giovedì 3 dicembre 2015

“LA SALVEZZA? IL VOLLEY PESARO PUO' PUNTARE AD ALTRO"



Federica Mastrodicasa: “Abbiamo tanta voglia di fare bene e recuperare le occasioni perse in trasferta”

Federica Mastrodicasa
@LucianoMurgia
La squadra del cuore soffre di mal di trasferta (tre sconfitte in quattro gare esterne) e loro, i Balusch, inguaribili tifosi ammalati di pallavolo femminile, organizzano un viaggio al seguito del Volley Pesaro per la partita in programma domenica 13 dicembre a Rovigo, casa della Beng penultima in classifica, e chissà che il giorno della luce, tanto cara alle popolazioni dei paesi nordici, non illumini la strada delle ragazze allenate da Matteo Bertini.
Chi volesse partecipare alla trasferta veneta deve contattare il numero 3314686470. E' gradita la conferma anche da parte di chi ha già prenotato a Campanara.
La notizia farà sicuramente piacere alle lille, rimaste sole a Olbia, ma con il Tirreno di mezzo era una trasferta impossibile. Per i tifosi. Perché il campo ha dimostrato che, dopo Chieri e Monza, anche quella a pochi passi dalla Costa Smeralda era una partita alla portata di Mastrodicasa e compagne. Abbiamo citato Federica perché con le sue sei stagioni in A2 e un campionato in A1 è sicuramente la giocatrice più esperta in maglia myCicero.
Dunque, Federica, finora avete giocato quattro volte in trasferta, vincendo la prima, a Trento, e rimediando tre sconfitte nei viaggi successivi. Con tutto il rispetto per chi vi ha battute, abbiamo la convinzione che da Piemonte, Lombardia e Sardegna potevate portare a casa almeno un punto a partita.
Non ci sono dubbi. Abbiamo perso tre grandi occasioni prima a Chieri, poi a Monza, infine a Olbia. In Piemonte, vinto il primo set e subita la reazione della Fenera, abbiamo avuto l'occasione di tornare avanti. Nel terzo set conducevamo 21-23 quando abbiamo subito un 4-0. E anche il quarto set l'abbiamo perso a 23. E' successo anche a Olbia, dove abbiamo subito un break di 5 punti, passando dal 15-18 a nostro favore, al 20-18 per loro. Occasioni perse... Ora siamo none, potevamo essere quarte, al massimo quinte, tranquillamente. In ogni caso dentro la zona playoff, invece ne siamo fuori”.
Il vostro allenatore ha sottolineato attraverso Appunti di Sport che quando arrivate a quota 20 punti, vi fermate e non riuscite a fare i punti che contano. Ansia, un po' di paura, il classico braccino corto, anche un po' d'inesperienza? Ecco, dall'alto della sua esperienza, come lo spiega?
Non c'è alcun dubbio che le palle degli ultimi punti sono pesanti. Non è per caso che si dica è una palla che scotta. E' vero, c'è bisogno d'esperienza per capire in quale momento sei, perché attaccare la palla del 3 pari non è lo stesso che farlo per pareggiare a 24 o chiudere a 25. Serve anche la voglia di fare il punto, anche se è vero che tutte abbiamo voglia di vincere. Per quanto mi riguarda, io vorrei la responsabilità di mettere giù i palloni importanti. Mi è capitato di farlo in partite che chiudevano un campionato o una Coppa Italia. E' chiaro però che si devono creare le occasioni e non sempre è possibile”.
Commentando la prestazione di Olbia, Matteo Bertini mi ha detto che è urgente migliorare in ricezione, altrimenti l'attacco dal centro non funziona. Lei è una centrale, quindi parte in causa: la sua opinione?
Sicuramente giocare con la palla in mano permette di spingere il gioco, rendendolo più veloce. E il gioco delle centrali è un gioco molto veloce. La ricezione è molto importante, ma non dimenticate che, oltre a noi centrali, abbiamo attaccanti che prediligono una palla molto spinta. Quindi, una migliore ricezione favorirebbe il nostro gioco in generale, non solo le centrali”.
Siete attese da 4 partite in 16 giorni. Sarà un dicembre intensissimo. Bisogna iniziare bene anche per staccarvi dalla zona di bassa classifica e possibilmente avvicinarvi al gruppo che lotta per i playoff.
Arrivano impegni molto importanti nell'ultimo periodo del 2015. Adesso, però, ci attende una parte di stagione più abbordabile, visto che finora abbiamo affrontato soprattutto squadre d'alta classifica. Nell'ordine ce la vedremo con Palmi, Rovigo, Filottrano e Forlì e, dopo la pausa per le qualificazioni olimpiche, chiuderemo il girone d'andata con Anagni. Faremo di tutto per conquistare il maggior numero di punti. Noi crediamo in noi stesse, consapevoli che potevamo avere conquistato quei punti che ci collocherebbero in piena lotta per i playoff. Non siamo una squadra da salvezza, come ha detto il nostro presidente che ha voluto incontrarci. Possiamo puntare a ben altro. E abbiamo tanta voglia di farlo”.

Amanda Coneo, una colombiana alla Lardini Filottrano
Intanto ci sono anche altre squadre che hanno voglia di migliorare. Fra queste, la Lardini Filottrano, che ha pubblicato il seguente comunicato:
Da questo pomeriggio si allena con la Lardini Filottrano la schiacciatrice di posto quattro colombiana Amanda Coneo. Nata a Cartagena de Indias, 19 anni il prossimo 20 dicembre, la Coneo è reduce dal titolo nazionale conquistato con il Bolivar. Nonostante la giovanissima età, è già un punto fermo della nazionale colombiana, top scorer sia dell’ultima coppa sudamericana che del gruppo 3 del World Grand Prix. Ad agosto ha preso parte ai Mondiali under 23 di Ankara. Nelle prossime settimane la Coneo continuerà ad allenarsi con la Lardini per poi rientrare in Colombia prima di Natale e rispondere così alla chiamata della nazionale, impegnata nelle qualificazioni olimpiche, in attesa che si apra la finestra di mercato di inizio gennaio”.


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