pagato la scelta di giocare la
domenica, ma non si capisce perché una società – il Volley Pesaro
– che ha centinaia di allieve non moltiplichi questi numeri con
l'apporto di genitori, parenti e amici.
Certo,
resta la considerazione che Pesaro è città di basket, un Moloch che
fagocita, anche a livello d’attenzione dei media, quasi tutti gli
spazi. Eppure, a seguire gli scudetti, i tre scudetti, che –
piaccia o non piaccia - nessun’altra squadra pesarese ha vinto
erano in migliaia.
Va
bene, la B1 non cattura le attenzioni dei disattenti, di chi non
conosce i sacrifici che hanno fatto la società, lo staff tecnico,
dodici magnifiche ragazze che han no espresso una bella pallavolo,
addirittura bellissima in molte partite. Era la stagione regolare...
Oggi non ci sono più scuse: lo sport cittadino deve dimostrare di
meritare una realtà così importante. Altrimenti – è il nostro
pensiero, ma vuole essere anche un consiglio a Barbara Rossi e
Giancarlo Sorbini, i due appassionatissimi co-presidenti che
trascorrono le domeniche in giro per le Marche a seguire le squadre
under... - sarebbe davvero il caso di pensare di giocare altrove.
Nessuna scusa: l'entrata è gratuita
Oggi,
però, è giusto attendersi una grande risposta di pubblico, visto
che la società ha deciso di aprire le porte del PalaCampanara, di
non fare pagare il biglietto quando poteva monetizzare l’evento.
Perché
di evento si tratta: gara d’andata del playoff tra le due squadre
prime classificate dei gironi C e D. Chi vince la sfida che prevede
gara di ritorno sabato 23 maggio, alle ore 19,30, a Cisterna di
Latina ed eventuale spareggio sabato 30 maggio, alle ore 18, di nuovo
Pesaro, è promossa in serie A2.
Non
ci sono scuse, bisogna gremire il palasport del quartiere fieristico
e sostenere con passione lo sforzo delle ragazze, unendosi ai soliti
fantastici Balusch, non dimenticando che da Cisterna è annunciato
l’arrivo di un pullman di tifosi laziali, da accogliere – come
sempre – con la massima simpatia.
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