L'ultima
giornata della stagione regolare sarà una prova generale per...
l'autista del pullman che accompagna abitualmente il Volley Pesaro in
trasferta.
Sabato
si giocherà a Roma, in casa del Proger Volley Friends. Due settimane
dopo la squadra allenata da Matteo Bertini sarà di scena a Cisterna,
in provincia di Latina, ospite dell'Omia Volley 88, che prima verrà
a Pesaro per disputare la gara d'andata dei playoff con la promozione
diretta in serie A2.
Maggio
nel Lazio, dove – in attesa della sfida che s'attende dallo scorso
agosto - si chiuderà la stagione regolare. La capolista in casa
della quartultima in classifica, che per salvarsi deve vincere
conquistando 3 punti. Non ci sono alternative e le ragazze romane
faranno il possibile per ribaltare il pronostico, che non può che
essere a favore delle pesaresi.
Nella
sfida in programma alle ore 18 di sabato, in Viale Giorgio De Chirico
113, a Tor Sapienza, c'è l'essenza dello sport: una linea sottile
separa la vittoria dalla sconfitta, la gioia dalla delusione. Matteo
Bertini è consapevole di questa verità, ma – come sempre nel
corso della stagione – la sua squadra onorerà l'impegno e giocherà
per vincere, anche se dovesse significare la retrocessione del Proger
Volley Friends.
“Giocheremo
rispettando tutte le squadre che lottano per salvarsi. Andiamo a Roma
per vincere, senza dimenticare la nostra condizione fisica e tecnica.
Le mie scelte dipenderanno anche da come stanno le ragazze, da come
arriveremo a sabato...”.
Domenica
scorsa, ha lasciato in panchina Isabella Di Iulio, affidando la regia
a Ilaria Battistoni. Sarà così anche a Roma?
“Non
lo so ancora. Finora, Isabella ha svolto tutti gli allenamenti della
settimana, ma sente ancora dolore all'avambraccio. Dobbiamo valutare
attentamente la sua situazione, poi decideremo venerdì sera”.
Altri
possibili cambi?
“Marika
Battistelli giocherà libero titolare, mentre Sara Zannini farà il
giro dietro. E' l'unica anticipazione che mi sento di fare. Per il
resto dovremo verificare le condizioni di Valentina Salvia, ma anche
valutare chi ha riposato meno. Mi riferisco in particolare ad Elisa
Mezzasoma. Credo che le altre saranno confermate”.
La
sua risposta ci consente di ovviare a un'imperdonabile dimenticanza:
al termine della partita di domenica scorsa, con Trevi, abbiamo
parlato di Ilaria Battistoni e Gaia Concetti, di Sofia Spadoni,
ignorando l'ennesima prestazione positiva di Marika Battistelli. Non
è utilizzata tantissimo, avendo davanti un libero di grandissimo
valore quale Sara Zannini, ma ogni volta che entra, nel giro dietro o
in battuta, fa sempre il proprio dovere, anzi di più.
“Già
a Todi, durante il set e mezzo di utilizzo, aveva giocato molto bene.
E anche sabato scorso ha dimostrato che in campo ci sa stare, con
continuità. Quest'anno, Marika è una presenza costante nel giro
dietro. Proporla sabato nel ruolo di primo libero è un premio per
lei, per tutta la sua stagione, ma anche per quella passata. Non
dimentichiamo che l'anno scorso, da metà stagione in poi, ci ha dato
una grossa mano. E' anche un riconoscimento a una ragazza solare,
molto importante per il gruppo: è una delle più piccole, ma sta
bene con le altre più grandi”.
Ci
sentiamo di dire che Marika Battistelli è cresciuta moltissimo
grazie al lavoro con lei e con il suo staff tecnico, ma anche alla
presenza di Sara Zannini, un esempio, uno stimolo a fare sempre
meglio.
“Di
sicuro è molto più serena, avendo meno pressione nel ruolo di
secondo libero. Ed è un merito del nostro staff, che la sta seguendo
con grande attenzione, ma anche delle compagne di squadra che hanno
grande considerazione per Marika. Inoltre, avere davanti una come
Sara, sia come obiettivo sia come riferimento, le è servito tanto.
Aggiungo, però, che il merito è soprattutto suo, perché in
allenamento fa vedere di essere all'altezza delle aspettative che la
squadra ripone in lei”.
In
effetti, seguendo le trasferte e gli allenamenti, si nota la
predilezione delle sue compagne più grandi – in tutti i sensi –
per una ragazzina che appare come uno scricciolo, ma ha grande forza
d'animo.
“Marika
è una ragazza che sa farsi volere bene ed è rispettata tantissimo
dal gruppo. Lei sta sempre allo scherzo, anche se talvolta è presa
di mira. Fuori è una vera mascotte, ma in campo è molto efficiente.
Una sua serie in battuta o il grande lavoro in difesa o un'alzata
fatta correttamente, spesso sono fondamentali per vincere una
partita”.
Siete
riusciti a farla schiacciare in allenamento.
“E'
un gioco che facciamo durante il riscaldamento d'attacco... Il primo
attacco lo fa lei. Un modo per stemperare la tensione delle partite o
degli allenamenti. Il suo atteggiamento fotografa il clima che c'è
nella nostra squadra”.
A
proposito di tensione: come vi ponete in vista del playoff che
scatterà sabato 16 maggio?
“Non
sentiamo ancora la tensione,. Abbiamo grandissima voglia di giocare
il playoff. E' da un mese che siamo senza obiettivi, se non quello di
mantenere la forma. Magari in palestra proviamo qualcosa su Cisterna,
ma dobbiamo completare lo studio sulle nostre rivali. Insomma, c'è
tanta voglia, la tensione arriverà solo la prossima settimana. Siamo
ancora “lontani” dall'appuntamento, prima dobbiamo giocare a
Roma”.
Ci
sarà tempo di parlare di Cisterna. Intanto, abbiamo notato che perde
raramente in casa. Quest'anno, due sconfitte casalinghe, ma – causa
il ritiro di Brindisi – in classifica ne è rimasta solo una. Ciò
significa che il Campus dei licei “Massimiliano Ramadù”, la cui
palestra ospita le gare casalinghe dell'Omia, è un fortino quasi
inespugnabile.
“Sì.
E' una costante del girone D, che propone trasferte tanto lunghe e se
vai ad affrontare una squadra molto forte qual è Cisterna diventa
tutto più complicato. L'Omia, che è abituata a trasferte lunghe,
non avrà problemi a giocare a Pesaro. Può essere un piccolo
vantaggio per loro, ma in casa nostra abbiamo concesso veramente poco
alle avversarie”.
Nella foto di Eleonora Ioele, Marika Battistelli (a sinistra) con Sara Zannini
Nella foto di Eleonora Ioele, Marika Battistelli (a sinistra) con Sara Zannini
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