domenica 15 marzo 2015

MATTEO BERTINI: "CONTRO PERUGIA HA DECISO LA QUALITA' DEL NOSTRO GRUPPO"

Bertini e lo scoutman Luca Nico, giro di tango dopo la vittoria
@LucianoMurgia
Matteo Bertini parla alle sue splendide ragazze
Matteo Bertini racconta il ventesimo successo, la supremazia indiscutibile di una squadra che, domenica dopo domenica, sta cambiando la storia dei record della serie B1 girone C. Eppure c'era di fronte la Gecom Security Perugia, terza della classe, seconda per tante settimane.
Era una partita particolare, venendo entrambe da un periodo abbastanza difficile. Noi per le fatiche fatte in pochi giorni, per le partite ravvicinate. Loro per qualche problema fisico di troppo...”. Come evidenziato dalle precarie condizioni di Puchaczewski e Mancuso, le due giocatrici che dovrebbero trascinare le compagne.
"Magari non si è vista la migliore partita, però noi siamo stati molto più concreti e soprattutto mostrato più qualità in tutti i fondamentali – aggiunge l'allenatore marottese -. Ciò ha permesso di vincere con un punteggio che racconta che la partita non è stata mai in discussione, a parte qualche breve momento a metà del primo set. Dovevamo prendere le giuste misure sulle avversarie. Quando le abbiamo prese, spingendo con la battuta, tutto è diventato molto più semplice”.
Siete cresciuti a muro: uno nel primo set, 11 alla fine.
"Proprio perché dovevamo prendere le misure. Loro, soprattutto i posti 4 che cercano molto le mani del muro esterno, sono attaccanti particolari. Abbiamo subito qualche mani fuori di troppo, per loro merito, perché tirano molto bene ed è difficile tenerle. Poi hanno pagato le nostre scelte a muro e le ragazze sono state brave a interpretare la partita tatticamente. Il resto lo ha fatto la nostra qualità nella tecnica individuale”.
Grandi difese, da entrambe le parti. Lo abbiamo sottolineato nella diretta web, nel racconto del punto a punto.
"Come sempre, nel momento in cui abbiamo fatto il break, è stata la qualità della difesa che ci ha permesso di giocare rapido sui contrattacchi, tema che ci contraddistingue dall'inizio dell'anno. I miei time-out erano dedicati soprattutto a questo aspetto, alla qualità del primo tocco, per riuscire a giocare il più veloce possibile e mettere in difficoltà il loro muro”.
E' una Diletta Sestini da applausi
Ci avete lavorato tanto, ma adesso si vedono i frutti, partita dopo partita, con grande continuità: la fast di Diletta Sestini è micidiale, praticamente immarcabile.
"Sono felice per lei, perché nella prima parte di campionato si rendeva conto che poteva fare di più. E ne soffriva. Abbiamo lavorato su alcune cose, soprattutto con il braccio, e adesso è tecnicamente a posto. Anche Isabella si fida molto di più e per Diletta aumenta il numero di palloni da attaccare. Quando aumenta l'efficienza di un attacco, migliora la distribuzione della palleggiatrice, permettendo di sgravare il lavoro dei posti 4, che ultimamente attaccavano tanti palloni e diventavano abbastanza prevedibili. Diletta ha fatto cose incredibili anche contro il muro a 2 perché ha un'altezza di colpo davvero impressionante. Le faccio tanti complimenti per la pazienza che ha avuto in questi mesi; adesso vede i frutti del suo gioco”.
Diletta è una giocatrice fondamentale. In verità lo era anche prima per il grande lavoro nel muro-difesa, ma così dà una marcia in più alla squadra. Non a caso, nei momenti di calo, vi affidate alle sue qualità per uscire dalle difficoltà.
"Il bello di questa squadra - come mi ha confessato anche Mirka Francia – è che se le avversarie ne fermano una, ne spunta subito un'altra che ci toglie le castagne dal fuoco. E' il nostro concetto di squadra. Tutte si devono ritagliare uno spazio offensivo, perché è l'aspetto che dà più soddisfazione ed è quel che più mi piace: non dipendiamo da una sola, ma abbiamo una batteria di attaccanti davvero notevole. E ci metto anche chi non ha giocato oggi, ma ha un talento offensivo incredibile. Mi riferisco a Gaia Concetti, che sta migliorando tantissimo e presto vedremo in campo; a Martina Bordignon, che quando entra offre sempre grandissime risposte; a Sofia Spadoni, che quando è stata chiamata in causa ha dato un contributo eccellente. Siamo felici del nostro gruppo”.
Anche Francesca Babbi merita una citazione particolare.
"Assolutamente. Fisicamente non siamo al top, dopo una settimana incredibile condita da partite davvero toste, ma Francesca è sempre in prima linea ad aiutare la squadra, mettendo la sua grande qualità a disposizione nei momenti chiave. Lei non si risparmia mai, io sono orgoglioso di allenare lei e tutto questo gruppo”.
I consigli di Bertini a  Isabella Di Iulio
Chiamato in causa da Isabella Di Iulio, la cui regia è di livello nettamente superiore.
"E' vero. E oggi (ieri; ndr) giocava contro una palleggiatrice che, a mio parere, è una delle più brave in questo girone. Isabella ha fatto vedere che, quando la squadra riesce a metterle la palla in mano, lei la fa girare in maniera fantastica. E sulle scelte è stata molto lucida. Credo che sia divertente anche per lei avere attaccanti che le consentono di esprimersi al massimo livello”.
Ci permettiamo di aggiungere l'importanza che hanno Valentina Bellucci e Sara Zannini, il ruolo fondamentale per le fortune del Volley Pesaro, ma anche il contributo offerto, contro Perugia, da Marika Battistelli, ormai fissa nell'avvicendare Salvia quando il capitano è al servizio. Le battute insidiose della giovane pesarese hanno messo in difficoltà la Gecom Security.




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