domenica 24 maggio 2015

BARBARA ROSSI: "LEGATA PER SEMPRE A QUESTE RAGAZZE"

Barbara Rossi, in prima fila terza da da sinistra festeggia la promozione (Foto Eleonora Ioele)
La presidente del Volley Pesaro racconta emozioni e lacrime, ma anche la festa che non c'è stata: "Dovevate vedere come ballavano in pullman. E che sorrisi Elisa Mezzasoma!"

@LucianoMurgia
Omaggio al Volley Pesaro, che ha riportato la pallavolo femminile nella massima sera. Un omaggio che incomincia dai due principali protagonisti: Barbara Rossi e Giancarlo Sorbini, la coppia presidenziale, in tutti i sensi: Babj e Sorbo sono moglie e marito. Ma abbiamo raccolto già, a caldo, i pensieri delle ragazze e dell'allenatore. Vi sommergeremo di interviste, informazioni, magari di voci sul futuro, senza dimenticare che oggi è l'ora della festa, non delle polemiche, che pure non mancheremo di proporre, pensando a come si presenta il contorno dell'impianto che ha ospitato una squadra bellissima e meriterebbe maggiori attenzioni da parte delle istituzioni. Che l'ex sindaco Ceriscioli e l'attuale primo cittadino Ricci siano come – scusate l'irriverente paragone – la Madonna di Loreto e quando vanno a sfilare (soprattutto il primo, a pochi giorni dalle elezioni regionali, vota – già - anche chi segue il volley) a Campanara arrivino in... volo, senza passare sulle buche che da anni sono l'immagine più deteriore del quartiere fieristico, della sciatteria? E c'è tanto altro. Ma non oggi.
Il giorno dopo il trionfo di Cisterna, la vittoria in trasferta che ha confermato il successo in casa, la promozione in A2, è iniziato – per Barbara, ancora una volta al seguito della squadra, andando a letto alle 5 e 30 del mattino. Un sonno di 4 ore, poi in auto a Fano, a seguire il Trofeo Anna Zattoni, dedicato all'indimenticabile giocatrice fanese e riservato a squadre Under 13. Una passione senza confini, che ha portato Sorbo ad andare – nel pomeriggio – a San Severino Marche, a seguire la finale del campionato regionale Under 18, protagonista la squadra allenata da Stefano Gambelli.
Il giorno dopo, Barbara non ha esaurito le lacrime di gioia, di commozione che la sera prima avevano allagato – con la collaborazione delle ragazze più giovani (vero Martina? Vero Gaia?), am anche di qualche attempato tifoso – la palestra dell'Omia Volley 88 Cisterna, che si è dimostrata società di grande signorilità.
Una lunga intervista a due voci, in una sorta di staffetta tra Barbara e Giancarlo, che ci ha consentito, intanto, di apprendere alcune curiosità, magari anche anticipazioni e comunque di raccogliere per l'ennesima volta – semmai riusciremo a tradurlo con la nostra scrittura – l'amore infinito che i due hanno per la pallavolo.
Un'anticipazione: saremo lunghissimi, perché non vogliamo privarvi di una sola parola, di un aggettivo, di un'emozione, di un sentimento così genuino che ci sembra quasi di rubare all'animo di una coppia che avrebbe bisogno, oh se ne avrebbe bisogno!, di imitatori. Non solo nello sport.
Buon giorno Barbara, come va? Vi siete fermate e a festeggiare?
No, le ragazze si sono limitate a ballare nel pullman. Quando siamo arrivati a Pesaro, tutti i locali erano chiusi. La festa è rimandata...”.

"Dobbiamo pensare ancora a come festeggiare la serie A2"

A proposito: avete programmato come festeggiare il ritorno in serie A?
No, dobbiamo pensarci... Anzi, se ha qualche idea, ci dia una mano...”.
Le ragazze sono a Pesaro o qualcuna è andata a casa?
Sono qui. Credo che andranno via a fine settimana. Dopo tanti mesi d'impegno, hanno la necessità di essere libere. Devo riconoscere che, avendo iniziato gli allenamenti ad agosto, sono stati dieci mesi intensissimi...”.

"Quest'anno ho rivisto Sorbo sorridere"

A chi dedica questo trionfo?
Non ho dediche, ma tanti sentimenti contrastanti... E comunque la cosa che mi fa più piacere è – ma glielo ho detto in un'altra occasione – che ho rivisto Sorbo sorridere. Vale più di tante vittorie...”.
Diceva di provare sentimenti contrastanti.
Da una parte, tanta gioia, dall'altra l'incredulità per avere conseguito questo risultato arrivato dopo un percorso di un'intensità unica, sotto tutti i punti di vista. A iniziare dalla vicinanza con le ragazze e con l'allenatore Matteo Bertini. Se ripenso alla prima partita ufficiale, a San Giustino, domenica 19 ottobre 2014, ricordo che le mandai questo messaggio: le ragazze sono scese in campo e a me sono venuti i brividi e mi sono commossa. Quella sera capii che questo gruppo aveva qualcosa di molto importante. Da quella sera è stato un crescendo d'emozioni”.
Seguirvi ovunque, unico giornalista sempre dietro il Volley Pesaro, è stato un piacere. Pure in un periodo per me difficile a livello personale, mi avete regalato tante gioie. Le confesso, poi, che in 48 ore ho provato emozioni che confermano le sue sensazioni. Due piccoli grandi gesti. Giovedì sera, Diletta Sestini era arrabbiata perché Gigi Portavia, il vice allenatore, non avrebbe viaggiato con voi, perché impegnato in una partita con le sue giovani. Sabato sera, quando Gigi è entrato nel palazzetto di Cisterna, la squadra, che era già in campo per il riscaldamento, l'ha accolto con un applauso.
Lo sa che l'ho notato anch'io? E mi sono detta: guarda che affetto che danno queste ragazze, che clima che si è creato dentro la squadra. E' un qualcosa che ci unisce fortemente. Sento il bisogno di dire loro alcune cose. Scriverò una lettera perché vorrei restituire loro qualcosa che mi hanno fatto provare, che abbiamo provato insieme. Credetemi, dietro questa vittoria tra noi c'è un'intensità fortissima, un amore, anche con e tra gli allenatori. Sento di avere con loro un legame che rimarrà per sempre...”.
Cambiamo discorso, altrimenti Barbara continua a piangere. Meglio un sorriso: a proposito, tornando a casa nella notte, nel lungo viaggio in pullman, osservando le fotografie di Eleonora Ioele, abbiamo notato che a ritrovare il sorriso non è stato solo Sorbo. Elisa Mezzasoma... sorride quasi sempre. Che bello! Barbara ha archiviato le lacrime. Sorride, anzi ride, anche lei...
Pensi che Sorbo mi ha fatto una domanda: “Ma Elisa ha sorriso?”. Caspita se ha sorriso... Dovevate vedere come ballava in pullman... Era scatenata. Questa promozione ha davvero qualcosa d'incredibile, sotto tanti punti di vista. Nella mia mente ci sono alcuni momenti diversi. Uno è il giorno della conferenza stampa con cui annunciammo la rinuncia alla serie A, delle lacrime di alcuni di noi: Non lo dimentico e non dimentico che dissi: un giorno vendicherò questo dolore. La promozione in A2 ha anche questo sapore. L'altro momento risale a tanti anni fa, quando Sorbo passò dalla Snoopy, che era ancora in C, o forse in B2, alla Robur e io gli dissi: dammi tempo, perché porterò la tua Snoopy in serie A. Oggi queste due realtà sono unite e la promozione è doppia. Nelle mie lacrime di ieri, ma anche di stamattina, ci sono dolore, rabbia, mancati riconoscimenti...”.

"Ripartiremo da Matteo Bertini, ha un biennale. Delle ragazze solo Diletta Sestini è legata a noi: aveva una clausola di conferma in caso di promozione"

Ne parleremo, magari chiedendole di togliersi i sassolini dalle scarpe, ma oggi è bello godersi la festa. E magari chiederle: e adesso cosa farete? Le ragazze sono sotto contratto? E l'allenatore?
Sì, Matteo ha il contratto: a fine della scorsa stagione, decidemmo di firmare un biennale. Il Volley Pesaro ripartirà in A2 con Matteo Bertini allenatore. Per quanto riguarda le ragazze, l'unica che ha il contratto è Diletta Sestini, perché aveva una clausola di conferma in caso di promozione in A2. Ovvio che torneremo a incontrarci per capire se lei vuole proseguire questo percorso. Poi ci sono le battute fatte durante la stagione. Ad esempio, Isabella Di Iulio mi ha detto più volte che non vorrebbe fare un trasloco a giugno. Logico che in quest'ultimo periodo pensavamo ad altro, ma ci incontreremo con tutte e vedremo cosa succederà. Al momento, però, voglio stare con loro, senza pensare al futuro”.

"Se ci proponessero il doppio salto in A1? Le rispondo che è bello arrivarci sul campo"

Fantavolley, ma con i recenti e gli attuali chiari di luna, non poi tanto fantavolley: mettiamo il caso che dalla sede della Lega, riconoscendo i vostri meriti, magari accertando la difficoltà di altre società, vi dicessero: voi meritate più di altri, perché vincete sul campo e se non siete in grado di onorare gli impegni, siete pronti a fare un passo indietro. Si è liberato un posto in A1, perché non ritornate dove eravate? Come rispondereste?
Questa domanda la faccia a Sorbo. Io le rispondo che è bello arrivarci sul campo. E non dimentico che ci sarebbe un discorso economico importante da affrontare. Ma la cosa triste è che si vendano i diritti sportivi, a conferma delle difficoltà che esistono, nella vita di tutti i giorni e, quindi, anche nello sport. Stamattina ci ha scritto un messaggio De Stefano, il dirigente che la scorsa estate voleva coinvolgerci nell'accordo con Forlì, che ci avrebbe riportato subito in A1. Noi rispondemmo che preferivamo andare avanti con il nostro percorso in serie B1, riconquistare la serie A2 sul campo, facendo una buona squadra. Non ci aspettavamo di vincere 26 partite su 28, ma le emozioni che abbiamo vissuto, i rapporti umani che abbiamo costruito non ce lli darebbe mai l'acquisizione di una promozione a tavolino, via bonifico bancario. Poi nella vita è meglio non avere certezze, le cose possono cambiare e per fortuna a volte cambiano...”.
Finisce qui la prima parte della doppia intervista alla coppia presidenziale. Prima possibile, magari già domani mattina, quella con Giancarlo Sorbini.


Nessun commento:

Posta un commento