venerdì 18 dicembre 2015

PESARO KO, IL RAMMARICO DI MATTEO BERTINI


"Bloccate nelle rotazioni in cui solitamente attacca Rita Liliom, ma non diamo la colpa a Bordignon e Arciprete. Ci sono anche i meriti di Filottrano”

@LucianoMurgia
Matteo Bertini (Foto Eleonora Ioele)
E’ la storia della stagione: la myCicero Volley Pesaro gioca anche bene, ma non riesce a concretizzare. Potevano essere tre punti, invece ne è rimasto 1. Stasera, più che mai, il bicchiere non è mezzo vuoto, è completamente vuoto.
Ci siamo bloccate nelle rotazioni in cui solitamente c’è Rita Liliom che attacca. Questo particolare la dice lunga, anche se non abbiamo perso solo per questo, perché sarebbe dare una colpa che non esiste a Martina Bordignon e Alessia Arciprete. Però quando giochiamo senza Rita, le nostre caratteristiche sono queste: difendiamo, muriamo, facciamo anche una bella pallavolo. Francesca Babbi è stata molto brava. Elisa Mezzasoma si è presa grandi responsabilità, anche perché loro hanno marcato bene Federica Mastrodicasa e abbiamo dovuto cercare soluzioni alternative. Più di così non potevamo fare, sinceramente...”.
Ne è proprio sicuro? Nessun rammarico?
Un po’ di rammarico c’è. Alla fine del quarto abbiamo preso un break importante, ma loro hanno dimostrato di essere una grande squadra con due-tre individualità di spicco che hanno fatto la differenza...”.
Troppi errori nel momento in cui era obbligatorio evitarli. Battute sbagliate, disattenzioni difensive e in ricezione...
Abbiamo commesso errori nei punti importanti, mi dispiace, però consentitemi di affermare che esco bene da questa sconfitta perché ho visto una squadra che è in salute, che cresce e non molla mai: è un aspetto che mi è piaciuto tantissimo”.
Ancora una volta brave nel tie-break, quando avete attaccato per pareggiare, però quello 0 a 8 nel quarto set, quando siete passate dal 19-14 al 19-22... Ci scusi, ma la lingua batte dove il dente duole.
Forse dovevo fare il cambio proposto al tie-break, con Joelle M’Bra e Alessia Arciprete, ma confidavo in Elisa Mezzasoma, che aveva davanti la palleggiatrice Agrifoglio, ma ha preso una murata su un muro a 1. Aveva tirato il colpo giusto, ma è stata brava Agrifoglio. Sì, resta il rammarico per quel break, ma dobbiamo riconoscere i loro meriti. A un certo punto Filottrano ha iniziato a difendere tutto e noi abbiamo faticato in attacco anche perché avevamo un assetto che è più difensivo che offensivo, e queste cose si pagano...”.
Lei aveva detto che avrebbe deciso l’attacco. La difesa gli ha dato una mano, consentendogli di giocare molti più palloni della Lardini, ma non è stata ripagata.
Abbiamo sbagliato tante alzate di contrattacco e alla lunga siamo state penalizzate. Peccato”.

Nessun commento:

Posta un commento