@LucianoMurgia
La
notizia che Giancarlo è morto è un pugno violento allo stomaco
mentre vai a cena e ti prepari a una piacevole serata in compagnia di
alcuni amici, veri sportivi. Il manifesto funebre affisso in Via
Flaminia annuncia una notizia che rifiutavi anche quando ne parlavi
con gli amici del football americano.
Giancarlo
Russo non c'è più e ti sembra impossibile che quel giovane così vigoroso, pure nel suo fisico normale, non imponente come Loris e Pippi, sia stato portato via da un
tumore. Non ti fermi a leggere il manifesto, come volessi rifiutare
la notizia che contiene. Poi torni a casa, accendi il computer, entri
nel sito degli Angels, vedi una bella fotografia e leggi...
“Un
saluto a quello che è stato un vero Angel, che anche dopo aver tolto
il casco e il paraspalle è sempre rimasto con noi e uno di noi.
La
società i giocatori e tutti quelli che sono stati Angels ti
salutano”.
Giancarlo come Annarita Sidoti, la fantastica marciatrice che ha
lottato per anni contro la terribile malattia come lottava sulla strada,
contro avversarie che sembrava volessero sbranarla. E ti sembra
incredibile, ingiusto che chi ha fatto della vita una storia (anche)
di sport sia portato via da un nemico implacabile, che ha aggredito
Giancarlo lasciandogli pochi mesi.
Giancarlo
c'era a Bologna, stadio Dall'Ara, quando gli Angels s'arresero agli
Warriors felsinei nel secondo sfortunato Super Bowl della loro
storia. E c'era quando si tornava a casa nel cuore della notte da
lunghe trasferte in pullman senza un posto libero, mangiando panini
freddi, ma crescendo umanamente sotto la guida di Jerry.
Ricordi indimenticabili, anche se da allora ti vedevo raramente se non alle rimpatriate degli storici Angels, che hanno tramandato lo stesso spirito ai nuovi, se è vero che Frank mette davanti a tutto le persone e ricorda che chi vorrà potrà salutare Giancarlo da oggi, all'obitorio di Muraglia, mentre alle ore 18,30, nella chiesa di San Carlo, in Via Nitti, dove poco più di un mese fa ho salutato la mia cara mamma, si reciterà il rosario e domani, alle ore 14,30, ci sarà la cerimonia funebre.
Ciao Giancarlo, Angel per sempre, domani non potrò esserci perché sarò in viaggio verso Cisterna, per seguire un'altra bellissima realtà sportiva, il Volley Pesaro, ma stai sicuro che durante la lunga trasferta in pullman troverò il tempo per ricordarti. E gli Angels - lo ha promesso Frank - ti dedicheranno la prossima partita.
Ricordi indimenticabili, anche se da allora ti vedevo raramente se non alle rimpatriate degli storici Angels, che hanno tramandato lo stesso spirito ai nuovi, se è vero che Frank mette davanti a tutto le persone e ricorda che chi vorrà potrà salutare Giancarlo da oggi, all'obitorio di Muraglia, mentre alle ore 18,30, nella chiesa di San Carlo, in Via Nitti, dove poco più di un mese fa ho salutato la mia cara mamma, si reciterà il rosario e domani, alle ore 14,30, ci sarà la cerimonia funebre.
Ciao Giancarlo, Angel per sempre, domani non potrò esserci perché sarò in viaggio verso Cisterna, per seguire un'altra bellissima realtà sportiva, il Volley Pesaro, ma stai sicuro che durante la lunga trasferta in pullman troverò il tempo per ricordarti. E gli Angels - lo ha promesso Frank - ti dedicheranno la prossima partita.
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