Matteo Bertini parla alle sue splendide ragazze |
“Era
una partita particolare, venendo entrambe da un periodo abbastanza
difficile. Noi per le fatiche fatte in pochi giorni, per le partite
ravvicinate. Loro per qualche problema fisico di troppo...”. Come
evidenziato dalle precarie condizioni di Puchaczewski e Mancuso, le
due giocatrici che dovrebbero trascinare le compagne.
"Magari
non si è vista la migliore partita, però noi siamo stati molto più
concreti e soprattutto mostrato più qualità in tutti i fondamentali
– aggiunge l'allenatore marottese -. Ciò ha permesso di vincere
con un punteggio che racconta che la partita non è stata mai in
discussione, a parte qualche breve momento a metà del primo set.
Dovevamo prendere le giuste misure sulle avversarie. Quando le
abbiamo prese, spingendo con la battuta, tutto è diventato molto più
semplice”.
Siete
cresciuti a muro: uno nel primo set, 11 alla fine.
"Proprio
perché dovevamo prendere le misure. Loro, soprattutto i posti 4 che
cercano molto le mani del muro esterno, sono attaccanti particolari.
Abbiamo subito qualche mani fuori di troppo, per loro merito, perché
tirano molto bene ed è difficile tenerle. Poi hanno pagato le nostre
scelte a muro e le ragazze sono state brave a interpretare la partita
tatticamente. Il resto lo ha fatto la nostra qualità nella tecnica
individuale”.
Grandi
difese, da entrambe le parti. Lo abbiamo sottolineato nella diretta
web, nel racconto del punto a punto.
"Come
sempre, nel momento in cui abbiamo fatto il break, è stata la
qualità della difesa che ci ha permesso di giocare rapido sui
contrattacchi, tema che ci contraddistingue dall'inizio dell'anno. I
miei time-out erano dedicati soprattutto a questo aspetto, alla
qualità del primo tocco, per riuscire a giocare il più veloce
possibile e mettere in difficoltà il loro muro”.
E' una Diletta Sestini da applausi |
"Sono
felice per lei, perché nella prima parte di campionato si rendeva
conto che poteva fare di più. E ne soffriva. Abbiamo lavorato su
alcune cose, soprattutto con il braccio, e adesso è tecnicamente a
posto. Anche Isabella si fida molto di più e per Diletta aumenta il
numero di palloni da attaccare. Quando aumenta l'efficienza di un
attacco, migliora la distribuzione della palleggiatrice, permettendo
di sgravare il lavoro dei posti 4, che ultimamente attaccavano tanti
palloni e diventavano abbastanza prevedibili. Diletta ha fatto cose
incredibili anche contro il muro a 2 perché ha un'altezza di colpo
davvero impressionante. Le faccio tanti complimenti per la pazienza
che ha avuto in questi mesi; adesso vede i frutti del suo gioco”.
Diletta
è una giocatrice fondamentale. In verità lo era anche prima per il
grande lavoro nel muro-difesa, ma così dà una marcia in più alla
squadra. Non a caso, nei momenti di calo, vi affidate alle sue
qualità per uscire dalle difficoltà.
"Il
bello di questa squadra - come mi ha confessato anche Mirka Francia –
è che se le avversarie ne fermano una, ne spunta subito un'altra che
ci toglie le castagne dal fuoco. E' il nostro concetto di squadra.
Tutte si devono ritagliare uno spazio offensivo, perché è l'aspetto
che dà più soddisfazione ed è quel che più mi piace: non
dipendiamo da una sola, ma abbiamo una batteria di attaccanti davvero
notevole. E ci metto anche chi non ha giocato oggi, ma ha un talento
offensivo incredibile. Mi riferisco a Gaia Concetti, che sta
migliorando tantissimo e presto vedremo in campo; a Martina
Bordignon, che quando entra offre sempre grandissime risposte; a
Sofia Spadoni, che quando è stata chiamata in causa ha dato un
contributo eccellente. Siamo felici del nostro gruppo”.
Anche
Francesca Babbi merita una citazione particolare.
"Assolutamente.
Fisicamente non siamo al top, dopo una settimana incredibile condita
da partite davvero toste, ma Francesca è sempre in prima linea ad
aiutare la squadra, mettendo la sua grande qualità a disposizione
nei momenti chiave. Lei non si risparmia mai, io sono orgoglioso di
allenare lei e tutto questo gruppo”.
I consigli di Bertini a Isabella Di Iulio |
"E'
vero. E oggi (ieri; ndr) giocava contro una palleggiatrice che, a mio
parere, è una delle più brave in questo girone. Isabella ha fatto
vedere che, quando la squadra riesce a metterle la palla in mano, lei
la fa girare in maniera fantastica. E sulle scelte è stata molto
lucida. Credo che sia divertente anche per lei avere attaccanti che
le consentono di esprimersi al massimo livello”.
Ci
permettiamo di aggiungere l'importanza che hanno Valentina Bellucci e
Sara Zannini, il ruolo fondamentale per le fortune del Volley Pesaro,
ma anche il contributo offerto, contro Perugia, da Marika
Battistelli, ormai fissa nell'avvicendare Salvia quando il capitano è
al servizio. Le battute insidiose della giovane pesarese hanno messo
in difficoltà la Gecom Security.
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