martedì 12 maggio 2015

BARBARA ROSSI: "FINORA UNA STAGIONE BELLISSIMA"

VOLLEY PESARO VERSO I PLAYOFF, I CO-PRESIDENTI HANNO INCONTRATO LE RAGAZZE
@Luciano Murgia
Lunedì sera al PalaSnoopy per la coppia presidenziale del Volley Pesaro. Barbara Rossi e Giancarlo Sorbini seguono con passione (anche) le ragazze dell'Under 16 impegnate nella gara di ritorno dei quarti di finale. Il giorno prima, domenica 10 maggio, i due co-presidenti avevano trepidato per l'Under 14 Sally, impegnata a Loreto nelle Final Four regionali, chiuse al terzo posto, su 120 partecipanti. Un buon risultato che s'aggiunge alle partecipazioni alle finali regionali di Under 16 e Under 18.
Eccellenti risultati dal settore giovanile
“Il risultato fa onore alla nostra squadra - commenta “Sorbo – e gratifica il lavoro di tutto il movimento, di un progetto che va oltre i risultati”. Queste le under pesaresi: Mariaelena Aluigi, Chiara Casicci, Giada Montesi, Laura Conti, Linda De Bellis, Chiara Pieri, Giada Balleroni, Valentina Gemma, Carlotta Prina, Rebecca Magi, Martina Meneghello, Francesca Sgorbini, Lucia Tombari, Mariavittoria Gabucci.
Barbara Rossi 
“E' una stagione bellissima – aggiunge Barbara Rossi -. Guardando indietro, penso al momento di difficoltà che abbiamo vissuto l'anno scorso, quando, rinunciato alla serie A, ci siamo chiesti cosa fare in futuro. Adesso, vedo che questo progetto, nato dall'unione tra due società, comincia a dare i suoi frutti. Lo fa grazie al lavoro di tutti gli allenatori, che, seguiti dal responsabile tecnico, Stefano Gambelli, sono l'anima di questo progetto e fanno crescere le ragazze più giovani. E mi accorgo che, al di là della prima squadra, c'è un cuore che pulsa e va oltre i risultati. L'aspetto più entusiasmante è vedere la crescita di questo sport”.
Questo pomeriggio, prima della seduta di allenamento che ha dato il via alla preparazione di gara 1 dei playoff (sabato 16 maggio, ore 18, PalaCampanara), Barbara Rossi e Giancarlo Sorbini hanno incontrato la prima squadra.
“Un momento solo tra noi. Ho rivisto gli stessi occhi che ho visto prima del via della stagione...”.
Capirete meglio leggendo più avanti. Intanto c'è la rinuncia della società a fare anche un piccolo incasso: contro Cisterna, botteghini chiusi, entrata gratuita.
“L'abbiamo deciso soprattutto per le ragazze. Prima di tutto perché lo meritano, in secondo luogo perché lo desiderano. Giocare attorniate dal calore del pubblico e dall'affetto della città che risponde positivamente a questo importante evento, può fare la differenza”.
Sabato si concretizza il progetto iniziale: disputare i playoff per la promozione in A2.
“Sì. In verità avevamo due obiettivi: il primo era entrare nei playoff; il secondo, provare a essere prime, perché è il piazzamento che ti permette di giocare sia questo playoff con Cisterna, ma anche – se le cose non dovessero andare bene in questa fase – di contare su una seconda opportunità, sempre con il vantaggio del fattore campo”.

"Non ci aspettavano un campionato così spettacolare: Sorbo ha ritrovato il sorriso"

E' stata, fino ad oggi, una stagione che tutti sognano: 24 vittorie in 26 partite; due sconfitte maturate a giochi fatti per il primo posto, contro due squadre che volevano salvarsi, e ci sono riuscite.
“Non ci aspettavamo un campionato così spettacolare. I risultati hanno regalato tanta serenità a me, ma soprattutto a Sorbo, che ha ripreso a sorridere. E' una stagione che ci ha dato tanto. Il mio cuore ora è diviso: da una parte mi dispiace che il campionato si avvicini alla fine; dall'altra la gioia di iniziare un nuovo percorso che ti accende d'entusiasmo...”.
Barbara Rossi ha saltato una sola trasferta, quella di sabato scorso a Roma. Giancarlo Sorbini non si è mosso, aspettando a Pesaro messaggi sul risultato. Barbara, convincerà Sorbo ad andare a Cisterna?
“Io partirò con la squadra, venerdì 22, lui non vuole venire. In verità non ho capito cosa farà: verrà di nascosto da solo, o resterà a casa?”.
Un bel campionato, una bella squadra... Le ragazze sono davvero belle, in campo e fuori. Lo si è visto anche nei rari momenti difficili.
“Quando costruisci una squadra sei sempre davanti a un'incognita. Tu scegli, ti informi anche sul carattere della giocatrice, ma non hai certezze su come 12 persone riusciranno a fare gruppo, a essere unite. Confesso che si è vista quasi subito una bella sintonia, tra ragazze, con lo staff tecnico, con la società. Ho avuto la prova che stava nascendo una bella intesa già quando raccontavamo la storia della società, chi siamo noi, che cosa ci aspettavamo da loro, quali erano gli obiettivi: mi è bastato guardarle negli occhi per accorgermi che c'era già qualcosa che ci univa”.



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