Barbara Rossi, in prima fila terza da da sinistra festeggia la promozione (Foto Eleonora Ioele) |
@LucianoMurgia
Omaggio al
Volley Pesaro, che ha riportato la pallavolo femminile nella massima
sera. Un omaggio che incomincia dai due principali protagonisti:
Barbara Rossi e Giancarlo Sorbini, la coppia presidenziale, in tutti
i sensi: Babj e Sorbo sono moglie e marito. Ma abbiamo raccolto già,
a caldo, i pensieri delle ragazze e dell'allenatore. Vi sommergeremo
di interviste, informazioni, magari di voci sul futuro, senza
dimenticare che oggi è l'ora della festa, non delle polemiche, che
pure non mancheremo di proporre, pensando a come si presenta il
contorno dell'impianto che ha ospitato una squadra bellissima e
meriterebbe maggiori attenzioni da parte delle istituzioni. Che l'ex
sindaco Ceriscioli e l'attuale primo cittadino Ricci siano come –
scusate l'irriverente paragone – la Madonna di Loreto e quando
vanno a sfilare (soprattutto il primo, a pochi giorni dalle elezioni
regionali, vota – già - anche chi segue il volley) a Campanara
arrivino in... volo, senza passare sulle buche che da anni sono
l'immagine più deteriore del quartiere fieristico, della sciatteria?
E c'è tanto altro. Ma non oggi.
Il giorno
dopo il trionfo di Cisterna, la vittoria in trasferta che ha
confermato il successo in casa, la promozione in A2, è iniziato –
per Barbara, ancora una volta al seguito della squadra, andando a
letto alle 5 e 30 del mattino. Un sonno di 4 ore, poi in auto a Fano,
a seguire il Trofeo Anna Zattoni, dedicato all'indimenticabile
giocatrice fanese e riservato a squadre Under 13. Una passione senza
confini, che ha portato Sorbo ad andare – nel pomeriggio – a San
Severino Marche, a seguire la finale del campionato regionale Under
18, protagonista la squadra allenata da Stefano Gambelli.
Il giorno
dopo, Barbara non ha esaurito le lacrime di gioia, di commozione che
la sera prima avevano allagato – con la collaborazione delle
ragazze più giovani (vero Martina? Vero Gaia?), am anche di qualche
attempato tifoso – la palestra dell'Omia Volley 88 Cisterna, che si
è dimostrata società di grande signorilità.
Una lunga
intervista a due voci, in una sorta di staffetta tra Barbara e
Giancarlo, che ci ha consentito, intanto, di apprendere alcune
curiosità, magari anche anticipazioni e comunque di raccogliere per
l'ennesima volta – semmai riusciremo a tradurlo con la nostra
scrittura – l'amore infinito che i due hanno per la pallavolo.
Un'anticipazione:
saremo lunghissimi, perché non vogliamo privarvi di una sola parola,
di un aggettivo, di un'emozione, di un sentimento così genuino che
ci sembra quasi di rubare all'animo di una coppia che avrebbe
bisogno, oh se ne avrebbe bisogno!, di imitatori. Non solo nello
sport.
Buon
giorno Barbara, come va? Vi siete fermate e a festeggiare?
“No, le
ragazze si sono limitate a ballare nel pullman. Quando siamo arrivati
a Pesaro, tutti i locali erano chiusi. La festa è rimandata...”.
"Dobbiamo pensare ancora a come festeggiare la serie A2"
"Dobbiamo pensare ancora a come festeggiare la serie A2"
A
proposito: avete programmato come festeggiare il ritorno in serie A?
“No,
dobbiamo pensarci... Anzi, se ha qualche idea, ci dia una mano...”.
Le
ragazze sono a Pesaro o qualcuna è andata a casa?
“Sono
qui. Credo che andranno via a fine settimana. Dopo tanti mesi
d'impegno, hanno la necessità di essere libere. Devo riconoscere
che, avendo iniziato gli allenamenti ad agosto, sono stati dieci mesi
intensissimi...”.
"Quest'anno ho rivisto Sorbo sorridere"
"Quest'anno ho rivisto Sorbo sorridere"
A chi
dedica questo trionfo?
“Non ho
dediche, ma tanti sentimenti contrastanti... E comunque la cosa che
mi fa più piacere è – ma glielo ho detto in un'altra occasione –
che ho rivisto Sorbo sorridere. Vale più di tante vittorie...”.
Diceva di
provare sentimenti contrastanti.
“Da una
parte, tanta gioia, dall'altra l'incredulità per avere conseguito
questo risultato arrivato dopo un percorso di un'intensità unica,
sotto tutti i punti di vista. A iniziare dalla vicinanza con le
ragazze e con l'allenatore Matteo Bertini. Se ripenso alla prima
partita ufficiale, a San Giustino, domenica 19 ottobre 2014, ricordo
che le mandai questo messaggio: le ragazze sono scese in campo e a me
sono venuti i brividi e mi sono commossa. Quella sera capii che
questo gruppo aveva qualcosa di molto importante. Da quella sera è
stato un crescendo d'emozioni”.
Seguirvi
ovunque, unico giornalista sempre dietro il Volley Pesaro, è stato
un piacere. Pure in un periodo per me difficile a livello personale,
mi avete regalato tante gioie. Le confesso, poi, che in 48 ore ho
provato emozioni che confermano le sue sensazioni. Due piccoli grandi
gesti. Giovedì sera, Diletta Sestini era arrabbiata perché Gigi
Portavia, il vice allenatore, non avrebbe viaggiato con voi, perché
impegnato in una partita con le sue giovani. Sabato sera, quando Gigi
è entrato nel palazzetto di Cisterna, la squadra, che era già in
campo per il riscaldamento, l'ha accolto con un applauso.
“Lo sa che
l'ho notato anch'io? E mi sono detta: guarda che affetto che danno
queste ragazze, che clima che si è creato dentro la squadra. E' un
qualcosa che ci unisce fortemente. Sento il bisogno di dire loro
alcune cose. Scriverò una lettera perché vorrei restituire loro
qualcosa che mi hanno fatto provare, che abbiamo provato insieme.
Credetemi, dietro questa vittoria tra noi c'è un'intensità
fortissima, un amore, anche con e tra gli allenatori. Sento di avere
con loro un legame che rimarrà per sempre...”.
Cambiamo
discorso, altrimenti Barbara continua a piangere. Meglio un sorriso:
a proposito, tornando a casa nella notte, nel lungo viaggio in
pullman, osservando le fotografie di Eleonora Ioele, abbiamo notato
che a ritrovare il sorriso non è stato solo Sorbo. Elisa
Mezzasoma... sorride quasi sempre. Che bello! Barbara ha
archiviato le lacrime. Sorride, anzi ride, anche lei...
“Pensi che
Sorbo mi ha fatto una domanda: “Ma Elisa ha sorriso?”. Caspita
se ha sorriso... Dovevate vedere come ballava in pullman... Era
scatenata. Questa promozione ha davvero qualcosa d'incredibile, sotto
tanti punti di vista. Nella mia mente ci sono alcuni momenti diversi.
Uno è il giorno della conferenza stampa con cui annunciammo la
rinuncia alla serie A, delle lacrime di alcuni di noi: Non lo
dimentico e non dimentico che dissi: un giorno vendicherò questo
dolore. La promozione in A2 ha anche questo sapore. L'altro momento
risale a tanti anni fa, quando Sorbo passò dalla Snoopy, che era
ancora in C, o forse in B2, alla Robur e io gli dissi: dammi tempo,
perché porterò la tua Snoopy in serie A. Oggi queste due realtà
sono unite e la promozione è doppia. Nelle mie lacrime di ieri, ma
anche di stamattina, ci sono dolore, rabbia, mancati
riconoscimenti...”.
"Ripartiremo da Matteo Bertini, ha un biennale. Delle ragazze solo Diletta Sestini è legata a noi: aveva una clausola di conferma in caso di promozione"
"Ripartiremo da Matteo Bertini, ha un biennale. Delle ragazze solo Diletta Sestini è legata a noi: aveva una clausola di conferma in caso di promozione"
Ne
parleremo, magari chiedendole di togliersi i sassolini dalle scarpe,
ma oggi è bello godersi la festa. E magari chiederle: e adesso cosa
farete? Le ragazze sono sotto contratto? E l'allenatore?
“Sì,
Matteo ha il contratto: a fine della scorsa stagione, decidemmo di
firmare un biennale. Il Volley Pesaro ripartirà in A2 con Matteo
Bertini allenatore. Per quanto riguarda le ragazze, l'unica che ha il
contratto è Diletta Sestini, perché aveva una clausola di conferma
in caso di promozione in A2. Ovvio che torneremo a incontrarci per
capire se lei vuole proseguire questo percorso. Poi ci sono le
battute fatte durante la stagione. Ad esempio, Isabella Di Iulio mi
ha detto più volte che non vorrebbe fare un trasloco a giugno.
Logico che in quest'ultimo periodo pensavamo ad altro, ma ci
incontreremo con tutte e vedremo cosa succederà. Al momento, però,
voglio stare con loro, senza pensare al futuro”.
"Se ci proponessero il doppio salto in A1? Le rispondo che è bello arrivarci sul campo"
"Se ci proponessero il doppio salto in A1? Le rispondo che è bello arrivarci sul campo"
Fantavolley,
ma con i recenti e gli attuali chiari di luna, non poi tanto
fantavolley: mettiamo il caso che dalla sede della Lega, riconoscendo
i vostri meriti, magari accertando la difficoltà di altre società,
vi dicessero: voi meritate più di altri, perché vincete sul campo e
se non siete in grado di onorare gli impegni, siete pronti a fare un
passo indietro. Si è liberato un posto in A1, perché non ritornate
dove eravate? Come rispondereste?
“Questa
domanda la faccia a Sorbo. Io le rispondo che è bello arrivarci sul
campo. E non dimentico che ci sarebbe un discorso economico
importante da affrontare. Ma la cosa triste è che si vendano i
diritti sportivi, a conferma delle difficoltà che esistono, nella
vita di tutti i giorni e, quindi, anche nello sport. Stamattina ci ha
scritto un messaggio De Stefano, il dirigente che la scorsa estate
voleva coinvolgerci nell'accordo con Forlì, che ci avrebbe riportato
subito in A1. Noi rispondemmo che preferivamo andare avanti con il
nostro percorso in serie B1, riconquistare la serie A2 sul campo,
facendo una buona squadra. Non ci aspettavamo di vincere 26 partite
su 28, ma le emozioni che abbiamo vissuto, i rapporti umani che
abbiamo costruito non ce lli darebbe mai l'acquisizione di una
promozione a tavolino, via bonifico bancario. Poi nella vita è
meglio non avere certezze, le cose possono cambiare e per fortuna a
volte cambiano...”.
Finisce qui
la prima parte della doppia intervista alla coppia presidenziale.
Prima possibile, magari già domani mattina, quella con Giancarlo
Sorbini.
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