lunedì 2 marzo 2015

MATTEO BERTINI: "ERA UNA SERATA DIFFICILISSIMA, E' DIVENTATA UNA GRANDE GIORNATA"

@LucianoMurgia
(tutte le fotografie sono di Danilo Billi, che ringraziamo)
Lo abbiamo scritto ieri: la vittoria del Volley Pesaro, protagonista di una straordinaria rimonta, partendo dallo 0 a 2 e dai soli 23 punti segnati, contro i 50 di Orvieto, appartiene a tutto il gruppo. Sbaglia chi attribuisce tutte le colpe della difficoltà iniziali alla regia di Ilaria Battistoni e tutti i meriti della rimonta alle mani – pure fatate, come ha dimostrato il punto finale – di Isabella Di Iulio. Ci conforta l'opinione di Matteo Bertini, allenatore della capolista, al quale abbiamo detto – a inizio conferenza stampa - che se Isabella Di Iulio, colpita da virus influenzale, aveva perso qualche chilogrammo, la squadra stava gettando via un paio di mesi di lavoro.
La carica di Matteo Bertini
"Non è stato un problema di palleggiatrice, ma di atteggiamento generale della squadra. Magari Ilaria ha sentito la pressione; ha 18 anni ed era alla prima partita da titolare, quindi le manca l'esperienza. Ma in allenamento ha fatto sempre bene, anche se stasera (domenica; ndr) ha giocato meno bene rispetto a quello che propone in settimana. A mio parere, però, davanti aveva la squadra più forte del girone, con noi. Quando gioca bene, Orvieto è fortissima...”.
Entra Isabella, esce Ilaria
Non solo l'entrata in campo di Isabella Di Iulio, quindi.
"E' cambiato l'atteggiamento, in tutti i fondamentali: in battuta, in difesa. E' cambiato anche il modo di muoversi in campo, perché le ragazze sono diventate più aggressive. Avere isabella in campo ci ha tranquillizzati in attacco ed è emerso tutto ilo valore della nostra squadra. E a mio parere abbiamo vinto meritatamente”.
Lei ha giustamente sottolineato i meriti della Zambelli, che nel primo set ha attaccato con il 67 per cento, guidata da una superba Mazzini.
"Diciamo che qualcosa l'abbiamo fatta male noi, perché molte scelte non erano quelle preparate. Orvieto ha ricevuto bene, ma noi non mettevamo pressione in battuta e Mazzini, con palla in mano, può sbizzarrirsi nel servire le attaccanti a sua disposizione. Eppure anche loro venivano da un periodo difficile dal punto di vista fisico. Di fronte a una squadra in serata, mi è piaciuta molto la nostra reazione, anche se sono dispiaciuto per Ilaria perché la reazione è arrivata quando lei è uscita. Le ho detto che queste partite ci aiutano a crescere anche individualmente e per lei è stata comunque un'esperienza importante, anche perché giocare questa gara non era semplice”.
A fine partita lei ha abbracciato a lungo Valentina Bellucci: voleva consolarla per averla tolta dal campo dando spazio a Martina Bordignon, protagonista di una grande prestazione?
"Ho spiegato a Valentina che avevo bisogno di più attacco e Martina me lo garantisce. Ho provato a gestire la partita in questo modo, nel terzo set. Mi è andata bene, mentre a Firenze mi era andata male. Tra l'altro Bellucci è stata l'ultima banda che ho tolto. Prima ho cambiato Mezzasoma, utilizzando Gaia Concetti, poi Babbi, avvicendata con Bordignon. Infine ho tolto Valentina. Come si può notare, ho provato tutti i cambi. Per fortuna, l'ultimo ha dato i suoi frutti”.
La pozione magica di Gabriele Palucci a Isabella Di Iulio
Avete servito corto. Una scelta che ha fatto soffrire Orvieto. Molto brava, a tal proposito, Marika Battistelli. In precedenza, pure in un set poco positivo come il secondo, ci aveva provato, bene, anche Bellucci.
"Sì, ci siamo detti che, per togliere un po' di efficienza all'attacco delle loro centrali, che ci stavano facendo male, bisognava battere corto per limitare la rincorsa d'attacco, facilitando il nostro muro. E' stata una buona scelta, per merito delle ragazze, brave nell'applicarla. Quando batti corto, se non hai la giusta misura, offri alla ricezione avversaria una palla molto facile. Invece, abbiamo messo in difficoltà il loro sistema di cambio palla”.
La storia del campionato racconta che Orvieto vi mette sempre con le spalle al muro: in casa conduceva 2 a 1, a Pesaro addirittura 2 a 0. Uscire con 2 punti in più in classifica depone una volta di più sulle qualità, anche morali, del Volley Pesaro.
"Assolutamente! Tra il secondo e il terzo set, ci siamo guardati in faccia, dicendoci che mancava il giusto atteggiamento, l'aggressività, la voglia di metterle in difficoltà, soprattutto di non perdere la pazienza sul muro-difesa, come era accaduto nei primi due parziali in cui avevamo faticato in attacco. Fatte le scelte giuste, la partita è cambiata. Sì, dopo i primi due set, questi due punti sono oro. Ancor più preziosi vista la classifica e il modo di giocare di Orvieto. Due punti fondamentali dopo la sconfitta patita sabato da Perugia. Ora il nostro vantaggio è di 8 lunghezze. Era una serata difficilissima, si è conclusa benissimo. Possiamo considerare questa domenica una grande giornata”.

Anche se era la vittoria numero i 17, i Balusch, per niente superstiziosi, avevano preparato la Coppa...

I Balusch festeggiano con la Coppa numero 17







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