@LucianoMurgia
Al
momento gioca a pallavolo ma è anche in politica (amministrativa), per spirito di servizio. Al
servizio della piccola comunità - Camerata Picena - in cui vive.
La
sensazione – ma conoscendo, male, la politica dove tutto
s'ottiene in cambio di qualcosa e si premiano soprattutto i marpioni
in servizio permanente effettivo, dotati di paracadute che attutisce
ogni caduta, anche quella per colpa, non ne siamo poi così certi – è che la sua preparazione potrebbe essere dedicata a qualcosa di più –
scritto con rispetto e ammirazione – di un civico consesso.
Ne
abbiamo parlato già, con la diretta interessata, equilibratrice
straordinaria di una squadra, il Volley Pesaro, che vanta equilibri
semplicemente unici.
L'equilibratrice
è Valentina Bellucci. Ovvero colei che garantisce o riporta
equilibrio. Una sorta di macchina equilibratrice. Ma le macchine non
hanno cuore, che invece Valentina ha grande, grandissimo. Così, non
bastano i numeri a raccontare la sua stagione.
Eppure
sono numeri che meritano d'essere raccontati. In particolare quelli
che spiegano, anzi illustrano, il fantastico lavoro in seconda linea.
198 ricezioni nel girone d'andata, con soli 9 errori. Si tenga
presente che 3 erano arrivati nella prima partita, a San Giustino,
quando i meccanismi erano ancora da oliare e gli equilibri in
itinere. Pertanto, nelle successive 12 partite della prima parte di
stagione, solo 6 errori, 0,50 a gara. E che dire della percentuale di
ricezione positiva, che ha avuto come avuto come picco negativo il
50 per cento con Todi, in casa, ma ha toccato il massimo (100 per
cento) a Rieti e nella media raramente è scesa sotto l'81 per cento.
E la perfetta ha viaggiato abitualmente sopra il 45 per cento. Cifre ribadite nel girone di ritorno.
A tutto questo, Valentina aggiunge attacchi chirurgici, che non devastano la difesa avversaria, ma la colpiscono dove difendere diventa impossibile.
E
che dire delle sue difese, che non vengono descritte dalle
statistiche. Domenica scorsa, contro Perugia, anche i giornalisti
hanno urlato – entusiasti – dopo un recupero ai limiti
dell'impossibile. Lei, però, cambia discorso, anteponendo il
collettivo...
"Innanzitutto
sono contentissima per la squadra. Venivamo da una settimana
difficile, quasi proibitiva, e ci eravamo dette che dovevamo fare di
tutto per conquistare i migliori risultati possibili. Ci siamo
riuscite, pure in una situazione in cui era problematico gestire le
energie. Siamo state bravissime. Merito di tutte, perché tutte hanno
dato un grande contributo. Per quanto riguarda la mia prestazione, la
cosa più importante è che io riesca ad aiutare la squadra, in
qualsiasi modo”.
Il
Volley Pesaro piace anche fuori città. Oserei dire, soprattutto
fuori, vista la disattenzione con cui qualcuno, che ha scarsa
apertura mentale, segue le gesta di Bellucci e compagne. Per fortuna,
arrivano pensieri come quelli che vi ha riservato una giovane
bustocca, che ha recapitato portachiavi personalizzati. Sembrerebbe
una sciocchezza, visto quel che gira nello sport professionistico,
eppure... Valentina l'equilibratrice, attenta anche alle piccole
cose, corregge la nostra espressione.
Uno degli attacchi vincenti contro Perugia |
"Non
è una sciocchezza, è una rarità, anzi l'eccezione. E a noi ha
fatto molto piacere. Secondo me, la pallavolo ha perso molto di
quello spirito che prima la contraddistingueva: la passione pura. Che
ci siano ancora persone così appassionate o che s'appassionano
grazie a noi è centrare l'ennesimo traguardo. Lo metterei fra i
record di questa stagione”.
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