sabato 14 febbraio 2015

VOLLEY PESARO: BERTINI, UN ESEMPIO DI SPORTIVITA' E SUCCESSI (15 CONSECUTIVI)

@LucianoMurgia
Uno, nessuno e centomila.
Come non pensare a questo titolo, al titolo del romanzo del grande scrittore siciliano, giocandosi la sfida tra Firenze e Pesaro al PalaPirandello, nome pretenzioso per una struttura scolastica dove si giocano le partite di serie B1, e non per colpa del Cs San Michele Firenze, che ha dovuto abbandonare il suo storico campo.
Uno... è Matteo Bertini, allenatore del Volley Pesaro, che ha dato una lezione sui valori dello sport, invitando gli arbitri ad assegnare un punto importante alla squadra avversaria, che l'aveva meritato sul campo. L'arbitro ha detto no, perché difficilmente i direttori di gara danno ragione agli allenatori, e non si capisce perché visto che Bertini non la chiedeva per sé, ma a vantaggio della squadra avversaria.
No che ha scatenato la reazione, del pubblico fiorentino, e passi anche se non ci piace, soprattutto - ci hanno raccontato allibiti - di un componente la panchina toscana, che si è lasciato andare a mille imprecazioni davanti a due squadre giovanili che attendevano di scendere in campo. Come si concilia tutto questo con lo spirito della Comunità Giovanile San Michele, con i valori del suo fondatore, don Mario Lupori?
Ecco, questo dirigente è “nessuno”, nel senso che ci auguriamo che nessuno lo prenda ad esempio. E con lui il presidente della Lazio, Lotito, protagonista di una telefonata in cui si preoccupa dell'eventuale promozione di Carpi, Frosinone o Latina, che – pensiamo – lui vorrebbe solo come comprimari, non possibili vincitori del campionato di serie B di calcio.
Matteo Bertini, un esempio di sportività
Centomila... dovrebbero imitare Matteo Bertini, esempio di quelli che sono i valori dello sport.
Complimenti, Bertini, un bellissimo gesto.
“Non è la prima volta...”. Ma avviene in giorni in cui il presidente della Lazio, Lotito, che è pure componente importante della Federazione Italiana Giuoco Calcio, lamenta la possibilità che squadre di provincia vengano promosse in serie A. Chissà se il Chievo, squadra di quartiere di Verona, gli è rimasto nella lingua...
Uno, nessuno e centomila è stato anche il Volley Pesaro. “Uno” ha dominato i primi due set, giocando davvero da numero uno, sostituito da “nessuno” quando si è fatto imporre il tie-break, dove è emersa la forza di un gruppo che ancora una volta - nei momenti decisivi – più che di 12 ragazze è sembrato composto da... “centomila”.
Coach, alla resa dei conti, soddisfatto per la quindicesima vittoria o amareggiato per il punto – il secondo della stagione – lasciato alle avversarie?
“Molto più contento per la vittoria – replica senza indugio alcuno l'allenatore di Marotta -, perché era l'ultimo scontro diretto in trasferta e sappiamo tutti che quello del CS San Michele non è un campo facile. Nei primi due set, le ragazze sono state molto brave, ma è anche vero che all'inizio Firenze era ancora con la testa alla sconfitta di Rieti. Poi le toscane si sono messe a difendere come sanno, tanto. E noi abbiamo perso la pazienza nelle varie situazioni d'attacco, commettendo qualche errore in più. Alla fine, però, nel tie-break siamo state sempre avanti...”. Un particolare che avrebbe dovuto calmare gli animi di casa, perché è vero che una partita di volley termina quando si conclude l'ultima azione, ma se anche gli arbitri avessero concesso – giustamente – il punto a San Michele, il risultato sarebbe stato 10-13...
“Nel terzo e nel quarto set è cresciuto il numero dei nostri errori – sottolinea il bravo allenatore marottese -, soprattutto per merito della squadra toscana, che ha difeso tanto e ci ha messo sotto pressione con la battuta. Di conseguenza il risultato giusto è il 3 a 2 a nostro favore che ci consente di allungare ancora il vantaggio rispetto alla terza in classifica, che guarda caso è proprio Firenze”.
Nei primi due set avete dominato in tutti i fondamentali. Nel quarto siete andati in difficoltà davanti al muro fiorentino (6 a 1 il parziale). Poiché il conteggio finale racconta di 15 muri a 11 per voi, è evidente la vostra momentanea sofferenza.
“E' la conferma di quel che le dicevo: abbiamo perso lucidità, pazienza. Quando succede in attacco gli errori sono la conseguenza. E ne risente il sistema di gioco. Cosa che non era accaduta nei primi due set. Purtroppo, il terzo set è iniziato malissimo, perché Firenze si è portata avanti 6 a 1 grazie a 4 nostri errori-punto. Gli abbiamo steso un tappeto rosso, consentendo loro di respirare dopo i primi due set difficili. Poi le ragazze sono state brave a recuperare (anche dal 13-8; ndr), portandosi addirittura in vantaggio. Abbiamo avuto l'occasione di provare a chiudere i conti sul 24 pari. Lì abbiamo sbagliato una battuta e un attacco. Sono errori diretti che ti penalizzano tanto. Infatti, se si va a vedere, Firenze ha realizzato 8 punti nel primo set, 10 nel secondo, 10 nel terzo, 10 nel quarto”.
Salvia abbraccia Spadoni: il grazie del capitano
Non ha giocato Valentina Salvia, ma ancora una volta è stata rimpiazzata – il termine è riduttivo rispetto alle qualità mostrate dalla centrale di Pantano – da Sofia Spadoni.
“E' stata brava, presente e sicura, eseguendo bene quanto preparato in settimana e in particolare nella giornata di venerdì. E' partita molto bene, poi magari ha sentito la pressione del risultato e anche lei ha avuto un piccolo calo, ma ci sta, perché Sofia ha solo 18 anni. Certo è che sta facendo esperienze importanti ed io sono contento della sua partita perché ha fatto le scelte giuste, dimostrando personalità, provando sempre ad aiutare la squadra”.
A Firenze ottima prova di Bellucci
Vorrei sottolineare, pensando che lei sia d'accordo, l'eccellente prova di Valentina Bellucci, protagonista determinante in attacco nei primi due set (5 punti nel primo, altrettanti nel secondo) e negli altri fondamentali nel prosieguo della partita. Per lei un bel San... Valentino.
“Sì, Vale ha fatto molto bene. Nel finale del quarto set, quando mi sembrava che facesse più fatica, l'ho sostituita pensando che in quel momento Martina Bordignon avrebbe potuto dare un contributo importante in attacco. Vale è stata brava sia in difesa e in ricezione, sia davanti attaccando con i tempi e i ritmi giusti della rincorsa, temi su cui stiamo lavorando tanto”.
Quindici vittorie consecutive in avvio di stagione, uguagliato il primato stabilito otto anni fa da Santa Croce.
“Una soddisfazione importante per tutti noi perché significa che abbiamo continuità di risultati e di gioco, venendo premiati da questo piccolo obiettivo che non ci dà niente di concreto, ma gratifica il nostro lavoro quotidiano in palestra”.
Coach Bertini ha concesso due giorni e mezzo di liberà. Il Volley Pesaro ritornerà al lavoro martedì pomeriggio (pesi + allenamento tecnico a Campanara) in vista della seconda trasferta consecutiva, in programma sabato 21 febbraio a Rieti (ore 18), ospite della Fortitudo che ha confermato il bel successo sul CS San Michele sbancando Trevi.
I risultati di sabato, che se s'esclude la vittoria di Perugia hanno fatto registrare quattro successi al tie-break; se non è un record, poco ci manca:
Proger Volley Friends Roma – Gecom Security Perugia 0-3 (19-15; 16-25; 27-29)
CS San Michele – Volley Pesaro 2-3 (17-25; 13-25; 26-24; 25-22; 9-15)
Lucky Wind Trevi – Fortitudo Città di Rieti 2-3 (25-14; 25-19; 22-25; 22-25; 14-16)
Re-Hash Pagliare – Volleyrò Casal de' Pazzi 3-2 (26-24; 25-18; 15-25; 19-25; 15-13)
Todi Volley – Evoluzione Ostia 2-3 (22-25; 25-22; 29-31; 25-19; 14-16)
Si giocano domenica:
San Giustino - Zambelli Orvieto
Idea Volley Bologna – Nottolini Capannori
La classifica:
VOLLEY PESARO 43
Perugia 37
Firenze 33
Orvieto (*) 29
Bologna (*) 25
Capannori (*) 22
Todi (*) 21
San Giustino e Casal de' Pazzi 20
Pagliare 15
Trevi 14
Rieti 11
Ostia 10
Roma 9
(*) Una partita in meno.

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