@LucianoMurgia
(tutte le fotografie sono di Danilo Billi, che ringraziamo)
Lo
abbiamo scritto ieri: la vittoria del Volley Pesaro, protagonista di
una straordinaria rimonta, partendo dallo 0 a 2 e dai soli 23 punti
segnati, contro i 50 di Orvieto, appartiene a tutto il gruppo.
Sbaglia chi attribuisce tutte le colpe della difficoltà iniziali
alla regia di Ilaria Battistoni e tutti i meriti della rimonta alle
mani – pure fatate, come ha dimostrato il punto finale – di
Isabella Di Iulio. Ci conforta l'opinione di Matteo Bertini,
allenatore della capolista, al quale abbiamo detto – a inizio
conferenza stampa - che se Isabella Di Iulio, colpita da virus
influenzale, aveva perso qualche chilogrammo, la squadra stava
gettando via un paio di mesi di lavoro.
La carica di Matteo Bertini |
"Non
è stato un problema di palleggiatrice, ma di atteggiamento generale
della squadra. Magari Ilaria ha sentito la pressione; ha 18 anni ed
era alla prima partita da titolare, quindi le manca l'esperienza. Ma
in allenamento ha fatto sempre bene, anche se stasera (domenica; ndr)
ha giocato meno bene rispetto a quello che propone in settimana. A
mio parere, però, davanti aveva la squadra più forte del girone,
con noi. Quando gioca bene, Orvieto è fortissima...”.
Entra Isabella, esce Ilaria |
Non
solo l'entrata in campo di Isabella Di Iulio, quindi.
"E' cambiato l'atteggiamento, in tutti i fondamentali: in battuta, in
difesa. E' cambiato anche il modo di muoversi in campo, perché le
ragazze sono diventate più aggressive. Avere isabella in campo ci ha
tranquillizzati in attacco ed è emerso tutto ilo valore della nostra
squadra. E a mio parere abbiamo vinto meritatamente”.
Lei
ha giustamente sottolineato i meriti della Zambelli, che nel primo
set ha attaccato con il 67 per cento, guidata da una superba Mazzini.
"Diciamo
che qualcosa l'abbiamo fatta male noi, perché molte scelte non erano
quelle preparate. Orvieto ha ricevuto bene, ma noi non mettevamo
pressione in battuta e Mazzini, con palla in mano, può sbizzarrirsi
nel servire le attaccanti a sua disposizione. Eppure anche loro
venivano da un periodo difficile dal punto di vista fisico. Di fronte
a una squadra in serata, mi è piaciuta molto la nostra reazione,
anche se sono dispiaciuto per Ilaria perché la reazione è arrivata
quando lei è uscita. Le ho detto che queste partite ci aiutano a
crescere anche individualmente e per lei è stata comunque
un'esperienza importante, anche perché giocare questa gara non era
semplice”.
A
fine partita lei ha abbracciato a lungo Valentina Bellucci: voleva
consolarla per averla tolta dal campo dando spazio a Martina
Bordignon, protagonista di una grande prestazione?
"Ho
spiegato a Valentina che avevo bisogno di più attacco e Martina me
lo garantisce. Ho provato a gestire la partita in questo modo, nel
terzo set. Mi è andata bene, mentre a Firenze mi era andata male.
Tra l'altro Bellucci è stata l'ultima banda che ho tolto. Prima ho
cambiato Mezzasoma, utilizzando Gaia Concetti, poi Babbi, avvicendata
con Bordignon. Infine ho tolto Valentina. Come si può notare, ho
provato tutti i cambi. Per fortuna, l'ultimo ha dato i suoi frutti”.
La pozione magica di Gabriele Palucci a Isabella Di Iulio |
Avete
servito corto. Una scelta che ha fatto soffrire Orvieto. Molto brava,
a tal proposito, Marika Battistelli. In precedenza, pure in un set
poco positivo come il secondo, ci aveva provato, bene, anche
Bellucci.
"Sì,
ci siamo detti che, per togliere un po' di efficienza all'attacco
delle loro centrali, che ci stavano facendo male, bisognava battere
corto per limitare la rincorsa d'attacco, facilitando il nostro muro.
E' stata una buona scelta, per merito delle ragazze, brave
nell'applicarla. Quando batti corto, se non hai la giusta misura,
offri alla ricezione avversaria una palla molto facile. Invece,
abbiamo messo in difficoltà il loro sistema di cambio palla”.
La
storia del campionato racconta che Orvieto vi mette sempre con le
spalle al muro: in casa conduceva 2 a 1, a Pesaro addirittura 2 a 0.
Uscire con 2 punti in più in classifica depone una volta di più
sulle qualità, anche morali, del Volley Pesaro.
"Assolutamente!
Tra il secondo e il terzo set, ci siamo guardati in faccia, dicendoci
che mancava il giusto atteggiamento, l'aggressività, la voglia di
metterle in difficoltà, soprattutto di non perdere la pazienza sul
muro-difesa, come era accaduto nei primi due parziali in cui avevamo
faticato in attacco. Fatte le scelte giuste, la partita è cambiata.
Sì, dopo i primi due set, questi due punti sono oro. Ancor più
preziosi vista la classifica e il modo di giocare di Orvieto. Due
punti fondamentali dopo la sconfitta patita sabato da Perugia. Ora
il nostro vantaggio è di 8 lunghezze. Era una serata difficilissima,
si è conclusa benissimo. Possiamo considerare questa domenica una
grande giornata”.
Anche se era la vittoria numero i 17, i Balusch, per niente superstiziosi, avevano preparato la Coppa... |
I Balusch festeggiano con la Coppa numero 17 |
Nessun commento:
Posta un commento