@LucianoMurgia
A
colloquio con Valeria Diomede per parlare della sfida tra Cisterna e
Pesaro, partendo da una considerazione: diverse giocatrici – da
Giada Boriassi, sua compagna nella sfortunata avventura a Brindisi,
a Sofia Spadoni, giovane pari ruolo pesarese – mi hanno parlato
molto bene bene della centrale nata a Brescia, oggi in forza all'Omia
Volley 88 Cisterna...
“Beh,
ho 35 anni e qualcosa devo averla combinata...”.
Seguo
il Volley Pesaro anche in diretta web e sabato sera (collegamento
dalle 19 circa) mi piacerebbe raccontare un altro successo delle
ragazze di Matteo Bertini, con tutto quel che significherebbe. Però,
grazie a un po' d'esperienza nel mondo dello sport, so bene che voi
giocherete sicuramente meglio in attacco rispetto a gara 1. In difesa
vi siete battute, ma...
"In gara 1 pagati i troppi errori"
“Abbiamo
concesso troppi errori punto... “.
Diciotto:
2 in ricezione, altrettanti al servizio, 14 in attacco. Contro i 13
di Pesaro. La differenza, crediamo, è stata che voi avete sbagliato
nei momenti decisivi di ogni set.
“Secondo
me, la chiave sarà il servizio. A Pesaro non siamo riuscite a
forzare, facilitando il loro gioco spinto; un gioco a cui non siamo
abituate. Nel nostro girone, non ho trovato una squadra che gioca
super e ha una come Babbi. Ovviamente dovremo sbagliare meno, perché
gli errori in attacco sono stati troppi. Contro squadre come Pesaro,
organizzatissime nel muro-difesa, devi sbagliare il meno possibile,
ma sarebbe necessario eliminare del tutto gli errori. Loro hanno
chiuso quasi sempre gli scambi lunghi, magari con nostri sbagli.
Quando tieni a lungo, ma alla fine è l'avversaria che fa punto, ti
senti tagliare le gambe. In verità, nel primo set, abbiamo pagato la
tensione. Alcune di noi non hanno giocato mai i playoff ed hanno
sofferto l'impatto. Io dico sempre che dobbiamo divertirci giocando a
pallavolo, senza avvertire alcun peso. E' vero, però, che io ho 35
anni e ne ho viste tante, essendo passata in queste situazioni, e
gestisco l'adrenalina in maniera diversa. Mi rendo conto che non è
così per chi le vive per la prima volta...
Un
primo set a senso unico, poi avete reagito. Anzi, lei ha reagito
provando a caricare la squadra.
“Adesso
non ricordo i punteggi finali...”
Il
secondo l'avete perso a 21, il terzo a 20.
“Con
10 errori punto in attacco... Potevamo giocarceli ai vantaggi, magari
vincere un set. Fossimo riusciti nell'intento, il morale si sarebbe
alzato, forse la partita sarebbe cambiata...”.
Avete
fatto difese veramente fantastiche...
“Ma
non siamo riuscite a finalizzarle e il morale ne ha risentito
negativamente”.
"Chapeau a Pesaro, in campo sono in 6, ma sembra giochino in 12"
Al
contrario di Pesaro, che ha difeso stupendamente, capitalizzando in
attacco questo enorme lavoro.
“Chapeau
a Pesaro, perché è una squadra organizzata molto bene nel
muro-difesa. Guardando il video della partita, ho pensato: sono in 6
in campo, ma sembra giochino in 12, tutte pronte a raccogliere
palloni...”.
Un
bellissimo complimento al lavoro dello staff tecnico guidato da
Matteo Bertini, alle ragazze.
“Lo
dico da centrale: ogni partita ci sono quei 2-3 pallonetti che fai e
cadono a terra. Sabato non ne cadeva uno! Dovremo inventare qualcosa
di nuovo per sabato sera”.
Lei
ci ha provato anche in gara 1: a un certo punto ha messo giù una
fast con cattiveria, quasi a voler dire alle sue compagne: ragazze,
ecco come si fa, non siate timide.
“Sono
la più esperta ed è giusto che provi a prendere la squadra sulle
mie spalle, a trascinarla. Non sempre ci si riesce. Sabato, mi sono
incazzata in più occasioni. Contro il Volley Pesaro non puoi giocare
con la spalla frenata. Giocando così, non vai da nessuna parte.
Bisogna essere più spavalde, un ingrediente mancato a qualche mia
giovane compagna. Stai giocando a pallavolo, disputando una partita
che tutte vorrebbero giocare, non puoi farti condizionare dalla
paura. Si deve uscire dal campo con la consapevolezza di averci
provato, senza rimpianti...”.
Pesaro
ha giocato una grande partita, sostenuta da un grande pubblico.
Confidate che a Cisterna si ribalti il discorso?
“Spero
vivamente che sabato, grazie anche a un orario diverso (ore 19,30;
ndr), ci sia una bella cornice anche per noi, che ad assistere a gara
2 ci sia un pubblico caloroso che ci dia una mano”.
In
casa avete perso solo due partite, che, in verità, per lei e per la
classifica diventano una, visto che nel primo ko casalingo, contro
Brindisi, lei giocava nella squadra pugliese. La seconda sconfitta è
arrivata nel derby con Terracina. La rinuncia brindisina è stata una
doppia manna per l'Omia Volley 88: cancellata la sconfitta, lei è
approdata nell'Agro Pontino; da quel giorno, la storia dell'Omia è
cambiata.
“Sono
arrivata che Cisterna era diventata prima per la rinuncia di
Brindisi. Ho cercato di dare un mano e ad un certo punto avevamo 9
punti di vantaggio sulla seconda. Poi abbiamo perso a Cutrofiano
(3-1) e una settimana dopo in casa con Terracina (1-3). Forse abbiamo
pagato un rilassamento dovuto al grande vantaggio, ma anche alla
voglia di playoff che animava le due avversarie. Tornando al nostro
campo, è casa nostra e chi vuole prendersi la vittoria deve faticare
il doppio. Io non ci sto a perdere in casa mia...”.
"Cosa può fare in più Pesaro? Non deve fare niente, ha fatto già tanto!"
Cosa
potrebbe fare in più Pesaro, rispetto a sabato scorso, per provare a
espugnare “casa sua”.
“No,
guardi, in più non deve fare niente, ha fatto già tanto...”. La
risata è cristallina!
“Il
Volley Pesaro ha avuto un approccio praticamente perfetto. Ci ha
studiato molto bene. Magari cambieranno alcune cose, però l'impronta
è buona, il risultato pure. Siamo noi che dobbiamo fare molto di
più, a incominciare dal servizio, per mettere in difficoltà la loro
ricezione. Giocando con la palla spostata da rete, le cose non
saranno così facili anche per loro. A quel punto dovranno inventarsi
soluzioni per mettere la palla a terra”.
Valeria,
grazie per la conversazione, molto piacevole, anche divertente. La
ringrazio e le anticipo che mi piacerebbe rivolgerle qualche domanda
sabato sera. Non s'offenda, però, se le dico che vorrei evitare di
telefonarle fra una settimana.
“Io
invece farò di tutto per tornare da voi e fare un bello sgambetto al
Volley Pesaro”.
Nella fotografia dalla pagina Facebook di Volley Pesaro, Isabella Di Iulio in palleggio, Valeria Diomede pronta a intervenire
Nessun commento:
Posta un commento