@LucianoMurgia
Che
spettacolo! La finale scudetto di pallavolo femminile è stata –
una volta di più – uno spettacolo. Merito delle due finaliste, che
hanno regalato cinque partite indimenticabili. Soprattutto di
Casalmaggiore, provincia di Cremona, 15.407 abitanti, che ha
conquistato uno scudetto storico. Non poteva andare altrimenti, nei
giorni del Giro d'Italia, a una squadra che veste in rosa.
O
così o Pomì, ed è stato Pomì, con le lacrime di Valentina
Tirozzi, Mvp della finale, i baci tra Davide Mazzanti e Serena Ortolani, il cappello
tricolore sulla testa di Lauren Gibbemeyer, gli abbracci dei tifosi a
Daniele Santarelli, che non è più il “signor De Gennaro”.
Valentina Tirozzi (Foto Rubin/Lvf) |
Davide Mazzanti (Foto Rubin/Lvf) |
Certo,
osservando la felicità nel volto delle ragazze allenate dal
marottese Davide Mazzanti, il pensiero è andato subito a quella che
doveva essere l'altra faccia della medaglia, ai volti tristi – non
inquadrati - di Luciano Pedullà, Cristina Chirichella, Martina
Guiggi, Alix Klineman e Noemi Signorile.
La
festa di Casalmaggiore, una festa tricolore, con il presidente che ha
dato appuntamento in piazza, a Cremona, nel cuore della notte, le
lacrime di Valentina Tirozzi, sul podio in attesa di ricevere
il trofeo, poi la dimensione umana – marottese – con le parole di
Davide Mazzanti che ha dedicato il successo, il suo secondo scudetto,
a due amici scomparsi. E abbiamo captato il nome di un altro Davide,
Bronzini, il trentenne marottese, ristoratore a Miami, ucciso in un
incidente stradale in Florida. Uno scudetto molto (ex) pesarese che resterà nella storia di Marotta, in attesa che Matteo Bertini aggiunga altri ingredienti alla festa.
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