venerdì 15 maggio 2015

PESARO-CISTERNA, SERVE UN PALACAMPANARA GREMITO

Tutto il PalaCampanara deve essere come questo spicchio di tribuna

Una bella società, uno staff tecnico eccellente, dodici splendide ragazze: manca un pubblico all’altezza

@LucianoMurgia
Una bella società, uno staff tecnico eccellente, dodici splendide ragazze: manca un pubblico all’altezza.
Diciamo la verità: la risposta, anzi la mancata risposta degli spettatori è stata la nota negativa di una stagione entusiasmante. Il Volley Pesaro ha vinto 24 partite su 26, dominando il girone C della serie B1. Eppure il pubblico non ha risposto.
Le ragioni? Sono tante, crediamo, a iniziare dall’ubicazione dell’impianto – il PalaCampanara -, privo di servizi, di parcheggi adeguati, insomma di ingredienti che fanno scattare il feeling con gli appassionati, che sono stati i soliti, dalla prima all’ultima partita. Magari non ha pagato la scelta di giocare la domenica, ma non si capisce perché una società – il Volley Pesaro – che ha centinaia di allieve non moltiplichi questi numeri con l'apporto di genitori, parenti e amici.
Certo, resta la considerazione che Pesaro è città di basket, un Moloch che fagocita, anche a livello d’attenzione dei media, quasi tutti gli spazi. Eppure, a seguire gli scudetti, i tre scudetti, che – piaccia o non piaccia - nessun’altra squadra pesarese ha vinto erano in migliaia.
Va bene, la B1 non cattura le attenzioni dei disattenti, di chi non conosce i sacrifici che hanno fatto la società, lo staff tecnico, dodici magnifiche ragazze che han no espresso una bella pallavolo, addirittura bellissima in molte partite. Era la stagione regolare... Oggi non ci sono più scuse: lo sport cittadino deve dimostrare di meritare una realtà così importante. Altrimenti – è il nostro pensiero, ma vuole essere anche un consiglio a Barbara Rossi e Giancarlo Sorbini, i due appassionatissimi co-presidenti che trascorrono le domeniche in giro per le Marche a seguire le squadre under... - sarebbe davvero il caso di pensare di giocare altrove.

Nessuna scusa: l'entrata è gratuita

Oggi, però, è giusto attendersi una grande risposta di pubblico, visto che la società ha deciso di aprire le porte del PalaCampanara, di non fare pagare il biglietto quando poteva monetizzare l’evento.
Perché di evento si tratta: gara d’andata del playoff tra le due squadre prime classificate dei gironi C e D. Chi vince la sfida che prevede gara di ritorno sabato 23 maggio, alle ore 19,30, a Cisterna di Latina ed eventuale spareggio sabato 30 maggio, alle ore 18, di nuovo Pesaro, è promossa in serie A2.

Non ci sono scuse, bisogna gremire il palasport del quartiere fieristico e sostenere con passione lo sforzo delle ragazze, unendosi ai soliti fantastici Balusch, non dimenticando che da Cisterna è annunciato l’arrivo di un pullman di tifosi laziali, da accogliere – come sempre – con la massima simpatia.

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