lunedì 28 dicembre 2015

ALESSIA GHILARDI: “ONORATA DI ESSERE AL VOLLEY PESARO”

Alessia accolta dai due presidenti Barbara Rossi e Giancarlo Sorbini (Foto Eleonora Ioele)

"Contenta di una chiamata arrivata da una società che ha scritto la storia della pallavolo. E' un premio alla mia perseveranza. Ringrazio l'allenatore e il club. Insieme alle ragazze faremo grandi cose”

@LucianoMurgia
Pubblico delle grandi occasioni al PalaSnoopy. Non solo perché siamo in periodo festivo e molti sono in vacanza. La curiosità era tutta per vedere all'opera Alessia Ghilardi, nuova giocatrice della myCicero Volley Pesaro. E magari per capire se Sara, il libero dello storico ritorno in serie A, era rimasta. Sì, Sara Zannini è presente  e ne siamo felici. E Alessia Ghilardi ha fatto una buonissima impressione. E' il suo primo allenamento con le lille rafforzate da due giovanissime. Rita Liliom è ancora indisponibile, ma sul suo recupero ci sono buone notizie perché dovrebbe effettuare una nuova ecografia al polpaccio infortunato e poi riprendere la preparazione, presumibilmente il 2 gennaio, anche se a fine seduta, dopo un po' di tempo trascorso pedalando alla cyclette, ha iniziato il lavoro in ricezione sulle battute di Luca Nico e sotto gli occhi attenti di Gigi Portavia, e Diletta Sestini ha svolto la prima fase di lavoro, poi anche lei ha fatto il... Nibali, pedalando.
A fine allenamento, Alessia Ghilardi abbraccia Giada Biagioli, autrice dell'articolo dedicatole da Appunti di Sport quando, scandalosamente per il nostro modo di vedere lo sport, il 29 gennaio 2015, la Metalleghe Montichiari la sostituì con Luna Carocci. A due giorni dalla chiusura della finestra per i trasferimenti invernali. Nei fatti lasciandola senza squadra.
Un articolo che mi colpì molto. Scrisse tante belle cose senza conoscermi. Finalmente le posso fare i complimenti di persona...”. Perché noi amiamo lo sport in generale e la pallavolo in particolare e speriamo sia davvero un mondo migliore, pulito, che rispetta tutti, anche se non è così, purtroppo.
Che storia incredibile: adesso lei è a Pesaro.
Sono contenta, soprattutto onorata, perché arrivo in una città dove si è scritta la storia della pallavolo. Contenta perché è un premio alla mia costanza, alla mia perseveranza nel volere tornare a giocare dopo dieci mesi di inattività. Farlo qui è il massimo. Ringrazio la società e l'allenatore che credono nella possibilità che io possa aiutare queste ragazze. Sono davvero convinta che insieme faremo grandi cose”.
Alessia con l'allenatore Matteo Bertini (Foto Eleonora Ioele)
Lei ha detto dieci mesi d'inattività, ma ci risulta non abbia smesso mai d'allenarsi. La scorsa estate ha partecipato al torneo di San Volley 4 x 4, con la maglia di Urbino. Poi ha lavorato tanto con Firenze e Busto Arsizio.
Ho avuto la possibilità di fare la prima parte di preparazione con San Casciano, sono stata un mese con loro. Poi ho avuto l'opportunità di allenarmi con l'Unendo Yamamay Busto Arsizio, vicino a casa mia. Mesi molto intensi per me. Io ho continuato ad allenarmi nella speranza, soprattutto con la volontà di farmi trovare preparata nel caso fosse arrivata una chiamata. E' arrivata al momento giusto e sta a me farmi trovare pronta nel vestire una maglia che era rimasta in un armadio. Sono felicissima”.
A proposito di San Casciano: da Firenze è arrivato un bellissimo messaggio d'incoraggiamento da parte di Raffaella Calloni, che le manda le felicitazioni per tornare a giocare nella “sua” Pesaro.
Non ho avuto ancora il tempo di leggere tutti i messaggi perché ho vissuto 24 ore frenetiche, anche se molto belle, tra fare la valigia, prendere il treno stamattina e viaggiare 6 ore. Non vedevo l'ora di arrivare qui, di conoscere le mie compagne, l'ambiente, di cui tutti mi hanno parlato benissimo. Se non crollo prima, avrò il tempo stasera e ringraziare. Una delle persone che ringrazierò è Raffaella, che mi ha dato indicazioni utili sulla città”.
Conosceva già qualche ragazza?
Diletta Sestini, con la quale ho giocato a Piacenza. E Francesca Babbi, con la quale ci siamo incontrate tante volte. E ho conosciuto altre ragazze la scorsa estate nel beach volley. Mi è venuto in mente che ho vinto una partita contro Pesaro. Segnali del destino”.
Osservando il suo primo allenamento, lei sembra già pronta. Del resto ci hanno detto che si è allenata anche ieri, partecipando alle due sedute dell'Unendo Yamamay.
Quando ci siamo salutati, Marco Mencarelli mi ha detto di essere l'Alessia che lui ha conosciuto in questi mesi, sempre pronta a lavorare come se dovessi giocare la domenica. E' stato davvero così, ho lavorato tanto e mi mancava solo di scendere in campo per la partita domenicale. E' la mentalità che mi ha dato una spinta importante per andare avanti, perché non volevo appendere le ginocchiere al chiodo su decisione altrui, ma per mia volontà. Vorrei essere io a decidere quando smettere”.
Quindi saprà che Mencarelli è urbinate d'adozione e ha grandi amici nel Volley Pesaro, tanto che la figlia gioca qui.
So tutto. “Menca” mi ha parlato molto bene della società, dicendomi di stare tranquilla. Lavorare con lui è stata una grandissima occasione. Ho appreso tanto dai suoi insegnamenti, me li terrò ben stretti. E finalmente giocherò al mare, era il mio sogno...”.
Beh, al momento, vista la nebbia che accompagna questi giorni, sembra di essere nella sua Lombardia.
No, io non vivo sul lago e la nebbia non la conosco”.
Numero di maglia?
Devo sceglierlo, perché il mio numero preferito è assegnato già. Assegnato anche il secondo, adesso decideremo con la società. Sono indecisa tra il 5, il 6 e il 10... Sarei più propensa per il 5, se fosse possibile”.
Fabrizio Bontà, responsabile dell'Ufficio Stampa del Volley Pesaro, le ricorda che il 6 è un numero che ha scritto la storia: lo indossava la mitica Elke Wijnhoven, il libero degli scudetti pesaresi.
Ah... la ricordo molto bene. Per me il 6 ha un altro significato, molto forte, importante”.





Nessun commento:

Posta un commento