La rappresentativa marchigiana Under 16 con gli 8 pesaresi |
La
prima domenica di marzo, metteva in programma due appuntamenti
importanti per le formazioni giovanili della Pesaro Rugby: gli
Under18 impegnati in casa contro Cesena e otto cadetti U16 in
trasferta a vestire la maglia del Centro di Formazione Regionale,
proprio sul campo romagnolo.
Se
piacevole nella prova e nel risultato è stata la partita degli U16,
non altrettanto quella vista al “Toti Patrignani” di Pesaro, dal
quale gli U18 giallorossi sono usciti sconfitti per 34 a 19.
Un
primo tempo che aveva visto ottime prestazioni dei pesaresi capaci di
violare per ben tre volte la meta avversaria; Salvatori, Piccioli e
Longhi, nell'ordine, sfruttavano con successo il gioco procurato
nelle varie occasioni dalla linea trequarti, fissando sul punteggio
di 19 a 5 il parziale del primo tempo.
Grigia
e da dimenticare, la prova dei pesaresi nella ripresa è stata totale
appannaggio dei romagnoli, capaci di approfittare delle defezioni
difensive e delle confuse prestazioni dell'intera compagine pesarese;
complici di questa sconfitta sono pure state le precarie condizioni
fisiche di alcuni atleti che, per l'impossibilità di effettuare
cambi, hanno caparbiamente retto la sofferenza per tutta la durata
dell'incontro.
Ciò
non basta, però, a giustificare una prova oggettivamente di molto
inferiore alle possibilità dei ragazzi che, come ribadito dagli
interventi dei Tecnici, dovranno immediatamente ritrovare convinzione
e determinazione, pure attraverso una più continua presenza alle
sedute di allenamento infrasettimanali.
Di
segno completamente opposto la trasferta a Cesena degli otto “kiwi”
under 16, convocati da Salvatore Rea, sotto le insegne del Centro
Federale Regionale; oltre a Giacomo Leva, ritrovato dopo l'infortunio
alla caviglia, la maglia canarino del Centro è toccata anche a
Sgorbini, Gnaldi, Quieti, Venturini, Belfiore, Ceccolini e Ratko
Jelic.
Una
partita dai due volti, con un primo tempo tempo dove i marchigiani
hanno sofferto ampiamente la maggiore rapidità dei romagnoli, più
abili nel risolvere le situazioni di gioco, ma appena superiori nella
gestione dei punti di contesa; questo, però, unito al lento
riposizionamento, ad errori commessi per frenesia e scarsa lucidità,
hanno lasciato i “canarini” in svantaggio di ben diciassette
punti alla chiusura del primo tempo.
Nell'intervallo,
i suggerimenti tecnici e alcune correzioni, hanno drasticamente
cambiato la condotta di una partita che i ragazzi desideravano
aggiudicarsi ad ogni costo, come dichiaravano già in settimana;
infatti, serrate le fila e ritrovata la giusta forza di volontà,
hanno raggiunto e superato gli avversari, lasciando attoniti gli
spettatori, ma anche molti degli addetti ai lavori presenti a bordo
campo.
È
questa la riprova che, nonostante ci siano ancora lacune da colmare,
il collettivo sia capace di mostrare maturità e lucidità, pure in
situazioni difficili; il finale di 19 a 17 a favore della formazione
marchigiana, ripara ampiamente la prova grigia resa nella precedente
uscita.
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