mercoledì 20 maggio 2015

PESARO-CISTERNA, VALERIA DIOMEDE SOGNA LO SGAMBETTO

@LucianoMurgia
A colloquio con Valeria Diomede per parlare della sfida tra Cisterna e Pesaro, partendo da una considerazione: diverse giocatrici – da Giada Boriassi, sua compagna nella sfortunata avventura a Brindisi, a Sofia Spadoni, giovane pari ruolo pesarese – mi hanno parlato molto bene bene della centrale nata a Brescia, oggi in forza all'Omia Volley 88 Cisterna...
Beh, ho 35 anni e qualcosa devo averla combinata...”.
Seguo il Volley Pesaro anche in diretta web e sabato sera (collegamento dalle 19 circa) mi piacerebbe raccontare un altro successo delle ragazze di Matteo Bertini, con tutto quel che significherebbe. Però, grazie a un po' d'esperienza nel mondo dello sport, so bene che voi giocherete sicuramente meglio in attacco rispetto a gara 1. In difesa vi siete battute, ma...

"In gara 1 pagati i troppi errori"

Abbiamo concesso troppi errori punto... “.
Diciotto: 2 in ricezione, altrettanti al servizio, 14 in attacco. Contro i 13 di Pesaro. La differenza, crediamo, è stata che voi avete sbagliato nei momenti decisivi di ogni set.
Secondo me, la chiave sarà il servizio. A Pesaro non siamo riuscite a forzare, facilitando il loro gioco spinto; un gioco a cui non siamo abituate. Nel nostro girone, non ho trovato una squadra che gioca super e ha una come Babbi. Ovviamente dovremo sbagliare meno, perché gli errori in attacco sono stati troppi. Contro squadre come Pesaro, organizzatissime nel muro-difesa, devi sbagliare il meno possibile, ma sarebbe necessario eliminare del tutto gli errori. Loro hanno chiuso quasi sempre gli scambi lunghi, magari con nostri sbagli. Quando tieni a lungo, ma alla fine è l'avversaria che fa punto, ti senti tagliare le gambe. In verità, nel primo set, abbiamo pagato la tensione. Alcune di noi non hanno giocato mai i playoff ed hanno sofferto l'impatto. Io dico sempre che dobbiamo divertirci giocando a pallavolo, senza avvertire alcun peso. E' vero, però, che io ho 35 anni e ne ho viste tante, essendo passata in queste situazioni, e gestisco l'adrenalina in maniera diversa. Mi rendo conto che non è così per chi le vive per la prima volta...
Un primo set a senso unico, poi avete reagito. Anzi, lei ha reagito provando a caricare la squadra.
Adesso non ricordo i punteggi finali...”
Il secondo l'avete perso a 21, il terzo a 20.
Con 10 errori punto in attacco... Potevamo giocarceli ai vantaggi, magari vincere un set. Fossimo riusciti nell'intento, il morale si sarebbe alzato, forse la partita sarebbe cambiata...”.
Avete fatto difese veramente fantastiche...
Ma non siamo riuscite a finalizzarle e il morale ne ha risentito negativamente”.

"Chapeau a Pesaro, in campo sono in 6, ma sembra giochino in 12"

Al contrario di Pesaro, che ha difeso stupendamente, capitalizzando in attacco questo enorme lavoro.
Chapeau a Pesaro, perché è una squadra organizzata molto bene nel muro-difesa. Guardando il video della partita, ho pensato: sono in 6 in campo, ma sembra giochino in 12, tutte pronte a raccogliere palloni...”.
Un bellissimo complimento al lavoro dello staff tecnico guidato da Matteo Bertini, alle ragazze.
Lo dico da centrale: ogni partita ci sono quei 2-3 pallonetti che fai e cadono a terra. Sabato non ne cadeva uno! Dovremo inventare qualcosa di nuovo per sabato sera”.
Lei ci ha provato anche in gara 1: a un certo punto ha messo giù una fast con cattiveria, quasi a voler dire alle sue compagne: ragazze, ecco come si fa, non siate timide.
Sono la più esperta ed è giusto che provi a prendere la squadra sulle mie spalle, a trascinarla. Non sempre ci si riesce. Sabato, mi sono incazzata in più occasioni. Contro il Volley Pesaro non puoi giocare con la spalla frenata. Giocando così, non vai da nessuna parte. Bisogna essere più spavalde, un ingrediente mancato a qualche mia giovane compagna. Stai giocando a pallavolo, disputando una partita che tutte vorrebbero giocare, non puoi farti condizionare dalla paura. Si deve uscire dal campo con la consapevolezza di averci provato, senza rimpianti...”.
Pesaro ha giocato una grande partita, sostenuta da un grande pubblico. Confidate che a Cisterna si ribalti il discorso?
Spero vivamente che sabato, grazie anche a un orario diverso (ore 19,30; ndr), ci sia una bella cornice anche per noi, che ad assistere a gara 2 ci sia un pubblico caloroso che ci dia una mano”.
In casa avete perso solo due partite, che, in verità, per lei e per la classifica diventano una, visto che nel primo ko casalingo, contro Brindisi, lei giocava nella squadra pugliese. La seconda sconfitta è arrivata nel derby con Terracina. La rinuncia brindisina è stata una doppia manna per l'Omia Volley 88: cancellata la sconfitta, lei è approdata nell'Agro Pontino; da quel giorno, la storia dell'Omia è cambiata.
Sono arrivata che Cisterna era diventata prima per la rinuncia di Brindisi. Ho cercato di dare un mano e ad un certo punto avevamo 9 punti di vantaggio sulla seconda. Poi abbiamo perso a Cutrofiano (3-1) e una settimana dopo in casa con Terracina (1-3). Forse abbiamo pagato un rilassamento dovuto al grande vantaggio, ma anche alla voglia di playoff che animava le due avversarie. Tornando al nostro campo, è casa nostra e chi vuole prendersi la vittoria deve faticare il doppio. Io non ci sto a perdere in casa mia...”.

"Cosa può fare in più Pesaro? Non deve fare niente, ha fatto già tanto!"

Cosa potrebbe fare in più Pesaro, rispetto a sabato scorso, per provare a espugnare “casa sua”.
No, guardi, in più non deve fare niente, ha fatto già tanto...”. La risata è cristallina!
Il Volley Pesaro ha avuto un approccio praticamente perfetto. Ci ha studiato molto bene. Magari cambieranno alcune cose, però l'impronta è buona, il risultato pure. Siamo noi che dobbiamo fare molto di più, a incominciare dal servizio, per mettere in difficoltà la loro ricezione. Giocando con la palla spostata da rete, le cose non saranno così facili anche per loro. A quel punto dovranno inventarsi soluzioni per mettere la palla a terra”.
Valeria, grazie per la conversazione, molto piacevole, anche divertente. La ringrazio e le anticipo che mi piacerebbe rivolgerle qualche domanda sabato sera. Non s'offenda, però, se le dico che vorrei evitare di telefonarle fra una settimana.
Io invece farò di tutto per tornare da voi e fare un bello sgambetto al Volley Pesaro”.

Nella fotografia dalla pagina Facebook di Volley Pesaro, Isabella Di Iulio in palleggio, Valeria Diomede pronta a intervenire




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